03554 - STORIA DELLA SCUOLA

Anno Accademico 2018/2019

  • Docente: Mirella D'Ascenzo
  • Crediti formativi: 8
  • SSD: M-PED/02
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Scienze della formazione primaria (cod. 8540)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente: - conosce l'evoluzione del sistema scolastico italiano dall'Unità ad oggi, nella dialettica tra legislazione e scuola 'reale'; - conosce e comprendere la storia della professione docente, con particolare riguardo alla formazione iniziale ed in servizio, alla mobilità di carriera, all'associazionismo ed agli strumenti pratici della professione, anche in un'ottica di genere; - conosce e comprende la dimensione storica degli strumenti della didattica quali la manualistica scolastica, l'outillage dello scolaro e la gestione della disciplina in aula; - comprende la dimensione storica dei contenuti e strumenti delle discipline insegnate a scuola; - conosce il dibattito attuale relativo alla storiografia educativa e scolastica.

Contenuti

Dove entriamo davvero quando entriamo oggi in un’aula di scuola? Solo nel presente o in un divenire storico?

Perché gli alunni nella scuola primaria sono ancora disposti a due a due nell’aula?

Perché gli alunni della scuola dell’infanzia giocano con i Lego?

Perché ci sono i cartelloni appesi al muro? Perché studiare la grammatica e l’aritmetica? Qual è l’origine delle materie scolastiche ancor oggi presenti? Sono sempre state insegnate così?

Come si è configurato il setting scolastico attuale? Sono esistiti modelli alternativi nella storia?

Quali libri di testo scegliere e cos’è in realtà un libro di testo?

E soprattutto: chi è l’insegnante? Come si è costruita storicamente la professione docente nella Storia fino ad oggi?

Saranno queste le domande che guideranno lo sviluppo del Corso di Storia della scuola, intesa come disciplina che studia temi e questioni che appartengono alla vita di ciascuno di noi poiché tutti siamo stati studenti, troppo spesso inconsapevoli del percorso storico dell’istituzione ‘scuola’. Il Corso di Storia della scuola intende quindi offrire conoscenze ed elementi utili per una riflessione storico-critica dell’istituzione scuola nei suoi aspetti interni e nella figura della professione docente, utili per una maggiore consapevolezza del ruolo che i futuri insegnanti svolgeranno in futuro.

Una parte del Corso offrirà le coordinate essenziali della storia del sistema scolastico italiano dall’Ottocento ad oggi negli aspetti normativo-istituzionali, culturali e pedagogico-didattici, con particolare attenzione all’evoluzione storica della professione docente: formazione iniziale ed in progress, identità e mobilità sociale, associazionismo e partecipazione politica, figure di docenti di scuola primaria e di scuola dell’infanzia particolarmente significative del passato come case study. Oltre a lezioni di inquadramento storico-teorico delle questioni, verranno utilizzati power point, filmati, DVD, letture di testi d’epoca e incontri con testimoni privilegiati del mondo della scuola degli anni Settanta e Ottanta, che ci racconteranno la scuola attiva praticata ‘dal basso’ sulla scia di Freinet e Ciari. Si promuoveranno ricerche individuali su biografie magistrali e su storie della scuola locale, intesi altresì come forma educazione alla cittadinanza ed educazione al patrimonio.

Un’altra parte del Corso verterà sulla decostruzione storico-critica della ‘black box of schooling’ cioè della ‘scatola nera della scuola’, quel complesso congegno didattico utilizzato dai docenti tra passato e presente e che è sedimentato nelle pratiche didattiche, troppo spesso inconsapevolmente, ancor oggi. In particolare si ragionerà sulla strumentazione concreta della professione docente e del sistema-scuola, analizzando la manualistica scolastica, i quaderni di scuola, le materie scolastiche, gli strumenti didattici ad hoc (lavagne, musei didattici ad es.), la gestione dello spazio-tempo scolastico e della difficile ‘disciplina’ in classe. Al riguardo verranno utilizzati power point e filmati nonché visite guidate presso musei, scuole, biblioteche e incontri con testimoni privilegiati del mondo della scuola degli anni Settanta e Ottanta.

Eventuali variazioni saranno comunicate tempestivamente rima dell'inizio del Corso, previsto in autunno 2018. 

N. B. Questo Programma è da 8 CFU per l'a. a. 2018-2019. Gli studenti in debito d'esame devono fare riferimento al Programma del loro anno accademico di Corso, individuabile attraverso il menu a tendina.

