39596 - DOCUMENTAZIONE PER I BENI MUSICALI

Anno Accademico 2019/2020

  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Ravenna
  • Corso: Laurea Magistrale in Scienze del libro e del documento (cod. 9077)

Conoscenze e abilità da conseguire

L'insegnamento affronta lo studio della musica come componente essenziale del patrimonio culturale attraverso la lettura e la contestualizzazione di libri di musica (manoscritti e a stampa) e di altri documenti ( testuali, sonori e iconografici ) di interesse musicale, dall'età antica all'età contemporanea. Al termine del corso lo studente è in grado di identificare e contestualizzare le principali tipologie di beni musicali e di applicare le sue conoscenze alla loro valorizzazione.

Contenuti

  1. Parte generale. La parte introduttiva del corso presenterà le principali tipologie di documenti che costituiscono il patrimonio musicale : libri di musica manoscritti e a stampa, libretti d’opera, strumenti musicali, supporti audiovisivi, rappresentazioni figurative a soggetto musicale, ecc. A integrazione di questa parte verranno organizzati alcuni incontri di tipo seminariale finalizzati alla presentazione delle principali banche-dati internazionali dedicate a specifici repertori musicali, ed esercitazioni sugli archivi digitali dedicati alle fonti iconografico-musicali e ai libretti d'opera allestiti nel Laboratorio musicale del Dipartimento di Beni culturali.

  2. Parte specialistica. Il libro di musica tra Quattro e Conquecento : tipologie, funzioni, rappresentazioni. La parte monografica del corso illustrerà in primo luogo le caratteristiche delle principali tipologie dei manoscritti quattrocenteschi sia dal punto di vista materiale che da quello delle specifiche funzioni di conservazione, uso e trasmissione dei diversi repertori musicali liturgici e profani. Una particolare attenzione sarà dedicata poi alle innovazioni introdotte dall'avvento della stampa musicale, a partire dall'Odhecaton (Venezia, 1501). Il corso prenderà quindi in esame le strategie editoriali dei primi stampatori e l'impatto dei libri pubblicati a Venezia e a Roma nel Cinquecento non solo sulla produzione musicale ma anche sulla funzione sociale e culturale del libro di musica. In questo contesto, un ulteriore approfondimento riguarderà le rappresentazioni dei libri di musica, che sempre più spesso dipinti dagli artisti del Cinque e Seicento, in particolare nei ritratti, nei 'concerti' e nelle nature morte a soggetto musicale.

3. Il corso prevede una visita guidata al Museo internazionale e Biblioteca della musica di Bologna.

Il corso si svolgerà nel secondo semestre, a partire da mercoledì 15 aprile 2020.

Testi/Bibliografia

I Beni musicali Salvaguardia e valorizzazione. Atti della Giornata di Studi (Roma, 29 Novembre 2016), a cura di Antonio Caroccia, Ariccia, Cover, 2018.

V. BORGHETTI, Il Manoscritto di musica tra Quattro e Cinquecento, in Il libro di musica. Per una storia materiale delle fonti musicali in Europa, a cura di Carlo Fiore, Palermo, Epos, 2004, pp.89-114;

I. FENLON, Musica e stampa nell’Italia del Rinascimento, Milano, Edizioni Silvestre Bonnard, 2001;

Venezia 1501. Petrucci e la stampa musicale, catalogo della mostra a cura di I. Fenlon e P. Dalla Vecchia, Venezia, Edizioni della Laguna, 2001.

- N. GUIDOBALDI, Percorsi musicali nel Fondo Natura morta della Fondazione Federico Zeri, ne La Natura morta di Federico Zeri, a cura di Andrea Bacchi, Francesca Mambelli, Elisabetta Sambo, Fondazione Federico Zeri, 2015, pp. 247-261.

- Museo Internazionale e biblioteca della musica. Guida al percorso espositivo, a cura di L. Bianconi e P. Isotta, Bologna, Studio Costa, 2006.

Ulteriori riferimenti bibliografici e materiali per approfondimenti di aspetti specifici verranno forniti durante le lezioni.

Metodi didattici

Lezioni frontali, sedute seminariali; il corso prevede anche esercitazioni nel Laboratorio musicale del Dipartimento di Beni culturali e una visita guidata al Museo e Biblioteca internazionale della musica di Bologna

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

L' esame consiste in un colloquio orale teso a valutare le conoscenze e le capacità critiche e metodologiche maturate dallo studente, il quale sarà invitato a confrontarsi con i testi, i temi e le questioni metodologiche affrontate durante il corso e durante le esercitazioni.

Per gli studenti frequentanti è previsto un lavoro individuale che verrà concordato con la docente e discusso, in forma seminariale, durante le ultime lezioni del corso.

Gli studenti non frequentanti sono tenuti alla lettura dei testi indicati in bibliografia e sono invitati a contattare la docente per concordare un programma alternativo.

Nella valutazione della prova d’esame si terrà conto, in particolare, della capacità dello studente di sapersi orientare all'interno delle fonti, degli argomenti trattati a lezione e della bibliografia d’esame per illustrare temi e problemi, e di saper stabilire collegamenti tra loro.

Si valuteranno quindi la padronanza dei contenuti e la capacità di sintesi e di analisi dei temi e dei concetti e la capacità di esprimersi adeguatamente e con linguaggio appropriato alla materia trattata.

Il raggiungimento da parte dello studente di una visione organica dei temi affrontati a lezione congiuntamente alla loro utilizzazione critica, una buona padronanza espressiva e di linguaggio specifico saranno valutati con voti di eccellenza; lacune formative e/o linguaggio inappropriato –seppur in un contesto di conoscenze minimali del materiale d'esame – condurranno a voti che non supereranno la sufficienza.

Sarà positivamente valutata, inoltre, la partecipazione attiva dello studente alle iniziative culturali (giornate di studio, convegni, conferenze, presentazioni di libri) organizzate dalla docente e dai docenti del Dipartimento di Beni culturali.

Strumenti a supporto della didattica

PC, video proiettore, lettore di CD.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Nicoletta Guidobaldi

SDGs

Istruzione di qualità Parità di genere

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.