29704 - STORIA DELLA SHOAH E DEI GENOCIDI (1) (LM)

Anno Accademico 2019/2020

  • Docente: Antonella Salomoni
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: M-STO/04
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Scienze storiche e orientalistiche (cod. 8845)

Conoscenze e abilità da conseguire

Partendo dalla conoscenza degli eventi che portarono alla distruzione dell'ebraismo europeo, lo studente al termine del corso è in grado di orientarsi con consapevolezza critica nel campo della storiografia internazionale della Shoah e confrontarsi con i genocidi perpetrati in Europa prima e dopo la stessa. Sa individuare le fonti testuali, iconografiche e materiali necessarie per lo studio della Shoah e dei genocidi. E' in grado di dare forma narrativa ai risultati su cui basa le proprie ricerche, dando conto in modo critico delle metodologie e degli approcci storiografici utilizzati.

Contenuti

Prima parte.

I genocidi: storia e storiografia.

La prima parte del corso propone un’analisi di concetti, terminologia, metodi e questioni fondamentali nella recente ricerca storica sulla distruzione degli ebrei europei e su altri genocidi del ventesimo secolo.

Argomenti principali:

• la nascita di una storiografia;

• la formazione di un “archivio” della shoah;

• Raphael Lemkin e il crimine di genocidio;

• evoluzione e critica del concetto di “unicità”;

• fare ammenda (l’“apology”);

• la “storia integrata” nei genocide studies;

• testimonianza e rappresentazione; memoriali e musei.

 

Seconda parte.

Luogo, spazio, territorio del genocidio.

La seconda parte del corso sarà consacrata al “luogo del genocidio”. In particolare, prenderemo in considerazione l’Europa orientale come “luogo” della rimozione “fisica”, più ancora che politica e istituzionale, dei segni della shoah. Con questa avvertenza: che la rimozione delle tracce materiali della violenza riguarda non solo l’azione distruttiva della guerra, ma anche le azioni ricostruttive del dopoguerra, in una connessione che gli studi in corso mostrano essere sempre più inquietante.

Il problema da esaminare sarà quello della mancata inclusione del passato ebraico nella ricostruzione materiale del territorio, della cancellazione materiale dei luoghi ebraici in rovina come precondizione per la ricostruzione post-bellica. Nel dare forma a uno spazio che non comunicava più la storia del genocidio, furono adottate delle procedure oggettive di disqualificazione e riqualificazione dello spazio e fu resa difficile la messa a punto di una mappa in cui apparissero tutti i “punti” nei quali vi erano stati dei massacri di popolazione. La conseguenza fu anche quella di disorientare i sentimenti d’appartenza dei sopravvissuti all’ambiente e alla sua storia.

Argomenti principali:

• l’archeologia del conflitto;

• la topografia del genocidio;

• geografie della shoah;

• rovine mentali nell'Europa post-bellica: presenza nell’assenza;

• rovine materiali nell'Europa post-bellica: sepolture a cielo aperto, cimiteri profanati, ghetti cancellati, shtetlech deserti;

• conservazione o ricostruzione?

• il genocidio culturale.

 

Le lezioni avranno inizio il giorno 23 marzo 2020, presso il Dipartimento di Storia Culture Civiltà (piazza S. Giovanni in Monte 2), e osserveranno il seguente orario:

Lunedì 11.00-13.00 (aula Torresani)

Martedì 11.00-13.00 (aula Torresani)

Mercoledì 11.00-13.00 (aula Torresani)

