03639 - DIRITTO REGIONALE

Anno Accademico 2021/2022

  • Docente: Caterina Drigo
  • Crediti formativi: 9
  • SSD: IUS/08
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Moduli: Caterina Drigo (Modulo 1) Caterina Drigo (Modulo 2)
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 1) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 2)
  • Campus: Ravenna
  • Corso: Laurea in Giurista per le imprese e per la pubblica amministrazione (cod. 9242)

    Valido anche per Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Giurisprudenza (cod. 9233)

Conoscenze e abilità da conseguire

Lo studente, a conclusione del Corso di Diritto Regionale, sulla base dei criteri distintivi che gli verranno forniti, è in primo luogo in grado di distinguere le esperienze realmente federali da quelle regionali, confederali o unitarie. In secondo luogo è in grado di muoversi agevolmente sui testi normativi, primariamente la Costituzione ed in secondo luogo le fonti di rango primario e secondario. Infine, è in grado di confrontarsi con pronunce di giudici a diversi livelli, con particolare riguardo alle sentenze della Corte Costituzionale; è dunque messo nelle condizioni di interpretare e comprendere dette pronunce giurisdizionali.

Contenuti

Il Corso di Diritto Regionale ha ad oggetto lo studio dell'ordinamento giuridico regionale, attraverso la conoscenza della struttura e delle funzioni degli enti costitutivi della Repubblica: Comuni, Province, Città metropolitane, Regioni e Stato, alla luce del modello previsto dal Costituente e delle più significative leggi ordinarie in materia.

Le dinamiche del regionalismo italiano, in particolare, saranno approfondite nel contesto dei processi di federalizzazione o di forte decentramento riscontrabili nelle esperienze europee e, a tal proposito, verranno organizzati seminari di approfondimento per gli studenti interessati.

Particolare attenzione verrà dedicata, nella parte speciale del Corso, all'analisi delle più recenti dinamiche del regionalismo italiano e allo studio di alcune politiche regionali, stimolando la riflessione corale e lavori di gruppo degli studenti specialmente in relazione ad alcune politiche della Regione Emilia Romagna.

Testi/Bibliografia

Per gli studenti NON FREQUENTANTI i testi da studiare sono:

Parte generale

UNO A SCELTA dei seguenti testi

R.Bin - G. Falcon, Diritto Regionale, il Mulino, 2018

oppure

T. Martines, A. Morelli, A. Ruggeri, Lineamenti diritto regionale, Giuffrè 2018

oppure

B. Caravita, F. Fabrizzi, A.Sterpa, Lineamenti di diritto costituzionale delle regioni e degli enti locali, Giappicheli 2019

Parte speciale

UNA delle seguenti opzioni

- L. Vandelli, Il sistema delle autonomie locali, ottava ed, a cura di C. Tubertini,  il Mulino, 2021 (da pp. 77 a 233) 

o in alternativa 

-M.Belletti, F.Mastragostino, L. Mezzetti, Lineamenti di diritto costituzionale della Regione Emilia Romagna, Giapichelli, 2016 (TRE CAPITOLI A SCELTA) 




Per gli studenti FREQUENTANTI il programma d'esame sarà ridotto e verrà specificato durante la prima lezione.

Si consiglia in ogni caso la consultazione di FRANCESCO CLEMENTI, LORENZO CUOCOLO, FRANCESCA ROSA, GIULIO ENEA VIGEVANI (a cura di) "La Costituzione italiana Commento articolo per articolo" - Vol.II - il Mulino, 2021, limitatamente al Titolo V Le Regioni, le Province i Comuni;

ovvero L.Mezzetti, Codice di diritto pubblico, 2018

Per i lavori dell'Assemblea costituente si può consultare il sito della Camera dei Deputati Lavori dell'Assemblea costituente - Motore di ricerca [http://legislature.camera.it/altre_sezionism/304/8964/documentotesto.asp] .

E' indispensabile basare lo studio sulle decisioni della Corte costituzionale italiana che verranno segnalate a lezione. Per reperirle si possono utilizzare i seguenti siti Internet:
1. www.cortecostituzionale.it

2. www.giurcost.org

Metodi didattici

Il corso si svolgerà in parte secondo il modello della lezione classica e in parte in forma seminariale, con l'attiva partecipazione degli studenti.

Durante il corso, infatti, la lezione orale verrà integrata con il costante ricorso a schemi e proiezione di slides per aiutare la comprensione e verranno, inoltre, previste alcune lezioni in cui gli studenti saranno coinvolti in lavori di gruppo nell'ambito dei quali saranno svolti approfondimenti relativi a specifiche politiche regionali o a casi decisi e/o pendenti innanzi alla Corte Costituzionale.

A tal proposito potrà essere previsto un programma di incontri per seminari di approfondimento sia per lo svolgimento di attività integrativa della didattica sia per la simulazione di processi in Aula.

Le lezioni si terranno nel II semestre pertanto l'esame si potrà sostenere a partire dal mese di maggio 2022.

Si ricorda, inoltre, che l'esame di profitto dovrebbe essere sostenuto solo DOPO aver superato l'esame di Diritto costituzionale.

La frequenza alle lezioni è regolata secondo le norme approvate dalla Scuola di Giurisprudenza. Tuttavia, la presenza degli studenti che intendono sostenere l'esame con il programma previsto per i frequentanti è fortemente consigliata sarà documentata dal Docente.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

La verifica delle conoscenze attese avviene in occasione della prova d'esame, volta a valutare il raggiungimento degli obiettivi formativi previsti. L'esame consiste in un colloquio con il docente sui temi oggetto del programma del corso.


Particolare attenzione verra dedicata al sistema delle fonti regionali, alla forma di governo, al sistema delle competenze ed alla giurisprudenza della Corte Costituzionale

Lo scopo della prova orale è verificare la capacità dello studente di applicare il proprio bagaglio nozionistico e di eseguire i necessari collegamenti logico-deduttivi.

La valutazione terrà conto della conoscenza dei profili istituzionali, della capacità di analizzare gli orientamenti dottrinali e giurisprudenziali, di effettuare collegamenti tra le varie parti del programma e di sviluppare argomentazioni critiche, oltre che della chiarezza dell'esposizione.

A titolo meramente semplificativo, l’attribuzione del voto finale sarà ispirata ai seguenti criteri:

Preparazione su un numero molto limitato di argomenti affrontati nel corso e capacità di analisi che emerge solo con l’aiuto del docente, espressione in linguaggio complessivamente corretto → 18-19;

Preparazione su un numero limitato di argomenti affrontati nel corso e capacità di analisi autonoma solo su questioni puramente esecutive, espressione in linguaggio corretto → 20-24;
Preparazione su un numero ampio di argomenti affrontati nel corso, capacità di compiere scelte autonome di analisi critica, padronanza della terminologia specifica → 25-29;

Preparazione sostanzialmente esaustiva sugli argomenti affrontati nel corso, capacità di compiere scelte autonome di analisi critica e di collegamento, piena padronanza della terminologia specifica e capacità di argomentazione e autoriflessione → 30-30L.

Strumenti a supporto della didattica

Oltre ai tradizionali strumenti di studio della materia, quali i testi adottati, durante le lezioni verranno proiettate slides e distribuito materiale di approfondimento inerente i più significativi punti del programma. Materiale integrativo e di approfondimento verrà costantemente messo a disposizione degli studenti tramite la piattaforma on-line.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Caterina Drigo