28109 - FILOSOFIA DEL DIRITTO (1) (LM)

Anno Accademico 2018/2019

  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Scienze filosofiche (cod. 8773)

Conoscenze e abilità da conseguire

Il corso si propone di fornire un quadro storico delle principali correnti del pensiero filosofico-giuridico e di approfondire alcuni temi del dibattito contemporaneo, quali il rapporto tra diritto e morale, il multiculturalismo, il problema della regolamentazione giuridica delle questioni bioetiche, in modo da permettere un'acquisizione da parte dello studente di consapevolezza e capacità di analisi critica.

Contenuti

IL DIRITTO DI AVERE DIRITTI. ETICA, DIRITTO E POLITICA IN HANNAH ARENDT

 

Il titolo di questo corso nasce dalla famosa espressione consegnata da Hannah Arendt alla sua opera Le origini del totalitarismo: “il diritto di avere diritti”. Questa affermazione rappresenta in una sintesi efficace la filosofia pratica di Arendt.

Il corso si concentra sul pensiero filosofico arendtiano muovendo dalla sua idea complessa e ambivalente dei diritti umani. Esso ha come obiettivo di fondo quello di porre in luce l’origine storica, il valore normativo e il significato teorico di questa teoria critica dei diritti (prime due settimane del primo modulo).

La prima parte del corso intende indagare la costruzione storica e politico-costruttiva di tale prospettiva fondativa di un ideale radicalmente democratico di giustizia sullo sfondo dei regimi totalitari e della loro definizione concettuale; la quale segna il primato dell’analisi di Hannah Arendt, pioniera e profonda interprete della dimensione anche esistenziale di questa famigerata espressione del potere.

 

ORARIO E AULA DELLE LEZIONI

I semestre

I periodo

lunedì, martedì, mercoledì

11- 13, a. A (C.trecento)

data d’inizio: 24 settembre 2018

Testi/Bibliografia

Hannah Arendt, Le origini del totalitarismo, Einaudi, Torino, 2009 (prefazione, prefazione alla prima edizione, capp. IX-XIII).

Hannah Arendt, La banalità del male. Eichmann a Gerusalemme, Feltrinelli, Milano, 2013 (o altra edizione integrale).

 

Alberto Burgio, Marina Lalatta, Orgoglio e genocidio. L'etica dello sterminio nella Germania nazista, DeriveApprodi, Roma, 2016 (capp. 1-3).

 

Si segnala che il programma è il medesimo sia per frequentanti che per non frequentanti.

Metodi didattici

Lezioni frontali, discussione delle tematiche più cruciali in aula e incontri di approfondimento a carattere interdisciplinare con studiosi esterni specialisti della materia.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Esame orale finale con domande attinenti ai testi d'esame. L'esame si svolge di norma presso lo studio della docente: 5.01 sede di Via Zamboni 38. L'esame non può essere sostenuto fuori dagli appelli d'esame stabiliti (di solito uno al mese).

La valutazione terrà conto delle nozioni fondamentali, del livello di approfondimento e della capacità critica.

Sulla base di questi tre parametri principali si formalizzerà in una valutazione espressa in trentesimi che potrà variare secondo l'intera gamma di voti disponibili.

Voti:

18-21 livello sufficiente

22-25 livello medio

26-28 livello buono-molto buono

29-30 livello ottimo.

Strumenti a supporto della didattica

http://www.sifd.eu/

Link ad altre eventuali informazioni

http://Si consiglia di consultare regolarmente la pagina web "Contenuti utili" del Portale personale della docente.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Marina Lalatta Costerbosa