29942 - STORIA DELLA LINGUA GRECA (1) (LM)

Anno Accademico 2019/2020

  • Docente: Camillo Neri
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: L-FIL-LET/02
  • Lingua di insegnamento: Italiano

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso, lo/a studente/ssa conosce in modo approfondito le tappe essenziali della lingua greca nella sua diacronia, dall'età arcaica alla formazione di quella "lingua comune" che porterà al greco moderno. Conosce i concetti fondamentali per collocare storicamente un testo o un documento greco. Possiede le competenze metodologiche per analizzare un testo o un documento greco dal punto di vista storico-linguistico.

Contenuti

Corso monografico

a) Nel nome di εἰρήνη: immagini di pace nella letteratura greca da Omero ai Cristiani.


Parte istituzionale

b) Complementi di storia della lingua greca.


Orario delle lezioni: Lunedì, Martedì, Mercoledì 15-17, Aula II (30.9.2019-6.11.2019).

Data di inizio: 30 settembre 2019 (I semestre).

Orario di ricevimento: mer. gio. ven. 9-13 (presso il Dipartimento).

Links: http://www.unibo.it/docenti/camillo.neri
http://www2.classics.unibo.it/Didattica/Programs/20192020/Neri/

Testi/Bibliografia

a) Appunti delle lezioni. Un volume (o tre articoli) a scelta tra S. Alessandrì, Il valore della pace in Tucidide, in Silvana Cagnazzi-Marcella Chelotti-A. Favuzzi (edd.), «Scritti di storia per Mario Pani», Bari 2011, 15-27; A. Bayet, Pacifisme et christianisme aux premiers siècles, Paris 1934 ; Cinzia Bearzot, Da Andocide ad Eschine. Motivi ed ambiguità del pacifismo ateniese nel IV secolo a.C., «Contributi dell’Istituto di Storia antica dell’Università del Sacro Cuore» XI (1985) 86-107; U. Bultrighini, Il «pacifismo» di Archidamo: Tucidide e i suoi interpreti, «RCCM» XXXIII (1991) 5-28; J. Burkhardt (ed.), Krieg und Frieden in der historischen Gedächtnis­kultur: Studien zur friedenspolitischen Bedeutung historischer Argumente und Jubiläen von der Antike bis in die Gegenwart, München 2000; S. Cataldi-Elisabetta Bianco-G. Cuniberti (edd.), Salvare le poleis, costruire la concordia, progettare la pace, Alessandria 2012 (soprattutto il contributo di L. Santi Amantini, “Eirene”: una parola dai molti volti, pp. 515-529); P. Contamine-J. Jouanna- M. Zink (edd.), «Colloque La Grèce et la guerre: actes», Paris 2015; D.D. Deagon, Pacifism in Greek and Modern Drama, Tulane 1969; F. De Martino, Omero fra guerra e pace, Bari 1983; Giovanna De Sensi Sestito (ed.), Guerra e pace: persistenze e mutamenti dal conflitto alla ricostruzione. «Secondo workshop organizzato dai ricercatori del Dipartimento di Storia, Università della Calabria, 20-22 gennaio 2010», Soveria Mannelli 2011; R. Farnè, La scuola di Irene. Pace e guerra in educazione, Scandicci (FI) 1989; M. Laemmer, La cosiddetta pace olimpica nell’antichità greca, in Paola Angeli Bernardini (ed.), Lo sport in Grecia, Roma 1988, 119-152; J.L. Espinel Marcos, El pacifismo del Nuevo Testamento, Salamanca 1992; Francesca Gazzano, Fra guerra e pace: note sul lessico greco degli accordi di tregua e armistizio, in Giovanna Daverio Rocchi (ed.), Tra concordia e pace: parole e valori della Grecia antica. «Giornata di studio. Milano, 21 ottobre 2005», Milano 2007, 237-252; J.A.O. Larsen, Federation for peace in ancient Greece, «CPh» (1944) 145-162; G. Manganaro, Pace e guerra nella Sicilia Tardo-Ellenistica e Romana (215 a.C.-14 d.C.): ricerche storiche e numismatiche, Bonn 2012; C.A. Martins de Jesus, The construction of the image of peace in Ancient Greece: a few literary and iconographic evidences, «Synthesis» XVII (2010) 25-46; Pat Patfoort, Costruire la nonviolenza: per una pedagogia dei conflitti, trad. it. Molfetta 20003 (19891); A. Pociña Pérez-J.M. García González (edd.), En Grecia y Roma, IV. La paz y la guerra, Granada 2013; María Dolores Mirón Pérez, Eirene: divinidad, género y paz en Grecia antigua, «DHA» XXX/2 (2004) 9-31; K.A. Raaflaub, War and Peace in the Ancient World, Oxford-Malden (Mass.) 2007; K.A. Raaflaub, Peace in the Ancient World. Concepts and Theories, Chichester-Malden (Mass.) 2016; T.T.B. Ryder, Koine Eirene. General Peace and Local Independence in Ancient Greece, Oxford 1965; G. Sharp, Politica dell'azione nonviolenta, I-II, trad. it. Torino 1985; Amy L. Shuster-D.E. Howes, The pacifism in Plato’s «Republic», «History of Political Thought» XXXVII/3 (2016) 438-460; J.-P. Vernant (ed.), Problèmes de la guerre en Gréce ancienne. «A la mémoire d’André Aymard», Paris 1968; Julia Wilker, Maintaining Peace and Interstate Stability in Archaic and Classical Greece, Mainz 2012. Ulteriore bibliografia su singoli testi sarà fornita a lezione.

