28862 - LINGUA E CULTURA ITALIANA (LM)

Anno Accademico 2020/2021

  • Docente: Chiara Coluccia
  • Crediti formativi: 12
  • SSD: L-FIL-LET/12
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Italianistica, culture letterarie europee, scienze linguistiche (cod. 9220)

Conoscenze e abilità da conseguire

Lo studente al termine del corso è consapevole dei processi di formazione e stabilizzazione della lingua e riesce ad inquadrare in chiave sincronica e diacronica aspetti fonologici, morfosintattici e lessicali dell'italiano, con particolare attenzione alle sue varietà. Conosce gli strumenti della disciplina ed è in grado di utilizzarli per compiere ricerche di tipo linguistico e filologico, con particolare riferimento al rapporto tra lingua e cultura.

Contenuti

Lessico e linguaggi specialistici dell'italiano.

Partendo dal presupposto a tutti noto che la lingua è lo strumento usato da un popolo per rappresentare se stesso e la propria cultura, e che la storia linguistica può essere letta come storia di un popolo (gli italiani) e della lingua che esso parla, si procederà analizzando, nella prima parte del corso, l'italiano di ieri e di oggi nella sua componente lessicale, concentrandosi sulle varietà diatopiche, di registro e settoriali.

Nella seconda parte del corso, la riflessione si concentrerà in particolare sui linguaggi specialistici e settoriali, ponendo particolare attenzione ai tecnicismi e ai meccanismi di formazione delle parole, e toccando questioni fondamentali, come il rapporto tra italiano e inglese nell’era della globalizzazione e i conseguenti profondi cambiamenti che sembrano mettere in pericolo la sopravvivenza stessa dell’italiano come lingua di cultura. In prospettiva diacronica, si rifletterà anche sul ruolo svolto da alcuni linguaggi specialistici (dal linguaggio della gastronomia a quello burocratico-amministrativo) nel diffondere l’italofonia e nella dialettica tra centro e periferia che caratterizza la storia linguistica italiana. Alcuni linguaggi specialistici saranno oggetto di particolare attenzione e, compatibilmente con l’organizzazione didattica, di seminari con il coinvolgimento attivo di gruppi di studenti frequentanti.

Per i non madrelingua italiani, il corso presuppone un'ottima conoscenza della lingua italiana.

Testi/Bibliografia

  1. Materiali didattici disponibili nella piattaforma e-learning del corso:
  2. Brevi saggi e singole voci tratte dall’Enciclopedia dell’italiano, a cura di Raffaele Simone, Roma, Istituto dell’Enciclopedia Italiana, 2011 (<www.treccani.it>), che potranno essere caricati sulla piattaforma IOL durante il corso.
  3. Le nozioni di base della Linguistica italiana possono essere studiate su Massimo Palermo, Linguistica italiana, Bologna, Il Mulino, seconda edizione 2020, limitatamente ai capitoli II “Lessico”, IIII “Morfologia”, VI “L’italiano nello spazio sociale e comunicativo”, VII “Le varietà nello spazio geografico”.
  4. Riccardo Gualdo e Stefano Telve, Linguaggi specialistici dell'italiano, Roma, Carocci, 2011, limitatamente ai §§ 1.1 Una definizione ancora oscillante (pp. 17-21), 1.2 Dimensione e variazione nei linguaggi specialistici (pp. 21-77), 1.3.1 La formazione del lessico specialistico (pp. 77- 117), 1.3.4 La semantica lessicale (pp. 130- 136).
  5. Parole nostre. Le diverse voci dell'italiano specialistico e settoriale, a cura di Jacqueline Visconti, Bologna, il Mulino, 2020.

Gli studenti non frequentanti integreranno i materiali al punto 1 con:

  1. Tullio De Mauro, Storia linguistica dell’Italia repubblicana, Bari-Roma, Laterza, 2014.
  2. Giovanni Adamo e Valeria Della Valle, Le parole del lessico italiano, Roma, Carocci, nuova edizione 2018, limitatamente al cap. I Che cos’è il lessico, pp. 9-34.

Metodi didattici

Lezioni frontali e seminariali.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

L'esame consisterà in una prova scritta articolata in cinque domande a risposta aperta. Tra queste, due, di carattere più generale, richiederanno una risposta articolata (punteggio massimo: 10 punti ciascuna), tre domande richiederanno invece una risposta breve e mirata (punteggio massimo: 4 punti ciascuna). Tutte le domande avranno l’obiettivo di verificare la comprensione e la conoscenza dei contenuti del corso, presupporranno la riproposizione critica dei temi trattati e faranno riferimento ai testi in programma. Il punteggio in trentesimi sarà dato dalla somma dei punti ottenuti per ciascuna risposta (dove 31 e 32 punti corrispondono alla lode).

La valutazione avverrà attraverso la verifica della comprensione e della conoscenza dei contenuti del corso e della bibliografia indicata e terrà conto della padronanza e della capacità di riproporre i contenuti in modo critico, del possesso di un linguaggio specifico, della capacità espositiva e argomentativa, della capacità di applicare quanto appreso a casi concreti legati ai temi del corso.

Potranno essere oggetto di ulteriore valutazione anche gli interventi di carattere seminariale su singoli linguaggi specialistici che gli studenti frequentanti sceglieranno di tenere durante il corso.

Strumenti a supporto della didattica

Tutti gli studenti potranno utilizzare i materiali messi a disposizione on line dalla docente.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Chiara Coluccia

SDGs

Istruzione di qualità Parità di genere

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.