32094 - METODI E TECNICHE DI VALUTAZIONE DEI DISTURBI DELL'APPRENDIMENTO

Anno Accademico 2018/2019

  • Docente: Paola Bonifacci
  • Crediti formativi: 8
  • SSD: M-PSI/01
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Moduli: Paola Bonifacci (Modulo 1) Lorenzo Desideri (Modulo 2)
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 1) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 2)
  • Campus: Cesena
  • Corso: Laurea Magistrale in Psicologia scolastica e di comunita' (cod. 0993)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine dell'attività formativa, lo studente: - conosce i più recenti modelli esplicativi dei disturbi dell'apprendimento; - conosce le caratteristiche dei principali disturbi dell'apprendimento; - conosce gli strumenti specifici di diagnosi prococe; - è in grado di utilizzare gli strumenti e interpretarne i risultati.

Contenuti

Il corso si svolge nel II semestre da fine febbraio a metà maggio 2019 ed è rivolto agli studenti del I anno di corso (Laurea Magistrale in Psicologia Scolastica e di Comunità). Le lezioni si tengono presso la sede di Cesena (FC) della Scuola di Psicologia e Scienze della formazione, in Aula E, Piazza Aldo Moro, Cesena, FC. Le lezioni sono il martedì pomeriggio e il giovedì pomeriggio dalle 14:00 alle 17:00.

Il corso è organizzato in 2 moduli (Modulo 1: Dott.ssa Paola Bonifacci, Modulo 2: Dott. Lorenzo Desideri). I contenuti dei 2 moduli sono integrati, la valutazione sarà effettuata attraverso un esame unico.

Il programma del Modulo 1 è il seguente:

- Modelli teorici e studi su apprendimento e processi cognitivi

- Intelligenza: teorie, strumenti di valutazione e profili atipici (Funzionamento Intellettivo Limite e Disabilità Intellettiva)

- Lettura e scrittura: teorie, strumenti di valutazione e profili atipici (Dislessia, Disortografia, Disgrafia)

- Calcolo: teorie, strumenti di valutazione e profili atipici (Discalculia)

- Comprensione del testo: teorie, strumenti di valutazione e profili atipici (Disturbo di comprensione del testo)

- Abilità visuo-spaziali e motorie: teorie, strumenti di valutazione e profili atipici (Disturbo di Sviluppo della Coordinazione Motoria, Sindrome Non verbale)

- Bilinguismo e apprendimenti: tipologie di bilinguismo e traiettorie di acquisizione linguistica e degli apprendimenti nei bambini bilingui minoritari

Nel modulo 2, le cui lezioni saranno alternate a quelle del modulo 1, verranno presentati gli strumenti e software compensativi per i diversi profili di disturbi e difficoltà di apprendimento (Sintesi vocale, mappe concettuali, dispositivi di riconoscimento vocale, software riabilitativi) e, in relazione al tema della comprensione del testo verranno approfondite le tecniche metacognitive sul metodo di studio personalizzato. Verranno quindi discusse le modalità per favorire percorsi di intervento personalizzato a partire dalla valutazione delle specifiche caratteristiche individuali di bambini con Bisogni Educativi Speciali. 

Gli obiettivi principali del corso sono quelli di far acquisire conoscenze nell'ambito del''apprendimento e dello sviluppo delle funzioni cognitive; sul ruolo dello sviluppo del linguaggio su apprendimenti e aspetti comportamentali; sui processi di acquisizione e mantenimento delle competenze; sui metodi per selezionare valutare ed utilizzare le tecnologie a scopi educativi. 

Verrà posta particolare enfasi al ruolo delle differenze individuali, all'influenza dei fattori genetici sullo sviluppo e alle traiettorie evolutive di alunni con bisogni educativi speciali. Inoltre, verranno discusse le metodologie per l'intervento precoce nella scuola dell'infanzia. Nell'analisi degli strumenti di valutazione verranno discusse brevemente le caratteristiche e tipologie dei diversi strumenti di valutazione (caratteristiche psicometriche) e sarà posta particolare enfasi all'applicazione dei tali strumenti con alunni che provengono da culture diverse, al fine di favorire procedure di assessment non discriminanti. 

Conoscenze iniziali indispensabili: conoscenza dei processi cognitivi, psicologia generale (memoria, linguaggio, apprendimento, percezione, problem solving). Nella presentazione dei modelli teorici relativi ai diversi profili di apprendimento verranno testate le conoscenze di psicologia generale degli studenti, saranno specificati i modelli teorici di riferimento (es working memory) che possono essere oggetto di integrazione da parte dello studente e le fonti per accedere a tali conoscenze (principalmente manuali di psicologia generale).  

 

 

 

Testi/Bibliografia

I testi di riferimento per gli studenti non frequentanti: 

Vio, Tressoldi, Lo Presti (2012). Diagnosi dei Disturbi Specifici dell'Apprendimento Scolastico. Erickson.

Bonifacci, P., Tobia V. (2017, in press). Apprendere nella scuola dell'infanzia. Lo sviluppo dei prerequisiti. Roma: Carrocci Editore

Fogarolo, F., Scapin, C. (2010). Competenze compensative. Tecnologie e strategie per l'autonomia scolastica degli alunni con dislessia e altri DSA. Trento: Erickson.