Testi/Bibliografia

 

La frequenza del Corso è particolarmente consigliata. Durante il Corso saranno ampiamente spiegati i testi di studio e le modalità consigliate per studiarli.

A) Per gli studenti frequentanti (si considerano tali se hanno frequentato i 2/3 delle lezioni partecipando attivamente) i testi da studiare sono in tutto quattro:

Obbligatori per tutti

  • M. D’Ascenzo, Alberto Calderara. Microstoria di una professione docente tra Otto e Novecento, Bologna, CLUEB, 2011.

  • M. D’Ascenzo, G. Ventura (a cura di), Dalla parte delle maestre. La stagione pedagogica di Virginia Predieri, Lecce, Pensa Multimedia, 2016.

  • M. D’Ascenzo, Per una storia delle scuole all’aperto in Italia, Pisa, ETS, 2018.

     

Un testo a scelta tra:
  • P. Bianchini, Le origini delle materie. Discipline, programmi e manuali scolastici in Italia, Torino, SEI, 2011 (solo introduzione e due capitoli a scelta).

  • J. Meda, MEZZI DI EDUCAZIONE DI MASSA Saggi di storia della cultura materiale della scuola tra XIX e XX secolo, Milano, FrancoAngeli, 2017 (solo introduzione e due capitoli a scelta).

  • M. D’Ascenzo, Col libro in mano. Maestri, editoria e vita scolastica tra Otto e Novecento, Torino, SEI, 2013 (escluso il capitolo II). Il volume è scaricabile al seguente link http://campus.unibo.it/id/eprint/293742

  • M. D'Ascenzo, R. Vignoli, Scuola, didattica e musei tra Otto e Novecento. Il Museo didattico 'Luigi Bombicci' di Bologna, Bologna, CLUEB, 2008 (primi tre capitoli).

  • M. D’Ascenzo, Tra centro e periferia. La scuola elementare a Bologna dalla Daneo-Credaro all’avocazione statale (1911-1933), Bologna, Clueb, 2012 (esclusi i capp. 1 e 2).

  • M. D’Ascenzo (a cura di), Tutti a scuola? L’istruzione elementare nella pianura bolognese tra Otto e Novecento, Bologna, CLUEB, 2013 (studiare fino a p. 69 e scegliere altri due saggi).

  • R. S. Di Pol, L’istruzione infantile in Italia. Dal Risorgimento alla Riforma Moratti, Torino, MarcoValerio, 2005.

  • R. S. Di Pol, Cultura pedagogica e professionalità nella formazione del maestro italiano. Dal Risorgimento ai giorni nostri, Torino, Marco Valerio, 2003.

  • D. Ragazzini, Tempi di scuola e tempi di vita. Organizzazione sociale e scolarizzazione dell’infanzia, Versione 2.0., GoWare, 2012 (versione digitale).

  • E. Gianini Belotti, Prima della quiete. Storia di Italia Donati, Milano, Rizzoli, 2003.

  • M. Attinà, La scuola primaria. L’anima della tradizione, le forme della modernità, Milano, Mondadori, 2011.

  • R. Nigrisoli, La mia scuola, a cura di F. Borruso, Milano, Unicopli, 2011.

  • A. Bernardini, Un anno a Pietralata, Firenze, La Nuova Italia, 1968.

  • A. Escolano Benito, La cultura empirica della scuola, Ferrara, Volta la Carta, 2016.

  • F. Fadda Silvetti, La mia Asinara. Ricordi di una maestra, Sassari, Carlo Delfino editore, 2011.

  • R. Farnè, Alberto Manzi. L’avventura di un maestro, Bologna, BUP, 2011.

  • M. Rossi Doria, Di mestiere faccio il maestro, Napoli, L'ancora del Mediterraneo, 1999.

  • B. Ciari, I modi dell’insegnare, Roma, Editori Riuniti, 1972.

  • O. Rossi Casottana, Giuseppina Pizzigoni e la ‘Rinnovata’ di Milano, Brescia, La Scuola, 2004.

  • G. Zavalloni, La pedagogia della lumaca. Per una scuola lenta e nonviolenta
    Bologna, EMI, 2008.

  • F. Codello, I. Stella, Liberi di imparare. Le esperienze di scuola non autoritaria in Italia e all’estero raccontate dai protagonisti, Firenze, Aam Editrice Terra Nuova, 2011.

