28507 - FILOLOGIA MUSICALE (LM)

Anno Accademico 2014/2015

  • Docente: Marco Beghelli
  • Crediti formativi: 12
  • SSD: L-ART/07
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Discipline della musica (cod. 0967)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente acquisisce conoscenze di base sul concetto di Filologia musicale e sulle problematiche ad esso inerenti, con un primo approccio pratico alle tecniche di edizione dei testi musicali.

Contenuti

La trasmissione dei testi musicali e la loro restituzione critica. Differenti tipologie di edizioni musicali. Tecniche di edizione. Il rapporto fra l'edizione a stampa e l'esecuzione storicamente consapevole (con particolare riferimento ai testi operistici). Avvio all'approntamento di un'edizione critica attraverso un software informatico per la videoscrittura musicale (Finale 2006 for Windows della MakeMusic Inc., in versione italiana).

Prerequisiti. Può essere utile aver già sostenuto un esame di filologia letteraria (Filologia greco-latina, Filologia romanza o Filologia italiana). È invece affatto indispensabile essere pienamente padroni della grammatica musicale, in quanto gran parte delle lezioni e delle prove d'esame si svolge a diretto contatto con i manoscritti musicali da trascrivere in partitura.

Prima dell'inizio delle lezioni, è caldeggiata la lettura del manuale di M. Caraci Vela indicato in bibliografia (vol. I), per acquisire autonomamente le nozioni sulla storia della filologia, e della filologia musicale in particolare, che non verranno trattate sistematicamente nel corso delle lezioni.

Testi/Bibliografia

Come introduzione alla disciplina e alla terminologia specifica (a scelta uno dei due testi, obbligatorio per chi non ha già sostenuto un esame di filologia letteraria)

Bruno Bentivogli – Paola Vecchi Galli, Filologia italiana, Milano, B. Mondadori, 2002.

Alfredo Stussi, Breve avviamento alla filologia italiana, nuova edizione, Bologna, Il Mulino, 2009.

 

Manuale di riferimento

Maria Caraci Vela, La filologia musicale. Istruzioni, storia, strumenti critici, vol. I (Fondamenti storici e metodologici della Filologia musicale), Lucca, Libreria Musicale Italiana, 2005; vol. II (Approfondimenti), Lucca, Libreria Musicale Italiana, 2009; vol. III (Istituzioni, storia, strumenti critici), Lucca, Libreria Musicale Italiana, 2013.

È richiesto lo studio dei voll. I e II e di 5 articoli a scelta dal vol. III.

Un diverso approccio alla materia, alternativo al vol. I di Maria Caraci Vela, è Georg Feder, Filologia musicale. Introduzione alla critica del testo, all'ermeneutica e alle tecniche d'edizione, Bologna, Il Mulino, 1992 (facoltativo, non più in commercio; disponibile nella Biblioteca del DMS).

 

Manuali tecnici (facoltativi)

Giandomenico Piermarini, Nuovo Finale con brio. Capire ed imparare a usare bene il più importante programma di scrittura della musica col computer. Aggiornato alla versione “Finale 2002” in italiano, per Windows e per Macintosh, Padova, Armelin Musica, 2002 (da affiancare eventualmente al manuale ufficiale del software).

Lorenzo Ferrero, Manuale di scrittura musicale, Torino, Edt, 2007 (per rinfrescare le consuetudini grafiche della stampa musicale).

 

Articoli integrativi (2 a scelta, di argomenti dissimili da quelli trattati nei 5 articoli scelti dal vol. III di Maria Caraci Vela)

Giuseppina La Face, Filologia dei testi poetici nella musica vocale italiana, «Acta Musicologica», LXVI, 1994, pp. 1-21 e 139.

Lorenzo Bianconi, Hors-d'œuvre alla filologia dei libretti, «Il Saggiatore musicale», II, n. 1, 1995, pp.143-154.

Marco Beghelli, D'acciaccature, d'accenti e d'altre minuzie, in Vincenzo Bellini: verso l'edizione critica, a cura di Fabrizio Della Seta e Simonetta Ricciardi, Firenze, Olschki, 2004 («Chigiana», n. 45), pp. 49-59.

Philip Gossett, Rigoletto. L'edizione critica e la tradizione, Bologna, Teatro Comunale di Bologna, 1993 (opuscolo fuori commercio; disponibile nella Biblioteca del DMS).

I saggi di Dietrich Berke, Margaret Bent, Claudio Gallico, Philip Gossett, in Enciclopedia della musica, a cura di Jean-Jacques Nattiez, vol. II: Il sapere musicale, Torino, Einaudi, 2002, pp. 909-979.

I saggi di Stanley Boorman, Tim Carter, Angela Romagnoli, Anik Devriès-Lesure, Marco Beghelli, Claudio Toscani, Luca Aversano, Maria Grazia Sità nel volume Il libro di musica. Per una storia materiale delle fonti musicali in Europa, a cura di Carlo Fiore, Palermo, L'Epos, 2004, pp. 115-162, 215-238, 263-382).

I saggi di Georg von Dadelsen, Carl Dahlhaus, Eva Badura-Skoda nell'antologia La critica del testo musicale, a cura di Maria Caraci Vela, Lucca, Libreria Musicale Italiana, 1995, pp. 47-73 e 181-198.

