30862 - FILOLOGIA ROMANZA (LM)

Anno Accademico 2018/2019

  • Docente: Giuseppina Brunetti
  • Crediti formativi: 12
  • SSD: L-FIL-LET/09
  • Lingua di insegnamento: Italiano

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente acquisisce la conoscenza delle lingue e delle letterature romanze medievali e della loro formazione, con particolare riguardo al francese, al provenzale, ai rapporti della poesia con la musica, e competenze per la lettura e la traduzione dalla lingua originale.

Contenuti

Corso di 12 CFU (Laurea Magistrale in Italianistica, culture letterarie europee, scienze linguistiche)

• Inizio delle lezioni: 1 ottobre 2018.

Orario delle lezioni: lunedì, ore 11-13 in via Zamboni 32 aula I; martedì, ore 11-13 in via Zamboni 32 aula I; mercoledì, ore 11-13 in via Zamboni 32 aula I.

Gli studenti che hanno optato per l’esame da 6 CFU e gli studenti della LM in Filologia, letteratura e tradizione classica potranno frequentare la prima parte del corso (1 ottobre 2018- 31 ottobre 2018). Il corso avrà carattere strettamente seminariale.

• Organizzazione e temi del corso:

Il corso non richiede la preventiva conoscenza delle lingue romanze antiche. I testi analizzati a lezione saranno sempre letti anche in traduzione italiana; i testi originali in lingua d’oïl saranno letti con la guida della docente e introdotti in maniera tale da garantire a tutti la massima comprensione. La frequenza è vivamente consigliata. Il corso si sviluppa in tre parti (A, B, C), a cui corrispondono le parti della bibliografia obbligatoria:

A. Nella prima parte, introduttiva: Fondamenti. Filologia classica e filologia moderna saranno letti e commentati brani letterari e brani critici, con particolare riguardo ai tipi di edizioni, degli apparati, della costruzione degli stemmi, delle nuove metodologie d’edizione nel campo della Filologia romanza.

B. Nella seconda parte: Padri ed eroi, ‘antiquitas’ e ‘ancessors’: la materia classica nei romanzi (Roman de Thèbes, Troie, Enéas, Alexandre) – su un’opportuna selezione di testi letterari che verranno letti e commentati filologicamente – si studieranno i temi, gli eroi e le gesta classiche nelle forme romanzesche medievali, con riscontri, oltre che in Dante e nei suoi commentatori, soprattutto nell’opera di Petrarca e di Boccaccio.

La prospettiva scelta, quella della ricezione e trasmissione dei testi classici, comporterà anche l’indagine filologica sulla genesi e sopravvivenza di temi che poi giungeranno alle forme della letteratura moderna e contemporanea.

C. Nella terza parte: Problemi di storia della trasmissione dei testi medievali si mirerà a far approfondire allo studente temi e metodi attuali della critica del testo. In particolare si studieranno i testi autografi, italiani e francesi del Medio Evo. Osservare come il testo letterario si forma sullo scrittoio del suo autore e quali vantaggi porta lo studio della redazione scritta di propria mano alla comprensione dell’opera sarà oggetto specifico di questa fase del corso (esempi tratti, per l’Italia, da testi di: s. Francesco d’Assisi, Giovanni Boccaccio, Michelangelo, Leopardi, Ungaretti; per la Francia: fr. Angier, Matthew Paris, Jean Gerson e, per i moderni, Stendhal e Proust).

È prevista (ma non è obbligatoria ai fini dell’esame) l’assegnazione di tesine scritte (anche per gruppi di studenti) sostitutive di una parte della prova d’esame. Alla fine del corso è usuale un’esercitazione, guidata dalla docente, sui manoscritti della Biblioteca Universitaria di Bologna.

Inizio del corso: 1 ottobre 2018

Orario e sede delle lezioni:

lunedì, ore 11-13 in Via Zamboni 32, aula I

martedì, ore 11-13 in Via Zamboni 32, aula I

mercoledì ore 11-13 in Via Zamboni 32, aula I

 

 

 

Corso di 6 CFU (Laurea Magistrale in Filologia, letteratura e tradizione classica)

• Il corso è articolato in due parti di complessive 30 ore corrispondenti a 6 CFU. Inizio delle lezioni: 1 ottobre 2018; orario delle lezioni: lunedì, ore 11-13 in via Zamboni 32 aula I; martedì, ore 11-13 in via Zamboni 32 aula I; mercoledì, ore 11-13 in via Zamboni 32 aula I.