 

Per gli studenti frequentanti (almeno 85% frequenza):

Slide e materiale fornito a lezione (disponibile a partire dall'inizio delle lezioni su AMS Campus)

Vio, Tressoldi, Lo Presti (2012). Diagnosi dei Disturbi Specifici dell'Apprendimento Scolastico. Erickson.

Bonifacci, P., Tobia V. (2017, in press). Apprendere nella scuola dell'infanzia. Lo sviluppo dei prerequisiti. Roma: Carrocci Editore

 


Metodi didattici

Lezioni frontali - Esercitazioni individuali e in piccolo gruppo per attività di discussione di casi - Presentazione di strumenti di valutazione (test psicometrici)

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Gli indicatori di apprendimento attesi sono:

- conoscere le principali evidenze sperimentali e modelli teorici sui Disturbi Specifici di Apprendimento. 

- conoscere i principali strumenti di valutazione (test psicometrici e compiti cognitivi)

- saper tracciare elementi di intervento sulla base dell'assessment

-conoscere la struttura di una relazione diagnostica e del profilo funzionale degli apprendimenti. 

La verifica degli competenze acquisite prevede, su entrambi i moduli didattici che non possono essere distinti in sede di verifica, un esame SCRITTO.

PER GLI STUDENTI FREQUENTANTI E' PREVISTA LA POSSIBILITA' DI SVOLGERE UN LAVORO DI GRUPPO:

Stesura di una relazione di 3 cartelle relativa ad un progetto di individuazione precoce e potenziamento in ambito scolastico su una delle aree degli apprendimenti trattate a lezione e nel libro Bonifacci & Tobia (2017): lettura, scrittura, calcolo, comprensione, attenzione. IL LAVORO VERRA' PRESENTATO E DISCUSSO IN UNA DELLE ULTIME LEZIONI DEL CORSO (indicativamente 7 Maggio). CHI SVOLGE IL LAVORO DI GRUPPO NON DOVRA' RISPONDERE ALLE DOMANDE TEORICHE IN SEDE DI ESAME, SARA' RICHIESTA SOLO LA DISCUSSIONE DEL PROFILO COGNITIVO.

PER GLI STUDENTI NON FREQUENTANTI E/O CHE NON PARTECIPANO AL LAVORO DI GRUPPO L'ESAME SARA' COSì STRUTTURATO: 

- 2 DOMANDE TEORICHE SUI PREREQUISITI DEGLI APPRENDIMENTI

- DISCUSSIONE DI PROFILO (CASO). Verrà fornito un prototipo di relazione diagnostica di un caso di disturbo di apprendimento (Breve anamnesi, risultati dei test somministrativi relativi alle funzioni intellettive, cognitive e del profilo degli apprendimenti). Allo studente è richiesto di leggere attentamente il report e rispondere a 3 domande aperte nelle quali si richiederà:

1)Indicare eventuali approfondimenti diagnostici utili ad una maggiore comprensione del profilo diagnostico.

2) Riassumere il profilo funzionale, evidenziando aree di forza e di fragilità, ipotizzare il profilo diagnostico.Supportare l'upotesi diagnostica con eventuali riferimenti ai modelli teorici.

3) Fornire indicazioni per il contesto scolastico circa gli strumenti compensativi e le metodologie didattiche che possono favorire l'espressione delle potenzialità di apprendimento). 

La prova SCRITTA potrà avere un punteggio massimo di 30 punti. Il raggiungimento da parte dello studente di una visione organica dei temi affrontati a lezione congiunta alla loro utilizzazione critica, la dimostrazione del possesso di una padronanza espressiva e di linguaggio specifico saranno valutati con voti di eccellenza. La conoscenza per lo più meccanica e/o mnemonica della materia, capacità di sintesi e di analisi non articolate e/o un linguaggio non specifico porteranno a valutazioni discrete; lacune formative e/o linguaggio inappropriato condurranno a valutazioni medio basse o insufficienti, in relazione al livello di criticità dimostrato. Il tempo a disposizione per lo svolgimento della prova è di 2 ore.

AI FREQUENTANTI CHE PARTECIPANO AL LAVORO DI GRUPPO IN SEDE DI ESAME SARA' RICHIESTA LA DISCUSSIONE DEL CASO E NON LE DOMANDE TEORICHE.


N.B. PER GLI STUDENTI CHE SOSTENGONO L'ESAME ALL'INTERNO DEL PERCORSO FIT (24 CFU) LA MODALITA' D'ESAME PREVEDE 31 DOMANDE CON RISPOSTA A SCELTA MULTIPLA (NON LA DISCUSSIONE DELLA RELAZIONE). I TESTI DI RIFERIMENTO NON VARIANO. 

 

Per sostenere l’esame è necessaria l’iscrizione alla bacheca elettronica ALMAESAMI, nel rispetto delle scadenze previste. Coloro che non riuscissero a iscriversi per problemi tecnici entro la data prevista, sono tenuti a darne comunicazione via e-mail a ENTRAMBI i docenti. 

Strumenti a supporto della didattica

PC con videoproiettore, file audio e video, strumenti cartacei

Link ad altre eventuali informazioni

http://www.psicologia.unibo.it/it/ricerca/Gruppi-di-Ricerca-e-Laboratori/l.a.d.a

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Paola Bonifacci

Consulta il sito web di Lorenzo Desideri