39173 - SEMINARIO 1

Anno Accademico 2018/2019

  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Scienze e tecnologie agrarie (cod. 9235)

Contenuti

Seminario di formazione su "Certificazione di servizio e di prodotto nel settore agroalimentare"

Certificazione UNI EN ISO 9001:2015

La certificazione ”International Organization for Standardization” (ISO) ISO 9001 serve a dimostrare che l’azienda è capace di rispondere in modo coerente ed esaustivo alle aspettative del cliente. Per questo motivo, molti acquirenti richiedono fornitori certificati ISO 9001 per ridurre al minimo i rischi di acquistare prodotti o servizi non conformi. Un’azienda che ottiene la certificazione ISO 9001 è in grado di raggiungere significativi miglioramenti in termini di efficienza organizzativa e di qualità del prodotto minimizzando sprechi, evitando errori e aumentando la produttività.

• Certificazione UNI EN ISO 14001:2015

Le aziende agroalimentari sono impegnate per avere catene di fornitura attente agli aspetti ambientali, impegno che deriva anche dalla crescente consapevolezza da parte dei consumatori dell’impatto sull’ambiente dei loro stili di vita. Le organizzazioni che allineano i loro obiettivi commerciali alle richieste ambientali provenienti dai vari settori del mercato ottengono un sostanziale vantaggio competitivo. Questo approccio permette loro un risparmio dei costi dell’energia e dei materiali, un maggior riciclo, minori emissioni inquinanti nelle acque e in atmosfera ed una riduzione delle spese legali per attività non conformi.

• Certificazione UNI EN ISO 45001:2018 (Ex. BS OHSAS 18001:2007)

Per continuare ad essere competitive nel mercato globale oggi le aziende devono gestire in modo proattivo tutti i rischi che possono presentarsi, compresi quelli legati alla salute e sicurezza sul lavoro. La norma ISO 45001, pubblicata nel marzo 2018, segna un passo significativo nello sforzo complessivo per migliorare in tutto il mondo il livello di salute e sicurezza sul lavoro. Il nuovo standard ISO 45001 consente alle organizzazioni di aumentare in modo proattivo la prevenzione degli infortuni e la riduzione degli impatti del lavoro sulla salute, salvaguardando la struttura organizzativa delle aziende.

• Costituzione Specifica Tecnica (Es. Marchio CAAB SGS)

Le schede tecniche dei prodotti alimentari sono lo strumento di comunicazione delle caratteristiche del prodotto alimentare. Ogni “Operatore del Settore Alimentare” (OSA) deve fornire all’OSA-cliente tutte le informazioni che permettano a quest’ultimo la corretta etichettatura (se confezionatore) o la corretta informazione del consumatore. Le schede tecniche dei prodotti alimentari devono quindi rispettare le normative del D.Lgs.109/1992 fino al 12/12/2014 e del RegUE 1169/2011 dal 13/12/2014.

• Introduzione alla certificazione GlobalG.A.P.

È il più diffuso standard di certificazione di prodotto del settore primario, per l’applicazione delle buone pratiche agricole, messo a punto dalla grande distribuzione tedesca per qualificare i propri fornitori di prodotto primario. Si applica al settore delle produzioni vegetali, del settore dei fiori e delle piante ornamentali, al settore ittico, al settore degli allevamenti. L’impresa che adotta lo standard si impegna al rispetto dei requisiti dello standard che riguardano requisiti di salute e sicurezza dei lavoratori, sicurezza ambientale, sicurezza alimentare, gestione dell’energia, gestione dei rifiuti. Si può applicare ai produttori singoli (opzione 1) ed ai gruppi di produttori (opzione 2) ed agli operatori del settore commerciale con il modulo aggiuntivo della Chain of Custody (modulo CoC), è disponibile anche il modulo aggiuntivo Risk Assesmenti on Sociale Practice (GRASP) applicabile alle imprese già certificate o in corso di certificazione GlobalG.A.P.

Introduzione alla Certificazione BRC “British Retailer Consortium”  

Lo standard “BRC Global Food Standard” è uno dei più diffusi strumenti internazionali attraverso cui gli operatori della filiera alimentare qualificano i propri fornitori. L’organismo che rappresenta i maggiori retailer britannici, il “British Retailer Consortium” (BRC), ha sviluppato uno Standard Tecnico per aiutare i retailer a soddisfare i loro obblighi legali e a proteggere il consumatore fornendo una base comune per la verifica di tutte le aziende che forniscono i retailer con prodotti a marchio. La maggioranza dei retailer britannici ha stabilito che la certificazione secondo i requisiti dello standard BRC è condizione per essere inclusi nella lista dei propri fornitori. L’obiettivo principale dello standard BRC è assicurare sicurezza, legalità e qualità dei prodotti a marchio privato. Imponendo un controllo sistematico di materie prime, semilavorati, prodotti finiti, ambienti produttivi e risorse che interagiscono nei processi.