Testi/Bibliografia

Bibliografia per gli studenti frequentanti

  1. David Engel, L’olocausto, Bologna, Il Mulino, 2005;
  2. Antonella Salomoni, Le ceneri di Babij Jar. L’eccidio degli ebrei di Kiev, Bologna, Il Mulino, 2019;
  3. Jan T. Gross, Un raccolto d'oro. Il saccheggio dei beni ebraici, Torino, Einaudi, 2016;
  4. Karl Schlögel, Europa diafana, in Id., Leggere il tempo nello spazio. Saggi di storia e geopolitica, Milano, Bruno Mondadori, 2009, pp. 212-255;
  5. Martin Pollack, Paesaggi contaminati, Rovereto, Keller, 2016.
  6. uno dei seguenti testi a scelta:
  • Taner Akcam, Nazionalismo turco e genocidio armeno. Dall'Impero ottomano alla Repubblica, Milano, Guerini e Associati, 2006;
  • Götz Aly, Zavorre. Storia dell'Aktion T4: l'eutanasia nella Germania nazista, 1939-1945, Torino, Einaudi, 2017;
  • Bernard Bruneteau, Il secolo dei genocidi, Bologna, Il Mulino, 2005;
  • Alon Confino, Un mondo senza ebrei. L'immaginario nazista dalla persecuzione al genocidio, Milano, Mondadori 2017;
  • David Fishman, Quei piccoli grandi eroi che salvarono i libri, Newton Compton, 2017;
  • Michela Fusaschi, Hutu–Tutsi. Alle radici del genocidio ruandese, Torino, Bollati Boringhieri, 2000;
  • R. Gellately, B. Kiernan (a cura di), Il secolo del genocidio, Milano, Longanesi, 2006;
  • Samuel Kassow, Chi scriverà la nostra storia? L'archivio ritrovato del ghetto di Varsavia, Milano, Mondadori, 2009;
  • Guenter Lewy, La persecuzione nazista degli zingari, Torino, Einaudi, 2002;
  • Norman Naimark, La politica dell'odio. la pulizia etnica nell'Europa contemporanea, Roma, Laterza, 2002;
  • Pier Paolo Portinaro, L’imperativo di uccidere. Genocidio e democidio nella storia, Roma-Bari, Laterza, 2017;
  • Jacques Sémelin, Purificare e distruggere. Usi politici dei massacri e dei genocidi, Torino, Einaudi, 2007;
  • Timothy Snyder, Terra nera. L’Olocausto fra storia e presente, Rizzoli, Milano 2015;
  • Dan Stone, La liberazione dei campi. La fine della Shoah e le sue eredità, Torino, Einaudi, 2017.

  

LETTURE CONSIGLIATE

Per una miglior comprensione degli argomenti trattati a lezione, si consiglia di consultare:

Storiografia

Michael Berenbaum, Abraham J. Peck (eds.), The Holocaust and History: The Known, the Unknown, the Disputed, and the Re-examined, Indiana University Press, Bloomington, Ind., 1998;

Dan Michman, Holocaust Historiography – A Jewish Perspective. Conceptualizations, Terminology, Approaches and Fundamental Issues, London–Portland (Or.), Vallentine Mitchell, 2003 (Pour une historiographie de la shoah. Conceptualisation, terminologie, définitions et problèmes fondamentaux, Paris, In Press Éditions, 2001);

Dan Stone (ed.), The Historiography of the Holocaust, Basingstoke-New York, Palgrave, 2004;

David Bankier, Dan Michman (eds.), Holocaust Historiography in Context: Emergence, Challenges, Polemics and Achievements, Jerusalem, Yad Vashem, 2008;

David Bankier, Dan Michman (eds.), Holocaust and Justice. Representation and Historiography of the Holocaust in Post-War Trials, Jerusalem, Yad Vashem, 2010.

Spazio/Topografia:

Robert Bevan, The Destruction of Memory: Architecture at War, London, Raektion Books, 2006;

Omer Bartov, Erased. Vanishing Traces of Jewish Galicia in Present-Day Ukraine, Princeton-Oxford, Princeton University Press, 2007;

Stacy Boldrick, Richard Clay (eds.), Iconoclasm. Contested Objects, Contested Terms, Burlington, VT, Ashgate, 2007;

Martin Winstone, The Holocaust Sites of Europe. An Historical Guide, London, New York, 2010;

Justyna Beinek, Piotr Kosicki (eds.), Re-mapping Polish-German Historical Memory: Physical, Political, and Literary Spaces since World War II, Bloomington, IN: Slavica Publishers, 2011;

Michael Meng, Shattered Spaces: Encountering Jewish Ruins in Postwar Germany and Poland, Cambridge, Harvard University Press, 2011;

Gavriel D. Rosenfeld, Building After Auschwitz. Jewish Architecture and the Memory of the Holocaust, New Haven-London, Yale University Press, 2011;

Caroline Sturdy Colls, Holocaust Archaeologies: Approaches and Future Directions, Springer, 2015;

Béatrice Fleury, Jacques Walter (eds.), Qualifier des lieux de détention et de massacre, voll. 1-4, Nancy, Presses Universitaires de Nancy, 2008-2011 (“Questions de communication”).

