06934 - STORIA DEL LAVORO

Anno Accademico 2021/2022

  • Docente: Eloisa Betti
  • Crediti formativi: 12
  • SSD: M-STO/04
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea in Storia (cod. 0962)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente possiede gli strumenti metodologici di base per lo studio dei mutamenti intervenuti nei rapporti sociali e lavorativi nel lungo periodo, con particolare riferimento ai passaggi tra epoca moderna e contemporanea e tra età industriale e post-industriale. È in grado di comprendere le connessioni tra lavoro, economia, etica, nonché di collocare i mutamenti studiati in contesti spazio-temporali diversi, con particolare attenzione al rapporto tra locale e globale. Sa utilizzare le categorie concettuali proprie della disciplina per un’analisi critica dei temi del dibattito sociale e culturale, con un particolare riguardo alle differenti culture e generi. Sa comunicare in forma orale, utilizzando la terminologia specifica della disciplina e in accordo con il suo statuto scientifico.

Contenuti

Il corso di storia del lavoro 2020/21 è suddiviso in tre parti, di seguito elencate.

1. Fondamenti di storia globale del lavoro: presenta gli strumenti metodologici e storiografici per leggere le trasformazioni avvenute nel lavoro umano nel lungo periodo e attraverso una prospettiva globale. Tra i temi trattati: Che cos'è la storia del lavoro?; Chi sono i lavoratori (e le lavoratrici)?; Le forme di lavoro libero e non libero; I luoghi e gli spazi del lavoro; Le periodizzazioni della storia del lavoro; Conflittualità e disciplinamento del lavoro; Le fonti per la storia del lavoro

2. Parole chiave per la storia del lavoro nelle società industriali e post-industriali: propone una selezione di temi, attraverso i quali è possibile approfondire la storia del lavoro nell’età contemporanea sia nel contesto euro-atlantico che nei paesi del sud globale. Tra le parole chiave esaminate: industrializzazione e deindustrializzazione; questione sociale; welfare state; sindacato e movimento operaio; migrazioni e mobilità; disoccupazione; lavoro e diritti umani; lavoro, salute e ambiente

3. La precarietà del lavoro in prospettiva storica e di genere propone una serie di approfondimenti tra dimensione locale e globale su un fenomeno di grande attualità, del quale verranno rintracciate le origini storiche attraverso l’analisi di categorie di lavoratori, forme di lavoro e contesti locali, nazionali e internazionali tra l’età industriale e post-industriale fino all’impatto del COVID-19.

Testi/Bibliografia

Alberti Manfredi, Senza lavoro. La disoccupazione in Italia dall'Unità a oggi, Roma-Bari, Laterza, 2016.

Amorosi Virginia, Storie di giuristi e di emigranti tra Italia e Francia. Il diritto internazionale del lavoro di primo Novecento, Edizioni scientifiche italiane, 2020.

Aree deindustrializzate, Numero monografico, “Meridiana”, 85, 2016.

Bartolini Stefano, Causarano Pietro, Gallo Stefano (a cura di), Un altro 1969. I territori del conflitto in Italia, Palermo, New Digital Frontiers, 2020.

Betti Eloisa, De Maria Carlo (a cura di), Genere, lavoro e formazione professionale nell’Italia contemporanea, Bononia University Press, Bologna, 2021.

Betti Eloisa, De Maria Carlo (a cura di), Genere, lavoro e salute dal fascismo alla Repubblica. Spazi urbani e contesti industriali, Roma, Bradypus, 2020.

Betti Eloisa, Le ombre del fordismo. Sviluppo industriale, occupazione femminile e precarietà del lavoro nel trentennio glorioso (Bologna, Emilia-Romagna, Italia), Bologna, Bononia University Press, 2020.

Betti Eloisa, Precari e precarie. Una storia dell'Italia Repubblicana, Roma, Carocci, 2019.

Bonazza Giulia, Abolitionism and the Persistence of Slavery in Italian States, Palgrave Macmillan, 2019.

Boris Eileen, Making the woman worker. Precarious Labor and the Fight for Global Standards, 1919-2019, Oxford University Press, 2019.

Bruno Ziglioli, “Sembrava nevicasse”. La Eternit di Casale Monferrato e la Fibronit di Broni: due comunità di fronte all’amianto, Milano, FrancoAngeli, 2016.

Casellato Alessandro, Zarrara Gilda (a cura di), Corpi al lavoro, Venezia, Edizioni Ca’ Foscari, 2015.

