45295 - SISTEMI INTERNAZIONALI COMPARATI

Anno Accademico 2018/2019

  • Docente: Marco Cesa
  • Crediti formativi: 8
  • SSD: SPS/04
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Relazioni internazionali (cod. 8782)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente: conosce le principali teorie esistenti sull'evoluzione storica del sistema internazionale; possiede gli strumenti per comprendere la genesi e il funzionamento del sistema internazionale contemporaneo, i rapporti e le influenze reciproche fra politica e economia internazionale, e i possibili sviluppi futuri; sa valutare punti di forza e di debolezza delle principali interpretazioni della politica internazionale contemporanea; è in grado di leggere gli eventi alla luce di quadri di riferimento teorici coerenti e in grado di accrescerne l'intelleggibilità; è in grado di comunicare le conoscenze acquisite; è in grado di padroneggiare gli strumenti metodologici necessari per l'analisi della politica internazionale.

Contenuti

Il corso è dedicato agli aspetti teorici della politica internazionale, soprattutto a quelli legati alla scuola del realismo politico nelle sue analisi coeve di vari sistemi internazionali, dal sistema delle poleis greche a quello degli stati italiani nel Rinascimento, dal sistema internazionale moderno a quello contemporaneo.

Testi/Bibliografia

Il programma di esame comprende il corso e i testi sotto indicati, lezione per lezione.

1. Introduzione al corso

PARTE I – IL SISTEMA DELLE POLEIS

2. L'ascesa di Atene e la creazione del suo impero

Tucidide, libro I

3. La politica di Pericle e il problema degli alleati

Tucidide, libro II, 1-65; libro III, 1-85

4. Da Pilo a Melo

Tucidide, libro IV, 1-123; libro V, 1-29; 84-116

5. La spedizione in Sicilia

Tucidide, Libro VI

6. Un bilancio

- J. de Romilly, Thucydides and Athenian Imperialism, Blackwell, 1963, pp. 58-97; 311-343.

- R. Meiggs, The Athenian Empire, Clarendon Press, 1972, pp. 375-396.

- L. Canfora, Tucidide. L’oligarca imperfetto, Editori Riuniti, 1988, pp. 9-54.

PARTE II – IL SISTEMA DEGLI STATI ITALIANI E LE INVASIONI STRANIERE

7. Politica e politica internazionale nel Rinascimento italiano

- F. Chabod, Del «Principe» di Niccolò Machiavelli (1925), ora in Scritti su Machiavelli, Einaudi, 1993, pp. 29-135.

- F. Gilbert, Machiavelli e Guicciardini. Pensiero politico e storiografia a Firenze nel Cinquecento, Einaudi, 1970, pp. 133-171 e 231-255.

- G. Sasso, Per Francesco Guicciardini. Quattro studi, Roma, 1984, pp. 1-45.

8. Machiavelli I

- Parole da dirle sopra la provisione del danaio (1503)

- Del modo di trattare i popoli della Valdichiana ribellati (1503)

- Discorsi, III, 41-42

- Principe, XII; Discorsi, III, 31

- Arte della guerra, Proemio e libro II

- Discorsi, I, 1; 6

9. Machiavelli II

- Lettere a Francesco Vettori, 10 agosto 1513 e 26 agosto 1513

- Discorsi, II, 1

- Principe III, XXI

-Lettera a Francesco Vettori, 10 dicembre 1514.

10. Guicciardini I

- Storia d’Italia, Libro I; Libro XV, ii; Libro XVI, v

11.Guicciardini II

- Dialogo del reggimento di Firenze

PARTE III – IL SISTEMA DEGLI STATI EUROPEI NELL’ETA’ MODERNA

12. La dottrina degli interessi degli stati; Hobbes

- T. Hobbes, brani scelti in A. Wolfers e L. Martin (a cura di), The Anglo-American Tradition in Foreign Affairs, Yale University Press, 1956, pp. 26-40;

- H. Bull, «Thomas Hobbes and the International Anarchy», Social Research, XLVIII, 4, 1981, pp. 717-738.

- F. Meinecke, L'idea della ragion di stato nella storia moderna (1924), Sansoni, 1970, pp. 149-196.

13. Federico il Grande

- Frederick II, «Considerations on the Present State of the Body-Politic in Europe”, in The Posthumous Works of Frederick II, King of Prussia, vol. IV, Robinson, 1789, pp. 341-386.

(https://archive.org/details/posthumousworkso04fred)

- F. Meinecke, L'idea della ragion di stato nella storia moderna (1924), Sansoni, 1970, pp. 279-347.

14. L’equilibrio di potenza nell’Europa moderna

- P. Paruta, Discorsi politici, libro II, discorso IX (“Se fusse buona l’opinione, e sicuro il consiglio di Leone decimo, di voler cacciare la nazioni forestiere del dominio dell’Italia con l’aiuto di armi oltramontane”).

