- Docente: Giuseppina Brunetti
- Crediti formativi: 12
- SSD: L-FIL-LET/09
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Bologna
-
Corso:
Laurea Magistrale in
Italianistica, culture letterarie europee, scienze linguistiche (cod. 9220)
Valido anche per Laurea Magistrale in Filologia, letteratura e tradizione classica (cod. 0970)
Conoscenze e abilità da conseguire
Al termine del corso lo studente acquisisce la conoscenza delle lingue e delle letterature romanze medievali e della loro formazione, con particolare riguardo al francese, al provenzale, ai rapporti della poesia con la musica, e competenze per la lettura e la traduzione dalla lingua originale.
Contenuti
• Corso di 12 CFU (Laurea Magistrale in Italianistica, culture letterarie europee, scienze linguistiche)
Il corso è articolato in tre parti di complessive 60 ore corrispondenti a 12 CFU.
• Inizio delle lezioni: 23 settembre 2019.
• Orario delle lezioni: lunedì, ore 11-13 in via Zamboni 32 aula I; martedì, ore 11-13 in via Zamboni 32 aula I; mercoledì, ore 11-13 in via Zamboni 32 aula I.
Gli studenti che hanno optato per l’esame da 6 CFU e gli studenti della LM in Filologia, letteratura e tradizione classica potranno frequentare la prima parte del corso (23 settembre 2019- 6 novembre 2019). Il corso avrà carattere strettamente seminariale.
• Organizzazione e temi del corso:
Il corso non richiede la preventiva conoscenza delle lingue romanze antiche. I testi analizzati a lezione saranno sempre letti anche in traduzione italiana; i testi originali in lingua d’oïl saranno letti con la guida della docente e introdotti in maniera tale da garantire a tutti la massima comprensione. La frequenza è vivamente consigliata. Il corso si sviluppa in tre parti (A, B, C), a cui corrispondono le parti della bibliografia obbligatoria:
A. Nella prima parte, introduttiva: Fondamenti. Filologia classica e filologia moderna saranno letti e commentati brani letterari e brani critici, con particolare riguardo ai tipi di edizioni, degli apparati, della costruzione degli stemmi, delle nuove metodologie d’edizione nel campo della Filologia romanza.
B. Nella seconda parte: Padri, figli, eroi: i classici nei romanzi (Roman de Thèbes, Troie, Enéas, Alexandre) – su un’opportuna selezione di testi letterari che verranno letti e commentati filologicamente – si studieranno i temi, gli eroi e le gesta classiche nelle forme romanzesche medievali, con riscontri, oltre che in Dante e nei suoi commentatori, anche nell’opera di Petrarca e di Boccaccio.
La prospettiva scelta, quella della ricezione e trasmissione dei testi classici, comporterà anche l’indagine filologica sulla genesi e sopravvivenza di temi che poi giungeranno alle forme della letteratura moderna e contemporanea.
C. Nella terza parte: Problemi di storia della trasmissione dei testi medievali si mirerà a far approfondire allo studente temi e metodi attuali della critica del testo. In particolare si studieranno i testi autografi, italiani e francesi del Medio Evo. Osservare come il testo letterario si forma sullo scrittoio del suo autore e quali vantaggi porta lo studio della redazione scritta di propria mano alla comprensione dell’opera sarà oggetto specifico di questa fase del corso (esempi tratti, per l’Italia, da testi di: s. Francesco d’Assisi, Giovanni Boccaccio, Michelangelo, Leopardi, Ungaretti; per la Francia: fr. Angier, Matthew Paris, Jean Gerson e, per i moderni, Stendhal e Proust).
È prevista (ma non è obbligatoria ai fini dell’esame) l’assegnazione di tesine scritte (anche per gruppi di studenti) sostitutive di una parte della prova d’esame. Alla fine del corso è usuale un’esercitazione, guidata dalla docente, sui manoscritti della Biblioteca Universitaria di Bologna.
Inizio del corso: 23 settembre 2019
Orario e sede delle lezioni:
lunedì, ore 11-13 in Via Zamboni 32, aula I
martedì, ore 11-13 in Via Zamboni 32, aula I
mercoledì ore 11-13 in Via Zamboni 32, aula I
Corso di 6 CFU (Laurea Magistrale in Filologia, letteratura e tradizione classica)
• Il corso è articolato in due parti di complessive 30 ore corrispondenti a 6 CFU. Inizio delle lezioni: 23 settembre 2019; orario delle lezioni: lunedì, ore 11-13 in via Zamboni 32 aula I; martedì, ore 11-13 in via Zamboni 32 aula I; mercoledì, ore 11-13 in via Zamboni 32 aula I.
