03527 - ETNOMUSICOLOGIA

Anno Accademico 2018/2019

  • Docente: Domenico Staiti
  • Crediti formativi: 12
  • SSD: L-ART/08
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea in Dams - discipline delle arti, della musica e dello spettacolo (cod. 0956)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente avrà una visione articolata dei contenuti e dei metodi principali degli ambiti disciplinari dell’Antropologia culturale e dell’Etnomusicologia, che gli consentiranno di organizzare attività didattiche sia in aula che sul terreno. In particolare, svilupperà una conoscenza approfondita della storia dell'etnologia, con specifico riferimento alle tradizioni di studio italiana, francese, alle scuole anglosassoni. Le competenze acquisite interessano le strutture e le funzioni di apparati rituali e sistemi mitici, con specifico approfondimento delle questioni musicali. I corsi di etnomusicologia giovano a formare conoscenze e competenze di natura antropologica utili a collocare la storia personale e familiare dello studente in un più ampio contesto culturale, al fine di riflettere sulle identità in termini di reciproca comprensione e di scambio. Forniscono specifiche conoscenze relative ai processi migratori, anche in rapporto alla globalizzazione. Il che giova ad affrontare la multiculturalità delle classi misurandosi con le differenze culturali, promuovendo l’integrazione e l'interculturalità. Sono oggetto specifico degli argomenti di lezione l’etnocentrismo e il relativismo culturale, il rapporto tra cultura e sapere pratico, il rapporto tra tradizione e creatività. Sono oggetto di specifica attenzione i rapporti tra marginalità e centralità, in termini sociali e di identità etnica, ma anche in termini di identità di genere. Sono trattati temi relativi a razzismo, migrazioni, integrazione e coesione sociale.

Contenuti

Modulo A: si affrontano problemi metodologici e storici della disciplina, con particolare attenzione per la tradizione italiana di studio e per le relazioni tra tradizione orale e tradizione scritta della musica. Modulo B: lo studente può scegliere tra 3 diversi approfondimenti monografici su diversi aspetti delle tradizioni musicali italiane e dei Balcani.

Testi/Bibliografia

Modulo A:
1. Roberto Leydi, L'altra musica. Etnomusicologia. Come abbiamo incontrato e creduto di conoscere le musiche delle tradizioni popolari ed etniche, Milano, Giunti-Ricordi, 1991.
2. Alan Merriam, Antropologia della musica, Palermo, Sellerio, 1983 (trad. it. da The Anthropology of Music, Evanston, Northwestern University, 1964): pp. 21-80 e 258-316
3. Costantin Brailoiu, "Musicologia ed etnomusicologia oggi", in Costantin Brailoiu, Folklore musicale, Roma, Bulzoni, 1978: vol. i, 79-97.

Modulo B (a scelta tra B1 e B2):
B1: Gli zingari e gli altri: Romania e Kosovo
1. Yury Arbatsky, Beating the Tupan in the Central Balkans, The Newberry Library, Chicago, 1953.
2. Elio Pugliese, "Lautari rumeni", dispensa (disponibile presso la Copisteria Harpo, in via Barberia)
3. Nico Staiti, "'Noi siamo quelli genti che conosciamo tutta la musica': questioni di identità", Il Saggiatore musicale, in corso di stampa (dattiloscritto disponibile presso la Copisteria Harpo, in via Barberia)
4. Roberto Leydi, L'influenza zingara e turco-ottomana nella musica del Balcani, a cura di e con introduzione di Nico Staiti e Nicola Scaldaferri, Udine, Nota, con 2 CD, 2004
B2: Canto narrativo e canto a braccio
1. Albert Lord, The Singer of Tales, Cambridge, Harvard University Press, 2000 (o, a scelta, l'edizione italiana: Il cantore di storie, Argo, Lecce).
2. Giulia Giannini, L'Orlando Furioso ce lo hanno insegnato i nostri padri. Una indagine storica sulle pratiche odierne dei cantori a braccio dell'Alta Sabina, Lucca, LIM, 2017.

Gli studenti di indirizzo diverso da quello musicale possono sostituire il testo 1 del modulo B1 con:
Nico Staiti, "Tutto è zuppa? Musica, interculturalità, educazione: una prospettiva etnomusicologica", in Il Saggiatore Musicale, X, 1, 2003.
In alternativa, il modulo B2 non richiede specifiche competenze tecniche musicali

Metodi didattici

Insegnamento orale, con supporti audiovisivi

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

L'esame consiste in un colloquio orale. In esso verranno valutate le competenze sviluppate dallo studente, nonché le sue capacità critiche.

Il raggiungimento di una visione organica dei temi affrontati, il possesso di una padronanza espressiva e di un linguaggio specifico, l’originalità della riflessione nonché la dimestichezza con gli strumenti di analisi dell’etnomusicologia saranno valutati con voti di eccellenza. La conoscenza perlopiù meccanica o mnemonica della materia, una capacità di sintesi e di analisi non articolate o un linguaggio corretto ma non sempre appropriato, così come un dominio scolastico dell’etnomusicologia porteranno a valutazioni discrete. Lacune formative o linguaggio inappropriato, così come una scarsa conoscenza degli strumenti dell’etnomusicologia condurranno a voti che si attesteranno sulla soglia della sufficienza. Lacune formative, linguaggio inappropriato, mancanza di orientamento all’interno della bibliografia nonché incapacità di analisi dell’etnomusicologia non potranno che essere valutati negativamente.

L'esame può essere sostenuto nel corso dei normali appelli oppure, su prenotazione da effettuarsi una settimana prima, a un ricevimento del docente.

 

Strumenti a supporto della didattica

nel corso delle lezioni verranno presentati ascolti e filmati

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Domenico Staiti