Città e luoghi del lavoro, Numero monografico, “Città e storia”, 1, 2017.

Colucci Michele, Nani Michele (a cura di), Lavoro mobile. Migranti, organizzazioni, conflitti (XVIII-XX secolo), Palermo, New Digital Frontiers, 2015.

Colucci Michele, Storia dell’immigrazione straniera in Italia. Dal 1945 ai nostri giorni, Roma, Carocci 2018.

Gallo Stefano, Senza attraversare le frontiere. Le migrazioni interne dall'Unità a oggi, Laterza, Roma-Bari 2012.

Komlosy Andrea, Musić Goran (a cura di), Global Commodity Chains and Labor Relations, Leiden/Boston, Brill 2021.

Loreto Fabrizio, Sindacalismi, Sindacalismo. La rappresentanza del lavoro in Italia nel primo Novecento: culture, figure, politiche (1900-1914), Roma, Ediesse 2015.

Maul Daniel, The International Labour Organization. 100 years of Global Social Policy. DeGruyter, Berlino, ILO, 2019. (versione italiana: L’organizzazione internazionale del lavoro. Cent’anni di politica sociale a livello globale)

Mechi Lorenzo, L’Organizzazione Internazionale del Lavoro e la ricostruzione europea. Le basi sociali dell’integrazione economica (1931-1957), Roma, Ediesse, 2012.

Mignemi Niccolò, Lorenzini Claudio, Mocarelli Luca (a cura di), Pluriattività rurale e lavoro agricolo in età contemporanea (secc.XIX-XX), Palermo, New Digital Frontiers, 2020.

Ongaro Giulio, Bonazza Giulia (a cura di), Libertà e coercizione: il lavoro in una prospettiva di lungo periodo, Palermo, New Digital Frontiers, 2018.

Pescarolo Alessandra, Il lavoro delle donne nell'Italia contemporanea, Roma, Viella, 2019.

Verrocchio Ariella, Salmieri Luca (a cura di), Di condizione precaria. Sguardi trasversali tra genere, lavoro e non lavoro, Trieste, Edizioni Università di Trieste, 2015.

Metodi didattici

Il corso si svolgerà con una serie di lezioni frontali tenute dalla docente e incontri seminariali con la presenza, oltre alla docente, di ospiti esterni. E’ inoltre prevista la realizzazione di visite e lezioni applicative in archivi e musei, per un contatto diretto con fonti e cultura materiale, compatibilmente con l’evolversi dell’emergenza legata al COVID-19.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Per gli studenti frequentanti*

La verifica consiste in:

1. Esame orale sulla dispensa messa a disposizione sulla piattaforma virtuale, con discussione degli aspetti affrontati a lezione.

2. Scheda di lettura su uno dei un testo a scelta, di lunghezza minima di 12.000 caratteri e massima di 15.000 caratteri, che dovrà essere inviata almeno 10 giorni prima dell’appello prescelto.

3. Relazione di lunghezza minima di 12.000 caratteri e massima di 15.000 caratteri, su tre incontri seminariali, tra quelli che verranno proposti durante il corso. La relazione può essere sostituta da una seconda scheda critica, previa lettura di un secondo testo a scelta tra Precari e precarie; Le ombre del fordismo; Di condizione precaria.

La valutazione espressa in trentesimi terrà conto della capacità di riflessione critica su fonti e bibliografia, della capacità di inquadrare i temi nel contesto storiografico di riferimento, dell’appropriatezza del linguaggio scientifico, della chiarezza espositiva.

*È considerato frequentante lo studente che partecipa almeno al 75% delle lezioni.

Per gli studenti non frequentanti

La verifica consiste in:

1. Esame orale su:

- dispensa messa a disposizione sulla piattaforma virtuale;

- uno dei seguenti testi: Precari e precarie; Le ombre del fordismo; Di condizione precaria.

2. Due schede di lettura su due testi a scelta tra quelli indicati di lunghezza minima di 12.000 caratteri e massima di 15.000 caratteri, che dovranno essere inviata almeno 10 prima dell’appello prescelto.

Strumenti a supporto della didattica

E’ previsto l'ausilio di videoproiettore, power point, fondi audio-visuali, iconografiche e altro materiale didattico immesso sulla piattaforma di supporto alla didattica.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Eloisa Betti

SDGs

Sconfiggere la povertà Parità di genere Lavoro dignitoso e crescita economica Ridurre le disuguaglianze

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.