65939 - BIODIVERSITÀ VEGETALE ED ECOLOGIA DEL PAESAGGIO

Anno Accademico 2018/2019

  • Docente: Maria Speranza
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: BIO/03
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Moduli: Maria Speranza (Modulo Mod 1) Juri Nascimbene (Modulo Mod 2)
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo Mod 1) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo Mod 2)
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea in Verde ornamentale e tutela del paesaggio (cod. 8523)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine dell'insegnamento lo studente possiede le conoscenze essenziali sui principali gruppi di viventi autotrofi, oltre ad alcune nozioni elementari sulla biologia dei funghi e dei batteri. E' in grado di riconoscere alcune famiglie di spermatofite di rilevante interesse ornamentale e paesaggistico (Pinaceae, Fagaceae, Betulaceae, Rosaceae, Fabaceae, Brassicaceae, Solanaceae, Asteraceae, Poaceae, Liliaceae e famiglie affini) e di usare correttamente la nomenclatura scientifica botanica. Conosce inoltre i principali approcci per lo studio della diversità vegetale di un territorio, le principali normative per la tutela della biodiversità e del paesaggio, i principi elementari dell'ecologia del paesaggio, anche nelle applicazioni alla pianificazione del territorio. Con riferimento al territorio regionale, lo studente conosce infine la distribuzione delle più diffuse comunità forestali ed è grado di riconoscere le più diffuse specie legnose, collocandole in un adeguato contesto ecologico e paesaggistico.

Contenuti

Prerequisiti – Per seguire con profitto questo corso, gli studenti dovrebbero aver già fatto propri i contenuti dell'insegnamento 12818 – Biologia Vegetale, svolto nel primo semestre del primo anno del triennio. Altri prerequisiti importanti sono: una cultura generale di medio livello e una buona conoscenza della lingua italiana, unite a capacità di attenzione, di analisi e di comprensione di semplici concetti esposti oralmente nel corso delle lezioni e delle esercitazioni, con l'ausilio di schemi esplicativi, di immagini e di materiale vegetale.

Unità didattiche

Nota: il modulo 1 comprende le unità didattiche 1, 2 e le esercitazioni di cui al punto 4.1 e 4.2; il modulo 2 l'unità didattica 3 e le esercitazioni di cui al punto 4.3.

1. Introduzione e regole di nomenclatura (2 ore)

- Struttura gerarchica dei sistemi di classificazione.

- Le categorie in uso nella sistematica.

- Il Codice Internazionale di Nomenclatura Botanica, il Codice Internazionale di Nomenclatura delle Piante Coltivate e le principali regole di nomenclatura, incluse le regole per la nomenclatura degli ibridi.

Conoscenze acquisite

- Utilizzo corretto della nomenclatura scientifica, relativamente a specie spontanee, cultivar e ibridi

2. Biodiversità ed evoluzione (22 ore)

- Nozioni elementari sull'organizzazione morfologica, sulla biologia ed ecologia di Archebatteri, Eubatteri, Alghe, Funghi.

- Simbiosi licheniche e simbiosi micorriziche.

- Il ciclo aplodiplonte delle Piante Terrestri (Briofite, Pteridofite isosporee ed eterosporee, Spermatofite) con particolare riferimento all'evoluzione delle strutture di diffusione della specie e delle modalità riproduttive.

- Spore, ovulo, granulo pollinico, fiore, seme, frutto e loro significato evolutivo-funzionale nell'ambito del modello generale del ciclo aplodiplonte delle Piante Terrestri.

- Biologia della riproduzione nelle Angiosperme.

Conoscenze acquisite:

- Conoscenze di base sui principali gruppi di viventi autotrofi, oltre ad alcune nozioni elementari sulla biologia dei batteri e dei funghi e sul ruolo da essi svolto nell'ecosistema e nelle relazioni simbiontiche con le piante.

- Conoscenze di base sulle modalità di riproduzione gamica e di propagazione vegetativa delle Angiosperme

 

3. Biodiversità e territorio (12 ore)

- I concetti di: flora, comunità vegetali, vegetazione, paesaggio.

- Cenni sulle informazioni ambientali che derivano dallo studio della flora (forme biologiche e spettri biologici), della vegetazione (carte della vegetazione) e del paesaggio di un territorio (brevi cenni sull'analisi quantitativa del paesaggio e sui Sistemi Informativi Geografici).

- Il clima e la risposta delle piante. Zone e fasce di vegetazione in Europa e in Italia e corrispondenti climogrammi esemplificativi.

- L'Emilia-Romagna e la sua collocazione fitogeografica.

- Le principali comunità forestali della vegetazione regionale, organizzate per fasce altitudinali. Le comunità forestali regionali come fonte di specie legnose di valenza ornamentale.

- Biodiversità e servizi ecosistemici. Motivazioni per la tutela della biodiversità.

