03529 - METODOLOGIA DELLA CRITICA DELLE ARTI

Anno Accademico 2018/2019

  • Docente: Sandra Costa
  • Crediti formativi: 12
  • SSD: L-ART/04
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea in Dams - discipline delle arti, della musica e dello spettacolo (cod. 0956)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente: - conosce i contesti storici e sociologici in cui le opere d'arte e le tendenze artistiche hanno avuto origine; - possiede gli strumenti ermeneutici che permettono di comprendere i fenomeni artistici attraverso coordinate storico-artistiche, psicologiche e culturali; - possiede le competenze di base per svolgere un'attività teorico-pratica che si situa in un ambito di confine fra la storia dell'arte e la critica d'arte.

Contenuti

 

Il corso articola in stretta connessione la riflessione sui seguenti temi:

1. Elementi teorico-metodologici: gli strumenti

In questa parte del corso viene delineato un quadro articolato dei fondamenti teorici e metodologici del dibattito critico del XX secolo. Attraverso l'analisi delle alternative metodologiche e di interpretazione dell'opera d'arte sviluppatesi nel corso del Novecento saranno fornite conoscenze sulle principali figure di storici dell'arte in ambito italiano ed europeo.

2. Elementi storico interpretativi: gli esempi

La storia dell'arte e le revisioni critiche del Novecento: percorsi e questioni. Attraverso la scelta di esempi significativi si analizzeranno i contributi offerti dallo sviluppo della critica d'arte europea ad una lettura dinamica degli stili.

3. Elementi di lessico critico: i vocaboli

Verranno trattate alcune questioni di lessico critico mettendone in evidenza nascita, sviluppo e variazioni di significato.

4. Nell'Anno Accademico 2018-2019 verrà approfondita in particolare l'analisi del confronto storiografico tra metodi “endogeni” e metodi “esogeni” applicati alla lettura delle arti visive.

Conoscenze di base

Si consigliano gli studenti di frequentare questo corso dopo aver acquisito competenze di base nell’ambito delle arti visive, in caso contrario gli iscritti sono invitati a documentarsi sui caratteri fondamentali degli stili tra XV e XIX secolo attraverso l’attenta lettura di uno dei manuali di Storia dell’Arte in uso nelle scuole secondarie superiori.

Testi/Bibliografia

Per la prova d'esame è necessaria la conoscenza di tutti i testi della sezione I e di almeno un testo della sezione II.

Sezione I

Ferdinando Bologna, I metodi di studio dell'arte italiana e il problema metodologico oggi, in Storia dell'arte italiana, Torino, Einaudi, 1979, I, pp. 165-282.

Arnold Hauser, Le teorie dell'arte, tendenze e metodi della critica moderna, Torino, Einaudi, 2001 [titolo or. Philosophie der Kunstgeschichte 1958].

Orietta Rossi Pinelli (a cura di), La storia delle storie dell'Arte, Torino, Einaudi, 2014, pp. 320-490.

Gianni C. Sciolla, La critica d'arte del Novecento, Torino, Utet, 1995.

Sezione II

Anne d'Alleva, Méthodes et théories de l'histoire de l'art, Paris, Thalia, 2005.

Germain Bazin, Histoire de l'Histoire de l'art: de Vasari à nos jours, Paris, Albin Michel, 1986.

Claudia Cieri Via, Nei dettagli nascosto. Per una storia del pensiero iconologico, Roma, Carocci, 2009.

George Kubler, La forma del tempo, la storia dell'arte e la storia delle cose, Torino, Einaudi, 1976 [titolo or. The Shape of Time, 1972].

Francis Haskell, Le metamorfosi del gusto. Studi su arte e pubblico nel XVIII e XIX secolo, Torino, Bollati Boringhieri, 1989.

Alessandro Masi (dir.), L'occhio del critico. Storia dell'arte in Italia tra Otto e Navecento, Firenze, Vallecchi, 2009.

Giorgio Patrizi, “Lettura ed interpretazione dell'arte italiana” in Storia dell'arte italiana, Torino, Einaudi, 1981, III, pp. 199-276.

Carlo Ludovico Ragghianti, Profilo della critica d'arte in Italia, Firenze, UIA, 1990 [1 ed. 1948].

Luigi Russo (acura di), Storia di una idea estetica, Palermo, Aesthetica, 2000.

Julius von Schlosser, La letteratura artistica: manuale delle fonti della storia dell'arte moderna; ed. aggiornata da Otto Kurz, Firenze, La nuova Italia, 1996 [titolo or. Die Kunstliteratur. Ein Handbuch zur Quellenkunde der neueren Kunstgeschichte, 1924].

Gianni C. Sciolla, Studiare l'arte. Metodo, analisi e interpretazione delle opere e degli artisti, Torino, Utet, 2001.

Lionello Venturi, Storia della critica d'arte, 1945 [1 ed. in lingua inglese 1936].

Henri Zerner, Écrire l'Histoire de l'Art. Figures d'une discipline, Paris, Gallimard, 1997.

Vera L. Zolberg, Sociologia dell'arte, Bologna, il Mulino, 1994 [titolo or. Constructing a Sociology of the Arts, 1990].

“L'histoire de l'histoire de l'Art”, Revue de l'Art, n. 146, 2004.

Metodi didattici

Il corso intende fornire un inquadramento complessivo dei metodi della critica d'arte e lo studente è indirizzato ad una informazione storica e metodologica finalizzata alla conoscenza degli aspetti teorici che guidano l'analisi dell'opera d'arte. Al termine del corso lo studente ha una buona conoscenza della tradizione di studi critici sviluppatasi nel XX secolo. In particolare possiede essenziali strumenti di metodo che gli permettono di leggere l'opera d'arte dal punto di vista formale, iconografico, tecnico, e di comprenderne le relazioni con la situazione storica, sociale e culturale collegando creazione e ricezione della produzione artistica.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

La verifica dell'apprendimento avviene attraverso un esame orale che intende accertare l'acquisizione effettiva delle conoscenze richieste. La prova orale consiste in un colloquio che ha lo scopo di valutare le capacità critiche maturate dallo studente durante il corso. Lo studente dovrà dimostrare una appropriata conoscenza della bibliografia indicata nel programma e degli argomenti discussi durante il corso.

1. Sarà valutata con voti di eccellenza la prova in cui lo studente dimostra di saper analizzare approfonditamente i testi e di saperli inserire in una visione organica dei temi affrontati a lezione. Fondamentale sarà anche la padronanza espressiva utilizzata durante il colloquio.

2. La conoscenza per lo più mnemonica, la capacità di analisi non approfondita e un linguaggio corretto ma non sempre appropriato dei testi da studiare porteranno a valutazioni discrete.

3. La conoscenza approssimativa, la comprensione superficiale, la scarsa capacità di analisi e l'espressione non sempre appropriata condurranno a valutazioni poco più che sufficienti.

4. Lacune formative, linguaggio inappropriato, mancanza di orientamento all'interno dei materiali bibliografici da studiare nel programma non potranno che essere valutati negativamente.

Strumenti a supporto della didattica

Il corso sarà svolto mediante lezioni frontali, con supporto di presentazioni in Powerpoint e video.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Sandra Costa