• Organizzazione e temi del corso:
Il corso non richiede la preventiva conoscenza delle lingue romanze antiche. I testi analizzati a lezione saranno sempre letti anche in traduzione italiana. La frequenza è vivamente consigliata. Il corso si sviluppa in tre parti (A, B, C), a cui corrispondono le parti della bibliografia utile alla preparazione dell’esame:
Il corso non richiede la preventiva conoscenza delle lingue romanze antiche. I testi analizzati a lezione saranno sempre letti anche in traduzione italiana; i testi originali in lingua d’oïl saranno letti con la guida della docente e introdotti in maniera tale da garantire a tutti la massima comprensione. La frequenza è vivamente consigliata. Il corso si sviluppa in tre parti (A, B, C), a cui corrispondono le parti della bibliografia obbligatoria:
A. Nella prima parte, introduttiva: Fondamenti. Filologia classica e filologia moderna saranno letti e commentati brani letterari e brani critici, con particolare riguardo ai tipi di edizioni, degli apparati, della costruzione degli stemmi, delle nuove metodologie d’edizione nel campo della Filologia romanza.
B. Nella seconda parte: Padri, figli, eroi: i classici nei romanzi (Roman de Thèbes, Troie, Enéas, Alexandre) – su un’opportuna selezione di testi letterari che verranno letti e commentati filologicamente – si studieranno i temi, gli eroi e le gesta classiche nelle forme romanzesche medievali, con riscontri, oltre che in Dante e nei suoi commentatori, anche nell’opera di Petrarca e di Boccaccio.
La prospettiva scelta, quella della ricezione e trasmissione dei testi classici, comporterà anche l’indagine filologica sulla genesi e sopravvivenza di temi che poi giungeranno alle forme della letteratura moderna e contemporanea.
Inizio del corso: 23 settembre 2019
Orario e sede delle lezioni:
lunedì, ore 11-13 in Via Zamboni 32, aula I
martedì, ore 11-13 in Via Zamboni 32, aula I
mercoledì ore 11-13 in Via Zamboni 32, aula I
Testi/Bibliografia
Studenti frequentanti (12 cfu)
Studenti frequentanti
Per gli studenti frequentanti, base indispensabile della preparazione sarà costituita dagli appunti delle lezioni e dai relativi materiali didattici distribuiti.
Corrispondentemente alle tre parti sviluppate nel corso gli studenti frequentanti studieranno:
A. Le dispense a cura della docente, disponibili sin dall’inizio del corso (stampate da Bonomo editore-Bologna, sia in formato cartaceo sia come e-book) e i saggi: A. Varvaro, Critica dei testi classica e romanza. Problemi comuni ed esperienze diverse, in Rendiconti dell’Accademia di Archeologia, Lettere e Belle Arti di Napoli, XLV (1970), p. 73-117; R. Antonelli, Interpretazione e critica del testo, in Letteratura italiana, dir. da Alberto Asor Rosa, vol. 4: L'interpretazione, Torino, Einaudi, 1985, pp. 141-243; G. Brunetti, L’edizione critica delle liriche medievali: considerazioni dall’Italia, in «Perspectives médiévales». Revue de la Société des Langues et Littératures Médiévales d’Oc et d’Oïl: Les textes médiévaux face à l’édition scientifique contemporaine: quels enjeux épistémologiques? Textes rassemblés par Sébastien Douchet, in «Perspectives médiévales», 34 (2012), pp. 2-14.
