27990 - ESTETICA FILOSOFICA (1) (LM)

Anno Accademico 2018/2019

  • Docente: Carlo Gentili
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: M-FIL/04
  • Lingua di insegnamento: Italiano

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente consegue una approfondita conoscenza di temi specifici mediante l'analisi comparativa di testi e autori fondamentali della disciplina. Acquisisce le conoscenze necessarie ad esaminare i testi e a collocarli nello sviluppo storico dell'estetica.

Contenuti

Titolo del corso: Filosofia del tragico e teoria estetica

Titolo della prima parte, modulo II, 6 CFU (corso di III periodo): Il tragico: dalla rappresentazione al concetto

Titolo della seconda parte, modulo I, 6 CFU (corso di IV periodo): Il tragico e il politico

 Il corso si soffermerà sullo sviluppo del concetto di "tragico" nella filosofia della modernità a partire dalla riflessione sul modello della tragedia attica.

AVVERTENZA: Gli studenti il cui piano di studi prevede l'esame di Estetica filosofica (1) (6 CFU) sono tenuti a preparare il programma del corso di III periodo (Il tragico: dalla rappresentazione al concetto).

Inizio delle lezioni del I modulo: mercoledì 30 gennaio 2019.

Inizio delle lezioni del II modulo: mercoledì 20 marzo 2019.

Orario e sede delle lezioni : mercoledì, ore 9-11 (aula A, via Zamboni 34); giovedì, ore 17-19 (aula A, via Zamboni 34); venerdì, ore 17-19 (aula A, via Zamboni 34).

Testi/Bibliografia

I modulo:

C. Gentili-G. Garelli, Il tragico, Il Mulino, Bologna 2010;
G.W.F. Hegel, Fenomenologia dello spirito, ed. it. a cura di G. Garelli, Einaudi, Torino 2008, pp. 460-489 (=cap. VII. B: La religione artistica).
Un testo a scelta tra: a) G. Garelli, Lo spirito in figura, Il Mulino, Bologna 2010 (cap. VII: pp. 177-220); b) E. Caramelli, Eredità del sensibile. La proposizione speculativa nella «Fenomenologia dello spirito» di Hegel, Il Mulino, Bologna 2015 (parte III: pp. 149-221).
È obbligatoria la lettura, in una qualunque edizione, delle seguenti tragedie:
Sofocle, Edipo re; Sofocle, Edipo a Colono; Euripide, Baccanti; W. Shakespeare, Macbeth.

II modulo:

Chr. Meier, L'arte politica della tragedia greca, Einaudi, Torino 2000;
F. Nietzsche, Umano, troppo umano, Adelphi, Milano 1977 e ss., pp. 256-261 (= af. 472: Religione e governo);
G.W. F. Hegel, Estetica, Einaudi, Torino 1972 e ss., pp. 510-526 (= parte II, cap. I, par. 2: La lotta fra gli dèi antichi e nuovi);
C. Schmitt, Amleto o Ecuba, Il Mulino, Bologna 1983 e ss.;
M.C. Nussbaum, La fragilità del bene, Il Mulino, Bologna 1996 e ss., pp. 133-188 (= parte I, cap. III: L'"Antigone" di Sofocle: conflitto, visione e semplificazione);
C. Gentili, Il tragico e il politico. Seminare "una quantità di denti di drago" (testo disponibile on line).
È obbligatoria la lettura, in una qualunque edizione, delle seguenti tragedie:
Eschilo, Eumenidi; Sofocle, Antigone; Euripide, Baccanti; W. Shakespeare, Amleto.

Metodi didattici

Corso di 30+30 ore. Il corso è volto a fornire strumenti per un approfondimento di tipo specialistico. Di conseguenza si baserà sulla discussione dei temi che verranno illustrati dal docente, e richiederà la partecipazione quanto più possibile attiva degli studenti.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Il principale strumento di verifica sarà il colloquio orale. Nel corso di detto colloquio saranno valutate: la contestualizzazione di opere e autori, la conoscenza dei testi, le capacità di analisi e sintesi, il grado di elaborazione e problematizzazione delle questioni, la chiarezza espositiva, la precisione terminologica e concettuale. Un'esposizione fluida e appropriata dei temi, ripresi a partire da uno sforzo di comprensione ed elaborazione personale, nonché la salda padronanza di testi e autori determinano una valutazione eccellente. A una conoscenza puntuale e ordinata, ma dal carattere più meccanico, corrisponde una valutazione buona, così come una valutazione buona verrà attribuita, a termini invertiti, a chi dimostrerà una presa viva sui problemi intrecciata a qualche sbavatura di carattere nozionistico. Un'esposizione un po' stentata, terminologicamente approssimativa, accompagnata da una relativa padronanza delle nozioni base e degli approfondimenti concettuali può valere la sufficienza. Risposte molto imprecise, prive della necessaria padronanza delle coordinate fondamentali, saranno considerate insufficienti.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Carlo Gentili