15579 - PEDAGOGIA INTERCULTURALE

Anno Accademico 2018/2019

  • Docente: Stefania Lorenzini
  • Crediti formativi: 8
  • SSD: M-PED/01
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea in Educatore nei servizi per l'infanzia (cod. 8775)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente: - conosce i concetti di multiculturalità e interculturalità e le principali trasformazioni in senso multiculturale delle società contemporanee; - conosce e distingue differenti modelli pedagogici (assimilazione, separazione, integrazione) nel confronto con la prospettiva interculturale; - comprende concetti, obiettivi e strumenti della pedagogia interculturale; - analizza la complessità dei fenomeni migratori contemporanei; - riconosce i processi di categorizzazione relativi alla formazione di stereotipi e pregiudizi; - comprende le dinamiche storiche, sociali, culturali che conducono ad attitudini e comportamenti razzisti; - comprende le problematiche relative all'incontro tra famiglie e bambini di origine straniera e servizi per l'infanzia; - sa tradurre i criteri teorici di riferimento della pedagogia interculturale nel lavoro educativo con bambini e famiglie nei servizi per la prima infanzia; - sa costruire percorsi di accoglienza e progetti educativi rivolti a bambini e famiglie (di origine straniera e autoctona) nei servizi educativi 0-3, anni nell'ottica della valorizzazione delle differenze e delle somiglianze, dell'esposizione alla pluralità, del decentramento culturale, del contenimento della formazione di stereotipi e pregiudizi; - conosce le principali tematiche/problematiche relative alla nascita di famiglie mediante i percorsi dell'adozione internazionale; - applica una chiave di lettura interculturale alla realtà adottiva internazionale a partire dall'esperienza diretta degli adottati.

Contenuti

PROGRAMMA

A partire da un approccio teorico che pone al centro l'attenzione per l'individuo, per le “culture” intese in maniera non rigida né immutabile ma in continua e dinamica evoluzione, per il concetto di differenza quale strumento per la comprensione dell'identità individuale in continua ridefinizione e fondata su appartenenze plurali (di genere, familiari, professionali, linguistiche, religiose, culturali, locali, nazionali), il corso intende offrire elementi di conoscenza e riflessione in merito ai molteplici fattori che generano trasformazioni in senso multiculturale nelle società contemporanee, ai processi formativi che vi si realizzano, alle caratteristiche attuali di un atteggiamento e di una progettualità educativa interculturale. Saranno analizzati i modelli pedagogici dell'assimilazione, della separazione, dell'integrazione e il modello pedagogico interculturale. Si affronteranno le linee evolutive dei fenomeni migratori contemporanei; stereotipi e pregiudizi in particolare di tipo etnico, nei soggetti adulti e nell'infanzia; forme di razzismo nella relazione con chi viene da lontano (ma non solo), nel passato e nella contemporaneità; rapporti tra immagini diffuse dell'immigrazione e messaggi veicolati dai mass media. Si approfondiranno, poi, tematiche specifiche legate ai contesti operativi concreti nei nidi d'infanzia; cioè, al “fare” intercultura grazie a una progettualità che renda concreta l'accoglienza nel nido quale luogo privilegiato di incontro e di relazioni interculturali, in cui le differenze/peculiarità di ciascuno, come le somiglianze e i punti in comune, possano trovare riconoscimento, creativi spazi di espressione, valorizzazione e scambio. Verranno analizzate esperienze di educazione interculturale con bambini e famiglie al fine di dotare gli studenti di nuove consapevolezze teoriche e di concreti strumenti per la realizzazione di percorsi educativi capaci di “accogliere la cultura di ogni bambino”. Un approfondimento particolare sarà dedicato alla realtà dell'adozione internazionale: aspetti legislativi, e tematiche educative di rilevanza interculturale nell'accoglienza familiare e scolastica.

Testi/Bibliografia

TESTI

Per la preparazione dell'esame orale le studentesse, gli studenti, devono conoscere approfonditamente 4 volumi e 1 articolo.

1

Bolognesi I. e Lorenzini S. (2017). Pedagogia interculturale. Pregiudizi, razzismi, impegno educativo, BOLOGNA:Bononia University Press

2


Stefania Lorenzini e Margherita Cardellini (a cura di), Discriminazioni verso genere e colore della pelle. Un’analisi critica per l’impegno interculturale e antirazzista, Milano: Franco Angeli 2018, IN PRESS.

OPPURE

Bolognesi I., Di Rienzo A., Lorenzini S., Pileri A. (2005), Di cultura in culture: esperienze e percorsi interculturali nei Nidi d'Infanzia, MILANO: Franco Angeli.

3 e 4

Lorenzini S. (2013) Adozione e origine straniera. Problemi e punti di forza nelle riflessioni dei figli, PISA: ETS.

