15548 - TEORIA E METODOLOGIA DELL'ALLENAMENTO

Anno Accademico 2018/2019

  • Moduli: Ivan Malagoli Lanzoni (Modulo 1) Martina Camorani (Modulo 2)
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 1) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 2)
  • Campus: Rimini
  • Corso: Laurea in Scienze delle attivita' motorie e sportive (cod. 8766)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente: - è in grado di comprendere un programma di allenamento a breve, medio e lungo termine conosce gli adattamenti specifici dei diversi organi ad apparati in relazione ai principi generali dell'allenamento e le caratteristiche del carico. - è in grado di scegliere ed utilizzare i principali metodi di allenamento per le diverse capacità motorie differenziando il carico in base alla prestazione individuale sia per tipologia di sport che in funzione dell'età e del genere; - in particolare, in base a semplici test da campo, è capace di scegliere i carichi dell’allenamento per il miglioramento della Resistenza con metodi continui ed intervallati; - conosce le caratteristiche tecniche degli esercizi e dell'allenamento per la forza con sovraccarico ed a carico naturale, utilizzati nelle diverse metodologie - è in grado di utilizzare i metodi di allenamento della rapidità ciclica ed aciclica e della resistenza alla rapidità e metodi di allungamento diversi per il miglioramento della flessibilità.

Contenuti

Classificazione delle capacità motorie, degli sport e modelli di prestazione.

Presupposti: conoscenza della classificazione delle capacità motorie condizionali e coordinative. Conoscenza dei meccanismi energetici e della funzione di organi ed apparati utilizzati nei vari tipi di esercizio fisico. Classificazione delle varie discipline sportive sulla base dei modelli di prestazione e caratteristiche tecniche e tattiche degli sport di squadra, individuali e natatori.

- Definizione di Capacità Coordinative e Condizionali.

- Rapporti tra capacità, abilità motorie e tecniche sportive.

- Evoluzione delle capacità e concetto di fasi sensibili per la pianificazione dell'allenamento.

- Classificazioni degli sport di tipo bioenergetico e biomeccanico.

- Classificazioni degli sport secondo le caratteristiche tecniche.

- Rapporti tra modello di prestazione, metodologie e programmazione dell'allenamento.

Principi generali dell'allenamento.

Presupposti: conoscenze di base riguardanti la regolazione di organi ed apparati durante l'esercizio ed i loro adattamenti conseguenti all'allenamento, anche a livello cellulare subcellulare e metabolico.

- I parametri del carico: Volume, Intensità, Densità, Difficoltà e le loro unità di misura.

- Definizione dei concetti di carico esterno ed interno.

- Differenze tra regolazione delle funzioni fisiologiche durante l'esercizio e adattamento conseguente ad un periodo di allenamento.

- Carico di allenamento, recupero ed adattamento: concetto di supercompensazione.

- Classificazione dei mezzi di allenamento: generali, speciali, di gara.

- I principi fondamentali: continuità, progressione, alternanza carico-recupero, variazione e successione del carico, struttura ciclica del carico, unità tra carico generale e speciale.

- I principi pedagogici: sistematicità, stabilità, evidenza, adeguatezza, consapevolezza.

- L'allenamento per il miglioramento della prestazione, per l'efficienza fisica ed il benessere.

- La valutazione nelle attività motorie e nello sport.

- Definizione e scopi della valutazione nella metodologia dell'allenamento:

^ a fini diagnostici, (studio delle caratteristiche motorie e delle carenze del soggetto),

^ per il dosaggio del carico di allenamento,

^ per il controllo dello stato di forma,

^ test a fini prognostici o come strumenti di ricerca del talento e l'avviamento alle diverse discipline sportive.

- Le norme procedurali e le norme di riferimento standardizzate (es. percentili).

- Test per le diverse capacità motorie, batterie di test, questionari, schede di valutazione tecnica.

La programmazione dell'allenamento.

Presupposti: conoscenze relativamente alla durata della stagione agonistica e a quella di preparazione delle diverse discipline sportive. Saper distinguere le problematiche dell'allenamento giovanile da quello dell'atleta evoluto.

