32698 - STORIA, CONSERVAZIONE E CATALOGAZIONE DELLA FOTOGRAFIA E DEGLI AUDIOVISIVI

Anno Accademico 2020/2021

  • Docente: Luigi Tomassini
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: L-ART/06
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Ravenna
  • Corso: Laurea Magistrale in Beni archeologici, artistici e del paesaggio: storia, tutela e valorizzazione (cod. 9218)

    Valido anche per Laurea Magistrale in Scienze del libro e del documento (cod. 9077)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente - conosce in maniera approfondita la storia della fotografia e degli audiovisivi, le tecniche catalografiche e le metodologie relative, anche in relazione alle nuove tecnologie digitali - conosce i principali aspetti critici e teorici della storia della fotografia, in particolare come strumento per la documentazione e lo studio dei beni culturali. - è in grado di applicare queste conoscenze al lavoro di documentazione dei beni culturali

Contenuti

La prima parte del corso tratterà dello sviluppo delle tecniche fotografiche, a partire dalla questione delle origini e dei rapporti con le tecniche prefotografiche di riproduzione dell'immagine. Si affronterà inoltre il tema del ruolo della fotografia e degli audiovisivi nella storia della cultura contemporanea, trattando in primo luogo brevemente del dibattito teorico critico sulla fotografia, quindi delle relazioni e degli intrecci con una serie di ambiti culturali e scientifici, delle sue applicazioni, del suo crescente sviluppo e dei cambiamenti intervenuti nel corso del tempo nella sua funzione e presenza nel contesto sociale e culturale soprattutto europeo e nordamericano.

Una seconda parte del corso sarà dedicata nel corrente anno accademico al tema monografico "L'edizione fotografica del patrimonio artistico italiano dalla metà del XIX secolo alla metà del XX secolo: i grandi fotografi editori (Alinari, Anderson, Brogi) fra documentazione, turismo, idea di nazione".

Infine, una terza parte, svolta prevalentemente, anche se non esclusivamente, attraverso esercitazioni pratiche e di laboratorio, tratterà delle problematiche relative alla conservazione e catalogazione, delle istituzioni e delle iniziative di ricerca e di tutela che si riferiscono alla fotografia - in particolare alla fotografia "storica" - come bene culturale. Si tratterà  quindi delle istituzioni nazionali e internazionali che si occupano di conservazione e di catalogazione del materiale fotografico ed audiovisivo d'epoca; fino ai problemi attuali posti dalla crescente diffusione della digitalizzazione delle immagini.

Il corso prevede infine, oltre agli accenni fatti nelle parti precedenti, una parte specifica dedicata agli audiovisivi, fra cui alla nascita del cinema; brevi cenni saranno dedicati alla storia della radio, della televisione; fino ad una trattazione relativa alle recenti tecnologie informatiche.

Testi/Bibliografia

La bibliografia di base è la seguente, articolata in quattro sezioni (A- manuali ; B- storia e teoria della fotografia; C- catalogazione e conservazione; D- opere monografiche relative al tema del corso), in ognuna delle quali è prevista la la lettura di un testo a scelta per gli studenti non frequentanti. Per gli studenti  frequentanti è prevista la preparazione di base sui seguenti testi:

J.C. Lemagny, A. Rouillé, Storia della fotografia, Firenze. Sansoni, 1989; S. Berselli, L. Gasparini, L'archivio fotografico. Manuale per la conservazione e la gestione della fotografia antica e moderna, Bologna, Zanichelli, 2000;

Tale preparazione di base sarà integrata durante il corso da una esercitazione in laboratorio (in caso di limitazioni o di didattica a distanza, su fonti e materiali indicati o forniti dal docente) per la quale saranno fornite ulteriori specifiche indicazioni bibliografiche secondo il tema e i materiali scelti. 

BIBLIOGRAFIA PER NON FREQUENTANTI 

A. Manuali (uno a scelta fra i seguenti):

J.C. Lemagny, A. Rouillé, Storia della fotografia, Firenze. Sansoni, 1989;

Beaumont Newall, Storia della fotogafia, Torino, Einaudi, 1996

B) Teoria e storia dei dispositivi fotografici

P. Galassi, Prima della fotografia : la pittura e l'invenzione della fotografia, Torino, Bollati Boringhieri, 1989;

P. Sorlin, I figli di Nadar. Il "secolo" dell'immagine analogica, Torino, Einaudi, 2001;

AA.VV., L'Italia d'argento. 1839-1859. Storia del dagherrotipo in Italia, Firenze, Alinari, 2003

F. Faeta, Fotografi e fotografie. Uno sguardo antropologico, Milano, Angeli, 2006

R. Signorini, Alle origini del fotografico. Lettura di Pencil of Nature (1844-46) di William Henry Fox Talbot, Bologna, Clueb, 2007;

M. Miraglia, Specchio che l'occulto rivela. Ideologie e schemi rappresentativi della fotografia fra Ottocento e Novecento, Milano, Angeli, 2011.

