11447 - ARCHEOLOGIA DEL PAESAGGIO

Anno Accademico 2021/2022

  • Docente: Paolo Storchi
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: L-ANT/09
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Ravenna
  • Corso: Laurea in Beni culturali (cod. 9076)

Conoscenze e abilità da conseguire

Il corso intende introdurre lo studente alle tematiche principali che caratterizzano lo studio dei cambiamenti che intervengono nel rapporto tra l’uomo e l’ambiente, capaci di produrre paesaggi differenti nelle varie epoche storiche. Si intende così fornire allo studente gli strumenti necessari per comprendere tali dinamiche, attraverso un uso integrato delle fonti: dalla lettura dei testi antichi e delle fonti archeologiche, sino allo studio della geografia fisica, anche con l’ausilio delle moderne metodologie di analisi cartografica (GIS) e diagnostica (Remote Sensing). Particolare rilievo verrà riservato allo studio del paesaggio urbano.

Contenuti

Dopo una breve introduzione sulla Storia degli Studi, premessa comunque fondamentale perché lo studente abbia la piena consapevolezza del dibattito corrente sulla ricostruzione del paesaggio, saranno esposti gli strumenti principali cui lo studioso può fare ricorso per una corretta ricostruzione e indagine del territorio e della città antica. Lo studente acquisirà familiarità nell'utilizzare Cartografia moderna e storica, Fotografia Aerea, Toponomastica, Fonti letterarie antiche e medievali, Geomorfologia,  Survey archeologico, immagini satellitari, Lidar e nuove tecnologie per una completa ricostruzione del paesaggio. Si tratterà anche delle principali infrastrutture territoriali per poi focalizzarci su alcuni esempi principalmente attinti dalla Regio VIII, dalle attuali Marche, ma con confronti anche con quanto si può individuare in altre aree d'Italia e del Mediterraneo. 

Lo studente a fine corso avrà a disposizione tutti gli strumenti per una solida ricostruzione topografica del paesaggio antico. Avrà nozioni che gli permetteranno di attingere a tutte le principali risorse cui questa disciplina fa ricorso. Comprenderà quanto sia importante indagare il rapporto uomo-ambiente per comprendere appieno la realtà antica di ogni epoca e area geografica e quanto esso sia basilare per indagare le modalità di popolamento di un territorio.

Testi/Bibliografia

Oltre agli appunti delle lezioni sarà necessario conoscere un manuale a scelta tra:

P.L. Dall'Aglio (a cura di), La Topografia antica, ed. CLUEB, Bologna 2000.

L. Quilici, S. Quilici Gigli, Introduzione alla Topografia Antica, ed. Il Mulino, Bologna 2004.

Si raccomanda anche la lettura di un volume a scelta tra:

F. Cambi, Archeologia dei Paesaggi Antichi: fonti e diagnostica, ed. Carocci, Roma 2003.

E. Farinetti, I Paesaggi in Archeologia: Analisi e interpretazione, ed. Carocci, Roma 2012.

Gli studenti non frequentanti sono tenuti a conoscere anche:

M. Cremaschi, Manuale di geoarcheologia, ed. Laterza, Bari 2000, pp. 149-189.

P.L. Dall’Aglio, Agiografia e topografia antica, in Journal of Ancient Topography 1, 1991, pp. 57-70.

P.L. Dall'Aglio, Geomorfologia e Topografia antica, in "Journal of ancient Topography", vol. 4 1994 (1996), pp.59-68

E. Giorgi (a cura di), Groma2. In profondità senza scavare, Bradypus, Bologna, 2009 (solo cap. 3.1/3.5/3.6/3.8/4.8).

Metodi didattici

Lezioni di tipo seminariale.

Si richiede allo studente di partecipare attivamente ad esse. Domande e curiosità saranno apprezzate e, dopo l’illustrazione della metodologia presentata, si potrà procedere ad alcune esemplificazioni ed analisi territoriali interattive, come la proiezione di cartografia e fotografie aeree o satellitari al fine di individuare toponimi significativi, persistenze, tracce e anomalie.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

La verifica consisterà in un esame orale con lo scopo di valutare l'acquisizione di nozioni di base nel campo dell'Archeologia del Paesaggio e, in particolar modo, della corretta metodologia che si può applicare per ricostruire il Paesaggio antico in maniera completa e della valutazione critica delle fonti.