 

 

Altre letture consigliate (opzionali)

 

Di carattere generale:

Nino Pirrotta , Natura e problemi del testo musicale, in Poesia e musica e altri saggi, Firenze, La Nuova Italia, 1994, pp. 265-275.

James Grier, 'voce' Editing, in The new Grove dictionary of music and musicians, 2. edition, a cura di Stanley Sadie, London, Macmillan, 2001 (con la relativa bibliografia).

Gli interventi contenuti negli atti del convegno L'edizione critica tra testo musicale e testo letterario, a cura di Renato Borghi e Pietro Zappalà, Lucca, Libreria Musicale Italiana, 1995.

 

Su specifici argomenti trattati nel corso:

La voce enciclopedica Editing di Ellen Rosand – Stanley Sadie – Roger Parker, in  The new Grove dictionary of Opera, a cura di Stanley Sadie, London, Macmillan, 1992 (con la relativa bibliografia).

Giovanna Gronda, Statuto d'autore e statuto del testo nella librettistica del '700, in Il ritorno di Lorenzo da Ponte, a cura di Vittorino Pianca e Aldo Toffoli, Città di Vittorio Veneto, 1993, pp. 161-173.

Philip Gossett, Compositional Methods, in The Cambridge Companion to Rossini, a cura di Emanuele Sènici, Cambridge, Cambridge University Press, 2004, pp. 68-84 e 234-235.

Patricia Brauner, Editing Rossini, in The Cambridge Companion to Rossini, a cura di Emanuele Sènici, Cambridge, Cambridge University Press, 2004, pp. 216-228 e 244-245.

Winton Dean, The “True” Carmen?, «The Musical Times», CVI, n. 1473, novembre 1965, pp. 846-855; versione riveduta in Id., Essays on Opera, Oxford, Clarendon Press, 1990, pp. 281-300.

Gastone Belotti, Il problema del testo autentico delle opere di F. Chopin, «Quadrivium», XVII, n. 1, 1976, pp. 89-118; poi in Id., Saggi sull'arte e sull'opera di F. Chopin, Bologna, A.M.I.S., 1977, pp. 11-40.

Claudio Sartori, 'voce' Stampa musicale, in Dizionario enciclopedico universale della musica e dei musi­cisti, a cura di Alberto Basso, Torino, UTET, 1983-1988, Il lessico, IV, pp. 384-396.

Bianca Maria Antolini, L'editoria musicale in Italia tra gli ultimi decenni del Settecento e i primi del Novecento, in Dizionario degli editori musicali italiani 1750-1930, Pisa, ETS, 2000, pp. 7-32.


 

Metodi didattici

Il corso ha un'impostazione essenzialmente pratica e seminariale: buona parte delle ore verrà utilizzata per l'analisi di edizioni critiche edite negli ultimi anni e in prove di edizione elettronica di partiture musicali a partire da antichi manoscritti. La frequenza assidua alle lezioni, se non obbligatoria in termini burocratici, è dunque indispensabile ai fini dell'apprendimento e della preparazione all'esame.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

L'esame si svolge in due momenti distinti, ma raggruppati nella stessa giornata: la mattina, una prova pratica di edizione critica (trascrizione della musica e relativo apparato di note) a partire da fonti manoscritte (un breve passo di partitura del '700-'800, con o senza voci; tempo concesso: 2 ore); chi supera la prova, può sostenere nel primo pomeriggio l'esame orale sul contenuto dei testi in bibliografia. La prova di trascrizione si svolge sui computer dell'aula Open Space, utilizzando il software Finale 2006 for Windows (MakeMusic Inc.) in versione italiana. La prova s'intende superata se il candidato produce una partitura a stampa ordinata e corretta, secondo le odierne consuetudini grafiche, dimostrando di aver individuato e risolto adeguatamente eventuali errori presenti nelle fonti da trascrivere e di aver completato il testo musicale nelle tipiche lacune della forma manoscritta, dandone conto vuoi con segni convenzionali in partitura, vuoi con opportune registrazioni in un apparato di note.

Strumenti a supporto della didattica

Parte delle lezioni viene svolta nel laboratorio informatico del Dipartimento di Musica e Spettacolo (aula Open Space) per l'apprendimento del software Finale (videoscrittura musicale). Gli studenti sono invitati a procurarsi autonomamente copia di detto software per potersi esercitare a casa, in preparazione dell'esame. Nella saletta computer riservata agli studenti (proprio a fianco dell'aula Open Space) è comunque a disposizione un computer (l'ultimo in fondo) fornito di tale software, per consentire a chi lo desiderasse di esercitarsi anche in sede (richiedere la password al docente). Una guida all'uso del programma è il manuale di G. Piermarini indicato in bibliografia. Per chi avesse invece incertezze con le consuetudini grafiche della stampa musicale, è consigliata una rapida lettura del manuale di L. Ferrero indicato in bibliografia.

Per il reperimento di alcuni testi (articoli su riviste internazionali e voci enciclopediche), lo studente può avvalersi delle risorse elettroniche messe a disposizione dall'Ateneo (ad esempio la banca dati JStor per le riviste internazionali, Grove Music Online come enciclopedia musicale di riferimento, o altre risorse elettroniche raggiungibili attraverso il Portale delle Biblioteche) accessibili, scaricabili e stampabili da tutti i computer dell'Università di Bologna o dal computer personale attivando il servizio di Proxy.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Marco Beghelli