30774 - TEORIA E PRATICA DELLA FORMAZIONE (1) (LM)

Anno Accademico 2018/2019

  • Docente: Michele Caputo
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: M-PED/01
  • Lingua di insegnamento: Italiano

Conoscenze e abilità da conseguire

Il corso si prefigge, attraverso una metodologia il più possibile partecipata, di delineare il ruolo operativo dell’insegnante e del formatore, i principi di metodo e le strategie più affidabili che regolano il loro lavoro, all’interno di una teoria complessiva della educazione scolastica e della formazione in età adulta. Alla fine del corso lo studente ha in primo luogo riesaminato e riorganizzato teorie e modelli dell’insegnamento/ apprendimento intenzionale in contesti istituzionali diversi; ha definito una propria personale concezione dell’insegnamento e della formazione; è divenuto capace di riconoscere e definire i principali principi di metodo e modelli didattici in azione.

Contenuti

Si raccomanda ai Sigg.ri Studenti di leggere con attenzione tutto il programma e le sue note prima di scegliere il corso.

- L'insegnamento come categoria di azioni umane e la sua fenomenologia. Scuola e apprendistato. Modelli didattici storicamente proposti nella scuola italiana: l'insegnamento sistematico; la programmazione; i metodi induttivi e la didattica laboratoriale. Le qualità del docente efficace in termini comunicativi, organizzativi e valutativi. Le strategie didattiche nella gestione d'aula. L'ascolto attivo come principio generale di metodo. Migrazioni e scuola. Il metodo del caso.

Questo corso ha obiettivi formativi specifici di tipo pre-professionale relativamente alle professionalità docenti ed educative, in termini di insegnamento e di animazione. In relazione a tali obiettivi formativi specifici, è necessario per tutti gli studenti (anche e soprattutto se non frequentanti) iscriversi ad esso e concordare con il Docente a inizio d'anno una specifica esercitazione (simulazione in aula, oppure relazione scritta relativa ad esperienze personali), a mezzo di un colloquio diretto. E' caldamente raccomandata l'iscrizione al corso (frequentanti o meno) entro il 12 dicembre 2018. Iscrizioni in data successiva comporteranno comunque una più tardiva ammissione agli esami finali.

Le lezioni si terranno dalle ore 13 alle ore 15, lunedì (Aula II, via Zamboni,38), martedì e mercoledì (Aula C, via Centrotrecento, 18) con inizio dal 18 marzo 2019. Il corso si concluderà il 17 aprile 2019.

La frequenza si consegue con 24 ore di presenza, documentata dalle firme.


Testi/Bibliografia

Si raccomanda ai Sigg. ri Studenti di leggere con attenzione tutto il programma

  1. M. CAPUTO, Scuola e migrazioni: oltre l’intercultura?, in corso di stampa.

  2. M.T. MOSCATO, Diventare insegnanti. Verso una teoria pedagogica dell'insegnamento, Brescia, La Scuola, 2008.

  3. M.T. MOSCATO, Premesse per una pedagogia del lavoro: l'apprendistato come forma strutturale, "Formazione, Lavoro, persona", anno VI, n. 16, pp. 52-76 (materiali didattici online).

Gli studenti non frequentanti devono aggiungere (oltre all'esercitazione concordata) anche un testo a scelta fra i seguenti:

  1. M.T. MOSCATO, Preadolescenti a scuola. Insegnare nella secondaria di primo grado, Milano, Mondadori Università , 2013.

  2. M. T. MOSCATO, Il viaggio come metafora pedagogica, Brescia, La Scuola, 1994.


Metodi didattici

Lezioni frontali, lezioni partecipate, esercitazioni e simulazioni in aula, lavoro individuale dello studente assistito in termini tutoriali.

AVVERTENZE ORGANIZZATIVE:

Data la specifica organizzazione di questo corso, è probabile che la sequenza degli argomenti affrontati durante le lezioni non segua in maniera lineare l'esposizione contenuta nei testi indicati a supporto.

