28951 - STORIA DELLO SPETTACOLO NEL MONDO ANTICO (1) (LM)

Anno Accademico 2019/2020

  • Docente: Federico Condello
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: L-FIL-LET/05
  • Lingua di insegnamento: Italiano

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente conosce complessivamente la civiltà teatrale greco-romana (luoghi delle rappresentazioni, feste e agoni drammatici, poeti e opere pervenute; ruolo di registi, cori, attori; rapporto con il pubblico e le istituzioni; fortuna dei differenti generi drammatici). È capace di affrontare criticamente le problematiche relative alla civiltà teatrale greco-romana. Conosce in modo approfondito i drammi presi in esame.

Contenuti

Il corso non prevede alcun tema monografico, ma intende fornire una visione d'insieme - problematica e fortemente anti-manualistica - dei principali temi connessi allo studio del teatro antico, con speciale riguardo alla tragedia e alla commedia attica e alle loro interpretazioni, riscritture e messinscene moderne e contemporanee. 

Durante le lezioni ci avvarremo di traduzioni italiane dei testi analizzati; i riferimenti ai testi originali (che non mancheranno) saranno introdotti in maniera tale da garantire la massima comprensione anche a chi non conosce la lingua greca.

Il corso avrà la seguente scansione tematica di massima:

1) Introduzione generale al teatro antico come fenomeno sociale, culturale e letterario, con particolare attenzione al contesto politico e alle premesse storiche e storico-letterarie dei suoi principali generi, fra Grecia e Roma; analisi critica dei principali clichés manualistici relativi alle origini e allo sviluppo del dramma antico, con speciale riguardo alla tragedia attica. 

2) Alcune linee-guida sulla ricezione del teatro antico nell'età moderna e contemporanea.

3) I contesti e le modalità di produzione, performance, ricezione: chi pagava il teatro antico? Quanto costava? Chi ne fruiva? Quanto la realtà del teatro antico somiglia alla visione idealizzata che se ne fornisce tuttora? 

4) Lettura di esemplari passi antichi alla luce del loro originario contesto di produzione, esecuzione e ricezione, a confronto con messinscene e riscritture contemporanee. 

utti i testi trattati a lezione e ogni altro materiale didattico (slides, immagini, video) saranno resi disponibili on line.

Testi/Bibliografia

1) Per studenti/studentesse frequentanti, base indispensabile della preparazione sarà costituita dagli appunti delle lezioni e dai relativi materiali didattici disponibili on line.

2) Obbligatoria è la lettura di un'introduzione generale alla tragedia antica, alla commedia antica o al teatro antico, a scelta fra le seguenti: G. Avezzù, Il mito sulla scena. La tragedia ad Atene, Venezia, Marsilio, 2003; M. Di Marco, La tragedia greca. Forma, gioco scenico, tecniche drammatiche, Roma, Carocci, 2000 (edizione aggiornata: 2009); G. Ieranò, La tragedia greca: origini, storia, rinascite, Roma, Salerno, 2010; A. Rodighiero, La tragedia greca, Bologna, il Mulino, 2013; B. Zimmermann, La commedia greca: dalle origini all'età ellenistica, ed. it. a c. di Sotera Fornaro, Roma, Carocci, 2016.  

3) Si leggerà inoltre un libro a scelta fra i due seguenti: V. Di Benedetto-E. Medda, La tragedia sulla scena. La tragedia greca in quanto spettacolo teatrale, Torino, Einaudi, 2002; G. Guastella (a c. di), Le rinascite della tragedia. Origini classiche e tradizioni europee, Roma, Carocci, 2006.

Per gli studenti classicisti è obbligatoria la lettura (selettiva, per i luoghi indicati a lezione) di A. Pickard-Cambridge, Le feste drammatiche di Atene, trad. it., Firenze, La Nuova Italia, 1996.

Ulteriori indicazioni bibliografiche saranno fornite a lezione. 

Per studenti/studentesse non frequentanti

Chi non ha frequentato e non ha a disposizione gli appunti delle lezioni preparerà due dei saggi citati al punto 2 ed entrambi i saggi citati al punto 3.

Metodi didattici

Lezioni frontali, diffusi momenti seminariali, discussioni sui materiali video mostrati a lezione, eventuali confronti con docenti o registi ospiti.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

La verifica finale dell'apprendimento è affidata a un colloquio della durata media di trenta minuti.

Questa la scansione tipica del colloquio: 1. Sviluppo di un argomento a scelta da parte del candidato/della candidata. 2. Discussione di temi trattati a lezione. Il docente sceglierà sempre temi generali che concedano ampia libertà di risposta. 3. Discussione delle letture a scelta.

Per studenti/studentesse non frequentanti, il colloquio verterà integralmente sui saggi scelti dal candidato/dalla candidata.

Da studenti/studentesse ci si attende non tanto una ripetizione mnemonica delle informazioni ricavate dalle lezioni o dalle letture personali - benché una solida base di dati concreti, di ordine storico e letterario, sia considerata prerequisito indispensabile - quanto una prova delle proprie capacità di individuare nessi fra i problemi trattati e, se possibile, di fornirne una rilettura critica personale.

Durante il corso - idealmente verso la metà e i due terzi del corso, oltre che nella lezione finale - saranno fornite simulazioni dei colloqui d'esame, anche per una verifica intermedia dell'apprendimento.

La valutazione si atterrà ai seguenti criteri di massima:

voto insufficiente: assenza o carenza delle nozioni di base;

voto sufficiente: possesso delle nozioni di base;

voto positivo: possesso di conoscenze di livello intermedio; precisione e buona autonomia nella rielaborazione dei dati e nella capacità di connessione fra i dati;

voto eccellente: possesso di conoscenze di livello medio-alto; completa precisione e ottima autonomia nella rielaborazione dei dati e nella capacità di connessione fra i dati.

Strumenti a supporto della didattica

Particolare attenzione sarà riservata alle modalità concrete di messinscena e fruizione dei drammi antichi, con frequente ricorso a immagini e audio-video utili a completare la documentazione testuale.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Federico Condello