33830 - STORIA DELLE TEORIE DEL CINEMA

Anno Accademico 2018/2019

  • Docente: Monica Dall'Asta
  • Crediti formativi: 12
  • SSD: L-ART/06
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea in Dams - discipline delle arti, della musica e dello spettacolo (cod. 0956)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente: - conosce le nozioni di base sviluppate nell'ambito della teoria del cinema, con particolare attenzione ai concetti elaborati nel periodo classico (1915-1945), ma con alcune fondamentali aperture sul periodo successivo: - acquisisce una competenza teorica che gli permette di raggiungere una ricca comprensione del testo filmico; - consegue una piena padronanza del lessico specifico degli studi sul cinema; - sa mettere in relazione il dibattito teorico sul cinema con la storia delle arti del Novecento.

Contenuti

Parte istituzionale: Teorie classiche del cinema

Argomenti trattati:

Teoriche del montaggio

  • Lev Kulešov, il montaggio come pratica generatrice di senso
  • Sergej Ejzenštejn, o del cinema dialettico
  • Dziga Vertov e la teoria degli intervalli
  • Esfir Šub, o del montaggio “fattografico”

Teoriche della fotogenia

  • La bellezza del cinema secondo Louis Delluc
  • Jean Epstein e la fotogenia dell’imponderabile
  • Fotogenia e “straniamento” (Victor Sklovsky)

Teoriche della riproducibilità

  • Walter Benjamin: il cinema come tecnica espositiva
  • André Bazin: dall'aura dell'immagine all'aura dell'evento

Parte monografica: Dal film-archivio al video-saggio sul cinema

Argomenti trattati:

  • Esfir Šub e la storia del cinema di compilazione secondo Jay Leyda
  • Dziga Vertov e la genealogia del “database cinema” (Lev Manovich)
  • Nicole Vedrès, Myriam e la genealogia femminile del film-archivio
  • Dal film-collage al montaggio discrepante del cinema lettrista (Isidore Isou e Maurice Lemaître)
  • Teoria e prassi del détournement(Guy Debord)
  • Jean-Luc Godard, historien du cinéma
  • Teorie del found footage (Nicole Brenez, Catherine Russell, William Wees)
  • Blob, Grifi & co., tecniche di sovversione dello spettacolo
  • Introduzione alla critica videografica del cinema

Testi/Bibliografia

La bibliografia del corso è costituita da materiali diversi, tutti disponibili attraverso il sito E-learning collegato al corso. I testi da preparare sono qui di seguito elencati in quattro sezioni:

1) Dispense a cura della docente:

2) Saggi in volume:

  • Walter Benjamin, L'opera d'arte nell'epoca della sua riproducibilità tecnica(1936), Einaudi, Torino 1966, pp. 16-78.
  • André Bazin, Che cos'è il cinema?, Garzanti, Milano 1994 (Parte prima e seconda).

3) Altri saggi:

  • André Bazin, “Morte ogni pomeriggio”, in Che cos'è il cinema?, Garzanti, Milano 1994
  • Monica Dall’Asta, Marco Grosoli, “Il mondo è già filmato, si tratta ora di trasformarlo”, in Consumato dal fuoco: il cinema di Guy Debord, ETS, Pisa, 2011
  • Guy Debord, Gil J Wolman, “Istruzioni per l’uso del détournement”, 1956, e Guy Debord, “Il détournement come negazione e preludio” (1959), in Enrico Ghezzi, Roberto Turigliatto (a cura di), Guy Debord (contro) il cinema, Il castoro, Milano, 2001
  • Jacopo Natoli, “Introduzione al found footage film: sette ipotesi”, Nodes, 2:2, 2013

4a) Per superare l'esame si dovranno inoltre preparare i saggi in lingua inglese elencati di seguito. In alternativa, è possibile optare per uno dei libri indicati nella sezione 4b).

4b) E’ possibile sostituire i saggi elencati nella sezione 4a) con UNO dei volumi indicati di seguito:

  • Marco Bertozzi, Recycled cinema. Immagini perdute, visioni ritrovate, Venezia, Marsilio, 2013
  • Monica Dall’Asta, Marco Grosoli, a cura di, Consumato dal fuoco: il cinema di Guy Debord, ETS, Pisa, 2011
  • Jaimie Baron, The Archive Effect: Found Footage and the Audiovisual Experience of History, London and New York, Routledge, 2013
  • Catherine Russell, Archiveology: Walter Benjamin and Archival Film Practice, Durham, Duke University Press, 2018