Sarà data quindi particolare importanza alla capacità dello studente di muoversi e sapere attingere alle varie risorse da cui derivare dati e indizi per ricostruire topograficamente il mondo antico, come spiegato a lezione e nei manuali. Il corretto utilizzo del linguaggio specialistico della disciplina sarà valutato positivamente.

L'esame potrà essere di tipo tradizionale: valutazione orale del contenuto delle lezioni e della conoscenza manualistica; oppure lo studente potrà illustrare un proprio approfondimento, scegliere un'area di indagine e applicare le metodologie illustrate a lezione per ricostruire l'evoluzione paesaggistica del proprio caso studio.

Verranno adottati i seguenti parametri di valutazione, per gli studenti frequentanti e per gli studenti non-frequentanti.

Studenti frequentanti

Valutazione Eccellente (30 e lode-28): partecipazione attiva dello studente alle lezioni; Lo studente dovrà dimostrare il possesso di conoscenze di livello elevato, di saper interpretare i problemi paesaggistici correttamente e manifestando una certa autonomia di ragionamento. Lo studente dimostrerà la capacità di sapersi ben muovere all'interno della "parure" di fonti presentate a lezione. Ottima capacità di espressione orale anche nei linguaggi tecnici presentati.

Valutazione buona (27-23): Lo studente ha frequentato il corso e dimostrerà il possesso di conoscenze di livello buono, ma prevalentemente mnemonico; l'interpretazione delle problematiche proposte sarà corretta, ma non sempre precisa e autonoma. Il linguaggio utilizzato sarà appropriato con alcune problematiche negli aspetti più tecnici.

Valutazione sufficiente (22-18): Lo studente ha frequentato il corso, si dimostra in possesso delle conoscenze di base della disciplina, ma assunte in forma mnemonica; l'interpretazione delle problematiche è prevalentemente corretta, ma condotta con imprecisione e scarsa autonomia. Il linguaggio utilizzato sarà discreto, ma carente nel linguaggio tecnico.

Valutazione insufficiente: la mancanza dell'acquisizione dei concetti di base della disciplina, associata ad una scarsa capacità di fare ricorso alle fonti presentate e ad un linguaggio adeguato saranno valutate con punteggio insufficiente, che prevede la ripetizione dell'esame.

Studenti non-frequentanti

Gli studenti non-frequentanti verranno valutati soprattutto sulla base della loro capacità di acquisire consapevolezza sulle problematiche inerenti il Paesaggio derivanti dallo studio manualistico e bibliografico, associati ad un linguaggio adeguato. 

Valutazione eccellente (30 e lode -28): lo studente dimostrerà una solida comprensione della materia, la dimostrazione di senso critico nella valutazione delle fonti cui attingere per ricostruire il paesaggio antico. Si esprimerà con un linguaggio adeguato alla materia, anche nelle sue parti tecniche.

Valutazione buona (27-23): lo studente dimostrerà una buona conoscenza e comprensione della materia, ma non sarà riuscito pienamente a sviluppare un senso critico, con espressione verbale e di ragionamento sulle problematiche proposte non sempre perfette.

Valutazione sufficiente (22-18): lo studente dimostrerà una sufficiente conoscenza della materia, ma non sarà riuscito a sviluppare un senso critico, con espressione verbale e di ragionamento sulle problematiche proposte non pienamente soddisfacenti.

Valutazione insufficiente: la mancanza dell'acquisizione dei concetti di base della disciplina, associata ad una scarsa capacità di fare ricorso alle fonti presentate e ad un linguaggio adeguato saranno valutate con punteggio insufficiente, che prevede la ripetizione dell'esame.

Strumenti a supporto della didattica

Saranno utilizzate presentazioni PowerPoint e sarà fornito eventualmente materiale didattico durante il corso.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Paolo Storchi