b) Appunti delle lezioni. Un volume a scelta tra O. Hoffmann-A. Debrunner-A. Scherer, Storia della lingua greca, trad. it. Napoli, Macchiaroli, 1969; A. Meillet, Lineamenti di storia della lingua greca, trad. it. Torino 2003 (3a ed.); L.R. Palmer, Greek Language, London 1980; V. Pisani, Storia della lingua greca, Torino 1960; L. Heilmann, Grammatica storica della lingua greca, Torino 1963; O. Szemerényi, Introduzione alla linguistica indoeuropea, a c. di G. Boccali-V. Brugnatelli-M. Negri, Milano 1985, F. Villar, Gli indoeuropei e le origini dell’Europa, trad. it. Bologna 1997; W.P. Lehmann, La linguistica indoeuropea. Storia, problemi e metodi, trad. it. Bologna 1999; A.C. Cassio (ed.), Storia delle lingue letterarie greche, Firenze 2016 (2a ed.).

Gli studenti non frequentanti sono tenuti a portare lo stesso programma per quanto riguarda la parte istituzionale e a concordare un programma personalizzato, anche in ragione dei propri interessi, per la parte monografica.

Metodi didattici

Dopo alcune lezioni introduttive e l'analisi esemplificativa di alcuni testi a cura del docente, le lezioni saranno svolte in forma di relazione dagli stessi studenti, che potranno in tal modo verificare le competenze maturate durante il corso; gli incontri avranno forma seminariale e costituiranno momenti di vero e proprio 'studio di gruppo', con la scoperta e l'impiego dei principali strumenti - tradizionali e informatici - del lavoro filologico.


Tutti i materiali distribuiti nel corso delle lezioni saranno progressivamente resi accessibili e scaricabili sul web all'indirizzo http://www2.classics.unibo.it/Didattica/Programs/20192020/Neri/

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Una prima verifica dell'apprendimento avverrà già nelle relazioni individuali e nel lavoro seminariale, dove gli studenti avranno modo di auto-valutare il proprio apprendimento.
La prova di esame è invece orale e consiste in un colloquio in cui il docente, attraverso una serie di domande, accerterà le conoscenze teoriche e le metodologie teorico-pratiche presentate a lezione.
Coloro che non avessero svolto la relazione durante le lezioni dovranno tradurre e analizzare linguisticamente uno o due testi durante la prova di esame.

Il massimo dei voti prevede risposte precise e complete a tutte le domande poste nel corso dell'esame orale, che si riterrà superato (con valutazione variabile a seconda della qualità delle risposte) qualora il candidato abbia risposto in modo preciso e completo alla maggior parte delle domande. La metrica è la seguente: conoscenze teoriche e capacità di traduzione ed esegesi dei testi eccellenti: 30L; ottime: 28-30; buone: 25-27; discrete: 22-24; sufficienti: 18-21.

Per radicata convinzione didattica non si propongono qui links a syllabi di domande, che finirebbero inevitabilmente per impoverire la preparazione generale degli studenti. Poiché gli appelli sono quindicinali, si invitano gli studenti che vogliano rendersi conto delle modalità pratiche di interrogazione a presenziare, da spettatori, alle sedute di esame, che sono pubbliche.

 

Strumenti a supporto della didattica


PC, videoproiettore, lavagna luminosa, fotocopie.

Link ad altre eventuali informazioni

http://www2.classics.unibo.it/Didattica/Programs/20192020/Neri

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Camillo Neri

SDGs

Istruzione di qualità Pace, giustizia e istituzioni forti

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.