93311 - MOLECULAR SIGNALLING TRANSDUCTION

Anno Accademico 2022/2023

  • Docente: Anna Maria Porcelli
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: BIO/10
  • Lingua di insegnamento: Inglese
  • Moduli: Anna Maria Porcelli (Modulo 1) Manuela Sollazzo (Modulo 2)
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 1) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 2)
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Pharmaceutical Biotechnology (cod. 9068)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso, lo studente possiede conoscenze di differenti pathways di segnalazione intracellulare tra molecole biologiche (proteine, acidi nucleici, lipidi, metaboliti) e conoscenze approfondite dei principali meccanismi biochimici essenziali per il mantenimento e la regolazione dell'omeostasi cellulare. Lo studente acquisisce competenze per approcci sperimentali su larga scala per la modellazione e l'analisi della complessità dei pathways di segnalazione nel contesto delle funzioni cellulari. Lo studente è in grado di applicare le conoscenze in contesti pratici, tra cui l'identificazione dei bersagli molecolari di farmaci e l'interpretazione dell'effetto delle variazioni genetiche sulle funzionalità dei pathways di segnalazione. Infine, lo studente possiede le competenze per il mantenimento e l’utilizzo di modelli cellulari per effettuare differenti analisi di biochimica di base.

Contenuti

Parte 1- lezioni frontali

Piattaforme molecolari di segnalazione: i) caratteristiche strutturali e molecolari dei recettori 7TM; interazioni strutturali tra i recettori 7TM e le proteine G eterotrimeriche; ii) struttura e funzione dei recettori tirosin chinasici ed utilizzo di proteine modulari e scaffolds nella trasduzioe del segnale; iii) l'organizzazione molecolare e la regolazione degli effettori di alcuni effettori di segnalazione: adenilato ciclasi e fosfolipasi C; iv) interazioni funzionali e strutturali tra i recettori 7TM e recettori tirosin chinasi e loro meccanismo di segnalazione.

I secondi messaggeri intracellulari: i) Microdomini di AMPc: PKA e le proteine AKAPs; misura in vivo del AMPc; ii) Omeostasi del Ca2+ intracellulare: Ca2+ come un secondo messaggero universale e versatile;il toolkit del Ca2+ intracellulare; aspetti spazio-temporali della segnalazione mediata da Ca2+; aequorina e mutanti della GFP come biosensori per la misura in vivo dei livelli Ca2+.

I mitocondri e segnalazione cellulare: i) Ultrastruttura e network mitocondriale: cristae, reticolo mitocondriale e loro caratteristiche morfologiche e funzionali; la dinamica mitocondriale; alcune metodologie per l'analisi della struttura e della funzione dei mitocondri; ii) Mitocondri come piattaforma di segnalazione cellulare: metaboliti versus oncometaboliti; pathways molecolari attivati da segnali mitocondriali; iii) Cross-talk di segnalazione tra mitocondri e reticolo endoplasmico: caratteristiche ultrastrutturali del sub compartimento MAMs e proteine coinvolte nel suo mantenimento e nella sua funzione cellulare; ruolo delle MAMs nell’omeostasi del calcio mitocondriale; sistemi di trasporto, struttura e funzione dell’uniporto del Ca2+; misura in vivo del Ca2+ mitocondriale tramite tecniche di bio-imaging; MAMs come piattaforma per la biosintesi di fosfolipidi tra reticolo endoplasmatico e mitocondri.

Segnalazione cellulare mediata da AMPK e mTOR: i) AMPK e mTOR: struttura e funzioni cellulari; ii) segnalazione mediata dai complessi molecolari mTORC1 e mTORC2; iii) interazione molecolare tra AMPK e AKT nella segnalazione mediata da amminoacidi e fattori di crescita; iv) AMPK e mTOR come asse molecolare nella regolazione del processo di autofagia.

Parte 2 Laboratorio sperimentale

Il laboratorio sperimentale introdurrà gli studenti all'uso di modelli cellulari e all'analisi degli effetti di molecole mediante la valutazione di: i) proliferazione cellulare utilizzando il saggio di vitalità cellulare; ii) attivazione di alcuni meccanismi molecolari mediante la determinazione dei livelli proteici di marcatori specifici (usando gli approcci SDS-Page, Western blotting ed immunofluorescenza); iii) potenziale tumorigenico in vitro mediante determinazione della capacità clonogenica; iv) analisi e discussione dei dati ottenuti durante il laboratorio pratico.

Testi/Bibliografia

Parte 1 e Parte 2:

Supporti educativi necessari

Agli studenti verranno forniti riferimenti bibliografici necessari (reviews e articoli scientifici) e il protocollo per il laboratorio pratico per un ulteriore approfondimento dei contenuti del programma. I supporti didattici saranno forniti in formato PDF e saranno disponibili per gli studenti su Virtual Learning Environment (https://virtuale.unibo.it).

