29631 - DIPLOMATICA (1) (LM)

Anno Accademico 2018/2019

  • Docente: Maddalena Modesti
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: M-STO/09
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Italianistica, culture letterarie europee, scienze linguistiche (cod. 9220)

    Valido anche per Laurea Magistrale in Scienze storiche e orientalistiche (cod. 8845)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente apprende le nozioni specifiche della disciplina: definizione del documento e nomenclatura dei documenti, fattori, caratteri e parti del documento in generale, classificazione generale dei documenti e relativa disamina; è in grado di condurre analisi comparata di tipologie documentali. È in grado di utilizzare pienamente i principali strumenti informatici negli ambiti di specifica competenza.

Contenuti

1) Cenni di storia della diplomatica, da Mabillon fino agli orientamenti contemporanei. 

2) Introduzione ai principi generali della disciplina, a partire da una definizione dell'oggetto e dei confini della diplomatica: il documento, considerato nei suoi caratteri fondamentali e nei suoi elementi intrinseci ed estrinseci.  

3) Descrizione e analisi delle forme e delle funzioni del documento medievale, non senza qualche riferimento al documento moderno e contemporaneo. Si passeranno quindi in rassegna alcune tra le principali tipologie documentarie di epoca medievale, sia di ambito pubblico sia di ambito privato, cercando di ricostruirne il processo genetico e quindi di seguirne lo sviluppo storico-diacronico, mettendone in luce le strette connessioni con il diritto, la storia e la paleografia. Parte del corso sarà dedicata ad esercitazioni pratiche di lettura e analisi di specifiche tipologie documentarie e relativi formulari (compravendita, donazione, permuta, enfiteusi, testamenti; documenti commerciali; epistole).

4) Il metodo diplomatistico e il giudizio critico circa la genuinità del documento. Il concetto di autenticità e il problema del falso. La tradizione del documento: minuta, originale, copia.

5) La datazione del documento, con cenni generali di cronologia medievale (con esercitazioni pratiche).

6) Attenzione costante sarà rivolta al tema dell'edizione critica delle fonti documentarie e al rapporto tra diplomatica, paleografia e storia, evidenziando l'importanza delle fonti documentarie per la ricerca storica.

Testi/Bibliografia

1) Studenti frequentanti

- A. Pratesi, Genesi e forme del documento medievale, Roma 1999

- G. Tamba, Una corporazione per il potere. Il notariato a Bologna in età comunale, relativamente alle pp. 57-99

- G. Nicolaj, Lezioni di diplomatica generale. I. Istituzioni, Roma 2007, relativamente al cap. II

- Materiale didattico fornito durante il corso.

2) Studenti non frequentanti

- A. Pratesi, Genesi e forme del documento medievale, Roma 1999

- G. Tamba, Una corporazione per il potere. Il notariato a Bologna in età comunale, relativamente alle pp. 57-99

- G. Nicolaj, Lezioni di diplomatica generale. I. Istituzioni, Roma 2007, relativamente al cap. II

In aggiunta un articolo a scelta fra i seguenti:

- M. Ansani, Sul tema del falso in diplomatica. Considerazioni generali e due dossier documentari a confronto [http://scrineum.unipv.it/biblioteca/ansani-falsi.rtf], in Secoli XI e XII: l'invenzione della memoria. Atti del Seminario Internazionale, Montepulciano, 27-29 aprile 2006, a cura di S. Allegria e F. Cenni, Montepulciano 2006, pp. 9-50; scaricabile online sul sito di «Scrineum», url: http://scrineum.unipv.it/biblioteca/scaffale-ae.html#Michele Ansani

- A. Antonelli, G. Feo, M. Modesti, Filologia e diplomatica: un modello bolognese dall'edizione di documenti in volgare (secc.XIII-XIV) , in Regionale Urkundenbücher, herausgeber Th. Kölzer, W. Rosner, R. Zehetmayer, St. Pölten 2010 , pp. 50-85

- C. Carbonetti Vendittelli, Privilegia represalie. [http://scrineum.unipv.it/biblioteca/carbonetti-privilegia-represalie.pdf], in «Archivio della Società romana di storia patria», 129 (2006), pp. 63-99, scaricabile online sul sito di «Scrineum», url: http://scrineum.unipv.it/biblioteca/carbonetti-privilegia-represalie.pdf

- C. Carbonetti Vendittelli, Documentazione scritta e preminenza sociale [http://scrineum.unipv.it/biblioteca/carbonetti-documentazione.rtf]. Pubblicato in La nobiltà romana nel medioevo, a cura di S. Carocci, Roma 2006 (Collection de l'École française de Rome, 359), pp. 323-343; scaricabile online sul sito di «Scrineum», url: http://scrineum.unipv.it/biblioteca/scaffale-ae.html#Cristina Carbonetti Vendittelli

- G. Feo, “Notariati” bolognesi del secolo XIII tra Salatiele e Rolandino. Appunti di Diplomatica, in La norma e la memoria. Studi per Augusto Vasina, a cura di T. Lazzari, L. Mascanzoni, R. Rinaldi, Roma 2004, pp. 195-212;