- Elementi da considerare nella stesura di un piano di allenamento.

- concetto di superallenamento (differenze tra overreaching e overtraining cenni).

- Definizione di forma sportiva e scopi della periodizzazione.

- Macrocicli: ad un picco di forma, a due picchi (doppia periodizzazione), a più picchi.

- Periodi di allenamento: preparazione, gara, transizione.

- Modulazione dei mezzi generali, speciali e di gara.

- Modulazione dei parametri del carico: volume ed intensità densità.

- Modelli di periodizzazione:

^ secondo Matveev,

^ per atleti evoluti secondo Tschiene e programmazione a blocchi,

^ per i giovani,

^ negli sport di resistenza, negli sport di forza e rapidità, nei giochi sportivi ecc..

- Obiettivi dei cicli intermedi, modelli di mesocicli: 3:1, 2:1, 1:1; carichi crescenti o calanti.

- Microcili: di allenamento, di gara, di recupero, andamento dei carichi.

Le capacità di resistenza.

Presupposti: Conoscenza della struttura e funzione degli organi ed apparati impegnati in uno sforzo di durata. Utilizzazione dei substrati e delle vie metaboliche caratteristici delle diverse tipologie di esercizio. Strutture subcellulari, tipologia delle fibre muscolari, e ruolo degli enzimi regolatori importanti nell'esercizio fisico aerobico ed anaerobico.

- Classificazione degli sport: secondo l'impegno metabolico e la durata della prestazione.

^ Resistenze di lunga durata e sottotipi.

^ Resistenza di media durata.

^ Resistenza di breve durata.

^ Resistenza alla velocità.

- Fattori anatomo-fisiologici, biochimici e metabolici condizionanti le prestazioni e relativi adattamenti diversificati conseguenti i diversi tipi di allenamento, loro correlazioni con capacità e potenza: aerobica, anaerobica lattacida e alattacida.

- La valutazione da campo: test massimali, test incrementali, concetto di soglia anaerobica.

- L'evoluzione nel corso della vita delle diverse capacità di resistenza.

- Mezzi e metodi di allenamento e specificazione del carico: Continuo, intervallato, ripetuto.

- Esempi con identificazione del carico di allenamento per i diversi sport.

Le capacità di forza.

Presupposti: struttura e funzione del muscolo (tipi di contrazione, curve lunghezza-tensione e forza-velocità, pre-stiramento ed elasticità muscolare ecc.) principi di base di neurofisiologia applicati alla contrazione muscolare (es. reclutamento, sincronizzazione e principali riflessi riguardanti la funzione muscolare). Anatomia funzionale dei principali gruppi muscolari degli arti e del tronco nell'esecuzione dei movimenti articolari, l'azione dei muscoli biarticolari e poliarticolari, le inversioni della azioni muscolari, per comprendere le varie tipologie di esercizi e l'utilizzazione delle diverse macchine e degli attrezzi di allenamento..

- Classificazione: Forza massima (e forza relativa), forza rapida, forza resistente.

- Fattori anatomo-fisiologici condizionanti la prestazione: muscolari, nervosi, coordinativi ed adattamenti caratteristici dell'allenamento di forza (ipertrofia e adattamenti neuro-muscolari).

- L'azione dei diversi gruppi muscolari nei più importanti esercizi di potenziamento a corpo libero e con le macchine.

- La valutazione delle qualità di forza:

^ test massimali e test sulle ripetizioni massime,

^ test da campo: salti e lanci da fermo, strumenti applicati agli attrezzi di gara,

- L'evoluzione nel corso della vita delle diverse capacità di forza e differenze tra i sessi.

- Mezzi e metodi di allenamento:

^Esercitazioni a carico naturale,

^L'allenamento a circuito

^Esercitazioni con sovraccarico per i vari tipi di forza,

* metodi concentrici (carico sub massimale, serie e ripetizioni, contrasto di carichi)

* metodi piramidali

* metodi eccentrici e pliometrici

* metodi isometrici

* metodi con elettrostimolazione (cenni)

- Le attrezzature per il potenziamento dal bilanciere alle macchine isotoniche ed isocinetiche,

- I principi per la prevenzione degli infortuni.

