54769 - PEDAGOGIA DELLA NARRAZIONE

Anno Accademico 2018/2019

  • Docente: Emma Beseghi
  • Crediti formativi: 8
  • SSD: M-PED/02
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea in Educatore sociale e culturale (cod. 8776)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente: - conosce i principali paradigmi della pedagogia della narrazione in rapporto alle rappresentazioni delle forme delle diversità; - é in grado di orientarsi in ambito letterario e narratologico, conosce la complessità dei significati del testo narrativo e conosce il panorama dei generi letterari e narrativi; - conosce le categorie d'analisi dell'immaginario e della circolarità dei temi e delle icone nel processo di contaminazione tra i linguaggi delle finzioni: letterature, cinema, teatro; - é consapevole del valore di 'cura', rappresentazione e rielaborazione, reale e simbolico, svolto dalla conoscenza della storia e delle storie portate dall'utenza nella qualità relazionale e della comunicazione; - conosce le caratteristiche del setting specifico del momento narrante e i principali apporti teorici in ambito psicologico, pedagogico, antropologico; - é in grado di progettare interventi educativi-formativi che valorizzino il riconoscimento del bisogno di narrare/narrarsi in setting narranti, anche attraverso le metafore delle finzioni narrative; - é in grado di individuare i legami di rete con servizi quali biblioteche, cineteche, teatri, contesti di laboratori espressivi-creativi, valorizzandone le specificità dei linguaggi; - é in grado di progettare interventi formativi e di aggiornamento rivolti alle figure dell'educazione e della mediazione culturale, dal punto di vista della pedagogia della narrazione e delle metafore delle diversità; - é capace di progettare percorsi di ricerca narrante, atti a riscoprire la voce narrante di ogni utente e/o gruppo di utenti. - é in grado di orientarsi tra le forme del narrare e di proporre percorsi mirati; - é in grado di valutare l'attuarsi delle funzioni di cura della narrazione e dei setting narranti in progetti d'intervento riabilitativo e sociale; - sa valutare interventi di scambio sociale/culturale, tramite la centralità del patrimonio di storie di cui l'utente è portatore. - é in grado di comunicare in modo efficace sia a livello interindividuale sia a livello di gruppo attraverso i registri e le modalità specifiche della narrazione; - é in grado di scegliere e proporre modalità di approccio al raccontare/raccontarsi mediate da lettura, scrittura, narrazione orale, recitazione, ecc.; - é in grado di utilizzare gli strumenti di analisi e comparazione relativi ai contenuti ed all'apparato concettuale della disciplina e sa orientarsi criticamente nel panorama letterario, filmico, teatrale.

Contenuti

Il corso si propone di studiare il rapporto che lega l'infanzia alla fascinazione delle storie e di osservare da vicino l'insostituibile ruolo che le storie stesse giocano nel percorso di crescita e di formazione, come nella relazione fra infanzia e mondo adulto.

I contenuti e metodi della pedagogia della narrazione costituiscono un ambito privilegiato per chi opera nella relazione con bambini, adolescenti, adulti, anziani, specificamente in situazioni di disagio che richiedono conoscenze e competenze relative alle tematiche dell'immaginario e del narrare.

Il corso intende, inoltre, collegare il piacere del testo scritto a una molteplicità di suggestioni: dal romanzo per ragazzi all'albo illustrato, dai generi letterari alle finzioni cinematografiche fino alle più recenti proposte della multimedialità.

Testi/Bibliografia

1)Testo obbligatorio: Beseghi E., Grilli G., (a cura di), La letteratura invisibile. Infanzia e libri per bambini, Carocci, Roma, 2011

2)Testo obbligatorio: Beseghi E. (a cura di), Infanzia e racconto, Bononia University Press, Bologna 2008.

3) Testo obbligatorio a scelta tra:

- Bernardi M., Frabetti R., Naviganti. Ragazzi e teatro: incontri di laboratorio, incontri di vita, ETS, Pisa 2013

oppure

- A. Faeti, I tesori nelle isole non trovate, Junior, Bergamo, 2018.

4) Capitolo obbligatorio: Bernardi M., Il raccontare, le storie e l'invisible della cura, in Contini M., Manini M., La cura in educazione, Carocci, Roma, 2007

5) Letture a scelta: Il testo obbligatorio, La letteratura invisibile, contiene molti riferimenti a romanzi, fiabe, film, albi illustrati e altri prodotti dell'immaginario. In questo ampio quadro, lo studente , sulla base dei propri interessi e curiosità, è tenuto a scegliere tre proposte tra romanzi, albi illustrati, fiabe, film o altri prodotti multimediali.

Metodi didattici

Il corso si muoverà sul sentiero dei collegamenti tra i filoni evidenziati nei testi di base e stimoli specifici derivanti dalla lettura, dalla visione di immagini, film, videogiochi, ecc.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

esame orale

Strumenti a supporto della didattica

Diapositive, videoregistratore, lettore DVD

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Emma Beseghi