  • C. Edwards, L. Gandini, G. Forman, I cento linguaggi dei bambini. L’approccio di Reggio Emilia all’educazione dell’infanzia, Bergamo, Junior, 1995.

  • B. Borghi (a cura di), Educare alla cittadinanza attiva, numero monografico della rivista “Infanzia”, n. 4-5, luglio-ottobre 2014 in corso di stampa (reperibile presso la Libreria Irnerio in via Irnerio a Bologna)

    B) Per gli studenti non frequentanti (che non hanno raggiunto i 2/3 della frequenza) i testi da studiare sono i seguenti:

  • S. Santamaita, Storia della scuola, Milano, Mondadori, 2010.
  • M. D’Ascenzo, Alberto Calderara. Microstoria di una professione docente tra Otto e Novecento, Bologna, Clueb, 2011.
  • M. D’Ascenzo, G. Ventura (a cura di), Dalla parte delle maestre. La stagione pedagogica di Virginia Predieri, Lecce, Pensa Multimedia, 2016.
  • M. D’Ascenzo, Per una storia delle scuole all’aperto in Italia e il caso di Bologna, Pisa, ETS, in corso di stampa.

Studenti in condizione di ‘Erasmus’ e studenti provenienti da altri Corsi di Studio sono invitati a contattare direttamente la docente tramite email o durante il ricevimento per definire il programma di studio ad hoc e le modalità d’esame.

Metodi didattici

Alle lezioni frontali, nelle quali si stimola la partecipazione degli studenti, si aggiungono la visione di filmati ed incontri di carattere seminariale, tesi a informare e coinvolgere gli studenti sulle diverse ricerche condotte nell'ambito dell'insegnamento. Sono altresì previste uscite didattiche nel territorio e partecipazione ad eventi esterni.

Sarà possibile concordare insieme lavori di ricerca individuale o a piccoli gruppi su temi di interesse degli studenti/sse proposti a lezione, anche in un’ottica di conoscenza e salvaguardia del patrimonio scolastico del passato. Tali lavori saranno eventualmente illustrati durante il Corso dagli studenti e concorreranno alla valutazione dell’esame finale.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

L'esame consisterà in una prova orale per gli studenti frequentanti, scritta per i non frequentanti.

La verifica dell'apprendimento e dell'acquisizione delle conoscenze tramite prova scritta sarà della durata di 120 minuti. Essa è strutturata su quattro quesiti a cui si dovrà rispondere nella formula del saggio-risposta breve. Per superare l’esame occorre rispondere a tutti e quattro i quesiti. Ogni singola risposta verrà valutata in trentesimi; il voto finale sarà dato dalla media aritmetica delle quattro votazioni parziali. Il voto finale sarà in trentesimi.

L'esito dell'esame sarà comunicato sulla piattaforma "Almaesami".

I criteri utilizzati per la valutazione della prova, sia orale sia scritta, saranno riferiti ai seguenti indicatori:

1. capacità di analizzare un argomento in modo pertinente a ciascuna domanda, ben organizzato, sintetico ed esaustivo

2. capacità di esprimersi con chiarezza concettuale e correttezza linguistica, anche utilizzando il linguaggio specifico della disciplina

3. capacità di rielaborare criticamente e di argomentare riflessioni personali, anche con riferimento agli incontri in Aula.

ATTENZIONE:

- per sostenere la prova d'esame è necessaria l'iscrizione tramite la piattaforma "Almaesami" nel rispetto inderogabile delle scadenze previste. Coloro che non riuscissero ad iscriversi per problemi tecnici entro la data prevista sono tenuti a comunicare tempestivamente (e comunque prima della chiusura ufficiale delle liste di iscrizione) il problema alla segreteria didattica. Sarà facoltà del docente ammetterli a sostenere la prova.

- per la sessione di esami estiva è previsto il salto d'appello, ovvero ci si potrà iscrivere solamente ad una delle due date fissate nel mese di giugno, mentre l'iscrizione a quella di luglio resta sempre possibile.

Strumenti a supporto della didattica

Le lezioni frontali si avvalgono di supporti visivi quali Power point e/o filmati, che non verranno però caricati sul sito. E’ prevista la partecipazione ad eventi all’interno della Festa internazionale della Storia, ed uscite didattiche presso biblioteche, archivi, scuole e musei.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Mirella D'Ascenzo