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Bibliografia per gli studenti NON frequentanti

  1. David Engel, L’olocausto, Bologna, Il Mulino, 2005;
  2. Bernard Bruneteau, Il secolo dei genocidi, Bologna, Il Mulino, 2005;
  3. Antonella Salomoni, Le ceneri di Babij Jar. L’eccidio degli ebrei di Kiev, Bologna, Il Mulino, 2019;
  4. Jan T. Gross, Un raccolto d'oro. Il saccheggio dei beni ebraici, Torino, Einaudi, 2016;
  5. Martin Pollack, Paesaggi contaminati, Rovereto, Keller, 2016.
  6. uno dei seguenti testi a scelta:
  • Taner Akcam, Nazionalismo turco e genocidio armeno. Dall'Impero ottomano alla Repubblica, Milano, Guerini e Associati, 2006;
  • Götz Aly, Zavorre. Storia dell'Aktion T4: l'eutanasia nella Germania nazista, 1939-1945, Torino, Einaudi, 2017;
  • Alon Confino, Un mondo senza ebrei. L'immaginario nazista dalla persecuzione al genocidio, Milano, Mondadori 2017;
  • David Fishman, Quei piccoli grandi eroi che salvarono i libri, Newton Compton, 2017;
  • Michela Fusaschi, Hutu–Tutsi. Alle radici del genocidio ruandese, Torino, Bollati Boringhieri, 2000;
  • R. Gellately, B. Kiernan (a cura di), Il secolo del genocidio, Milano, Longanesi, 2006;
  • Samuel Kassow, Chi scriverà la nostra storia? L'archivio ritrovato del ghetto di Varsavia, Milano, Mondadori, 2009;
  • Guenter Lewy, La persecuzione nazista degli zingari, Torino, Einaudi, 2002;
  • Norman Naimark, La politica dell'odio. la pulizia etnica nell'Europa contemporanea, Roma, Laterza, 2002;
  • Pier Paolo Portinaro, L’imperativo di uccidere. Genocidio e democidio nella storia, Roma-Bari, Laterza, 2017;
  • Jacques Sémelin, Purificare e distruggere. Usi politici dei massacri e dei genocidi, Torino, Einaudi, 2007;
  • Timothy Snyder, Terra nera. L’Olocausto fra storia e presente, Rizzoli, Milano 2015;
  • Dan Stone, La liberazione dei campi. La fine della Shoah e le sue eredità, Torino, Einaudi, 2017.
 

Tutti i testi indicati sono reperibili presso la Biblioteca del Dipartimento di Storia Culture Civiltà (piazza S. Giovanni in Monte 2).

Metodi didattici

Lezione frontale; presentazione, analisi e commento delle opere in programma.

La frequenza regolare e la partecipazione all'esercizio di commento dei testi analizzati nel corso delle lezioni è consigliata e incoraggiata.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

L'esame consiste in un colloquio orale. Nel colloquio si valuteranno le conoscenze acquisite, le capacità di sintesi e le capacità critiche maturate dallo studente che si preparerà sulla bibliografia d'esame e sarà invitato a confrontarsi con gli argomenti trattati.

Nella valutazione della prova si terrà conto, in particolare, della capacità dello studente di sapersi orientare all'interno delle fonti e del materiale bibliografico d'esame al fine di trarre le informazioni utili che gli permetteranno di illustrare temi e problemi e di saperli collegare tra loro.

Si valuteranno quindi:
- padronanza dei contenuti
- capacità di sintesi e di analisi dei temi e dei concetti
- capacità di sapersi esprimere adeguatamente e con linguaggio appropriato alla materia trattata.

Il raggiungimento da parte dello studente della capacità di esprimere una visione organica dei temi affrontati a lezione congiuntamente alla loro utilizzazione critica, una buona padronanza espressiva e di linguaggio specifico saranno valutati con voti di eccellenza. Una conoscenza mnemonica della materia, unitamente a capacità di sintesi e di analisi articolate in un linguaggio corretto, ma non sempre appropriato, porteranno a valutazioni discrete. Lacune formative e/o linguaggio inappropriato – seppur in un contesto di conoscenze minimali del materiale d'esame – condurranno a voti che non supereranno la sufficienza.Lacune formative, linguaggio inappropriato, mancanza di orientamento all'interno dei materiali bibliografici offerti durante il corso saranno valutati negativamente.

Strumenti a supporto della didattica

Parte del materiale didattico presentato a lezione verrà messo a disposizione degli studenti in formato pdf.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Antonella Salomoni