09517 - DIRITTO DELL'ESECUZIONE PENALE

Anno Accademico 2021/2022

  • Docente: Daniele Vicoli
  • Crediti formativi: 7
  • SSD: IUS/16
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Giurisprudenza (cod. 9232)

Conoscenze e abilità da conseguire

L'insegnamento si propone di approfondire le dinamiche della fase processuale che segue il passaggio in giudicato della sentenza penale, nell’intento di fornire allo studente le nozioni e gli strumenti culturali indispensabili per orientarsi in un settore – quello dell’esecuzione delle pene e delle misure di sicurezza – di crescente interesse sul piano scientifico e di rilievo ormai decisivo in chiave di qualificazione professionale del futuro magistrato o avvocato penalista.

Contenuti

A venire in rilievo sono il ruolo del pubblico ministero nella veste di titolare dell'azione esecutiva e i due ambiti nei quali si esplica la funzione giurisdizionale (esecutiva in senso stretto e di sorveglianza o rieducativa). In tale contesto, la posizione del condannato è delineata in stretta connessione con le garanzie che caratterizzano la dinamica dell'attività esecutiva.

Specifica attenzione è dedicata alle profonde modifiche normative e alle novità giurisprudenziali (anche di origine sovranazionale) intervenute nel corso dell'ultimo arco temporale, con particolare riguardo ai seguenti temi:

- il principio del ne bis in idem;

- l'ordine di esecuzione e i meccanismi di accesso alle misure alternative alla pena detentiva;

- i casi di pena "illegale" e i relativi rimedi;

- la tutela dei diritti della persona detenuta.

INTRODUZIONE

  • L'esecuzione penale: inquadramento sistematico e principi generali - 2 ore.

IL GIUDICATO

  • L'irrevocabilità e l'esecutività delle sentenze e dei decreti penali di condanna (artt. 648 e 650 c.p.p.) - 2 ore.
  • Il principio del ne bis in idem: presupposti e ratio (art. 649 c.p.p.). Il concetto di identità del fatto nella giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell'uomo: le ricadute nell'ordinamento interno (il caso Eternit e la sentenza costituzionale n. 200 del 2016). Le questioni legate al c.d. doppio binario sanzionatorio (dal caso Grande Stevens ai successivi sviluppi) - 6 ore.

IL PROCEDIMENTO ESECUTIVO

  • Ruolo e funzioni del pubblico ministero - 1 ora.
  • L'esecuzione della sentenza di condanna a pena detentiva: profili generali - 1 ora.
  • La disciplina dell'ordine di esecuzione e i meccanismi di accesso alle misure alternative (art. 656 c.p.p.) - 6 ore.
  • L'esecuzione delle misure di sicurezza - 1 ora

LA GIURISDIZIONE

Premessa

  • Le procedure giurisdizionali: inquadramento generale - 1 ora.

La c.d. giurisdizione esecutiva in senso stretto

  • I soggetti. Le funzioni del giudice dell'esecuzione - 1 ora.
  • Il procedimento tipico di esecuzione (art. 666 c.p.p.); il procedimento de plano (art. 667 comma 4 c.p.p.) - 6 ore.
  • Il tema della pena "illegale": diagnosi e rimedi. In particolare, l'illegittimità convenzionale della fattispecie incriminatrice (il caso Contrada e i rimedi per i "casi analoghi") e del precetto sanzionatorio (dal caso Scoppola ai successivi sviluppi); l'illegittimità costituzionale della circostanza aggravante e di una disposizione relativa al trattamento sanzionatorio - 6 ore.

La c.d. giurisdizione di sorveglianza o rieducativa

  • I soggetti. Le funzioni della magistratura di sorveglianza - 1 ora.
  • Il procedimento tipico di sorveglianza (art. 678 c.p.p.); i procedimenti a contraddittorio eventuale e differito - 6 ore.
  • La tutela dei diritti della persona detenuta. Dalla sentenza della Corte europea dei diritti dell'uomo nel caso Torreggiani all'introduzione del reclamo giurisdizionale (art. 35-bis ord. penit.) e dei rimedi compensativi (art. 35-ter ord. penit.) - 6 ore
  • I reclami in materia di sorveglianza particolare (art. 14-ter ord. penit.) e di c.d. carcere duro (art. 41-bis ord. penit.) - 2 ore.

Testi/Bibliografia

STUDENTI FREQUENTANTI

In ragione del metodo didattico, agli studenti frequentanti è riservato un programma d'esame basato su una parte manualistica di lunghezza ridotta.

- M. Ceresa Gastaldo (a cura di), Procedura penale esecutiva, Giappichelli, Torino, 2020.