5) L’esame richiede inoltre la conoscenza di almeno quindici titoli, indicativamente, tra quelli sotto elencati. Più precisamente otto titoli tra i seguenti:

  • The Cheat (Cecil B. DeMille, 1915)
  • Nanuk l'eschimese (Robert Flaherty, 1922)
  • Le avventure di Mr West nel paese dei bolscevichi (Lev Kulešov, 1924)
  • Sciopero (Sergeji Ejzenštejn, 1925)
  • La sesta parte del mondo (Dziga Vertov, 1926)
  • La corazzata Potemkin (Sergej M. Ejzenštejn, 1926)
  • La madre (Vsevolod Pudovkin, 1926)
  • Ottobre (Sergej M. Ejzenštejn, 1928)
  • L'uomo con la macchina da presa (Dziga Vertov, 1928)
  • La règle du jeu (Jean Renoir, 1939)
  • Quarto potere (Orson Welles, 1941)
  • Le tempestaire(Jean Epstein, 1949)

Infine, sette titoli tra i seguenti:

  • La caduta della dinastia dei Romanov(Esfir Sub, 1928)
  • Paris 1900(Nicole Vedrès, 1948)
  • La course des taureaux (Pierre Braunberger, Myriam Boursoutsky, 1951)
  • Traité de bave et d’étérnité (Isidore Isou, 1951)
  • Notti e nebbia(Alain Resnais, 1956)
  • A Movie(Bruce Conner, 1958)
  • All’armi siam fascisti (Lido Del Fra, Cecilia Mangini, Lino Miccichè, 1962)
  • F come falso(Orson Welles, 1973)
  • Ways of Seeing(John Berger, 1972)
  • Eadweard Muybridge, Zoopraxographer(Thom Andersen, 1972)
  • La societé du spectacle (Guy Debord, 1973)
  • L’origine du XXIe siècle(Jean-Luc Godard,
  • Histoire(s) du cinéma(Jean-Luc Godard, 1988-1998)
  • Rock Hudson’s Home Movies(Mark Rappaport
  • Wittgenstein Tractatus (Peter Forgacs, 1992)
  • Arbeiter verlassen di Fabrik (Harun Farocki, 1995)
  • November(Hito Steyerl, 2004)
  • Der Mensch im Ding (Tom Twyker, in Nachrichten aus der ideologischen Antike - Marx/Eisenstein/Das Kapital, Alexander Kluge, 2008)

Metodi didattici

Il corso di Storia delle teorie del cinema dell'anno accademico 2018-19 è un corso sperimentale basato sul principio del "blended learning", metodo che prevede l'integrazione della tradizionale didattica frontale con risorse e tool digitali per lo studio e il completamento di esercizi multimodali. Per accedere all'esame orale studenti e studentesse dovranno:

1) aver studiato tutte le dispense pubblicate nel sito e-learning del corso. Chi si trovasse in difficoltà con i testi in lingua inglese può sostituirli in blocco con lo studio di un libro a scelta tra i seguenti: Marco Bertozzi, Recycled Cinema. Immagini perdute, visioni ritrovate, Venezia, Marsilio, 2013; Monica Dall'Asta, Marco Grosoli (a cura di), Consumato dal fuoco. Il cinema di Guy Debord, Pisa, ETS, 2011

2) aver completato almeno dieci esercizi multimodali tra quelli proposti nei vari moduli, cinque per la parte istituzionale, cinque per la parte monografica.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

L'esame finale consiste in una prova orale. La prova è finalizzata a verificare il raggiungimento dei seguenti obiettivi didattici:

  • Capacità di contestualizzare storicamente le principali tappe della teoria del cinema, con particolare riguardo al periodo classico, cogliendo linee di continuità e punti di discontinuità tra le elaborazioni dei diversi autori presi in esame nel programma
  • Capacità di utilizzare gli strumenti teorici acquisiti durante il corso per l'analisi dei film inseriti nel programma del corso
  • Padronanza del lessico specifico degli studi sul cinema
  • Capacità di collegare il dibattito teorico sul cinema alla storia delle arti del Novecento

Un'esposizione non solo formalmente corretta, ma anche criticamente consapevole, sarà premiata con il massimo dei voti. Un'esposizione puramente nozionistica darà luogo a una valutazione discreta. Conoscenze lacunose espresse con linguaggio incerto o inappropriato porteranno a un esito che non supererà la sufficienza. La rilevazione di importanti lacune sia sul piano teorico-critico che sul piano storiografico condurrà a una valutazione negativa.

Strumenti a supporto della didattica

Videoproiettore, connessione internet, corso E-learning

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Monica Dall'Asta