B. Il Medioevo degli antichi : i romanzi francesi della triade classica a cura di Alfonso D'Agostino, Milano, Mimesis, 2013 (i testi in francese antico saranno letti col sussidio di A. Roncaglia, La lingua d’oïl. Profilo di grammatica storica, Edizioni dell’Ateneo, 1999); Per i romanzi di Alessandro Magno. Storie, incontri, tradizioni testuali a cura di G. Brunetti, Bologna, BUP, 2018 e un saggio a scelta fra quelli qui elencati:
• G.C. Alessio-C. Villa, Il nuovo fascino degli autori antichi tra i secoli XII e XIV, in Lo spazio letterario del Medio Evo, vol. III, 1990, pp. 473-511;
• G. Brunetti- S. Gentili, Una biblioteca nella Firenze di Dante: i manoscritti di Santa Croce, in Testimoni del vero. Su alcuni libri in biblioteche di autore a cura di E. Russo, Roma, Bulzoni, 2000, pp. 21-55;
• G. Brunetti, L’Antiquité partagée: la tente historiée du païen Agolant dans la “Chanson d’Aspremont” franco-italienne, in In limine Romaniae: Chanson de geste et épopée européenne. Carlos Alvar et Constance Carta (éds.). XVIIIe Congrès, International Rencesvals- Universitè de Genève, Faculté des Lettres (Genève, 20-24 juillet 2009), Bern-Berlin- Bruxelles. Frankfurt a. M.-New York-Oxford-Wien, Peter Lang, 2012, pp. 151-174
• G. Brunetti, Gli autografi nella letteratura italiana delle Origini, in “Di mano propria”. Gli autografi dei letterati italiani, Atti del Convegno internazionale (Centro Pio Rajna - Forlì, Fondazione Garzanti, 24-26 novembre 2008) a cura di G. Baldassarri-M. Motolese-P. Procaccioli-E. Russo, Roma, Salerno Editrice 2010, pp. 61-92
• M. Mazza, “Historia fabularis”: le relazioni pericolose di Clio nella tarda Antichità, in Storiografia e poesia nella cultura medievale (1999), pp. 1-22.
• C. Segre, Critica genetica e studi sulle fonti, in Genesi, critica, edizione (1998), pp. 39-48
Studenti non frequentanti
In aggiunta al programma per studenti frequentanti:
I. P. Beltrami, La filologia romanza, Bologna, il Mulino, 2017 oppure M. Barbato, Le lingue romanze. Profilo storico-comparativo, Bari, Laterza, 2017.
II. P. Gresti (a cura di), Antologia delle letterature romanze del Medioevo, Bologna, Pàtron, 2011 (integralmente) e la lettura di E. Auerbach, Lingua letteraria e pubblico nella tarda antichità latina e nel Medioevo, Feltrinelli, Milano 1960.
III. P. G. Beltrami, A che serve un'edizione critica?: leggere i testi della letteratura romanza medievale, Bologna, il Mulino, 2010.
Studenti frequentanti (6cfu)
A. Le dispense a cura della docente, disponibili sin dall’inizio del corso ed i saggi: A. Varvaro, Critica dei testi classica e romanza. Problemi comuni ed esperienze diverse, in Rendiconti dell’Accademia di Archeologia, Lettere e Belle Arti di Napoli, XLV (1970), p. 73-117; R. Antonelli, Interpretazione e critica del testo, in Letteratura italiana, dir. da Alberto Asor Rosa, vol. 4: L'interpretazione, Torino, Einaudi, 1985, pp. 141-243; G. Brunetti, L’edizione critica delle liriche medievali: considerazioni dall’Italia, in «Perspectives médiévales». Revue de la Société des Langues et Littératures Médiévales d’Oc et d’Oïl: Les textes médiévaux face à l’édition scientifique contemporaine: quels enjeux épistémologiques? Textes rassemblés par Sébastien Douchet, in «Perspectives médiévales», 34 (2012), pp. 2-14.
B. Per i romanzi di Alessandro Magno. Storie, incontri, tradizioni testuali a cura di G. Brunetti, Bologna, BUP, 2018; i testi in francese antico saranno letti col sussidio di A. Roncaglia, La lingua d’oïl. Profilo di grammatica storica, Edizioni dell’Ateneo, 1999; infine un saggio a scelta fra quelli qui elencati:
• G.C. Alessio-C. Villa, Il nuovo fascino degli autori antichi tra i secoli XII e XIV, in Lo spazio letterario del Medio Evo, vol. III, 1990, pp. 473-511;
• G. Brunetti- S. Gentili, Una biblioteca nella Firenze di Dante: i manoscritti di Santa Croce, in Testimoni del vero. Su alcuni libri in biblioteche di autore a cura di E. Russo, Roma, Bulzoni, 2000, pp. 21-55;
• G. Brunetti, L’Antiquité partagée: la tente historiée du païen Agolant dans la “Chanson d’Aspremont” franco-italienne, in In limine Romaniae: Chanson de geste et épopée européenne. Carlos Alvar et Constance Carta (éds.). XVIIIe Congrès, International Rencesvals- Universitè de Genève, Faculté des Lettres (Genève, 20-24 juillet 2009), Bern-Berlin- Bruxelles. Frankfurt a. M.-New York-Oxford-Wien, Peter Lang, 2012, pp. 151-174
• G. Brunetti, Gli autografi nella letteratura italiana delle Origini, in “Di mano propria”. Gli autografi dei letterati italiani, Atti del Convegno internazionale (Centro Pio Rajna - Forlì, Fondazione Garzanti, 24-26 novembre 2008) a cura di G. Baldassarri-M. Motolese-P. Procaccioli-E. Russo, Roma, Salerno Editrice 2010, pp. 61-92
• M. Mazza, “Historia fabularis”: le relazioni pericolose di Clio nella tarda Antichità, in Storiografia e poesia nella cultura medievale (1999), pp. 1-22.