C)Conservazione e catalogazione del patrimonio fotografico

R. Scaramella, Fotografia: storia e riconoscimento dei processi fotografici. Roma, 1999;

I. Zannier, D. Tartaglia, La fotografia in archivio, Milano, Sansoni, 2000;

S. Berselli, L. Gasparini, L'archivio fotografico. Manuale per la conservazione e la gestione della fotografia antica e moderna, Bologna, Zanichelli, 2000;

D) Opere relative alla parte monografica del corso:

A. C. Quintavalle, M. Maffioli (a cura di), Fratelli Alinari fotografi in Firenze. 150 anni che illustrarono il mondo 1852-2002, Firenze, Alinari, 2003, pp. 147-238

Metodi didattici

La metodologia didattica prevede una serie di lezioni introduttive condotte dal docente; una esercitazione su alcuni dei cataloghi dei fotografi editori per un approfondimento pratico delle tematiche relative alla storia della documentazione fotografica dei beni culturali; alcune esercitazioni di laboratorio, tese ad acquisire una conoscenza anche pratica delle principali operazioni e procedure di catalogazione e digitalizzazione del materiale fotografico e audiovisivo, nonché dell'uso delle attrezzature di base fotografiche e informatiche per la documentazione dei beni culturali.

in caso di limitazioni o di didattica a distanza, la parte di laboratorio sarà surrogata da esercitazioni condotte in ambiente digitale su fonti e materiali indicati o forniti dal docente

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

 Modalità di verifica dell'apprendimento

Per i frequentanti:

La verifica sarà articolata in due parti. La prima parte è relativa all'esercitazione. I frequentanti - per essere considerati tali ai fini della verifica - dovranno partecipare alla esercitazione di laboratorio presentando un elaborato finale  concordato con il docente e seguendo metodologie apprese durante il corso (tipicamente analisi di un fondo fotografico e redazione di schede catalografiche con uso della Scheda F). Tale elaborato verrà prodotto con l'assistenza del docente, che ne seguirà l'esecuzione, e dovrà essere consegnato al docente nella sua forma definitiva almeno una settimana prima della prova d'esame.

La seconda parte della verifica  sarà il classico esame orale finale, ma a differenza dei non frequentanti questo verterà non su tutte le sezioni della bibliografia, bensì solo sul contenuto delle lezioni del docente, sui materiali didattici forniti durante il corso e sul manuale.

La valutazione finale dello studente sarà determinata dalla media fra la valutazione ottenuta nell'elaborato presentato come risultato dell'esercitazione  e quella ottenuta nell'esame orale finale.

Per i non frequentanti:

L'esame verrà sostenuto attraverso una prova orale, nella quale saranno presentati dal candidato un manuale a scelta fra quelli proposti nella sezione A) della bibliografia di base (cioè dalla sezione "Manuali"); una opera a scelta per la sezione B) della bibliografia, una opera a scelta fra quelle della sezione C) della bibliografia, ed infine l'opera consigliata per la parte monografica del corso (Sezione D della bibliografia di base).

Per tutti gli studenti, frequentanti e non, la valutazione si baserà sulla verifica dell'apprendimento di contenuti e metodi, secondo le linee guida dell'Ateneo, e precisamente:

  • la dimostrazione del possesso di una visione organica dei temi affrontati a lezione o all'interno dei testi d'esame congiunta alla loro utilizzazione critica, di una padronanza espressiva e del linguaggio specifico saranno valutati con voti di eccellenza (28-30);
  • la conoscenza per lo più meccanica e/o mnemonica della materia, scarsa capacità di sintesi e di analisi e/o un linguaggio corretto ma non sempre appropriato porteranno a valutazioni discrete (23-27);
  • lacune formative e/o linguaggio inappropriato – seppur in un contesto di conoscenze minimali del materiale d'esame - condurranno a voti che non supereranno la sufficienza (18-22).
  • lacune formative, linguaggio inappropriato, mancanza di orientamento all'interno dei materiali bibliografici offerti durante il corso non potranno che essere valutati negativamente.

 

 

Strumenti a supporto della didattica

Sono disponibili presso il Laboratorio Frame-Lab del Dipartimento una serie di attrezzature che in parte potranno essere utilizzate nel corso delle esercitazioni.

 

Per studenti con DSA è prevista la possibilità di rivolgersi al docente per l'attivazione di adeguati strumenti di supporto previsti per la prova di esame

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Luigi Tomassini