12362 - STORIA DELLA FILOSOFIA ANTICA (1)

Anno Accademico 2019/2020

  • Docente: Carlotta Capuccino
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: M-FIL/07
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea in Filosofia (cod. 9216)

Conoscenze e abilità da conseguire

Tre obiettivi principali: (1) filologico: fornire gli strumenti indispensabili per lo studio della filosofia antica greca e romana; (2) dialettico: addestrare alla discussione di un problema filosofico attraverso l'esame delle soluzioni antiche confrontate con altre soluzioni, in particolare della filosofia moderna e contemporanea; (3) retorico: offrire un metodo di scrittura filosofica in vista della redazione dell'esercitazione scritta di filosofia antica prevista dal programma d'esame.

Contenuti

La Sapienza di Socrate o della Cura di Sé: Lettura dell’Apologia di Socrate di Platone

Le lezioni si terranno il mercoledì (h. 17-19) in aula III (via Zamboni, 38), il giovedì (h 11-13) e il venerdì (h 11-13) in aula V (via Zamboni, 38), a partire da giovedì 6 febbraio 2020.

 

Dopo che, nell’infanzia, ebbi esperito me stesso, come un evento e come un fantasma nella muta quotidianità, seppi che sarei stato occupato tutta la vita in questo (e una tale occupazione me l’avrebbe riempita, la vita, pretendendola tutta per sé: mai avrei finito di esaminarmi).

Peter Handke, Il peso del mondo

 

Si dice che intorno al 430 a.C. un amico di Socrate, Cherefonte, si sia recato a Delfi per domandare alla Pizia se vi fosse qualcuno più sapiente di Socrate. Secondo la testimonianza di Platone, il responso oracolare fu: «Nessuno è più sapiente di Socrate». Di consueto si considera questo evento – storico o leggendario che sia – come l’atto di nascita del filosofare socratico, cioè di quella forma peculiare dell’attività filosofica che consiste nel dialogo viva voce con un interlocutore sulle cose importanti della vita, e in particolare in quella forma di dialogo asimmetrico che ci è testimoniata dai dialoghi socratici di Platone. La forma negativa dell’oracolo, tuttavia, ne rende il significato tutt’altro che perspicuo. Cosa intende dire esattamente il dio? Il significato immediato è senz’altro che Socrate è il più sapiente tra gli uomini (così interpreta Cherefonte), ma questa interpretazione non può essere accolta da Socrate perché contraddice una credenza in lui profondamente radicata, la credenza di non essere affatto sapiente. La professione di ignoranza che lo caratterizza per come lo conosciamo almeno in Platone è una conseguenza dell’indagine da lui intrapresa al fine di sciogliere l’ambiguità del responso divino. Ma allora Socrate è ignorante o sapiente? E cosa bisogna intendere con ‘sapiente’ in questo caso? E perché Cherefonte decide di recarsi a interrogare l’oracolo? Cosa lo spinge a intraprendere questo viaggio se Socrate diventa il Socrate che conosciamo solo dopo aver udito e interpretato a suo modo la sentenza? Non solo l’oracolo, dunque, ma l’intera vicenda originaria assume un carattere enigmatico. Nelle quindici lezioni del corso, leggeremo l’Apologia di Socrate e altri passi significativi del corpus platonicum in cerca di una risposta alla domanda sulla sapienza socratica e sulla sua apparente paradossalità.

Testi/Bibliografia

  • Capuccino, Carlotta, Socrate, in Umberto Eco (a cura di), L’Antichità: Grecia, Milano: EncycloMedia, 2012, pp. 382-394 (contenuto nella Dispensa di Storia della Filosofia Antica dai Presocratici ad Agostino).
  • Dispensa di Storia della Filosofia Antica dai Presocratici ad Agostino 2017/18.
  • Platone, Apologia di Socrate, a cura di Simonetta Nannini, Siena: Barbera, 2007 (rist. Santarcangelo di Romagna [RN]: Rusconi, 2016).

* La bibliografia sarà integrata durante il corso.

Metodi didattici

CORSO DI LEZIONI FRONTALI (12 lezioni)       

Metodi adottati:

  • Lettura lenta delle fonti in lingua originale e attraverso un confronto di traduzioni.
  • Analisi linguistica e dei campi semantici.
  • Analisi argomentativa e brevi componimenti (pensum).