- La tutela della biodiversità in ambito regionale, nazionale ed europeo. La Direttiva Uccelli e la Direttiva Habitat. ZPS, SIC e la Rete Ecologica Europea Natura 2000.

Conoscenze acquisite:

- Informazioni di base sui principali approcci utilizzabili per lo studio della diversità vegetale di un territorio.

- Conoscenza delle principali normative per la tutela della biodiversità e del paesaggio, anche nella prospettiva delle possibili applicazioni alla pianificazione del territorio.

4. Esercitazioni (24 ore in totale)

4.1 - Osservazioni dal vero di diverse tipologie fiorali nelle Angiosperme. (2 ore)

4.2 - Analisi morfologica dettagliata (caratteri vegetativi, fiorali ed, eventualmente, del frutto) di alcune famiglie di Spermatofite scelte tra le più rilevanti per l' interesse ornamentale e/o paesaggistico: Pinaceae, Cupressaceae, Taxaceae, Fagaceae, Betulaceae. (4 ore)

4.3 - Osservazioni dal vero, integrate dall'uso di semplici chiavi dicotomiche, finalizzate alla conoscenza pratica e diretta delle principali specie legnose della flora regionale. Per le medesime specie vengono inoltre richiamate le informazioni sulla loro ecologia e distribuzione nel territorio, distinta per fasce altitudinali, già fornite nel corso delle lezioni dell'unità 3. (18 ore)


Testi/Bibliografia

Il testo di riferimento per il corso è il seguente: 

- PASQUA G., ABBATE G., FORNI C., 2015 - Botanica Generale e Diversità Vegetale. III edizione, Piccin, Padova.

Non tutto il contenuto del testo consigliato è effettivamente da considerare per la preparazione dell'esame. Lo studente dovrà quindi selezionare nell'ambito degli argomenti trattati nel testo, quelli che sono oggetto di studio per la preparazione dell'esame, rifacendosi a quanto indicato in dettaglio nel programma.

Il testo è disponibile per consultazione presso la biblioteca di Palazzo Vespignani, ad Imola. 

Metodi didattici

Il corso è costituito da lezioni teoriche (unità didattiche 1, 2, 3) ed esercitazioni pratiche (unità didattica 4) strettamente connesse tra loro, i cui contenuti sono entrambi oggetto della verifica finale. Le esercitazioni pratiche si svolgeranno secondo un calendario che verrà comunicato nel corso delle lezioni.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

La verifica del livello di apprendimento raggiunto avviene con prova finale orale, secondo un calendario di date che viene pubblicato su Alma Esami.

Gli studenti sono inviati ad iscriversi nelle date di loro interesse, utilizzando Alma Esami. La mancata prenotazione su Alma Esami, non preclude comunque il diritto a sostenere l'esame nella data desiderata, se lo studente dovesse avere difficoltà informaticheper l'iscrizione on-line.

La prova finale intende verificare la preparazione dello studente su TUTTE le parti del programma. Pertanto essa riguarderà l'esposizione orale di argomenti, per lo più proposti dal docente e scelti tra quelli riguardanti le unità 1, 2, 3, come da programma. Per l'unità 4 verrà proposto allo studente il riconoscimento di materiale fresco e/o di erbario, riguardante una delle famiglie di Spermatofite trattate nel corso. Di tale materiale, oltre al riconoscimento come famiglia di appartenenza e/o come specie, verrà richiesta anche l'illustrazione delle conoscenze teoriche che lo studente possiede al riguardo.Verrà inoltre valutata la qualità dell'erbario che ogni studente deve preparare, nonché le conoscenze di base su ecologia e distribuzione fitogeografica delle specie in esso presenti.

Il voto finale integra le valutazioni riportate sulle diverse parti che compongono l'esame. Il raggiungimento di una visione completa, organica e ragionata dei temi trattati, unitamente alla capacità di esprimersi in maniera appropriata, saranno valutati con voti di eccellenza. La conoscenza per lo più meccanica e mnemonica oltre che poco approfondita, e una capacità di espressione non sempre appropriata, porteranno a valutazioni discrete. Conoscenze minimali e linguaggio inappropriato, porteranno a valutazioni sufficienti. Serie lacune di conoscenze e di espressione, porteranno a valutazioni insufficienti.

La frequenza alle lezioni ed esercitazioni è una guida utile allo studente per meglio comprendere gli argomenti del programma e agevolare il lavoro di preparazione dell'esame, ma non è oggetto di valutazione.

Strumenti a supporto della didattica

Per le lezioni frontali : presentazioni in ppt preparate dal docente

Per le esercitazioni : materiale vegetale fresco e di erbario; escursioni didattiche all'esterno.

Materiale iconografico del progetto Dryades dell'Università di Trieste (www.dryades.units.it)

Materiale iconografico del progetto Acta Plantarum (www.actaplantarum.org)

  

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Maria Speranza

Consulta il sito web di Juri Nascimbene