35648 - DIRITTO PROCESSUALE CIVILE E ORDINAMENTO GIUDIZIARIO FRANCESE

Anno Accademico 2018/2019

  • Docente: Carlo Rasia
  • Crediti formativi: 16
  • SSD: IUS/15
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Moduli: Carlo Rasia (Modulo 1) Pascal Beauvais (Modulo 2) Patricia Rrapi (Modulo 3)
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 1) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 2) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 3)
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Giurisprudenza (cod. 9232)

    Valido anche per Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Giurisprudenza (cod. 0659)

Contenuti

Il corso e il programma d'esame per gli studenti del corso magistrale comprende le seguenti parti:
a) le nozioni e i principi di base del processo civile;
b) il processo di cognizione in primo grado;
c) le impugnazioni;
d) l'esecuzione forzata;
e) i procedimenti cautelari, speciali e sommari;
f) il processo del lavoro;

g) La mediazione e la conciliazione
h) l'arbitrato;
i) la normazione europea in tema di processo civile.

La materia di cui al punto h) non è ricompresa nel programma per gli studenti che abbiano già sostenuto il corso di Diritto dell'arbitrato interno e internazionale.
La materia di cui al punto i) non è ricompresa nel programma per gli studenti che abbiano già sostenuto il corso di Diritto processuale dell'Unione europea.

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Per gli studenti del corso di Diritto processuale civile e ordinamento giudiziario francese, il programma del modulo italiano è il seguente:

a) le nozioni e i principi di base del processo civile;
b) il processo di cognizione in primo grado;
c) le impugnazioni;
d) l'esecuzione forzata in generale;
e) la tutela cautelare in generale;

f) mediazione e conciliazione;
g) l'arbitrato;
h) la normazione europea in tema di processo civile.

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Per gli studenti Socrates-Erasmus (16 crediti), il programma comprende:

a) le nozioni e i principi di base del processo civile;
b) il processo di cognizione in primo grado;
c) le impugnazioni;
d)Il processo sommario

e) L'arbitrato

f) La tutela cautelare

g) La mediazione e la conciliazione

h) la normazione europea in tema di processo civile.

 

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Per i laureati triennali che, iscritti al corso magistrale, debbono svolgere l'attività integrativa (solo lettere M-Q), o coloro che, pur non essendo laureati triennali, abbiano compiuto il passaggio alla laurea magistrale, (ma abbiano già sostenuto l'esame di diritto processuale civile I) dovranno sostenere l'esame, a partire dalla sessione estiva 2019, sui seguenti argomenti:

- l'esecuzione forzata;
- i procedimenti cautelari, speciali e sommari;
- il processo del lavoro;
- l'arbitrato;
- la normazione europea in tema di processo civile.

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Per i laureati triennali del corso di Operatore giuridico di impresa di Ravenna (lettere M-Q), per sostenere l'esame, dovranno preventivamente recuperare i sette crediti mancanti sui seguenti argomenti:

- le impugnazioni;
- l'esecuzione forzata;
- i procedimenti cautelari, speciali e sommari;

- La mediazione e la conciliazione
- la normazione europea in tema di processo civile.

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Per i laureati triennali del corso di Consulente del lavoro (lettere M-Q), per sostenere l'esame, dovranno recuperare i sette crediti mancanti sui seguenti argomenti:

- le impugnazioni;
- l'esecuzione forzata;
- i procedimenti cautelari, speciali e sommari;
- la mediazione e la conciliazione;

- la normazione europea in tema di processo civile.

Testi/Bibliografia

Per gli studenti del corso magistrale:

a) Per la parte generale, si consigliano i seguenti testi:

 BIAVATI, Argomenti di diritto processuale civile, 4° edizione, Bononia University Press, 2018 (pagine effettive 870), oltre alle Appendici di aggiornamento che man mano verranno pubblicate sul sito www.buponline.com, nella sezione materiali didattici, scaricabili gratuitamente.

In alternativa, si può utilizzare

G.F. RICCI, Diritto processuale civile, 6° edizione, Giappichelli, 2017, vol. I, II e III (quest'ultimo volume limitatamente alle pagg. 1-282, 291-323, 403-529) (pagine effettive 1099).