• Organizzazione e temi del corso:

Il corso non richiede la preventiva conoscenza delle lingue romanze antiche. I testi analizzati a lezione saranno sempre letti anche in traduzione italiana. La frequenza è vivamente consigliata. Il corso si sviluppa in tre parti (A, B, C), a cui corrispondono le parti della bibliografia utile alla preparazione dell’esame:

A. Nella prima parte

Padri ed eroi, ‘antiquitas’ e ‘ancessors’: la materia classica nei romanzi (Roman de Thèbes, Troie, Enéas, Alexandre) – su un’opportuna selezione di testi letterari che verranno letti e commentati filologicamente – si studieranno i temi, gli eroi e le gesta classiche nelle forme romanzesche medievali, con riscontri, oltre che in Dante e nei suoi commentatori, soprattutto nell’opera di Petrarca e di Boccaccio.

La prospettiva scelta, quella della ricezione e trasmissione dei testi classici, comporterà anche l’indagine filologica sulla genesi e sopravvivenza di temi che poi giungeranno alle forme della letteratura moderna e contemporanea.

C. Nella seconda parte: Filologia classica e filologia moderna saranno letti e commentati brani letterari e brani critici, con particolare riguardo ai tipi di edizioni, degli apparati, della costruzione degli stemmi, delle nuove metodologie d’edizione nel campo della Filologia romanza. Inoltre sarà studiata la storia della trasmissione dei testi medievali e si mirerà a far approfondire allo studente, in particolare i testi autografi, italiani e francesi del Medio Evo. Osservare come il testo letterario si forma sullo scrittoio del suo autore e quali vantaggi porta lo studio della redazione scritta di propria mano alla comprensione dell’opera sarà oggetto specifico di questa fase del corso (esempi tratti, per l’Italia, da testi di: s. Francesco d’Assisi, Giovanni Boccaccio, Michelangelo, Leopardi, Ungaretti; per la Francia: fr. Angier, Matthew Paris, Jean Gerson e, per i moderni, Stendhal e Proust).

È prevista (ma non è obbligatoria ai fini dell’esame) l’assegnazione di tesine scritte (anche per gruppi di studenti) sostitutive di una parte della prova d’esame. Alla fine del corso è usuale un’esercitazione, guidata dalla docente, sui manoscritti della Biblioteca Universitaria di Bologna.

Inizio del corso: 1 ottobre 2018

Orario e sede delle lezioni:

lunedì, ore 11-13 in Via Zamboni 32, aula I

martedì, ore 11-13 in Via Zamboni 32, aula I

mercoledì ore 11-13 in Via Zamboni 32, aula I

Testi/Bibliografia

Studenti frequentanti (12 cfu)

Studenti frequentanti

Per gli studenti frequentanti, base indispensabile della preparazione sarà costituita dagli appunti delle lezioni e dai relativi materiali didattici distribuiti.

Corrispondentemente alle tre parti sviluppate nel corso gli studenti frequentanti studieranno:

A. Le dispense a cura della docente, disponibili sin dall’inizio del corso (stampate da Bonomo editore-Bologna, sia in formato cartaceo sia come e-book) e i saggi: A. Varvaro, Critica dei testi classica e romanza. Problemi comuni ed esperienze diverse, in Rendiconti dell’Accademia di Archeologia, Lettere e Belle Arti di Napoli, XLV (1970), p. 73-117; R. Antonelli, Interpretazione e critica del testo, in Letteratura italiana, dir. da Alberto Asor Rosa, vol. 4: L'interpretazione, Torino, Einaudi, 1985, pp. 141-243; G. Brunetti, L’edizione critica delle liriche medievali: considerazioni dall’Italia, in «Perspectives médiévales». Revue de la Société des Langues et Littératures Médiévales d’Oc et d’Oïl: Les textes médiévaux face à l’édition scientifique contemporaine: quels enjeux épistémologiques? Textes rassemblés par Sébastien Douchet, in «Perspectives médiévales», 34 (2012), pp. 2-14.

B. Il Medioevo degli antichi : i romanzi francesi della triade classica a cura di Alfonso D'Agostino, Milano, Mimesis, 2013 (i testi in francese antico saranno letti col sussidio di A. Roncaglia, La lingua d’oïl. Profilo di grammatica storica, Edizioni dell’Ateneo, 1999) e due saggi a scelta fra quelli qui elencati:

• G.C. Alessio-C. Villa, Il nuovo fascino degli autori antichi tra i secoli XII e XIV, in Lo spazio letterario del Medio Evo, vol. III, 1990, pp. 473-511;

• G. Brunetti- S. Gentili, Una biblioteca nella Firenze di Dante: i manoscritti di Santa Croce, in Testimoni del vero. Su alcuni libri in biblioteche di autore a cura di E. Russo, Roma, Bulzoni, 2000, pp. 21-55;