Introduzione alla Certificazione IFS “International Food Standard” 

IFS è uno standard ideato dalla Grande distribuzione tedesca, ma anche in questo caso il suo valore è riconosciuto anche dalla grande distribuzione nazionale ed internazionale. IFS è uno standard nato per rispondere alle esigenze di sicurezza alimentare, rintracciabilità, gestione per la qualità, rispetto dell’ambiente, ritenuti oggi dalla Grande Distribuzione nazionale e internazionale elementi essenziali per un protocollo di base nelle politiche d’acquisto e per il processo di selezione e valutazione dei fornitori. La certificazione di prodotto IFS permette all’azienda di valorizzare le proprie produzioni e costituisce una modalità innovativa di supporto del marchio aziendale. L’IFS è accettato dall’ 80% degli operatori alimentari mondiali: tutti i Produttori privati che lavorano per distributori tedeschi e francesi devono essere certificati IFS e tale richiesta si sta rapidamente estendendo anche agli altri paesi europei ed extraeuropei. I grandi distributori alimentari mondiali richiedono ai loro Fornitori la certificazione IFS, che funge da Verifica sul Fornitore stesso.

Introduzione alla certificazione biologica: dal processo al prodotto

La produzione biologica è un sistema globale di gestione dell’azienda agricola e di produzione agroalimentare basato sull’interazione tra le migliori pratiche ambientali, un alto livello di biodiversità, la salvaguardia delle risorse naturali, l’applicazione di criteri rigorosi in materia di benessere degli animali e una produzione confacente alle preferenze di taluni consumatori per prodotti ottenuti con sostanze e procedimenti naturali. Il logo biologico e il sistema di etichettatura hanno il compito di assicurare al consumatore che il prodotto che stanno comprando è stato ottenuto seguendo in tutti i dettagli la Regolamentazione europea sull'agricoltura biologica, o nel caso di prodotti importati, secondo regole equivalenti o allo stesso modo rigide.

Introduzione alla Certificazione DOP “Denominazione d’Origine Protetta” 

Per «denominazione d'origine protetta» si intende il nome di un'area geografica delimitata che serve a designare un prodotto agricolo o alimentare originario di quel luogo e la cui qualità o le cui caratteristiche siano dovute essenzialmente o esclusivamente all'ambiente geografico (comprensivo dei fattori naturali ed umani). Con il Regolamento Reg UE n. 1151/2012 si vogliono valorizzare quei prodotti che presentano caratteristiche peculiari dovute esclusivamente o essenzialmente all'ambito geografico di provenienza. Il processo produttivo deve essere conforme ad un Disciplinare di produzione.

Introduzione alla Certificazione IGP “Indicazione Geografica Protetta” 

Per «indicazione geografica protetta» si intende il nome di un'area geografica determinata che serve a designare un prodotto agricolo o alimentare originario di tale zona e di cui una determinata qualità, la reputazione o un'altra caratteristica possa essere attribuita all'origine geografica. Con il Regolamento Reg UE n. 1151/2012 si vogliono valorizzare quei prodotti che presentano caratteristiche peculiari dovute esclusivamente o essenzialmente all'ambito geografico di provenienza. Fondamentale è che la produzione, e/o trasformazione, e/o elaborazione avvengano nell'area stessa. A differenza dunque della DOP, per l'IGP è sufficiente che almeno una delle fasi sopraelencate avvengano nella zona. Il processo produttivo deve essere conforme ad un Disciplinare di produzione.

Testi/Bibliografia

Saranno fornite da parte dei Docenti le slide di lezione e i materiali relativi ai casi di studio trattati e alle normative di riferimento.

I materiali saranno inoltre depositati su Insegnamenti online - IOL (https://iol.unibo.it/)

 

Metodi didattici

La didattica sarà articolata in unità che prevedono lezioni frontali, con presentazioni di casi di studio, da parte di professionisti specializzati sugli argomenti del seminario.

Il seminario è organizzato in collaborazione con Fondazione FICO (FICO Eataly World) e con fritegotto.it (http://www.fritegotto.it).

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

La verifica dell'apprendimento avviene attraverso una sola prova finale, riservata agli studenti iscritti e che hanno frequentato il seminario (non meno dell’80% delle ore totali). La verifica consiste in una prova scritta individuale della durata massima di 60 minuti a conclusione del seminario.

La prova si compone di un test con domande a risposta chiusa (10-20 domande totali) in cui lo studente deve scegliere, tra varie risposte, quella esatta.

Per il superamento della prova lo studente dovrà rispondere correttamente ad almeno il 60% delle domande. Il superamento della prova di verifica prevede il conferimento di un giudizio di idoneità.

Per lo svolgimento della prova, non sono necessari, e quindi non ammessi, manuali tecnici o ausili di calcolo o multimediali.

Strumenti a supporto della didattica

Personal computer e videoproiettore per le attività in aula.

MATERIALE DIDATTICO - il materiale didattico presentato a lezione viene messo a disposizione dello studente in formato elettronico. L'accesso al materiale è consentito ai soli studenti iscritti al seminario.

ORARIO del SEMINARIO - Mercoledì 6 febbraio 2019, dalle ore 10.00 alle 19.00; giovedì 7 febbraio 2019, dalle ore 10.00 alle 19.00; e venerdì 8 febbraio 2019, dalle ore 10.00 alle ore 14.00; per un totale di 20,00 ore effettive di lezione.

SEDE del SEMINARIO - FICO Eataly World, Aula Fondazione FICO

ISCRIZIONE al SEMINARIO - Inviare una mail a giorgio.gianquinto@unibo.it con nome e cognome, numero di matricola, corso di laurea a cui si è iscritti e anno

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Giorgio Prosdocimi Gianquinto

SDGs

Consumo e produzione responsabili

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.