13800 - LETTERATURA ITALIANA DEL RINASCIMENTO

Anno Accademico 2020/2021

  • Docente: Andrea Severi
  • Crediti formativi: 12
  • SSD: L-FIL-LET/10
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea in Lettere (cod. 8850)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente acquisisce la conoscenza critica di un determinato periodo storico-culturale (l'età del Rinascimento), attraverso testi letterari (ma con apertura interdisciplinare), e la capacità di analizzare, con la adeguata conoscenza delle basi metodologiche, testi letterari (in direzione linguistica, retorica, filologica).

Contenuti

Il programma e le lezioni si articolano in due moduli. Il primo modulo del corso sarà dedicato alla parte istituzionale: definizione delle coordinate storico-culturali dell'età rinascimentale (1 lezione), approfondimento critico del Rinascimento come categoria storiografica (2 lezioni); discussione di temi e figure fondamentali della cultura rinascimentale, tra gli ultimi due decenni del Quattrocento e tutto il Cinquecento (12 lezioni). I temi che verranno trattati in questa prima parte istituzionale saranno:

  • Le radici quattrocentesche del Rinascimento;
  • I Nuovi luoghi del sapere, i nuovi protagonisti, le nuove istituzioni: la stampa, le accademie, le corti, gli Studi, la censura;
  • Il concetto di imitazione: Imitatio/aemulatio.
  • La questione della lingua come esempio di rapporto antichi/moderni;
  • Il petrarchismo e le sue declinazioni;
  • La novella rinascimentale;
  • La trattatistica cortigiana e comportamentale;
  • La trattatistica sull’amore;
  • La trattatistica politica;
  • L’emancipazione dell’arte in dialogo con la letteratura;
  • Il poema epico-cavalleresco da Ariosto a Tasso;
  • La riscoperta della Poetica aristotelica e la discussione sul romanzo epico-cavalleresco;
  • L’Antirinascimento.
Il secondo modulo sarà invece dedicato all'approfondimento di una tematica specifica: "Amici e consiglieri del principe: Alberti, Pontano, Machiavelli". La trattatistica politica degli “Specula principis” ha una lunga e gloriosa tradizione che, cominciata nell’antichità, riprende vigore a partire almeno dal XIV secolo. Essa è stata liquidata in poche parole da Niccolò Machiavelli, che nel suo capolavoro, il De principatibus (1513) ha fondato la scienza politica moderna in netta contrapposizione a quanto era stato scritto sull’argomento prima di lui («E molti si sono immaginati repubbliche e principati che non si sono mai visti né conosciuti essere in vero; perché elli è tanto discosto da come si vive a come si doverrebbe vivere, che colui che lascia quello che si fa per quello che si doverrebbe fare, impara più tosto la ruina che la perservazione sua»). Recuperare quella tradizione di trattati politici, dove umanisti-cortigiani si prodigavano nel dare consigli di governo al proprio signore – in modo tale che egli potesse vedersi, ‘specchiarsi’ appunto, e autovalutarsi, nell’operetta donata – non è un’operazione semplicemente erudita, ma consente di rileggere da una diversa prospettiva il trattato machiavelliano, e di apprezzarlo ulteriormente. Soprattutto se dietro i consigli dell’«acutissimo Segretario fiorentino» si intravvede l’ombra di un umanista geniale, poliedrico e bizzarro il cui contributo ci si aspetterebbe dovunque ma non in questo campo: Leon Battista Alberti.

Il corso comincerà il 3 febbraio 2021. Le lezioni si terranno il mercoledì dalle 9 alle 11, il giovedì dalle 13 alle 15 e il venerdì dalle 15 alle 17. Le prime tre lezioni si svolgeranno online; le successive si svolgeranno in presenza, con la possibilità per chi lo desidera di seguirle a distanza

Testi/Bibliografia

1) PRIMO MODULO

Per il primo modulo si richiedono:

a La conoscenza dei lineamenti fondamentali della storia della letteratura italiana tra fine Quattrocento e tutto il Cinquecento. Si consiglia uno di questi due manuali:

La letteratura italiana, diretta da Ezio Raimondi: Dalle origini al Cinquecento, a cura di L. Chines, G. Forni, G. Ledda, E. Menetti, Milano, Bruno Mondadori, 2007, capitoli 6 ("Il Quattrocento")-11 ("Torquato Tasso");

G. Alfano, C. Gigante, E. Russo, Il Rinascimento, Roma, Salerno ed., 2016 (tutto escluso le "Schede" finali, demandate alla curiosità dello studente)

b Lo studio di almeno uno fra i seguenti volumi di critica (per i non frequentanti almeno due):

  1. Eugenio Garin, La cultura del Rinascimento, Bari, Laterza, 1967;
  2. Jacob Burckhardt, La civiltà del Rinascimento in Italia, Firenze, Sansoni, 2000;
  3. G.M. Anselmi, L'età dell'Umanesimo e del Rinascimento. Le radici italiane dell'Europa Moderna, Carocci, Roma, 2008 (capitoli 9-15);
  4. Lina Bolzoni, Il cuore di cristallo. Ragionamenti d'amore, poesia e ritratto nel Rinascimento, Torino, Einaudi, 2010 (obbligatorie almeno 2 delle 4 parti);
  5. Nicola Gardini, Rinascere. Storia e maestri di un’idea italiana, Milano, Garzanti, 2019.