• G. Brunetti, L’Antiquité partagée: la tente historiée du païen Agolant dans la “Chanson d’Aspremont” franco-italienne, in In limine Romaniae: Chanson de geste et épopée européenne. Carlos Alvar et Constance Carta (éds.). XVIIIe Congrès, International Rencesvals- Universitè de Genève, Faculté des Lettres (Genève, 20-24 juillet 2009), Bern-Berlin- Bruxelles. Frankfurt a. M.-New York-Oxford-Wien, Peter Lang, 2012, pp. 151-174

• G. Brunetti, Gli autografi nella letteratura italiana delle Origini, in “Di mano propria”. Gli autografi dei letterati italiani, Atti del Convegno internazionale (Centro Pio Rajna - Forlì, Fondazione Garzanti, 24-26 novembre 2008) a cura di G. Baldassarri-M. Motolese-P. Procaccioli-E. Russo, Roma, Salerno Editrice 2010, pp. 61-92

• M. Mazza, “Historia fabularis”: le relazioni pericolose di Clio nella tarda Antichità, in Storiografia e poesia nella cultura medievale (1999), pp. 1-22.

• C. Segre, Critica genetica e studi sulle fonti, in Genesi, critica, edizione (1998), pp. 39-48

Studenti non frequentanti

In aggiunta al programma per studenti frequentanti:

I. P. Beltrami, La filologia romanza, Bologna, il Mulino, 2017 oppure M. Barbato, Le lingue romanze. Profilo storico-comparativo, Bari, Laterza, 2017.

II. P. Gresti (a cura di), Antologia delle letterature romanze del Medioevo, Bologna, Pàtron, 2011 (integralmente) e la lettura di E. Auerbach, Lingua letteraria e pubblico nella tarda antichità latina e nel Medioevo, Feltrinelli, Milano 1960.

III. P. G. Beltrami, A che serve un'edizione critica?: leggere i testi della letteratura romanza medievale, Bologna, il Mulino, 2010.

 

Studenti frequentanti (6cfu)

Per gli studenti frequentanti, base indispensabile della preparazione sarà costituita dagli appunti delle lezioni e dai relativi materiali didattici distribuiti.

Corrispondentemente alle due parti sviluppate nel corso gli studenti frequentanti studieranno:

A. Le dispense a cura della docente, disponibili sin dall’inizio del corso (stampate da Bonomo editore-Bologna, sia in formato cartaceo sia come e-book); ed i saggi: A. Varvaro, Critica dei testi classica e romanza. Problemi comuni ed esperienze diverse, in Rendiconti dell’Accademia di Archeologia, Lettere e Belle Arti di Napoli, XLV (1970), p. 73-117; G. Brunetti, Autografi francesi medievali, Roma, Salerno editrice, 2013.

B. Il Medioevo degli antichi: i romanzi francesi della triade classica a cura di Alfonso D'Agostino, Milano, Mimesis, 2013 (i testi in francese antico saranno letti col sussidio di A. Roncaglia, La lingua d’oïl. Profilo di grammatica storica, Edizioni dell’Ateneo, 1999) e due saggi a scelta fra quelli qui elencati:

G.C. Alessio-C. Villa, Il nuovo fascino degli autori antichi tra i secoli XII e XIV, in Lo spazio letterario del Medio Evo, vol. III, 1990, pp. 473-511; G. Brunetti- S. Gentili, Una biblioteca nella Firenze di Dante: i manoscritti di Santa Croce, in Testimoni del vero. Su alcuni libri in biblioteche di autore a cura di E. Russo, Roma, Bulzoni, 2000, pp. 21-55; G. Brunetti, L’Antiquité partagée: la tente historiée du païen Agolant dans la “Chanson d’Aspremont” franco-italienne, in In limine Romaniae: Chanson de geste et épopée européenne. Carlos Alvar et Constance Carta (éds.). XVIIIe Congrès, International Rencesvals- Universitè de Genève, Faculté des Lettres (Genève, 20-24 juillet 2009), Bern-Berlin- Bruxelles. Frankfurt a. M.-New York-Oxford-Wien, Peter Lang, 2012, pp. 151-174; G. Brunetti, Gli autografi nella letteratura italiana delle Origini, in “Di mano propria”. Gli autografi dei letterati italiani, Atti del Convegno internazionale (Centro Pio Rajna - Forlì, Fondazione Garzanti, 24-26 novembre 2008) a cura di G. Baldassarri-M. Motolese-P. Procaccioli-E. Russo, Roma, Salerno Editrice 2010, pp. 61-92; G. Brunetti, Lucano, i libri di Dante e un ritrovato sonetto di Petrarca (RVF 102), in «Studi e problemi di critica testuale», 90, 1 (2015), pp. 55-71; G.B. Conte, Memoria dei poeti e arte allusiva, in Memoria dei poeti e sistema letterario. Catullo Virgilio Lucano, Torino 1974; M. Mazza, “Historia fabularis”: le relazioni pericolose di Clio nella tarda Antichità, in Storiografia e poesia nella cultura medievale (1999), pp. 1-22.; C. Segre, Critica genetica e studi sulle fonti, in Genesi, critica, edizione (1998), pp. 39-48.

