28107 - FILOSOFIA E TEORIA DELLE ARTI (1) (LM)

Anno Accademico 2019/2020

  • Docente: Francesco Cattaneo
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: M-FIL/04
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Scienze filosofiche (cod. 8773)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente acquisisce competenze metodologiche e capacità di orientamento critico sul rapporto tra la filosofia e le idee, le teorie e le categorie essenziali della riflessione sulle arti. Dal punto di vista storiografico, un ulteriore obiettivo dell’insegnamento è l’acquisizione di elementi di riflessione, da una parte, sul rapporto tra estetica filosofica e arte nella modernità; dall’altra, se vi siano le condizioni per parlare di un’estetica filosofica, in quanto filosofia che si rapporta allo statuto dell’arte in generale e delle arti particolari, anche nell’antichità.

Contenuti

Il concetto di forma e la questione del bello: Walter F. Otto e Martin Heidegger.

Il corso si propone di trattare filosoficamente il concetto di forma nella sua centralità in riferimento al bello e all’arte. Nella prima parte del corso verrà proposto un breve itinerario storico, per mettere a fuoco la genesi del concetto di forma e le tappe fondamentali che ne hanno segnato la vicenda (tra cui Plotino, Kant, Schiller, Nietzsche). Successivamente, ci si soffermerà sulla centralità della questione della forma nel percorso intellettuale di Walter F. Otto e di Martin Heidegger. In particolare, si preciserà il concetto di forma di Otto in relazione al mito, e a partire da lì si potrà trattare la il suo significato per la natura e l’arte in generale. Nel caso di Heidegger, si ripercorrerà il suo confronto con l’elaborazione classica del concetto di forma, per poi approfondire come esso possa essere inteso nell’ambito del superamento della metafisica e del pensiero dell’essere in quanto evento.

Testi/Bibliografia

C. Gentili,Storia filosofica del concetto di forma, in G. Borio, C. Gentili (a cura di), Storia dei concetti musicali. Espressione, forma, opera, Carocci, Roma 2007, pp. 141-152.

W. Tatarkiewicz, Storia di sei Idee, presentazione e cura di K. Jaworska, tr. it. di O. Burba e K. Jaworska, consulenza scientifica e postfazione di L. Russo, Aethetica, Palermo 2011, cap. VII (“La Forma: storia di un termine e cinque concetti”), pp. 225-250.

W.F. Otto, Il volto degli dèi. Legge, archetipo, mito, introduzione di G. Moretti, tr. it. di A. Stavru, Fazi, Roma 2016.

M. Heidegger,L’origine dell’opera d’arte, in Id., Sentieri interrotti, presentazione e traduzione di P. Chiodi, La Nuova Italia, Scandicci (Firenze) 1996, pp. 3-69.

F. Cattaneo, La presenza degli dèi. Filosofia e mito in Friedrich Nietzsche e Walter F. Otto tra verità e bellezza, Orthotes, Salerno 2019, pp. 89-243.

F. Cattaneo, L'essere, il divino, la forma. Su alcuni motivi in Walter F. Otto e Martin Heidegger, in "Dianoia", n. 30, 2020.

Gli studenti non-frequentanti devono aggiungere: R. Bodei, Le forme del bello, Il Mulino, Bologna, 1995.

Metodi didattici

Le lezioni prevedono sia la lettura diretta e commentata dei testi, sia la ricostruzione sintetica di problemi e percorsi. Particolare attenzione sarà riservata al confronto con gli studenti.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

È necessario avere con sé i testi in sede d'esame.

La prova d'esame si svolge nella forma tradizionale del colloquio orale, la quale dovrà accertare il conseguimento di alcuni obiettivi didattici fondamentali: conoscenza dei testi d'esame e capacità di contestualizzazione di autori e opere; comprensione dei concetti centrali e capacità di offrirne un'adeguata interpretazione; chiarezza espositiva e precisione terminologica; capacità di stabilire collegamenti sia storici che concettuali tra i diversi autori e temi presenti in programma.
Nel corso del colloquio verrà accertato se tali conoscenze e competenze sono possedute dallo studente in maniera (più o meno) completa, esauriente, corretta oppure in maniera (più o meno) approssimativa, stentata, imprecisa. In conseguenza di ciò, la valutazione varierà da eccellente (30 e L) a ottimo (30) a buono (27-29) a discreto (24-26) a poco più che sufficiente (21-23) fino ad appena sufficiente (18-21) o insufficiente (<18).

Strumenti a supporto della didattica

Tutti i testi citati (nelle edizioni specificate) sono strumenti essenziali per poter partecipare attivamente alle lezioni. Si raccomanda di portare a lezione i testi di volta in volta trattati, perché ne verrano letti e commentati dei passi.

Alcuni materiali saranno resi disponibili attraverso i canali messi a disposizione dal portale dell'Unibo.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Francesco Cattaneo