- M. Wright (a cura di), Theory and Practice of the Balance of Power 1486-1914, Dent, 1975, pp. 24-26; 32-86; 94-98; 108-134.

- H. Butterfield, «The Balance of Power», in H. Butterfield e M.Wight (a cura di), Diplomatic Investigations, Allen & Unwin, 1966, pp. 132-148.

PARTE IV – DAL SISTEMA MULTIPOLARE AL SISTEMA BIPOLARE

15. Il realismo «classico», parte I

- E. Carr, The Twenty Years' Crisis, 1919-1939, Macmillan, 1939, capp. 4-5, trad. it. in M. Cesa (a cura di), Le relazioni internazionali, il Mulino, 2004, pp. 37-51.

- G. Kennan, «The Sources of Soviet Conduct», Foreign Affairs, XXV, 4, 1947, pp. 566-582.

- H. Morgenthau, Politics among Nations, Knopf, 1948, cap. 1, trad. it. in M. Cesa (a cura di), Le relazioni internazionali, il Mulino, 2004, pp. 53-70.

- S. Hoffmann, «Hans Morgenthau: i limiti e l’influenza del realismo» (1987), trad. it. in M. Cesa, (a cura di), Le relazioni internazionali, il Mulino, 2004, pp. 71-86.

16. Il realismo «classico», parte II

- J. Herz, «Idealist Internationalism and the Security Dilemma», World Politics, II, 2, 1950, pp. 157-180.

- A. Wolfers, Discord and Collaboration, The Johns Hopkins University Press, 1962, pp. 67-80 e 103-115.

- R. Aron, Pace e guerra tra le nazioni (1962), Comunità, 1970, cap. 4.

- R. Aron, «Cos’è una teoria delle relazioni internazionali?» (1967), trad. it. in R. Aron, La politica, la guerra, la storia, il Mulino, 1992, pp. 379-406.

17. Il neorealismo, parte I

- K. Waltz, Teoria della politica internazionale (1979), trad. it. il Mulino, 1987, pp. 133-242; 297-352.

- K. Waltz, «Pensiero realista e teoria neorealista» (1990), trad. it. in M. Cesa (a cura di), Le relazioni internazionali, il Mulino, 2004, pp. 137-157.

18. Il neorealismo, parte II

- J. Mearsheimer, The Tragedy of Great Power Politics, Norton, 2001, pp. 29-54.

- D. Fiammenghi, «The Security Curve and the Structure of International Politics: A Neorealist Synthesis», International Security, XXXV, 4, 2011, pp. 126-154.

- R. Gilpin, «La teoria della guerra egemonica» (1988), trad. it. in M. Cesa (a cura di), Le relazioni internazionali, il Mulino, 2004, pp. 247-270.

PARTE V – IL SISTEMA UNIPOLARE

19. Il realismo e il sistema unipolare: gli Stati Uniti

- K. Waltz, «Structural Realism after the Cold War», International Security, XXV, 1, 2000, pp. 5-41.

- W. Wohlforth, «The Stability of a Unipolar World», International Security, XXIV, 1, 1999, pp. 5-41.

- J. Ikenberry, M. Mastanduno, e W. Wohlforth, «Introduction:Unipolarity, State Behavior, and Systemic Consequences», in J. Ikenberry, M. Mastanduno, e W. Wohlforth (a cura di), International Relations Theory and the Consequences of Unipolarity, Cambridge University Press, 2011, pp. 1-32.

20. Il realismo e il sistema unipolare: la Russia e la Cina

- J. Mearsheimer, «Why the Ukraine Crisis Is the West’s Fault», Foreign Affairs, September/October 2014.

- J. Mearsheimer, «Can China Rise Peacefully?», The National Interest, October 2014.

- J. Kirshner, «The Tragedy of Offensive Realism: Classical Realism and the Rise of China», European Journal of International Relations, 18, 1, 2010, pp. 53-75.

- J. Levy, «Power Transition Theory and the Rise of China», in R. Ross e Z. Feng (eds.), China's Ascent: Power, Security, and the Future of International Politics, Cornell University Press, 2008, pp. 11-33.

Metodi didattici

Seminario. Gli studenti sono tenuti a leggere il materiale assegnato, settimana per settimana, per potere partecipare alla discussione.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Le prime tre parti del corso saranno oggetto di una verifica scritta ciascuna, nella forma di un saggio (2000 parole), su un argomento scelto dal docente, da redigere in proprio. Ogni tema sarà assegnato alla fine della parte del corso a cui si riferisce. La verifica delle ultime due parti sarà invece basata su un esame orale. Per accedere all'esame orale è necessario avere presentato i saggi relativi alle prime tre parti. Il voto finale rifletterà il rendimento dello studente in sede scritta e orale, nonché la sua partecipazione durante il corso. 

Gli studenti non frequentanti sosterranno invece un esame orale su tutto il programma del corso.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Marco Cesa