Studenti non frequentanti (6 cfu)

In aggiunta al programma per studenti frequentanti:

I. P. Beltrami, La filologia romanza, Bologna, il Mulino, 2017 oppure M. Barbato, Le lingue romanze. Profilo storico-comparativo, Bari, Laterza, 2017.

II. P. Gresti (a cura di), Antologia delle letterature romanze del Medioevo, Bologna, Pàtron, 2011 (integralmente) e la lettura del classico: E. Auerbach, Lingua letteraria e pubblico nella tarda antichità latina e nel Medioevo, Feltrinelli, Milano 1960 (e rist.).

Metodi didattici

- Lezioni frontali con approfondimenti a carattere seminariale;

- Lettura filologica e commento dei testi, indagati nella loro condizione storica di genesi e trasmissione;

- Discussione dei metodi, delle diverse ipotesi interpretative e delle principali e aggiornate linee critiche.

- Dagli studenti interessati possono essere richiesti alla docente particolari percorsi di approfondimento, con bibliografie specifiche e laboratori appositamente istituiti. Sono previsti tutorati individuali.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

  • La verifica finale dell'apprendimento è affidata a un colloquio orale.
  • Lo studente deve dimostrare, con correttezza e proprietà di linguaggio, di aver studiato tutte le parti del programma.
  • Nel colloquio il docente valuterà i risultati di apprendimento e le capacità critiche dello studente che deve essere in grado di leggere, commentare filologicamente e interpretare i testi letterari in programma, con chiarezza e pertinenza. Saranno sottoposti allo studente almeno due campioni testuali fra quelli esaminati durante le lezioni.
  • Assieme alla comprensione storica del testo ed in particolare del genere letterario studiato, lo studente dovrà dimostrare competenza dei metodi e problemi della filologia romanza, capacità di argomentazione comparativa e buona padronanza del lessico specifico della pratica editoriale moderna.
  • Qualora lo studente abbia deciso di presentare una tesina scritta la valutazione comprenderà l’esposizione orale della stessa dinnanzi ai compagni, in aula e in un orario stabilito (il docente giudicherà la capacità di sintesi, la proprietà del linguaggio, la coerenza argomentativa, oltre che già contenuto e forma dell’elaborato scritto, consegnato obbligatoriamente almeno dieci giorni prima della data dell’esposizione).
  • Questa la scansione dell’esame orale: 1. Sviluppo di un argomento trattato nella parte I. Fondamenti di Filologia romanza; 2. Lettura e commento di parte di uno/due testi studiati a lezione; 3. Sviluppo di un argomento trattato nella parte III. Critica del testo con discussione delle letture a scelta.
  • La valutazione si atterrà alle seguenti indicazioni:
  • -voto insufficiente: assenza o forte carenza delle nozioni di base e nella capacità di lettura e analisi dei testi;
  • -voto sufficiente (18): possesso delle nozioni di base e sufficiente comprensione dei testi;
  • -voto positivo (dal 19 al 25): possesso di conoscenze di livello intermedio; lettura corretta, ma non approfondita dei testi, capacità sufficiente di connessione fra i diversi contenuti, espressione sostanzialmente corretta, ma con qualche imprecisione;
  • -voto più che positivo (dal 26 al 28): possesso di conoscenze buone e articolate; linguaggio corretto; capacità critiche discrete.
voto eccellente (dal 29 al 30L): possesso di conoscenze di livello più che buono; precisione, maturità di espressione e approfondimento; ottima autonomia nella rielaborazione dei dati e nella capacità di connessione fra i contenuti; capacità critica e padronanza nella lettura, traduzione e commento filologico testi. La lode verrà assegnata solo agli studenti che dimostreranno una completa e solida conoscenza del programma, capacità critica, autonomia ed esposizione brillante ed organica dei saperi acquisiti.

Strumenti a supporto della didattica

Libri, strumenti (lessici, vocabolari etc.), facsimili e riproduzioni di manoscritti, powerpoint e brevi filmati tratti da documentari.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Giuseppina Brunetti