29654 - RELIGIONI DEL MONDO CLASSICO (1) (LM)

Anno Accademico 2022/2023

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente/la studentessa conosce i principali strumenti teorici, metodologici e tecnici delle discipline storico-religiose delle scienze sociali che affrontano lo studio della storia delle religioni del mondo antico con padronanza di metodi e contenuti interdisciplinari. Sa valutare i fenomeni e i dinamismi religiosi in contesti socio-culturali locali e globali, sa individuare connessioni, sviluppi, persistenze e trasformazioni dei fenomeni religiosi e dell’interazione tra gruppi nelle società complesse. Ha una comprensione della rilevanza degli studi storico-culturali per l’indagine storica e sa individuare il contributo specifico che le scienze storiche possono apportare nell'affrontare temi e problemi di interesse per la collettività, quali la promozione critica del valore delle differenze religiose e del pluralismo religioso. Anche attraverso il coinvolgimento diretto in attività di tipo seminariale su qualche argomento monografico (lettura e analisi personale di testi antichi e di studi moderni), possiede conoscenze sulle fonti e sui problemi legati allo studio delle religioni del mondo classico e sui caratteri generali del politeismo. Sa usare in modo corretto il linguaggio e gli strumenti specifici della disciplina. È in grado di aggiornare le proprie conoscenze ed elaborare prospettive di analisi autonome, applicando le metodologie di indagine a problemi e documenti specifici e tenendo conto del dibattito scientifico e internazionale relativo alla disciplina.

Contenuti

Le religioni come sistemi di comunicazione.

 Semiotiche e semantiche del velo nei sistemi religiosi del Mediterraneo antico: analisi dell’attributo vestimentario in chiave comparativa

Storia di un oggetto religioso con forti implicazioni culturali, evidenti nelle società moderne e contemporanee, riconducibili a una più antica retorica costitutiva dell’attributo vestimentario concepito e percepito come dispositivo semiotico a forte impatto semantico.

Il corso di quest’anno si pone come primo momento di approfondimento sul tema più generale delle religioni intese come sistemi di comunicazione, condizionato dalle più recenti indagini improntate ai discursive studies e dalle risposte teoriche elaborate nell’ambito della performance theory.

Il corso si propone, come duplice obiettivo, quello di (1) fornire un’analisi storicamente e culturalmente contestualizzata del/i significato/i e delle implicazioni ideologiche e religiose, socio-economiche e politico-istituzionali inerenti l’uso di un indumento fortemente connotato dal punto di vista semantico; (2) considerare le strategie comunicative e le dinamiche culturali sottese al discorso del dis/velamento (di sé o di altri), dove l’atto di velare e svelare assume un significato simbolico paradigmatico, cioè rappresentativo a livello sociale, di un modo di porsi e di agire normativamente disciplinato e disciplinante. Ne consegue la riflessione sull’uso pubblico e privato, ritualistico e ritualizzato, politico e propagandistico di un oggetto-indumento potenzialmente in grado di definire l’identità di chi lo indossa, sancendone lo status di appartenenza, e tramandare memoria sociale, legittimando un ethos culturalmente codificato e collettivamente condiviso.

Il corso prenderà perciò in considerazione la declinazione storico-religiosa del velo nelle società del Mediterraneo antico, concentrandosi sugli aspetti cultuali e rituali dell’oggetto nel sistema greco e romano, seguendo gli sviluppi storici di un discorso che in epoca tardo-antica si farà pregnante col dogma cristiano volto a regolamentare i costumi femminili sullo sfondo di una società pagana ormai in trasformazione. La parte finale del corso è dedicata all’approfondimento in chiave comparativa del valore prescrittivo e normativo del velo nella società islamica, anche attraverso il supporto di materiale audiovisivo.