Supporti educativi consigliati

Il docente consiglia di consultare i seguenti libri di testo per chiarimenti su concetti di base della biochimica cellulare e strutturale: i) Cellule - Lewin et al; ii) Struttura e funzione delle proteine - Petsko e Ringe; iii) Lehninger Principles of Biochemistry - Nelson and Cox.

Metodi didattici

Parte 1: Il metodo di insegnamento utilizzato si basa su lezioni frontali durante le quali i contenuti del programma saranno illustrati con diapositive PowerPoint. La frequenza a tali lezioni non è obbligatoria, ma è altamente raccomandata in quanto i contenuti del programma saranno presentati e discussi dal docente con l'intera classe. Questo metodo di insegnamento faciliterà l'apprendimento dei contenuti e consentirà il raggiungimento delle conoscenze e abilità dell'intera classe. Gli studenti sono incoraggiati a comunicare al docente il prima possibile eventuali richieste specifiche via e-mail. Questo consentirà al docente di valutare quali strumenti di supporto didattico sono più adeguati per rendere il corso di formazione accessibile a tutti gli studenti.

Parte 2: Durante l'esperienza pratica, gli studenti saranno supervisionati dal docente e dal tutor accademico responsabile, con una discussione costante relativa all’esperienza sperimentale allo scopo di chiarire gli approcci analitici, i singoli esperimenti effettuati e le metodologie utilizzate. L'esperienza pratica in laboratorio prevede 1-2 studenti per posizione di lavoro utilizzando diverse apparecchiature di laboratorio. Gli studenti sono incoraggiati a comunicare al docente il prima possibile eventuali richieste specifiche via e-mail. Questo consentirà al docente di valutare quali strumenti di supporto didattico sono più adeguati per rendere il corso di formazione accessibile a tutti gli studenti. La frequenza del laboratorio è obbligatoria.

In considerazione delle tipologie di attività e metodi didattici adottati, la frequenza di questa attività formativa richiede lo svolgimento di tutti gli studenti dei Moduli 1 e 2 in modalità e-learning [https://www.unibo.it/it/servizi-e-opportunita/salute-e-assistenza/salute-e-sicurezza/sicurezza-e-salute-nei-luoghi-di-studio-e-tirocinio] e la partecipazione al Modulo 3 di formazione specifica sulla sicurezza e salute nei luoghi di studio. Indicazioni su date e modalità di frequenza del Modulo 3 sono consultabili nella apposita sezione del sito web di corso di studio.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

La modalità di verifica dell’apprendimento relativo alla Parte 1 e Parte 2 dell'insegnamento di MOLECULAR SIGNALLING TRASDUCTION consisterà in un colloquio al fine di verificare e valutare la conoscenza dello studente dei contenuti sviluppati e discussi durante le lezioni e il laboratorio sperimentale. Inoltre, sarà valutata la capacità dello studente di integrare e collegare i diversi argomenti con particolare attenzione all'uso della terminologia scientifica e all'esposizione corretta e accurata. Per ottenere un voto finale di 30/30 con lode, lo studente deve dimostrare di conoscere a fondo tutti gli argomenti trattati durante le lezioni. Inoltre, lo studente deve spiegare e integrare gli argomenti con proprietà di linguaggio scientifico e tecnico. Per ottenere un voto finale di 30/30, lo studente deve spiegare i contenuti trattati durante le lezioni e mostrare la capacità di integrarli correttamente con proprietà di linguaggio scientifico. Il voto finale sarà scalato da 30/30 a 18/30 in base al numero di domande a cui lo studente è in grado di rispondere e alla sua capacità di integrare gli argomenti con proprietà di linguaggio scientifico e tecnico. In particolare, per ottenere il voto minimo di 18/30 lo studente deve dimostrare di avere una conoscenza di base di tutti i contenuti discussi durante le lezioni e non essere in grado di integrarli con proprietà di linguaggio. Il voto sarà considerato valido entro l'anno solare e contribuirà al voto finale, determinato come media ponderata dei due moduli didattici del corso integrato di MOLECULAR INTERACTION NETWORKS. Ogni studente verrà informato del voto finale via e-mail dalla Prof.ssa Porcelli, quale responsabile del C.I. La Prof.ssa procederà alla verbalizzazione del voto, solo dopo che ogni studente ha espressamente dichiarato di accettare il voto inviando un’e-mail di conferma alla Prof.ssa Porcelli (annamaria.porcelli@unibo.it)

Strumenti a supporto della didattica

Gli studenti sono incoraggiati a comunicare al docente il prima possibile eventuali richieste specifiche via e-mail. Questo consentirà al docente di valutare quali strumenti di supporto didattico sono più adeguati per rendere il corso di formazione accessibile a tutti gli studenti. I contenuti delle lezioni verranno presentati utilizzando diapositive PowerPoint e saranno discussi con l'intera classe attraverso adeguati supporti didattici.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Anna Maria Porcelli

Consulta il sito web di Manuela Sollazzo

SDGs

Istruzione di qualità

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.