Lorenzini S. (2012), Famiglie per adozione. Le voci dei figli, PISA: ETS.

1 ArticolO in rivista on-line

  • Cardellini M., Le parole per nominare i colori della pelle: conversazioni con alunni di scuola primaria, tra 9 e 11 anni – The words to name skin colors: conversations with 9-10 years old primary school children, «EDUCAZIONE INTERCULTURALE», 2017, 15, pp. 1 - 10. http://rivistedigitali.erickson.it/educazione-interculturale/

 

      

Bibliografia facoltativa di approfondimento sull'adozione internazionale

Studentesse e studenti che desiderano approfondire le conoscenze e lo studio della realtà adottiva internazionale possono riferirsi, facoltativamente, anche alla seguente bibliografia:

.     Lorenzini S., Adozioni internazionali: un nucleo interculturale di affetti, ma non sempre. Storie di adozioni impossibili o fortemente problematiche (in collaborazione con M.P. Mancini), Bologna, Regione Emilia Romagna 2007, p. 167.

.      Lorenzini S., Adozioni internazionali: alcuni cenni al contesto italiano, Appendice a J.-F. Chicoine, P. Germain, J. Lemieux, Genitori adottivi e figli del mondo. I vari aspetti dell'adozione internazionale, Erickson Trento, 2004, pp. 267-276.

.      Lorenzini S., Adozioni internazionali e scuola. Riflessioni e testimonianze da una prospettiva di Pedagogia Interculturale, in Educazione Interculturale. Culture, esperienze, progetti, ottobre 2004, n. 3, pp. 311-324.

.      Lorenzini S., Adozione internazionale: mobilità della prole nel mondo e nascita di nuovi cittadini, in A. Colombo, A. Genovese, A. Canevaro (a cura di), Educarsi all'interculturalità. Immigrazione e integrazione dentro e fuori la scuola, Erickson, Trento, 2005, 139-154.

.      Lorenzini S., Adozioni internazionali. Alcuni cenni legislativi al contesto italiano . In Ricerche di pedagogia e didattica (deposited 02 Febbraio 2007 )

.      Lorenzini S., Adozione internazionale. L'approccio educativo e interculturale. In Ricerche di pedagogia e didattica (deposited 02 Febbraio 2007)

.      Lorenzini S., Costruire familiarità nell'incontro adottivo, in  Infanzia, n. 4, luglio-agosto 2008, pp. 264- 268.

.      Lorenzini S., Famiglie adottive multiculturali: rapporti tra fratelli e sorelle e ruoli genitoriali, in corso di stampa in Rivista Italiana di Educazione Familiare, n. 2, 2009, pp. 23-33

.      Lorenzini S.,Genitori e Figli che arrivano da lontano: l'adozione internazionale, in Mariagrazia Contini (a cura di), Molte infanzie, molte famiglie. Interpretare i contesti in pedagogia, Carocci, Roma, 2010, pp. 119 – 138.

 .      Lorenzini S., Focus Adozione nazionale e internazionale: alcune tematiche di un universo familiare a cura di Stefania Lorenzini in Infanzia, n. 6, novembre-dicembre 2010

.      Lorenzini S., Cosa non è l'adozione: rappresentazioni diffuse, idee e parole scorrette, in Infanzia, n. 6, novembre-dicembre 2010.

 

Metodi didattici

METODI DIDATTICI


L'insegnamento del corso prevede sia lezioni frontali sia lavori di gruppo e modalità interattive. I frequentanti saranno invitati a contribuire al percorso formativo attraverso riflessione critica e rielaborazione delle proprie esperienze e conoscenze.


Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

MODALITA' DI VERIFICA DELL'APPRENDIMENTO

 

La verifica dell'apprendimento avviene mediante un colloquio orale. Studentesse e studenti sono tenuti a conoscere in modo puntuale tutti i testi d'esame. Sarà apprezzata la capacità di intrecciare i contenuti dei testi con le riflessioni sviluppate e le conoscenze ulteriori acquisite nella frequenza alle lezioni. Il raggiungimento da parte di studentesse/studenti di una visione organica dei temi affrontati (a lezione e nei testi) congiunta a capacità di riflessione critica, la dimostrazione del possesso di una padronanza espressiva e di linguaggio specifico saranno valutati con voti di eccellenza. La conoscenza per lo più meccanica e/o mnemonica della materia, capacità di sintesi e di analisi non articolate e/o un linguaggio corretto ma non sempre appropriato porteranno a valutazioni discrete; lacune formative e/o linguaggio inappropriato – seppur in un contesto di conoscenze minimali del materiale d'esame - condurranno a voti che non supereranno la sufficienza. Lacune formative, linguaggio inappropriato non potranno che essere valutati negativamente.

 

Strumenti a supporto della didattica

Pc, videoproiettore

Power point, video

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Stefania Lorenzini