66773 - GENETICA DELLA CONSERVAZIONE

Anno Accademico 2018/2019

  • Docente: Ettore Randi
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: BIO/18
  • Lingua di insegnamento: Italiano

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso, lo studente possiede i presupposti teorici e le conoscenze sui metodi di analisi della variabilità genetica entro e tra popolazioni di specie oggetto di programmi di conservazione. In particolare, lo studente è in grado di: - comprendere le metodologie di quantificazione della variabilità genetica in popolazioni naturali; - valutare la struttura, la dinamica e l'utilizzo dei diversi tipi di marcatori molecolari che vengono applicati in genetica delle popolazioni; - identificare i criteri che consentono di valutare il rischio genetico di popolazioni frammentate, isolate, declinanti.

Contenuti

La crisi della biodiversità e la nascita della Conservation Biology

Biologia e genetica della conservazione

Il ruolo della genetica nell'identificazione e risoluzione di problemi di conservazione delle popolazioni naturali

Origine e dinamica della variabilità genetica in popolazioni naturali

Procedure di stima e quantificazione della variabilità genetica: diversità genetica e fenotipica; metotodologie di analisi biochimica e molecolare. Struttura e funzioni del DNA. Mutazioni

Marcatori molecolari: mtDNA, microsatelliti, SNP

Definizione dei principali parametri di misura della variabilità genetica

Genetica e genomica delle popolazioni: procedure di sequenziamento Sanger e next-generation sequencing

Frammentazione, declino e isolamento delle popolazioni: conseguenze demografiche e genetiche (drift, inbreeding, extinction vortex)

Migrazioni e flusso genico

Drift, selezione naturale e adattamento nelle piccole popolazioni

Definizioni di specie, sottospecie, ESU, MU. Sistematica, tassonomia e conservazione delle popolazioni

Ibridazione naturale ed antropogenica

Casi di studio: orso bruno, lupo, gatto selvatico; megafauna; primati; cetacei; galliformi, falconiformi, psittaciformi

La genetica forense e la Convenzione di Washington (CITES); il traffico di avorio ed i rischi di estinzione degli elefanti; conservazione dei rinoceronti; traffici leciti ed illeciti di piante ed animali esotici; captive breeding e test molecolari di paternità-maternità

Conservazione dell'eterozigosi nelle piccole popolazioni

Isolamento, flusso genico e corridoi ecologici

Metodologie di monitoraggio genetico. La genetica non-invasiva

Analisi del DNA ambientale, monitoraggio degli habitat acquatici e dei suoli

Uso sostenibile delle risorse genetiche: gestione delle popolazioni in cattività, delle varietà addomesticate di piante e animali

Usi ed abusi delle nuove tecnologie di manipolazione genetica applicate alla conservazione di popolazioni naturali

Conservation Biology, Conservation Genetics nell'Antropocene: le nuove sfide per la conservazione della biodiversità

 

 

Testi/Bibliografia

R Franckham, GD Ballou, DA Briscoe. Introduction to conservation genetics. Cambridge UP 2010

FW Allendorf, G Luikart, SN Aitken. Conservation and the genetics of populations. Wiley-Blackwell 2012

Metodi didattici

Insegnamento frontale; esercitazioni al computer

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Colloquio orale articolato in due modalità: 1) presentazione ppt di un argomento a scelta del candidato; la presentazione durerà esattamente 10 minuti e sarà seguita da una discussione di circa 5-10 minuti a cui potranno partecipare anche gli studenti presenti alla sessione d'esame; 2) colloquio di circa 15-20 minuti sugli argomenti del corso.

Strumenti a supporto della didattica

Copia in pdf di tutte le presentazioni utilizzate dal docente nel corso delle lezioni. Software e tabelle di dati utilizzabili per elaborazioni di genetica di popolazione e per simulazioni

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Ettore Randi