Sono da studiare:

  • Introduzione (tutta)
  • Cap. I - Parte prima §§ 1, 2, 3 e 6; Parte seconda §§ 1, 2, 3, 4 e 8
  • Cap. II - Parte prima §§ 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8 e 21; Parte seconda §§ 1, 2 e 3
  • Cap. III §§ 1 e 4

- F. Della Casa-G. Giostra (a cura di), Manuale di Diritto penitenziario, II ed., Giappichelli, Torino, 2021.

Sono da studiare:

  • Cap. I (tutto)
  • Cap. IV (tutto)
  • Cap. V §§ 7, 7.1, 7.2. e 7.3
  • Cap. VII §§ 1, 1.1, 1.2, 3, 3.1, 3.2, 3.3, 3.4, 3.5, 3.6, 3.7, 3.8, 3.9 e 5

Con riguardo ai temi oggetto di specifico approfondimento durante il corso di lezioni, tramite la piattaforma VIRTUALE, verranno messe a disposizione degli studenti pronunce giurisprudenziali e schede descrittive.

STUDENTI NON FREQUENTANTI

- M. Ceresa Gastaldo (a cura di), Procedura penale esecutiva, Giappichelli, Torino, 2020.

Sono da studiare:

  • Introduzione (tutta)
  • Cap. I - Parte prima §§ 1, 2, 3, 4, 5 e 6; Parte seconda §§ 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8 e 9
  • Cap. II - Parte prima §§ 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15 e 21; Parte seconda §§ 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8 e 9
  • Cap. III (tutto)

- F. Della Casa-G. Giostra (a cura di), Manuale di Diritto penitenziario, II ed., Giappichelli, Torino, 2021.

Sono da studiare:

  • Cap. I (tutto)
  • Cap. IV (tutto)
  • Cap. V §§ 7, 7.1, 7.2. e 7.3
  • Cap. VII §§ 1, 1.1, 1.2, 3, 3.1, 3.2, 3.3, 3.4, 3.5, 3.6, 3.7, 3.8, 3.9 e 5

Studenti Erasmus e di altri programmi di mobilità intenazionale

Per gli studenti Erasmus e di altri programmi di mobilità internazionale è previsto un programma speciale, da concordare con il docente.

Metodi didattici

La frequenza delle lezioni, legata a un diverso programma d’esame, è di fondamentale importanza nell’ambito del percorso formativo e ai fini di un proficuo studio della materia.

Le lezioni saranno dedicate all’analisi ragionata delle disposizioni normative, muovendo dai principi generali per arrivare alle questioni interpretative che emergono sul piano applicativo.

In quest'ottica, saranno approfonditi specifici temi, anche sulla base di rilevanti sentenze (messe a disposizione degli studenti durante il corso). In tal senso, verrà dato risalto all’esame di casi giurisprudenziali, secondo un metodo incentrato sull’individuazione dei problemi e delle relative soluzioni.

A questo riguardo, potranno trovare spazio anche delle sessioni dedicate alla presentazione da parte degli studenti dei casi giurisprudenziali oggetto di analisi.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

La verifica dell'apprendimento avverrà mediante un esame orale, che sarà diretto a vagliare il grado di conoscenza della disciplina normativa oggetto del programma, anche alla luce dei nessi con i principi sovraordinati (costituzionali e convenzionali) e di quelli sistematici.

In particolare, l'esame orale si articolerà:

  • in una parte riguardante le conoscenze necessarie per inquadrare e descrivere i diversi istituti processuali, anche nei reciproci rapporti di ordine sistematico;
  • in una parte dedicata ai temi di approfondimento, al fine di misurare, anche mediante il riferimento ai casi giurisprudenziali esaminati durante il corso, le capacità dello studente d'individuare i problemi e le relative soluzioni.

In linea generale, ai fini della valutazione della prova d’esame, i criteri seguiti sono:

  • la conoscenza dei profili istituzionali, anche sulla base dei nessi sistematici tra i diversi istituti;
  • la capacità di individuare le questioni problematiche affrontate (anche alla luce dalle pronunce giurisprudenziali esaminate durante il corso) e di ricostruire le relative soluzioni;
  • la capacità di sviluppare argomentazioni in chiave critica;
  • la chiarezza e il rigore logico-giuridico dell'esposizione.

E' prevista la propedeuticità di Diritto privato e di Diritto costituzionale.

E' necessario aver sostenuto l’esame di Procedura penale o studiare "in parallelo", nel caso frequentando le relative lezioni, tale materia.

TESI DI LAUREA

La tesi di laurea è assegnata all'esito di uno o più colloqui con lo studente. Il tema viene individuato partendo dalle preferenze manifestate dallo studente.

Strumenti a supporto della didattica

Gli studenti che per ragioni dipendenti da disabilità o disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) necessitino di strumenti compensativi potranno comunicare al docente le loro esigenze in modo da essere indirizzati ai referenti e concordare l’adozione degli accorgimenti più opportuni.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Daniele Vicoli

SDGs

Ridurre le disuguaglianze Pace, giustizia e istituzioni forti

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.