In alternativa, si può utilizzare

MANDRIOLI, CARRATTA, Corso di diritto processuale civile, 15° edizione, editio minor, Giappichelli, 2018, vol. I, II e III (quest'ultimo volume limitatamente alle pagg. 1- 258, 307-360, 371-416 (pagine effettive 1004)

b) Per la parte speciale: approfondimento obbligatorio su uno dei seguenti testi a scelta:

BIAVATI-LUPOI, Regole europee e giustizia civile, 3° edizione, Bononia University Press, 2017. Di questo testo vanno preparati obbligatoriamente i capitoli a cura di Biavati (Profili introduttivi), Lupoi (regolamento n. 1215/12), Porcelli (regolamenti 805/2004 e 1896/2006), Rasia (regolamento 1393/07) e altri due capitoli a scelta (pagine effettive circa 130).

oppure

E. ZUCCONI GALLI FONSECA, Diritto dell'arbitrato, Bononia University Press, 2016, Tre a scelta fra i seguenti capitoli: cap. 6; cap. 7; cap. 8; cap. 10; cap. 11; cap. 12; cap. 15; cap 16 (gli approfondimenti in carattere più piccolo sono facoltativi).

oppure

GIUSSANI, Corso di diritto processuale delle imprese, Bononia University Press, 2015 (pagine effettive 102).

 

Si consiglia di acquistare un codice di procedura civile aggiornato al 2018, strumento fondamentale per chi voglia seguire le lezioni, per esempio, C. FERRI, Codice di procedura civile civile e leggi collegate, Zanichelli, maggio 2018.

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Per gli studenti del corso di Diritto processuale civile e Ordinamento giudiziario francese, il programma comprende entrambi i seguenti testi:

a) BIAVATI, Argomenti di diritto processuale civile, 3° edizione, Bononia University Press, 2018, paragrafi 1-68, 80-88, 89, 96 e 108 (pagine effettive circa 600), oltre alle Appendici di aggiornamento che man mano verranno pubblicate sul sito www.buponline.com, nella sezione materiali didattici, scaricabili gratuitamente.

b) BIAVATI-LUPOI, Regole europee e giustizia civile, 3° edizione, Bononia University Press, 2017, i capitoli a cura di Biavati (Profili introduttivi), Lupoi (regolamento n. 1215/12), Porcelli (regolamenti 805/2004 e 1896/2006), Rasia (regolamento 1393/07) e altri due capitoli a scelta (pagine effettive circa 130).

 

Si consiglia di acquistare un codice di procedura civile aggiornato al 2018, strumento fondamentale per chi voglia seguire le lezioni: per esempio, C. FERRI, Codice di procedura civile civile e leggi collegate, Zanichelli, maggio 2018.

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Per gli studenti Erasmus \ Socrates sono previsti programmi diversificati, a seconda dei crediti da conseguire. Salvo diverse indicazioni, il programma per l'esame da 16 crediti comprende:

a) BIAVATI, Argomenti di diritto processuale civile, 4° edizione, Bononia University Press, 2018, limitatamente i paragrafi da 1-68, da 74 a 76, da 78 a 95, e il par. 108, oltre alle Appendici di aggiornamento, che man mano verranno pubblicate sul sito www.buponline.com, nella sezione materiali didattici, scaricabili gratuitamente;

b) BIAVATI-LUPOI, Regole europee e giustizia civile, 3° edizione, Bononia University Press, 2017, i capitoli a cura di Biavati (Profili introduttivi), Lupoi (regolamento n. 1215/12), Porcelli (regolamenti 805/2004 e 1896/2006), Rasia (regolamento 1393/07) e altri due capitoli a scelta (pagine effettive circa 130)

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I laureati triennali del corso di Operatore giuridico di impresa di Ravenna, i laureati triennali del corso di Consulente del lavoro, i laureati triennali che devono svolgere attività integrativa debbono preventivamente recuperare i 7 crediti mancanti preparandosi, su:

a) BIAVATI, Argomenti di diritto processuale civile, 4° edizione, Bononia University Press, 2018, limitatamente ai paragrafi 58-68, 74-108;

b) BIAVATI-LUPOI, Regole europee e giustizia civile, 3° edizione, Bononia University Press, 2017, i capitoli a cura di Biavati (Profili introduttivi), Lupoi (regolamento n. 1215/12), Porcelli (regolamenti 805/2004 e 1896/2006), Rasia (regolamento 1393/07) e altri due capitoli a scelta.

