29077 - LETTERATURA TEDESCA (1) (LM)

Anno Accademico 2020/2021

  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Italianistica, culture letterarie europee, scienze linguistiche (cod. 9220)

Conoscenze e abilità da conseguire

Lo studente al termine del corso conosce la storia della letteratura tedesca, i suoi principali autori e i loro testi, le correnti e i movimenti letterari e culturali che l'hanno caratterizzata.

Contenuti

La Shoah nella letteratura di lingua tedesca

Anche se, dopo Auschwitz, nulla in tedesco può più essere detto o scritto senza rimandare necessariamente alla rottura della civiltà / Zivilisationsbruch che esso ha rappresentato, dalla fine della guerra fino al 1963 (l'inizio dei processi di Auschwitz a Francoforte sul Meno) trascorrono anni caratterizzati da un (ampio) silenzio a riguardo. Poche sono le eccezioni, e questo vale anche per la letteratura. Solo le voci ebraico-tedesche (il romanzo di Wolfgang Koeppen La Morte a Roma del 1954 è una delle rare eccezioni) si sforzano di squarciare il velo del silenzio, di parlare di ciò che nessuna lingua può esprimere. Il corso è dedicato a testi letterari e filosofici che tentano di affrontare la realtà che Auschwitz e la Shoah sono state. La questione che verrà discussa all'inizio del corso, sulla base di fondamentali considerazioni sul tema, soprattutto quelle di Theodor W. Adorno, che avranno un peso primario tra i testi trattati, è: come si può scrivere dopo Auschwitz, come si può scrivere di Auschwitz? I lavori presentati nel corso e analizzati in dettaglio sono stati scelti in modo rappresentativo a partire da alcuni esempi della cosiddetta letteratura dell’Olocausto. Il corso si concentrerà sui testi di poesia di Paul Celan e Nelly Sachs, sul romanzo di Wolfgang Koeppen La morte a Roma; particolare attenzione verrà data al romanzo di Uwe Johnson I giorni e gli anni / Jahrestage (1970-1983) e al dramma inteso come teatro documentario, in L’istruttoria / Die Ermittlung di Peter Weiss (1965) e il Vicario Rolf Hochhuth (1963).

Testi/Bibliografia

Testi obbligatori di critica:

-Gnani, Paola: Scrivere poesie dopo Auschwitz : Paul Celan e Theodor W. Adorno. 2010 (disponibile unibo come ebook)

-Michael Dallapiazza, «L’Inferno è il presente, non l’aldilà». Dante nella letteratura tedesca dell’esilio. In: M. Dallapiazza e Rita Unfer Lukoschik: La ricezione di Dante Alighieri: Impulsi e tensioni. Atti del convegno internazionale di Urbino, München 2011, il testo sarà messo a disposizione tra i materiali.

- Julia Hell: Eyes Wide Shut: German Post-Holocaust Authorship. New German Critique No. 88, Contemporary German Literature (Winter, 2003), pp. 9-36. Disponibile per unibo su jstor!


In più, a scelta, due brevi testi da questa lista:

-Sonja Boos: Paul Celan. In: Speaking the Unspeakable in Postwar Germany: Toward a Public Discourse on the Holocaust. 2014. 19 pagine. Disponibile per unibo su jstor!

- Sonja Boos: Speaking of the Noose in the Country of the Hangman. Theodor W. Adorno. In: Speaking the Unspeakable in Postwar Germany: Toward a Public Discourse on the Holocaust. 2014. 19 pagine. Disponibile per unibo su jstor!

-Sonja Boos: Uwe Johnson. In: Speaking the Unspeakable in Postwar Germany: Toward a Public Discourse on the Holocaust. 2014. 20 pagine. Disponibile per unibo su jstor!

-Sonja Boos: Peter Weiss. In: Speaking the Unspeakable in Postwar Germany: Toward a Public Discourse on the Holocaust. 2014. 20 pagine. Disponibile per unibo su jstor!

Thomas Taterka: Dante Deutsch: studi sulla letteratura dei Lager, Viterbo 2002, capitolo primo. Dante Deutsch 1.

 

Letture

Rita Baldoni, “Ilse Weber, L’ultimo Lied. Lettere e poesie da Theresienstadt”, prefazione di Roberto Olla, Salomone Belforte, Livorno 2017.

Infine, della seguente lista sono richiesti 3 testi, di cui almeno uno di poesie, in traduzione italiana :

Rita Baldoni, “Ilse Weber, L’ultimo Lied. Lettere e poesie da Theresienstadt”, prefazione di Roberto Olla, Salomone Belforte, Livorno 2017.

Paul Celan, 10 poesie,

Nelly Sachs, 10 poesie,

Anna Seghers, Das 7. Kreuz, 1942/ La settima croce

Rose Ausländer, 10 poesie,

 

Nelly Sachs : Epitaffi scritti sull’aria/ Grabschriften in die Luft geschrieben. Traduzione e cura di Chiara Conterno con un saggio di Walter Busch e una nota introduttiva di Ferruccio D’Angeli. 2013

Ilse Aichinger, Die größere Hoffnung, 1948

Heinrich Böll, Wo warst du Adam, 1951 / Dov'eri Adamo?

Wolfgang Koeppen, La Morte a Roma, 1954

Guenter Grass, Die Blechtrommel, 1959; Katz und Maus, 1961; Hundejahre 1963; Im Krebsgang, 2002; Il tamburo di latta; Gatto e topo o Il gatto e il topo Anni di cani;Il passo del gambero

Elias Canetti, Masse und Macht; Massa e potere 1960

Rolf Hochhut, Der Stellvertreter; Il Vicario 1963

Peter Weiss, L‘istruttoria, 1965; Die Ästhetik des Widerstands,1975-1981. Erster Band.

Edgar Hilsenrath, Nacht, 1964, Notte; Der Nazi und der Friseur, Il Nazista & il barbiere 1971/1977

Jurek Becker, Jakob der Lügner, Jakob il bugiardo1969;

Christa Wolf, Kindheitsmuster 1976, Trama d'infanzia;

Bernhard Schlink, Der Vorleser, 1995; A voce alta

W. G. Sebald, Austerlitz, 2001

Viola Roggenkamp, Familienleben 2004 (Vita di famiglia)


Metodi didattici

Lezioni frontali e incontri seminariali

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

L'esame consiste in un colloquio orale. Il colloquio orale vuole infatti valutare le capacità critiche e metodologiche maturate dallo studente, il quale sarà invitato a confrontarsi con i testi affrontati durante il corso. Particolarmente valutate saranno le capacità dello studente di sapersi muovere all'interno delle fonti e del materiale bibliografico al fine di saper individuare in essi le informazioni utili che gli permettano di illustrare gli aspetti ed ambiti culturali propri della disciplina. Il raggiungimento da parte dello studente di una visione organica dei temi affrontati a lezione congiunta alla loro utilizzazione critica, la dimostrazione del possesso di una padronanza espressiva e di linguaggio specifico saranno valutati con voti di eccellenza. La conoscenza per lo più meccanica e/o mnemonica della materia, capacità di sintesi e di analisi non articolate e/o un linguaggio corretto ma non sempre appropriato porteranno a valutazioni discrete; lacune formative e/o linguaggio inappropriato – seppur in un contesto di conoscenze minimali del materiale d'esame - condurranno a voti che non supereranno la sufficienza. Lacune formative, linguaggio inappropriato, mancanza di orientamento all'interno dei materiali bibliografici offerti durante il corso non potranno che essere valutati negativamente.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Michael Gottlieb Dallapiazza