Si suggerisce agli studenti frequentanti di utilizzare un proprio sistema di appunti (una sorta di “diario di bordo”) in cui individuare di volta in volta l'elemento essenziale che è stato oggetto di lezione/discussione/ riflessione, insieme alle proprie osservazioni personali. L'uso di tale strumento serve a rendere la partecipazione alle discussioni in aula non casuale ed estemporanea. Il Diario personale può essere esibito in sede di colloquio orale e fatto oggetto di valutazione.

L'esercitazione personale costituisce parte integrante del lavoro richiesto allo studente, ed essa va concordata individualmente al momento dell'iscrizione al corso.

Le esercitazioni saranno di quattro tipi:

  1. lezione/attività simulata in aula (durata 30') su temi concordati, e su contenuti propri del percorso accademico dello Studente. Una volta concordata con il docente la data e il contenuto della lezione, occorre predisporre uno schema di progettazione, tenendo conto che si ha sempre la disponibilità di tempo di 30 minuti. Si chiede di costruire la lezione tenendo conto dell'impianto teorico del corso: dopo avere svolto l'esercitazione e discusso in aula il suo svolgimento, lo studente potrà darne a posteriori relazione scritta, sviluppando le proprie osservazioni ed eventualmente correggendo il proprio progetto iniziale. Questa breve relazione finale autoriflessiva di 4 o 5 cartelle (e non la qualità della lezione/simulazione) verrà valutata dal Docente, concorrendo alla definizione del voto finale di esame. Essa può essere inviata anche solo per e.mail, entro la settimana successiva al suo svolgimento. Per questa esercitazione ci saranno solo dieci posti disponibili, che verranno assegnati esclusivamente agli studenti frequentanti, in ordine di iscrizione al corso. In caso di impedimenti di qualsiasi natura, occorre avvertire tempestivamente il docente per riorganizzare le attività e recuperare il posto esercitazione.

  2. relazione su una esperienza/attività/tirocinio/volontariato, già compiuta dallo Studente e da lui proposta, e che sia coerente/congruente rispetto ai contenuti/obiettivi del corso.

  3. relazione di tipo autoriflessivo, con cui lo studente analizza il proprio percorso di educazione/formazione alla luce delle categorie teorico- pedagogiche proposte dal corso.

  4. analisi di un caso assegnato dal docente

Obiettivo dell'esercitazione di tipo b), c) e d) è sempre il confronto con il modello teorico proposto (che può essere confermato o dis-confermato), attraverso una serie di dati concreti preesistenti allo studio. Le esperienze vanno descritte con riferimenti precisi (durata, condizioni materiali, contenuti utilizzati) con una iniziale esposizione di tipo narrativo, a cui deve seguire una riflessione di tipo scientifico. In ogni caso, l'aderenza alla traccia concordata costituisce il primo elemento di valutazione dell'esercitazione, che può venire anche discussa in sede di colloquio finale. Le esercitazioni individuali dovranno essere inviate sempre via mail, secondo il calendario riportato di seguito alla voce successiva.

Lunghezza testo: fra le 6 e le 10 cartelle (da 12.000 a 20.000 battute max, spazi inclusi)


Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Vengono valutate le attività svolte dallo studente (esercitazioni in aula, osservazioni, relazioni o altre attività concordate) con una restituzione a mezzo di colloquio orale. Il docente si riserva di integrare la prova con il colloquio orale, che verterà comunque su uno dei testi indicati in bibliografia. Si valuterà la comprensione effettiva di tali contenuti e la capacità dello studente di connettere le teorie alla propria esperienza.

La data dell’esame sarà comunicata direttamente a chi avrà consegnato, tramite email, il lavoro concordato entro le seguenti scadenze previste per il 2019:

26 aprile: esami entro la seconda settimana di maggio

26 maggio: esami entro la seconda settimana di giugno

26 giugno: esami entro la seconda settimana di luglio

26 agosto: esami entro la seconda settimana di settembre

26 settembre: esami entro la seconda settimana di ottobre

26 ottobre: esami entro la seconda settimana di novembre

26 novembre: esami entro la seconda settimana di dicembre

I lavori inviati dopo la scadenza verranno esaminati nell’appello successivo.


Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Michele Caputo