Le capacità di rapidità.

Presupposti: conduzione neuro-muscolare, presupposti neuro-psicologici sui tempi di reazione, concetti di apprendimento motorio coordinazione e schemi motori.

- Classificazione: tempo di reazione, rapidità nei gesti ciclici ed aciclici.

- Fattori condizionanti la prestazione ed adattamenti: muscolari, nervosi, coordinativi.

- La valutazione: test di reazione motoria semplice e disgiuntiva, test di rapidità e di corsa veloce.

- L'evoluzione nel corso della vita delle diverse capacità di rapidità.

- Mezzi e metodi di allenamento: le esercitazioni massimali, le esercitazioni facilitate e quelle sovramassimali per superere il "muro della velocità".

Le capacità coordinative.

Presupposti: struttura e funzione del sistema nervoso centrale e periferico (con particolare riferimento ad apparato visivo, uditivo, vestibolare e strutture deputate alla sensibilità propriocettiva). Importanti saranno anche le informazioni su memoria e apprendimento motorio, feedback, sviluppo degli schemi motori di base.

Classificazione: Capacità generali e specifiche.

^ capacità di differenziazione cinestesica e spaziale,

^ capacità di orientamento spazio-temporale

^ capacità di combinazione ed accoppiamento dei movimenti

^ capacità di equilibrio statico e dinamico

^ capacità di ritmizzazione

^ capacità di trasformazione e/o modificazione motoria.

- Fattori neuro-psicologici condizionanti la prestazione:

^ maturazione sistema nervoso,

^ recettori ed informazioni afferenti,

^ memorizzazione ed associazione degli schemi motori,

^ elaborazione e creazione di nuovi schemi motori.

- Valutazione delle capacità coordinative.

- Evoluzione nel corso della vita e fasi sensibili.

- Mezzi e metodi di allenamento per le diverse capacità.

La tecnica e la tattica sportive.

Presupposti: oltre ai presupposti già evidenziati nel capitolo precedente l'allievo dovrà aver già acquisito la conoscenza dei principali problemi tecnico tattici e delle metodologie di preparazione tecnica nelle diverse fasi di apprendimento per quanto riguarda gli sport di squadra, individuali e natatori.

- Fattori condizionanti l'apprendimento delle tecniche e della tattica.

- La valutazione qualitativa e quantitava della tecnica e della tattica

- I modelli motori e le fasi dell'apprendimento: coordinazione grezza, coordinazione fine, disponibilità variabile.

- La dimostrazione, l'identificazione degli errori, la correzione e gli altri interventi didattici.

- Mezzi e metodi di allenamento nelle varie fasi di apprendimento, esercizi: propedeutici, fondamentali, di affinamento e perfezionamento, in condizione più difficili della gara.

La flessibilità o mobilità articolare.

Presupposti: struttura e funzione del muscolo, tendine e articolazioni e loro interessamento nell'allungamento per mezzo dell'analisi cinesiologica nei principali movimenti e posizioni. La regolazione ed i riflessi miotattico e miotattico inverso nell'allungamento muscolare.

Classificazione: Flessibilità statica e dinamica, passiva e attiva.

- Fattori condizionanti: osteo-articolari, muscolari, nervosi

- Valutazione con test lineari ed angolari

Evoluzione nel corso della vita e differenze tra i sessi.

- Mezzi e metodi di allenamento: statici, dinamici, facilitazione propriocettiva (PNF).


Testi/Bibliografia

Weineck J.. L'allenamento ottimale.

Calzetti Mariucci. Perugia 2009.


Metodi didattici

Lezioni orali con presentazione in Power Point

Esercitazioni pratiche in laboratorio e sul campo


Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

test scritto ed esame orale

Strumenti a supporto della didattica

Lezioni frontali con l'uso di Power Point

Esercitazioni in laboratorio e sul campo per i metodi di allenamento e la valutazione


Orario di ricevimento

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Consulta il sito web di Martina Camorani