05896 - ORDINAMENTO GIUDIZIARIO

Anno Accademico 2021/2022

  • Docente: Daniela Cavallini
  • Crediti formativi: 8
  • SSD: IUS/15
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Politica, amministrazione e organizzazione (cod. 9085)

Conoscenze e abilità da conseguire

Il corso intende fornire allo studente le conoscenze relative al ruolo del potere giudiziario nell'ambito dello stato moderno di tradizione liberal-democratica. Al termine del corso, lo studente conosce l'assetto dell'amministrazione della giustizia ordinaria in Italia; l'organizzazione e alle competenze degli uffici giudiziari; le anomalie che il nostro Paese presenta rispetto agli altri regimi democratici, e in particolare rispetto a quelli europei, nonostante le più recenti riforme ordinamentali e costituzionali introdotte.

Contenuti

Il corso intende fornire agli studenti una conoscenza approfondita del funzionamento del sistema giudiziario italiano e delle caratteristiche del potere giudiziario, utilizzando riferimenti storici e comparati. L'interesse per il funzionamento del sistema giudiziario non è prerogativa esclusiva degli studi giuridici ma coinvolge sempre più studiosi di discipline diverse: dagli economisti agli statistici, dai politologi agli esperti di organizzazione, dai matematici agli informatici (si pensi solo alle potenzialità connesse all'utilizzo dell'intelligenza artificiale nel settore giustizia). Grazie all'approccio multidisciplinare e agli apporti di discipline diverse saranno possibili miglioramenti effettivi nel funzionamento del sistema giudiziario. 

Il corso si concentrerà, nella prima parte, sulle caratteristiche delle istituzioni giudiziarie e dell'organizzazione giudiziaria, facendo riferimento non tanto alle norme che regolano il processo civile e penale quanto piuttosto ai ruoli dei principali protagonisti del processo: il giudice, il p.m., la polizia giudiziaria, l'avvocatura. Nella seconda parte lo sguardo si volgerà al contesto internazionale, con particolare riguardo alle relazioni della magistratura italiana con le corti sovranazionali.

Più in dettaglio, durante il corso saranno approfondite le seguenti tematiche:

PARTE I

1. Il ruolo del giudice nei regimi democratici. La funzione del giudice. La dilatazione quantitativa e qualitativa della funzione giudiziaria. Il problema della legittimazione democratica del potere del giudice. La difficoltà di conciliare l'indipendenza e la responsabilità del giudice. Le soluzioni straniere e il caso italiano.

2. Il ruolo del pubblico ministero nei regimi democratici. Le caratteristiche della funzione inquirente e requirente. I valori imprescindibili dell'autonomia e della responsabilità. L'assetto istituzionale della pubblica accusa nell'esperienza comparata. La polizia giudiziaria. Il ruolo della difesa.

3. La magistratura ordinaria in Italia. Il modello di derivazione francese. Formazione ed evoluzione nel periodo liberale e fascista. La Costituzione e le trasformazioni del periodo repubblicano.

4. Gli organi di governo della magistratura (in primis Consiglio superiore della magistratura e Ministero della giustizia). La politicizzazione del Csm. I problemi di efficienza ed effettività della giustizia italiana. I rapporti di valutazione degli organi sovranazionali.

5. Gli organi giudicanti e gli organi requirenti del sistema giudiziario italiano. Funzioni e distribuzione sul territorio.

6. Le ultime riforme in materia di giustizia: obbiettivi, ambiti di intervento, risultati conseguiti e attesi. La crisi della magistratura dopo il "caso Palamara". Le innovazioni organizzative e il rilancio della digitalizzazione. Le sfide collegate all'utilizzo dell'intelligenza artificiale.

 

PARTE II

1. Il giudice italiano come giudice "europeo" inserito in una pluralità di ordinamenti giuridici con caratteristiche peculiari (diritto dell'Unione europea e Convenzione europea dei diritti dell'uomo). Le interazioni tra gli ordinamenti statali e sovranazionali.

2. Il magistrato nello spazio europeo di libertà, sicurezza e giustizia. Le ultime frontiere della cooperazione giudiziaria: la neoistituita Procura europea (EPPO).

