15579 - PEDAGOGIA INTERCULTURALE

Anno Accademico 2022/2023

  • Docente: Ivana Bolognesi
  • Crediti formativi: 8
  • SSD: M-PED/01
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Scienze della formazione primaria (cod. 5711)

    Valido anche per Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Scienze della formazione primaria (cod. 8540)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente: - conosce e sa analizzare le trasformazioni culturali e sociali presenti nelle società multiculturali; - conosce i processi di costruzione dell'identità dei bambini di origine straniera; - comprende e sa analizzare i principali temi relativi all'accoglienza dei bambini e delle famiglie immigrate nei contesti educativi e scolastici; - conosce criteri e principi della pedagogia interculturale, le metodologie e le prassi didattiche.

Contenuti

Il corso intende offrire elementi di conoscenza e di riflessione intorno allo sviluppo delle seguenti tematiche:

-Migrazioni e globalizzazione

-I paradigmi pedagogici; Multicultura e intercultura

-I principi della Pedagogia interculturale

-Stereotipi, pregiudizi e razzismi

-Percorsi migratori e modelli educativi delle famiglie immigrate

-Processi di costruzione dell'identità dei bambini e delle bambine di origine straniera

-Processi di apprendimento degli alunni di origine straniera

-Progetti interculturali nella scuola dell'infanzia e nella scuola primaria

-Integrazione scolastica degli alunni rom e sinti

Periodo svolgimento delle lezioni

L'insegnamento è svolto nel primo semestre dell'anno accademico.

 

Laboratori

Gli studenti sono tenuti a frequentare un laboratorio di 8 ore in cui saranno approfonditi con esercitazione e attività pratiche alcuni contenuti del programma. La frequenza al laboratorio è obbligatoria.

I laboratori sono articolati su quattro tipologie di argomenti e lo studente ne deve scegliere uno. Ogni laboratorio ha l'obiettivo di far conoscere metodologie e strategie didattiche per permettere la gestione dei conflitti, la comunicazione e la relazione tra bambini mettendo in evidenza come importanti principi educativi della pedagogia interculturale, come il dialogo e l'ascolto, possono essere declinati nelle prassi didattiche della scuola dell'infanzia e della scuola primaria.

I programmi dettagliati e le date dei laboratori sono visionabili nelle pagine dei docenti.

Gli argomenti sono i seguenti:

Laboratorio “Le metodologie cooperative e discussione in gruppo nei contesti educativi multiculturali" (dott.ssa Barbara Ciccola)

Il laboratorio ha come tema i giochi cooperativi, le metodologie per l'apprendimento cooperativo e la conduzione delle discussioni in gruppo da utilizzare con i bambini nella scuola dell'infanzia e della scuola primaria. Sono proposti giochi e lavori di gruppo volti alla comprensione delle connessioni tra queste metodologie attive e le finalità della pedagogia interculturale.

Laboratorio “La comunicazione nei contesti educativi multiculturali” (dott. Aelssandro Zanchettin)

Il laboratorio ha come tema la comunicazione e la relazione tra insegnanti all'interno del gruppo di lavoro e tra insegnanti e genitori (italiani e immigrati). Sono proposte svolte esercitazioni (discussioni guidate, lavori di gruppo e simulazioni) volte all'attivazione individuale e di gruppo per promuovere attività di riflessione e di confronto sui temi dei conflitti e dell'alleanza educativa tra scuola e famiglie.

Laboratorio "Costruire comunità di ricerca attraverso i giochi cooperativi e la Philosophy for Children" (dott.ssa Mariangela Scarpini)

In questo laboratorio sono sperimentati alcuni aspetti delle metodologie cooperative, con particolare riferimento ai giochi cooperativi e alla Philosophy for Children (P4C), considerati dispositivi possibili e funzionali, sia alla costituzione di un gruppo che si fa comunità di ricerca, sia all'esercizio del pensiero e del dialogo su tematiche interculturali per la scuola dell'Infanzia e la scuola primaria. Tali pratiche educative prevedono la creazione di un luogo aperto di scoperta delle proprie e altrui domande e posizioni ed agevolano la sperimentazione di modalità creative e alternative di gestione non violenta del confronto, del dialogo e del conflitto.

 

Laboratorio "Questioni di genere nella scuola dell'Infanzia e nella scuola primaria" (prof.ssa Silvia Leonelli)

Il laboratorio sviluppa l'intreccio tra "scuola" e "questioni di genere", in prospettiva intersezionale (attenta cioè al piano delle asimmetrie/discriminazioni multiple che possono nascere dall'interazione tra le dimensioni di genere e quelle etniche, e non solo). Gli obiettivi sono quelli di apprendere, grazie a lavori di gruppo e discussioni guidate : 1) come decostruire i condizionamenti di genere presenti nei libri di testo, negli albi illustrati, nei giocattoli, nei cartoni animati, ecc.; 2) come riconoscere i propri impliciti di genere, dal momento che possono parassitare la relazione educativa con le bambine e i bambini; 3) come compiere scelte educative e proporre attività in classe che sappiano essere attente alle pari opportunità.

