58505 - STORIA SOCIALE DEL MONDO ANTICO (1)

Anno Accademico 2019/2020

  • Docente: Daniela Rigato
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: L-ANT/03
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea in Storia (cod. 0962)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente conosce la storia sociale del mondo greco e romano e si sa orientare nelle linee fondamentali del dibattito storiografico in corso. È in grado di leggere, commentare e contestualizzare le fonti specifiche con conoscenza diretta anche degli originali in lingua greca e latina. Comprende le articolazioni della società greca e romana, sa riconoscere la rilevanza nel dibattito sociale e culturale delle definizioni di genere e di identità, nelle loro componenti strutturali ed evoluzione storica. E' capace di avvicinare testi e dati anche secondo prospettive originali e sa organizzare e classificare problemi e informazioni complesse in modo coerente con capacità di sintesi.

Contenuti


Lavoro e lavoratori nella società romana.

Nella mentalità dei Romani la considerazione del lavoro pare mutare a seconda dell’ideologia che caratterizza le diverse classi sociali.

Il confronto tra fonti letterarie e documentazione epigrafica restituisce, dal canto suo, un quadro apparentemente discordante e non omogeneo.

La sua analisi suscita, inoltre, molteplici riflessioni che inducono a interrogarsi su vari aspetti:

-l’esistenza di una “compatibilità” a priori tra professioni e gruppi sociali;

-la rintracciabilità di una concezione positiva del lavoro, uniformemente interpretato come motivo di orgoglio e fonte di prestigio e di distinzione sociale per i membri delle classi inferiori;

-l’eventuale ruolo di appartenenza a una categoria professionale o a un collegium come tramite per la costruzione di un’identità sociale positiva;

-l’esistenza di una gerarchia delle attività lavorative;

-l’acquisizione e la pratica di una professione come mezzo di alfabetizzazione.

Queste riflessioni saranno oggetto di due lezioni introduttive.

In un’ottica allargata di indagine, durante le successive lezioni si fisserà l’attenzione su alcuni casi particolari e paradigmatici, appartenenti anche a piani tra loro molto distanti.

Il primo ambito di analisi si incentra sulle professioni pertinenti all’ambito della medicina, oggetto di considerazioni sociali tra loro agli antipodi, ma, nel contempo, categorie professionali documentate da un numero di documenti epigrafici rimarchevole rispetto a quelli pertinenti ad altre attività (tre lezioni).

Nelle quattro lezioni successive si fisserà l'attenzione su altre professionalità :

attività agricole e dell’allevamento

attività commerciali

attività artigianali

professioni del mondo degli spettacoli

professioni femminili

lavoro infantile

L'ultimo aspetto su cui si soffermerà l'attenzione sarà la significativa presenza nella società romana dei collegia, il loro ruolo nel mondo del lavoro e le motivazioni che ne hanno favorito sviluppo e diffusione (tre lezioni).

Particolare attenziona sarà data ai casi dei collegia dei centonari, dei fabri, dei dendrophori, dei libitinari (due lezioni).

La prima lezione sarà dedicata all'analisi della metodologia di ricerca storica.

Le lezioni si svolgeranno nelle giornate di lunedì, martedì e mercoledì dalle 11 alle 13, presso il Laboratorio informatico 2 in via Zamboni 34, piano terra.




Testi/Bibliografia

1) Appunti dalle lezioni.

2) Lettura di:

- Gabriella Poma, Riflessioni sulla storia antica, in La storia antica
Metodi e fonti per lo studio
, a cura di G. Poma, Il Mulino, Bologna 2016, pp. 7-25.

- Alessandro Cristofori, La documentazione, in A. Marcone (ed.) Storia del lavoro in Italia. L’età romana. Liberi, semiliberi e schiavi in una società premoderna, Roma 2016, pp. 35-76.

Due articoli a scelta fra i seguenti:

E. Cantarella, Qualche considerazione sul lavoro femminile a Pompei, Saitabi, 49, 1999, pp. 259-272;

S. Castagnetti,  I collegia della Campania, in Forme di aggregazione nel mondo romano, a cura di Elio Lo Cascio e Giovanna D. Merola, Bari,  Edipuglia, 2007, pp. 223-241;

A. Cristofori, C. Salvaterra, La ricerca italiana del XX secolo sugli artigiani, i commercianti e le loro organizzazioni professionali nel mondo romano (reperibile in academia.edu)

D. Faoro, I collegia professionali nel bellunese: il caso dei dendrophori. Stato degli studi e proposte di riflessione, Archivio Storico di Belluno, Feltre e Cadore, LXXV, n. 324, pp. 5-18.

Gli studenti non frequentanti sono pregati di contattare la docente al seguente indirizzo mail: daniela.rigato@unibo.it.


In linea di massima, per i non frequentanti,  è prevista la lettura di:

- Alessandro Cristofori, La documentazione, in A. Marcone (ed.) Storia del lavoro in Italia. L’età romana. Liberi, semiliberi e schiavi in una società premoderna, Roma 2016, pp. 35-76.

- Mauro De Nardis, Terminologia e concetto di “lavoro” in età romana, in A. Marcone (ed.) Storia del lavoro in Italia. L’età romana. Liberi, semiliberi e schiavi in una società premoderna, Roma 2016, pp. 79­90.

- A. Cristofori, Lavoro e identità sociale, in A. Marcone (ed.) Storia del lavoro in Italia. L’età romana. Liberi, semiliberi e schiavi in una società premoderna, Roma 2016, pp. 149-174.

- D. Rigato, Medicines, doctors and patients in Greek and Roman Society, in M. Malatesta (ed.), Doctors and Patients. History, Representation, Comunication from Antiquity to the Present, San Francisco (USA) 2015, pp. 23-51.

- F. Diosono, Collegia. Le associazioni professionali nel mondo romano, Edizioni Quasar, Roma 2007.


 


Metodi didattici

Lezioni frontali.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

L'esame consiste in un colloquio orale.

Nella valutazione della prova si terrà conto, in particolare, della capacità dello studente di sapersi orientare all'interno delle fonti e del materiale bibliografico d'esame al fine di trarre le informazioni utili che gli permetteranno di illustrare temi e problemi e di saperli collegare tra loro. Si valuteranno quindi:

- La padronanza dei contenuti

- La capacità di sintesi e di analisi dei temi e dei concetti

- La capacità di sapersi esprimere adeguatamente e con linguaggio appropriato alla materia trattata

-Il raggiungimento da parte dello studente di una visione organica
dei temi affrontati a lezione congiuntamente alla loro utilizzazione critica, una buona padronanza espressiva e di linguaggio specifico saranno valutati con voti di eccellenza.

Una conoscenza mnemonica della materia, unitamente a capacità di
sintesi e di analisi articolate in un linguaggio corretto, ma non sempre appropriato, porteranno a valutazioni discrete.

Lacune formative e/o linguaggio inappropriato – seppur in un contesto di conoscenze minimali del materiale d'esame – condurranno a voti che non supereranno la sufficienza.

Lacune formative,linguaggio inappropriato, mancanza di orientamento all'interno dei materiali bibliografici offerti durante il corso saranno valutati negativamente.

Lo studente dovrà rispondere a tre domande che riguardano:

-il manuale indicato;

-gli argomenti analizzati durante le lezioni.

Strumenti a supporto della didattica

 Durante le lezioni verranno distribuite fotocopie e proiettati power points per illustrare le varie tematiche esaminate.


Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Daniela Rigato