02513 - CRIMINOLOGIA

Anno Accademico 2022/2023

  • Docente: Rossella Selmini
  • Crediti formativi: 7
  • SSD: SPS/12
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Giurisprudenza (cod. 9232)

Conoscenze e abilità da conseguire

L'acquisizione delle linee di sviluppo dei processi di controllo sociale contemporanei, nonché delle principali teorie della sociologia della devianza e della sociologia del sistema penale.

Contenuti

Il corso approfondirà una ampia gamma di temi legati  alla criminologia come disciplina teorica e come base per le politiche criminali. Nella prima parte del corso verranno discusse le principali teorie criminologiche (con particolare attenzione a quelle spiegazioni del crimine sviluppate dalla criminologia nordamericana del secolo scorso), con l’obiettivo di aiutare gli studenti a familiarizzare con le spiegazioni sociologiche della criminalità e ad applicare tali spiegazioni a specifici fenomeni criminali e devianti. Nel corso si svilupperà un’analisi critica di tali teorie (e delle forme di controllo sociale ad esse collegate) e si cercherà di capire come esse siano cambiate nello spazio e nel tempo. Questa prima parte si conclude con un’analisi delle più recenti evoluzioni della criminologia, e in particolare della green criminology, della criminologia culturale e della criminologia femminista.

La seconda parte del corso sarà dedicata all’analisi – teorica ed empirica - di alcuni specifici fenomeni criminali e precisamente delle bande giovanili come fenomeno transazionale e della violenza di genere. Nella parte finale del corso si approfondiranno i collegamenti tra teorie criminologiche e politiche criminali e di prevenzione, in particolare nel contesto delle c.d. politiche di sicurezza urbana.

Oltre all’analisi teorica ed empirica delle teorie, dei fenomeni e delle politiche criminali, il corso si baserà su un approccio comparato agli stessi temi, che consentirà agli studenti di cogliere le connessioni che esistono a livello transazionale tra fenomeni, pratiche e discorsi sul crimine e la devianza.

Programma:

  • Le teorie criminologiche. La Scuola classica e la Scuola positiva. Scuola di Chicago, teoria delle subculture e della associazione differenziale; teoria dell’anomia e suoi sviluppi; teorie del controllo; teoria dell’etichettamento; realismi criminologici; criminologia femminista; green criminology; criminologia culturale.
  • Analisi di alcuni fenomeni criminali: le bande giovanili e la violenza di genere
  • Controllo sociale e prevenzione: modelli di policing, politiche di sicurezza urbana; teorie e tecniche della prevenzione della criminalità

Testi/Bibliografia

Student* frequentanti:

Franck P. Williams, Marylin D. McShane, "Devianza e criminalità", Il Mulino, Bologna, 2002, capitoli 4, 5 (escluso il paragrafo 7), 6 (del paragrafo 4, solo la Teoria istituzionale della devianza), 7 (escluso paragrafo 4), 8 (escluso il paragrafo 2.6), 10 (esclusi paragrafo 2.3 e paragrafo 5), 12. Si richiede inoltre lo studio del paragrafo “Realismo di sinistra”, pp. 150-151.

Dario Melossi, Stato, controllo sociale, devianza: teorie criminologiche e società tra Europa e Stati Uniti, Bruno Mondadori, Milano, 2002, cap. 1, pp. 15-88, escluse pp. da 39 a 45.

E inoltre, uno dei seguenti testi, a scelta dello studente:

R. Selmini (2020) Dalla sicurezza urbana al controllo del dissenso politico. Una storia del diritto amministrativo punitivo, Carocci, Roma. Si consiglia la lettura dell’intero testo, ma per l’esame saranno richiesti i seguenti capitoli: 1, 3,5.

F. Prina (2019) Gang giovanili. Perché nascono, chi ne fa parte, come intervenire. Bologna, Il Mulino. 

Per student* non frequentanti, è richiesto il libro di Williams & McShane (esclusi i capp. 1, 9,11 e 13) , il testo di Melossi (tutto) ed entrambe le letture di approfondimento (libro di Prina e di Selmini, solo i capp.1, 3, 5).

Metodi didattici

Lezioni frontali, discussioni e attività di gruppo, anche con utilizzo di materiali audiovisivi.

La frequenza regolare del corso è consigliata

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

E’ previsto un esame orale finale, che consiste in un colloquio con la docente e i componenti la commissione esaminatrice, sugli argomenti del programma. L'esame ha l'obiettivo di verificare il raggiungimento dei seguenti obiettivi formativi:

-conoscenza delle teorie criminologiche

-capacità di collegare le diverse teorie tra di loro e di contestualizzarle nello spazio e nel tempo

-capacità di applicare gli strumenti teorici all’analisi di alcuni comportamenti devianti criminali

-capacità di collegare le spiegazioni della criminalità con le risposte alla criminalità stessa

- capacità di sviluppare argomentazioni critiche

- accuratezza e articolazione dell’esposizione orale, compreso l’uso di un appropriato linguaggio socio-criminologico

Criteri di valutazione:

Per l’attribuzione del voto (espresso in trentesimi) si applicheranno indicativamente i seguenti criteri di massima:

  • Conoscenza di un numero molto ridotto di argomenti, interventi frequenti dell’esaminatore per sollecitare le risposte, linguaggio specialistico sufficientemente appropriato: 18/19/30.
  • Conoscenza di un numero limitato di argomenti, capacità di sviluppare gli argomenti richiesti con una minima autonomia, utilizzo di un linguaggio appropriato: 20-24/30.
  • Conoscenza complessiva degli argomenti del programma, capacità di discutere in autonomia e criticamente, buon utilizzo del linguaggio specialistico: 25 a 29/30.
  • Ampia conoscenza del programma, capacità di sviluppare in autonomia i diversi argomenti e di discuterli anche criticamente, di collegarli e di contestualizzarli, con assoluta padronanza del linguaggio specialistico: 30/30L.

Strumenti a supporto della didattica

Power-point, materiali audio-visivi (film, documentari).

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Rossella Selmini

SDGs

Ridurre le disuguaglianze Pace, giustizia e istituzioni forti

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.