c La lettura integrale (ove non diversamente indicato) di almeno una delle seguenti opere (due per i non frequentanti):

Poliziano, Stanze per la giostra (ed. a cura di F. Bausi: Manziana 1997; Utet 2006; Messina 2016);

Bembo, Asolani (a cura di C. Dilemmi, ed. Accademia della Crusca; a cura di C. Dionisotti, ed. Utet o TEA) o Prose della volgar lingua (a cura di C. Dionisotti, ed. Utet o TEA);

Machiavelli, Il principe (ed. a cura di G. Pedullà, Donzelli 2013);

Ariosto, Orlando furioso, (10 canti a scelta; ed. a cura di Bigi - Zampese, Bur, 2016 o successive ristampe);

Guicciardini, Ricordi (a cura di C. Varotti, Roma, Carocci, 2013)

Castiglione, Il cortegiano (a cura di A. Quondam, ed. Garzanti)

Folengo, Baldus (ed. consigliata a cura di M. Chiesa, ed. Utet)

Bandello, Novelle (si consiglia l’antologia curata da E. Menetti, Milano, Bur, 2011;

Aretino, Sei giornate (Ragionamento-Dialogo, a cura di Bàrberi-Squarotti - Forno, Bur 1988; 2001)

Tasso, Gerusalemme liberata (10 canti a scelta; a cura di F. Tomasi, Bur 2009 o successive edizioni)

2) SECONDO MODULO

Obbligatorio lo studio di D. Canfora, Prima di Machiavelli. Politica e cultura in età umanistica, Bari, Laterza, 2005. Inoltre, lo studente è tenuto a leggere approfonditamente due dei seguenti tre testi su cui saranno incentrare le lezioni del corso monografico (tutti e tre per gli studenti non frequentanti). Se la scelta del punto 1c è caduta su Machiavelli, per il presente punto è obbligatoria la lettura di Alberti e Pontano.

- L.B. Alberti, Momus (edizione Costa & Nolan 1986 oppure Mondadori 2007); con il saggio di A.G. Cassani, "Attraverso lo specchio: Addenda al rapporto Momus / De re aedificatoria", in "Schifanoia", 30-31 (2006), pp. 159-176; 

-G. Pontano, De principe, a cura di M.G. Cappelli, Roma, Salerno ed., 2003; con i saggi L. Miele, "Tradizione letteraria e realismo politico nel 'De principe' del Pontano", in Ead., Studi sull'Umanesimo meridionale, pp. 89-109; A. Ceron, "Chi sono gli amici del principe? L'amicizia in quattro 'specula principum' del XV secolo", in Rinascimento, 2011, pp. 111-137

- N. Machiavelli, Il principe, a cura di G. Pedullà, con traduzione a fronte in italiano moderno di C. Donzelli, Roma, Donzelli, 2013; con i saggi G.M. Anselmi, voce Principe, in Enciclopedia machiavelliana, Roma, Treccani, 2013, (alla voce); J.J. Marchand, cap. 6 sulla figura di Cesare Borgia nei suoi Studi machiavelliani, Firenze, Polistampa, 2018

 

Metodi didattici

Lezioni frontali finalizzate alla piena comprensione dei testi e alla discussione di ipotesi interpretative con tutti i partecipanti del corso.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Esame orale. L'esame consiste in un colloquio di circa 40-45 minuti sulla parte generale e sulla parte monografica del corso. Durante il colloquio lo studente dovrà mostrarsi capace di analizzare criticamente i testi letterari e porli in relazione con il contesto della cultura rinascimentale. Anche la capacità dello studente di esprimersi con chiarezza e proprietà di linguaggio sarà oggetto di valutazione.

  • La mancata capacità di orientarsi nel panorama letterario della cultura rinascimentale e di riconoscere le caratteristiche fondamentali dei testi maggiori della fine del XV e di tutto il XVI secolo previsti dal programma implicheranno votazione negativa;
  • Lo studente che saprà cogliere gli aspetti fondamentali delle opere e degli autori proposti durante il corso e saprà riconoscere le questioni fondamentali e i tratti salienti delle più importanti opere della letteratura rinascimentale e dei suoi protagonisti conseguirà una valutazione positiva (26-28).
  • Una conoscenza approfondita dei testi e della letteratura umanistica implicherà una valutazione molto buona (29-30) e persino eccellente (30L). Per raggiungere l’eccellenza è richiesta la comprensione completa di tutti gli argomenti trattati, il saldo possesso della cronologia letteraria (le date dell’uscita delle opere maggiori degli autori trattati sono importanti), l’utilizzo di terminologia tecnica precisa (nell’ambito retorico, filologico-letterario, ecc.. es.: saper dettagliare il genere letterario cui appartengono le opere citate, oppure indicare l’arco cronologico di composizione nel caso di opere molto famose, come L’Orlando furioso o Il Cortegiano) e, in più, una personale elaborazione critica dei contenuti acquisiti.

Strumenti a supporto della didattica

Proiezione di file word, pdf, ppw.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Andrea Severi

SDGs

Istruzione di qualità

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.