13304 - LETTERATURE FRANCOFONE (1)

Anno Accademico 2022/2023

  • Docente: Licia Reggiani
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: L-LIN/03
  • Lingua di insegnamento: Francese
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea in Lettere (cod. 8850)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente acquisisce i lineamenti di base delle letterature francofone e una consapevolezza critica delle problematiche inerenti agli autori principali. Conosce e sa utilizzare le metodologie pratiche per l'analisi e l'interpretazione del testo letterario

Contenuti

Il corso, di 30 ore, si concentrerà dapprima su una presentazione del concetto di francofonia, attraverso una breve storia del termine e una comparazione con concetti contigui, quali quello di postcoloniale, per terminare con una riflessione sulla proposta di una nuova "littérature-monde". In un secondo momento verranno presi in esami alcuni romanzi francofoni nei quali sono i bambini a prendere la parola, in particolare come narratori. Quando sono i bambini a narrare, al patto finzionale fra autore e lettore che caratterizza ogni testo letterario si sovrappone un'ulteriore, tacito, accordo, quello di credere che a scrivere sia un bambino, un bambino di età, a volte, addirittura prescolare. Tale accordo, che trova spazio, ovviamente, all'interno della complicità empatica fra autore e lettore che accompagna ogni atto di lettura, non può essere se non supportato dalla condivisione fra i due, autore e lettore, della percezione di cosa è "un bambino" e di quali elementi il suo narrare debba costituirsi. Tale condivisione nasce dalla comune visione di cosa è un bambino, quali tratti linguistici lo connotino, come parli e come tale parola possa essere messa sulla carta o rappresentata sul grande schermo. Di conseguenza tale condivisione non solo può variare da epoca ad epoca, sempre strettamente connessa con la visione dell'infanzia di tale epoca, e da autore ad autore, ma si trova altresì a essere culturalmente influenzata. Culture diverse rappresentano la voce dei bambini in maniera anche radicalmente distante; in questo corso ci concentreremo su alcuni testi appartenenti al vasto corpus di letteratura francofona in cui la voce narrante si presenta come bambina/o per cogliere quali siano gli espedienti messi in atto per dare voce ai bambini e in che misura siano rappresentativi non solo dello stile e dell'immaginario dell'autore, ma anche della sua cultura di appartenenza. 

Testi/Bibliografia

Per studenti frequentanti: verranno analizzati insieme i quattro romanzi qui sotto indicati, anche alla luce della bibliografia critica che verrà indicata durante il corso.

Farida BELGHOUL, Georgette !

Amadou KOURUMA, Allah n'est pas obligé, Paris, Seuil, 2000

Agota KRISTOF, Le grand cahier, Paris, Seuil, 1991

Michel TREMBLAY, Bonbons assortis, Montréal, Leméac, Actes Sud, 2002

Verrà inoltre chiesto di presentare un romanzo a scelta fra quelli sotto indicati (o anche non presente nella lista, ma concordato con la docente)

per gli studenti non frequentanti: dovranno scegliere cinque romanzi nella bibliografia e saperli contestualizzare anche alla luce della bibliografia critica che verrà indicata durante il corso (e messa on-line durante il corso).

Farida BELGHOUL, Georgette !

Nina BOURAOUI, Garçon manqué, Paris, Stock, 2000

Sijie DAI, Balzac et la petite tailleuse chinoise, Paris, Gallimard, 2000

Réjean DUCHARME, L'avalée des avalés, Paris, Gallimard, 1966

Gaël Faye, Petit Pays, Paris, Grasset, 2016

Marie Gevers, Madame Orpha, Paris, 1933

Tahar ben JELLOUN, L'enfant de sable, Paris, Seuil, 1995

Amadou KOURUMA, Allah n'est pas obligé, Paris, Seuil, 2000

Agota KRISTOF, Le grand cahier, LA preuve, Le troisième mensonge, Paris, Seuil, 1991

Alain MABANKOU, Demain j'aurai vingt ans, Paris, Gallimard, 2010

MAULPOIX, Journal d'un enfant sage, Paris, Mercure de France, 2010

Amélie NOTHOMB,Métaphysique des tubes, Paris, Albin Michel, 2000

Michel TREMBLAY, Bonbons assortis, Montréal, Leméac, Actes Sud, 2002

Sylvain TRUDEL, Le souffle de l'harmattan, Montréal, Typo, 1993

Inoltre gli studenti non frequentanti dovranno leggere e studiare il volume Littératures francophones et théorie postcoloniale di Jean-Marc Moura, Paris, PUF 2005. 

Metodi didattici

Le lezioni saranno in parte frontali in parte seminariali, e prevedono la partecipazione attiva degli studenti. 

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

L'esame sarà un esame orale, in lingua francese, nel quale gli studenti dovranno dimostrare di avere letto i testi e la bibliografia critica, avere acquisito una metodologia adeguata di analisi dei testi, e saperla applicare al corpus presentato durante le lezioni.

Gli studenti non frequentanti dovranno avere letto integralmente i testi letterari e quelli di metodologia critica. 

Griglia di valutazione: 


30-30L prova eccellente che dimostra una conoscenza molto ampia, completa e approfondita della materia, una solida capacità di applicare i concetti teorici e un'ottima padronanza espositiva in lingua francese, nonché un'eccellente capacità di analisi, sintesi ed elaborazione di collegamenti interdisciplinari


28-29 prova superiore alla media che dimostra una conoscenza precisa e approfondita della materia, una buona capacità di applicare i concetti teorici e una capacità di analisi e sintesi, un'esposizione accurata e corretta in lingua francese


27 buona prova che dimostra una conoscenza adeguata della materia, una discreta comprensione dell'applicazione dei concetti teorici e un'esposizione articolata della materia in lingua francese


25.26 prova adeguata che dimostra una conoscenza appropriata ma non approfondita della materia, una capacità solo parziale di applicare i concetti teorici e una presentazione accettabile per forma e contenuto 


23-24-25 prova sufficiente che dimostra una conoscenza adeguata ma generale della materia, esposizione semplice, incertezze nell'applicazione dei concetti teorici e nell'esposizione in lingua 

18-22 prova appena sufficiente che dimostra una conoscenza adeguata ma superficiale della materia, esposizione semplice, incertezze nell'applicazione dei concetti teorici e nell'esposizione in lingua. 


Prova insufficiente che non dimostra un'adeguata acquisizione della conoscenza della materia che risulta frammentaria e superficiale, con errori nell'applicazione dei concetti, e scarsa esposizione


Strumenti a supporto della didattica

Oltre alle pagine scelte, verranno presentanti documenti video e multimediali. 

Ogni lezione sarà presentata su un PPT poi messo in comune on-line. 

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Licia Reggiani