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Per gli studenti (normalmente trasferiti da altro ateneo) che devono integrare 1 credito mancante, dovranno prepararsi su:

BIAVATI-LUPOI, Regole europee e giustizia civile, 3° edizione, Bononia University Press, 2017, i capitoli a cura di Biavati (Profili introduttivi) e di Lupoi (regolamento n. 1215/12): da p. 7 a p. 71.

Metodi didattici

Le lezioni saranno tenute dal prof. Carlo Rasia, titolare del corso.

La didattica si articolera' in lezioni frontali, con l'esposizione sistematica degli argomenti oggetto del corso, attraverso l'ausilio di slides, per poi lasciare spazio alla disamina di casi giurisprudenziali su singoli temi e all'analisi di atti giudiziari, nonche' ad approfondimenti su specifici temi.

Durante il corso dell'anno verranno organizzati uno o più seminari con operatori del settore giudiziario e forense (per esempio, magistrati, avvocati, cancellieri, ufficiali giudiziari) di cui verrà data comunicazione anticipata nel corso delle lezioni.

Le lezioni si terranno nel I e nel II semestre e pertanto coloro che ottengono l'attestazione di frequenza nell'A.A. in corso potranno sostenere l'esame solo a partire dal mese di maggio 2019.

La frequenza alle lezioni, vista la complessità della materia, pur non essendo obbligatoria, è fortemente consigliata.

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Nel secondo semestre dell'A.A.2018/19 sarà svolto un seminario integrativo, il cui programma dettagliato verrà pubblicato in bacheca della Scuola ed attraverso la piattaforma e-learning (su cui v. infra), dal titolo "Laboratorio processuale: un caso di arbitrato sportivo": il seminario richiederà la partecipazione attiva dei frequentanti. Al termine verrà rilasciato un attestato di partecipazione.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

L'esame di profitto consiste in una prova orale, che verterà sulle tematiche attinenti a quelle indicate nella sezione “Programma e contenuti” ove verrà verificata la conoscenza della materia, la capacità di impiego di una corretta terminologia e l'attitudine al ragionamento sui problemi:

In particolare, la valutazione della prova verrà effettuata tenendo in considerazione:

  1. la conoscenza dei profili istituzionali;
  2. la capacità di analizzare gli orientamenti giurisprudenziali e dottrinali;
  3. la capacità di effettuare collegamenti tra le diverse parti del programma;
  4. la capacità di sviluppare argomentazioni critiche;
  5. l’articolazione dell’esposizione;
  6. l’accuratezza dell’esposizione.

Si segnala che la materia è caratterizzata da un elevato livello di tecnicismo.

 

 

PROPEDEUTICITA'

Si ricorda che l'esame di profitto potra' essere sostenuto solo dopo aver superato gli esami di Diritto costituzionale e di Diritto privato (Istituzioni di diritto privato).

 

 

TESI DI LAUREA

L'assidua frequenza al corso nonché l'aver sostenuto un esame complementare del settore disciplinare IUS-15 sono condizioni privilegiate per l'assegnazione della tesi nella disciplina, il cui tema verrà concordato direttamente con il Docente titolare del corso, secondo le propensioni dello studente, nei limiti degli argomenti che non siano gia' stati assegnati.

Durante il percorso di redazione della tesi, il Docente segnalerà appositi seminari integrativi di approfondimento che il/la laureando/a dovrà frequentare.

L'assegnazione della tesi deve avvenire almeno 7 mesi prima dalla data di discussione dell'elaborato.

La tesi in veste definitiva, salvo diverso accordo, dovrà essere consegnata al Docente in veste definitiva almeno 15 giorni prima della data di scadenza per il deposito telematico alla Segreteria studenti.

Strumenti a supporto della didattica

Le lezioni frontali, con approccio teorico-pratico, saranno supportate da materiale didattico, slides, sentenze, disponibili sul sito del materiale didattico Unibo, tramite iscrizione ad apposita lista di distribuzione o accesso alla piattaforma e-learning che verrà predisposta dal docente.

Tutti gl studenti iscritti al corso potranno iscriversi alla piattaforma e-learning.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Carlo Rasia

Consulta il sito web di Pascal Beauvais

Consulta il sito web di Patricia Rrapi

SDGs

Pace, giustizia e istituzioni forti

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.