- G. Feo, L. Iannacci, A. Zuffrano, Il formulario del documento privato tra norma giuridica e prassi notarile. L’apporto della scuola bolognese di notariato del secolo XIII, in Les formulaires. Compilation et circulation des modèles d'actes dans l'Europe médiévale et moderne XIIIe congrès de la Commission internationale de diplomatique (Paris, 3-4 septembre 2012), Elec 2016, url: http://elec.enc.sorbonne.fr/cid2012/part7

- C. Mantegna, I documenti dei mercanti nel quadro socioeconomico del Medioevo, in «Archiv für Diplomatik», 57 (2011), pp. 377-394

- M. Modesti, Due cartulari notarili bolognesi tra XII e XIII secolo, in «Atti e Memorie della Deputazione di Storia Patria per le Province di Romagna», n.s., vol. LV (2004), Bologna 2005, pp. 287-314;

- A. Rovere, I libri iurium dell'Italia comunale, in Libro, scrittura, documento della civiltà monastica e conventuale nel basso medioevo (secoli XIII-XV), a cura di R. Avarucci, R.M: Borracini, G. Borri, Spoleto 1999, pp. 157-199, distribuito in formato digitale da "Scrineum", url:<http://scrineum.unipv.it/biblioteca/scaffale-nz.html#Antonella Rovere >

- I. Lazzarini, Materiali per una didattica delle scritture pubbliche di cancelleria nell'Italia del Quattrocento, in "Scrineum Rivista" 2 (2004), pp. 155-239, url: http://www.fupress.net/index.php/scrineum/article/view/12103

Metodi didattici

Lezioni frontali accompagnate da esercitazioni pratiche di lettura e analisi diplomatistica dei documenti. Sono previste inoltre visite a due tra i più importanti istituti di conservazione della città: l'Archivio di Stato e l'Archivio Arcivescovile di Bologna, alla scoperta del patrimonio documentario bolognese.

Le lezioni inizieranno il 18 marzo 2019.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Per tutti gli studenti, frequentanti e non, è previsto un colloquio orale. In particolare:

1) Studenti frequentanti. Il colloquio orale si compone di due parti:

a) una o più domande di teoria generale, sulla base dei manuali in bibliografia;

b) l'analisi diplomatistica di una fonte documentaria simile a quelle analizzate a lezione, utilizzando le metodologie e la terminologia specialistica proprie della disciplina. Nello specifico si richiederanno allo studente la partizione generale del documento, l'analisi del formulario, la comprensione degli elementi essenziali del dispositivo e la formulazione del regesto. L'esame vuole infatti valutare le capacità critiche e metodologiche maturate dallo studente. Particolarmente valutate saranno le capacità dello studente di sapersi muovere all'interno delle fonti documentarie al fine di saper distinguere al loro interno le informazioni di carattere storico-variabile e il formulario giuridico, individuando eventuali peculiarità o criticità della fonte e cogliendo anche tutti quegli elementi formali che consentono di formulare un giudizio critico circa la genuinità e la tradizione del documento.

2) Studenti non frequentanti. Il colloquio si compone di due parti:

a) Una o più domande di teoria generale, sulla scorta dei manuali in bibliografia. L'esame intende verificare in particolare le conoscenze riguardanti il documento, considerato nei suoi caratteri estrinseci ed intrinseci e nelle sue forme e funzioni tipiche attraverso il metodo proprio della diplomatica, valutando le capacità critiche e metodologiche maturate tramite la lettura della bibliografia in programma d'esame dallo studente, il quale sarà invitato a confrontarsi con i principi fondamentali della disciplina.

b) Una o più domande particolari sull'articolo a scelta presentato dallo studente. Speciale attenzione si porrà alla capacità critica e di sintesi dimostrata dallo studente nell'affrontare le principali tematiche della disciplina e nel sapersi orientare criticamente all'interno del mondo delle fonti documentarie, maneggiando gli strumenti critici e il metodo propri della diplomatica.


In entrambi i casi (frequentanti e non), il raggiungimento da parte dello studente di una conoscenza organica e completa dei principi base della disciplina congiunta alla loro utilizzazione critica, la dimostrazione del possesso di una padronanza espressiva e di linguaggio specifico saranno valutati con voti di eccellenza. La conoscenza per lo più meccanica e/o mnemonica della materia, capacità di sintesi e di analisi non articolate e/o un linguaggio corretto ma non sempre appropriato porteranno a valutazioni discrete; lacune formative e/o linguaggio inappropriato – seppur in un contesto di conoscenze minimali del materiale d'esame - condurranno a voti che non supereranno la sufficienza. Lacune formative, linguaggio inappropriato, mancanza di orientamento all'interno della bibliografia offerta durante il corso non potranno che essere valutati negativamente.

Strumenti a supporto della didattica

Durante il corso, agli studenti frequentanti sarà fornito materiale didattico di vario tipo: trascrizioni e riproduzioni di documenti, esempi di analisi di formulari, bibliografia tematica, oltre a indicazioni circa i principali strumenti informatici di ambito diplomatistico. Gli studenti frequentanti protranno scaricare il materiale direttamente da questo sito: Materiale didattico Diplomatica

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Maddalena Modesti