• C. Segre, Critica genetica e studi sulle fonti, in Genesi, critica, edizione (1998), pp. 39-48.
Studenti non frequentanti
In aggiunta al programma per studenti frequentanti:
I. P. Beltrami, La filologia romanza, Bologna, il Mulino, 2017 oppure M. Barbato, Le lingue romanze. Profilo storico-comparativo, Bari, Laterza, 2017.
II. P. Gresti (a cura di), Antologia delle letterature romanze del Medioevo, Bologna, Pàtron, 2011 (integralmente) e la lettura di E. Auerbach, Lingua letteraria e pubblico nella tarda antichità latina e nel Medioevo, Feltrinelli, Milano 1960.
III. P. G. Beltrami, A che serve un'edizione critica?: leggere i testi della letteratura romanza medievale, Bologna, il Mulino, 2010.
Metodi didattici
- Lezioni frontali con approfondimenti a carattere seminariale;
- Lettura filologica e commento dei testi, indagati nella loro condizione storica di genesi e trasmissione;
- Discussione dei metodi, delle diverse ipotesi interpretative e delle principali e aggiornate linee critiche.
- Dagli studenti interessati possono essere richiesti alla docente particolari percorsi di approfondimento, con bibliografie specifiche e laboratori appositamente istituiti. Sono previsti tutorati individuali.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
- La verifica finale dell'apprendimento è affidata a un colloquio orale.
- Lo studente deve dimostrare, con correttezza e proprietà di linguaggio, di aver studiato tutte le parti del programma.
- Nel colloquio il docente valuterà i risultati di apprendimento e le capacità critiche dello studente che deve essere in grado di leggere, commentare filologicamente e interpretare i testi letterari in programma, con chiarezza e pertinenza. Saranno sottoposti allo studente almeno due campioni testuali fra quelli esaminati durante le lezioni.
- Assieme alla comprensione storica del testo ed in particolare del genere letterario studiato, lo studente dovrà dimostrare competenza dei metodi e problemi della filologia romanza, capacità di argomentazione comparativa e buona padronanza del lessico specifico della pratica editoriale moderna.
- Qualora lo studente abbia deciso di presentare una tesina scritta la valutazione comprenderà l’esposizione orale della stessa dinnanzi ai compagni, in aula e in un orario stabilito (il docente giudicherà la capacità di sintesi, la proprietà del linguaggio, la coerenza argomentativa, oltre che già contenuto e forma dell’elaborato scritto, consegnato obbligatoriamente almeno dieci giorni prima della data dell’esposizione).
- Questa la scansione dell’esame orale: 1. Sviluppo di un argomento trattato nella parte I. Fondamenti di Filologia romanza; 2. Lettura e commento di parte di uno/due testi studiati a lezione; 3. Sviluppo di un argomento trattato nella parte III. Critica del testo con discussione delle letture a scelta.
- La valutazione si atterrà alle seguenti indicazioni:
- -voto insufficiente: assenza o forte carenza delle nozioni di base e nella capacità di lettura e analisi dei testi;
- -voto sufficiente (18): possesso delle nozioni di base e sufficiente comprensione dei testi;
- -voto positivo (dal 19 al 25): possesso di conoscenze di livello intermedio; lettura corretta, ma non approfondita dei testi, capacità sufficiente di connessione fra i diversi contenuti, espressione sostanzialmente corretta, ma con qualche imprecisione;
- -voto più che positivo (dal 26 al 28): possesso di conoscenze buone e articolate; linguaggio corretto; capacità critiche discrete.
Strumenti a supporto della didattica
Libri, strumenti (lessici, vocabolari etc.), facsimili e riproduzioni di manoscritti, powerpoint e brevi filmati tratti da documentari.
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Giuseppina Brunetti