 

Gli argomenti del corso saranno contestualizzati in una prospettiva storica e comparata al fine di evidenziare sia le linee evolutive comuni alle principali democrazie occidentali sia le peculiarità e le specificità del nostro sistema giudiziario. 

Ampio spazio verrà infine dedicato all'attualità, alle riforme più recenti e ai risultati delle ricerche empiriche condotte in Italia e all'estero sulle principali problematiche relative all'assetto e al funzionamento dell'organizzazione giudiziaria. Per tali approfondimenti si farà ampio uso del materiale raccolto presso il Centro Studi e Ricerche sull'Ordinamento Giudiziario (Ce.S.R.O.G.) di Bologna.

Testi/Bibliografia

Testo obbligatorio:

G. DI FEDERICO (a cura di), Ordinamento Giudiziario. Uffici giudiziari, CSM e governo della magistratura, BUP, 2019

Il testo obbligatorio dovrà essere integrato con una lettura specifica (articolo/saggio), inerente agli argomenti del corso, che lo studente/essa potrà scegliere dal seguente elenco:  

- G. DI FEDERICO, Il pubblico ministero: indipendenza, responsabilità, carriera separata da quella del giudice, in G. Di Federico (a cura di), Manuale di Ordinamento Giudiziario, Cedam, Padova, 2004, pp. 415-452;

- F. CONTINI, La qualità della giustizia: dal conflitto al dialogo, in D. Cavallini (a cura di), Argomenti di ordinamento giudiziario, Bup, Bologna, 2014, cap. 6;

- S. ZAN, Il sistema organizzativo della giustizia civile in Italia: caratteristiche e prospettive, in Quaderni di Giustizia e organizzazione, Comiug, n. 1;

- D. CAVALLINI, Analisi della disciplina e prime riflessioni sui profili ordinamentali della Procura europea, alla luce del d.lgs n. 9 del 2021 di adeguamento della normativa nazionale al Regolamento europeo, in Diritto di Difesa (pp. 1-15), 14 May 2021;

- F. CONTINI, Artificial Intelligence and the Transformation of Humans. Law and Technology Interactions in Judicial Proceedings, in https://lthj.qut.edu.au/article/download/1478/910;

Per i programmi degli anni precedenti è necessario consultare la Guida web dello Studente del relativo anno di riferimento.

 

Metodi didattici

Lezioni frontali, accompagnate eventualmente da seminari su temi specifici condotti con la collaborazione di magistrati e studiosi che, per la loro esperienza, sono particolarmente adatti a fornire un contributo di approfondimento e di riflessione.

Il corso si svolgerà tendenzialmente in modalità "blended", cioè sarà possibile frequentare le lezioni sia in presenza sia da remoto. Ulteriori aggiornamenti sulle modalità di frequenza saranno comunicati all'inizio delle lezioni, in base alla situazione sanitaria del momento e alle prescrizioni governative applicabili.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Il corso presuppone le conoscenze di base dell'organizzazione istituzionale dello Stato e del sistema delle fonti del diritto.

Agli studenti/esse frequentanti è data la possibilità di sostituire l'esame orale con la redazione di un paper. Il paper è concepito come una elaborazione personale e originale degli argomenti trattati a lezione e deve avere una lunghezza non inferiore a 10 pagine. Ulteriori informazioni saranno fornite durante il corso. Il paper viene discusso oralmente con la docente in occasione degli appelli d'esame (deve quindi essere inviato alla docente qualche giorno prima della data dell'appello di riferimento). Se il voto ottenuto dopo la discussione non è ritenuto soddisfacente, lo studente ha sempre la possibilità di sostenere l'esame orale (su tutto il programma) per migliorare il voto finale.

L'esame orale è previsto per tutti gli studenti e le studentesse frequentanti e non frequentanti e si svolgerà in modo tradizionale, mediante 2/3 domande poste dalla docente sul programma dell'insegnamento.

Strumenti a supporto della didattica

Per la trattazione di determinati argomenti saranno utilizzate a lezione slides e materiali integrativi, che saranno resi disponibili sulla piattaforma Virtuale.unibo.it. Il materiale integrativo potrà includere testi legislativi, circolari e verbali del CSM, articoli di attualità dei principali quotidiani, rapporti di ricerca.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Daniela Cavallini

SDGs

Città e comunità sostenibili Pace, giustizia e istituzioni forti

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.