 

Prima lezione: 21 marzo 2023; ultima lezione: 04 maggio 2023

Testi/Bibliografia

Testi Principali (Obbligatori)

  • MARIANNA FERRARA, ALESSANDRO SAGGIORO, GIUSEPPINA PAOLA VISCARDI (a cura di), Le verità del velo, Società Editrice Fiorentina – SEF, Firenze 2017

* testo disponibile in formato pdf sulla piattaforma "Virtuale"

 

Testo classico di approfondimento (Consigliato/Facoltativo)

  • TERTULLIANO QUINTO S., De virginibus velandis. La condizione femminile nelle prime comunità cristiane (Collana: Cultura cristiana antica. Testi), Borla, Roma 1984

* testo reperibile in B. Dip. Filologia Classica e Italianistica Coll. LATINI Tert. III 0009

 

Gli studenti non frequentanti aggiungeranno:

  • MARIA GIUSEPPINA MUZZARELLI, A capo coperto. Storie di donne e di veli, Il Mulino, Bologna 2018

* testo reperibile in B. Dip. Storia Culture Civiltà - DiSCi - Medievistica Coll. DUPLI 1088 a; B. Discipline Umanistiche Coll. A. 0500 13201; B. Universitaria Coll. T 3217 /723631; B. 'Sala Borsa' Coll. S 391.4 MUZZMG

Metodi didattici

Il corso si articola in una serie di lezioni frontali di inquadramento e analisi del tema indicato supportate da presentazioni in Power Point e in diversi momenti di lettura, traduzione, interpretazione individuale, da parte degli studenti, di testi e documenti (letterari e iconografici) segnalati a lezione, seguita da discussione collettiva in aula.

Le lezioni si svolgono esclusivamente in presenza e non vengono registrate.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

È considerato frequentante lo studente che partecipa almeno al 75% delle lezioni.
Il corso prevede un esame finale di verifica orale nel corso del quale gli studenti devono dimostrare di possedere una approfondita conoscenza della bibliografia segnalata, capacità di ragionamento e analisi critica del materiale studiato, attitudine all’elaborazione e/o individuazione di nessi concettuali e collegamenti intertestuali, proprietà di linguaggio.

Nell'assegnazione del voto si terrà conto dei seguenti livelli di valutazione:

  • sarà formulato un giudizio di eccellenza (30 e lode) laddove lo studente dimostri di possedere conoscenze solide, criticamente acquisite e solidamente argomentate, ricchezza dell'articolazione discorsiva e proprietà espressiva;
  • il giudizio sarà ottimo (30) laddove lo studente dimostri di possedere conoscenze complete e adeguate, ben articolate ed espresse correttamente;
  • il giudizio sarà buono (29-27) laddove lo studente dimostri di possedere conoscenze più che soddisfacenti, espresse in maniera corretta;
  • il giudizio sarà discreto (26-24) laddove lo studente dimostri di possedere le conoscenze di base nelle linee essenziali, ma non del tutto esaurienti e/o non articolate con la dovuta correttezza;
  • il giudizio sarà sufficiente (23-21) laddove lo studente dimostri di possedere conoscenze generali ma acquisite in modo superficiale, espresse in maniera non sempre appropriata e articolate in modo confuso;
  • il giudizio sarà appena sufficiente (20-18) laddove le conoscenze acquisite siano espresse e articolate in modo confuso, disorganico e/o lacunoso;
il giudizio sarà al di sotto della sufficienza (<18) laddove le conoscenze dovessero risultare assenti o estremamente lacunose e lo studente dovesse mostrare mancanza di orientamento nella disciplina.

Strumenti a supporto della didattica

Le presentazioni in Power Point proiettate a lezione e le copie in formato PDF della documentazione segnalata alla sezione Testi/Bibliografia saranno messi a disposizione degli studenti tra i Materiali didattici caricati sulla piattaforma "Virtuale".

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Giuseppina Paola Viscardi

SDGs

Istruzione di qualità Parità di genere Ridurre le disuguaglianze

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.