SEMINARIO DI SCRITTURA FILOSOFICA (3 lezioni)

  • Norme di redazione.
  • Saggio di lettura di un'opera antica: forma e contenuti.

 

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

L’esame (6 cfu) consiste in una prova orale che prevede (1) lo studio della Dispensa di Storia della Filosofia Antica dai Presocratici ad Agostino, disponibile sulla pagina web docente tra i materiali didattici del corso o, in forma cartacea, presso la copisteria Centotrecento di via Centotrecento 19 (alla voce 'Contenuti utili' sarà disponibile una guida allo studio della dispensa); e (2) lo studio degli argomenti trattati durante il corso attraverso un elenco di 10 quesiti che saranno distribuiti alla fine delle lezioni. *** Gli studenti motivati che lo desiderino potranno sostituire i 10 quesiti con una esercitazione scritta (facoltativa) di 5-7,5 pagine standard, da redigere secondo le indicazioni del seminario di scrittura che si terrà durante le ultime tre lezioni del corso. Le dispense del seminario saranno disponibili tra i materiali didattici sulla pagina web docente.

*** ATTENZIONE – Il nuovo programma d’esame potrà essere adottato anche dagli studenti in debito, previo colloquio con l'insegnante, soltanto a partire dal primo appello della sessione estiva (giugno 2020). Fino ad allora resterà valido il programma precedente del Prof. Walter Cavini.

È possibile sostenere un esame da 12 cfu frequentando in aggiunta al corso di lezioni di SFA (1) le 30 ore del corso congiunto di SFA (2), dal titolo La Sapienza di Èdipo o della Conoscenza di Sé: Lettura dell’Èdipo Tiranno di Sofocle, tenuto dal Prof. Walter Cavini nel quarto periodo (marzo-maggio 2020). In questo caso l’esame sarà sia orale sia scritto e prevederà (1) lo studio della Dispensa di Storia della Filosofia Antica dai Presocratici ad Agostino e (2) una esercitazione scritta (obbligatoria) di 5-7,5 pagine standard, che potrà essere svolta sui temi del primo o del secondo corso a scelta dello studente.

*** ATTENZIONE – Il seminario di scrittura che si svolgerà durante le ultime tre lezioni del corso di SFA (1) sarà tenuto insieme al Prof. Cavini e si rivolgerà anche agli studenti del corso di SFA (2). Le date precise saranno comunicate per tempo tra gli avvisi delle due pagine web docente.

È inoltre possibile, previo colloquio di accertamento della conoscenza della lingua greca e/o motivazionale in data da definirsi, partecipare al seminario di lettura di un’opera antica tenuto insieme al Prof. Cavini tra aprile e giugno (SFA [2] LM). La frequenza al seminario richiede una partecipazione attiva e costante, che consisterà nella presentazione di una seduta del seminario, con preparazione del relativo handout, e nel contributo alla discussione comune di ogni seduta. *** La partecipazione al seminario sostituisce i 10 quesiti (6 cfu), consente di svolgere l’esercitazione scritta (facoltativa per i 6 cfu, obbligatoria per i 12 cfu) sui temi del seminario in alternativa a quelli del/i corso/i e di guadagnare, con la frequenza ad almeno 13 sedute su 15, un bonus di 2 trentesimi sul voto d’esame.

PROGRAMMA PER STUDENTI NON FREQUENTANTI

Gli studenti che per motivate ragioni non possono frequentare dovranno sostituire i 10 quesiti previsti dal programma d’esame con lo studio di un’opera antica a scelta tra (1) Platone, La Repubblica, a cura di Mario Vegetti, Milano: BUR, 2006; e (2) Aristotele, Etica Nicomachea, a cura di Carlo Natali, Roma-Bari: Laterza, 1999. Il resto del programma d’esame rimane invariato. *** Si consiglia vivamente agli studenti non frequentanti di fissare un appuntamento via mail per discutere i dettagli.

Strumenti a supporto della didattica

  • Handout con i passi tratti dalle fonti.
  • Diagrammi di partizione e mappe concettuali.
  • Dispense: (1) Norme di redazione per un saggio breve; (2) Seminario di scrittura filosofica.

* Tutti i materiali saranno proiettati durante le lezioni e messi a disposizione degli studenti in formato .pdf.

  • Pagine web.
  • Banche dati e repertori bibliografici.

 

 

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Carlotta Capuccino