 

Laboratorio "Educare al conflitto: abilità sociali e apprendimento cooperativo" (prof.ssa I. Bolognesi)

 Il laboratorio intende approfondire alcuni principi dell'educazione al conflitto attraverso esercitazioni e giochi cooperativi. Sono proposti alcuni casi che saranno analizzati in riferimento all'approccio interculturale di Margalit Cohen-Emerique.

Il laboratorio sarà svolto nel periodo estivo (giugno-luglio)

Valutazione del laboratorio

La frequenza al laboratorio è obbligatoria e dà diritto al raggiungimento di 1 credito che va aggiunto agli 8 crediti dell'insegnamento, per un totale di 9 crediti.

La valutazione del laboratorio è effettuata secondo i seguenti criteri:

-1 (insufficiente): scarsa partecipazione, mancanza di impegno e di collaborazione con i compagni;

0 (buono): partecipazione attiva, coinvolgimento nelle esercitazioni e stesura individuale di un breve elaborato finale sui temi del laboratorio, da consegnare al conduttore al termine del laboratorio.

+1 (ottimo) partecipazione attiva, coinvolgimento nelle esercitazioni e stesura individuale di un breve elaborato finale sui temi del laboratorio, da consegnare al conduttore al termine del laboratorio. L'argomento della relazione va concordato con il conduttore del laboratorio e sarà presentata e discussa in sede di esame.

Periodo svolgimento dei laboratori

I laboratori si svolgono tra ottobre e dicembre 2022.

Un ultimo laboratorio è effettuato nel mese di giugno-luglio 2023.


Testi/Bibliografia

Tutti studenti (frequentanti, non frequentanti) si devono preparare sullo studio di TRE TESTI.

Primo testo:

1. E. Nigris (a cura di), Pedagogia e didattica interculturale. Culture, contesti, linguaggi, Person, Milano, 2015.

Secondo testo, uno a scelta tra i seguenti:

L. Mortari, Educazione ecologica, Laterza, Bari-Roma, 2020.

I. Bolognesi, Insieme per crescere. Scuola dell'infanzia e dialogo interculturale, FrancoAngeli, Milano, 2013.

M. Cohen-Emeriqu, Per un approccio interculurale nelle professioni sociali e educative, Erickson, Trento, 2017

Terzo Testo, uno a scelta tra i seguenti

P.A. Taguieff, Il razzismo. Pregiudizi, teorie, comportamenti, Cortina, Milano, 1997.

H. Arendt, La banalità del male. Eickmann a Gerusalemme (una qualsiasi edizione)

C. Bove, Capirsi non è ovvio. Dialogo tra insegnanti e genitori in contesti educativi interculturali, FrancoAngeli, Milano, 2020.

V. Francis, A. Pileri, I. Bolognesi, I. Biemmi, V. Barbosa, Colori della pelle e differenze di genere negli albi illustrati. Ricerche e prospettive pedagogiche, FrancoAngeli, 2018.

 

Per gli studenti che a seguito di riconoscimento devono recuperare 2-3 CFU, e per gli studenti ERASMUS il programma è il seguente:

Testo obbligatorio:

I. Bolognesi, A. Di Rienzo, Io non sono proprio straniero. Dalle parole dei bambini alla progettualità interculturale, Milano, FrancoAngeli, 2007.

Due articoli a scelta tra i seguenti pubblicati in riviste open acces:

G. Burgio, M. Muscarà, Educazione, laicità e pluralismo religiosoL'IRC e le attività alternative in una prospettiva interculturale, in

https://educazione-interculturale.unibo.it/article/view/10980/10933

I. Bolognesi, Fare i compiti a casa. Uno studio etnografico di un'attività quotidiana svolta in famiglia, in

https://oaj.fupress.net/index.php/rief/article/view/7561

L. Bellatalla, Sulla tolleranza ovvero elogio dell'intolleranza, in

https://www.edizionianicia.it/docs/RP/215-2020/3-%20Bellatalla.pdf

Indicazioni sulla normativa (da consultare)

Linee guida per l'accoglienza e l'integrazione degli alunni stranieri, Circolare Ministeriale n. 4233 del 19 febbraio 2014

La via italiana per la scuola interculturale e l'integrazione degli alunni stranieri, Ministero della Pubblica istruzione, 2006

 

Indicazioni bibliografiche per l'approfondimento dei temi trattati (facoltativi)

M. Fiorucci, F. Pinto Minerva, A. Portera, Gli alfabeti dell'intercultura, ETS, Pisa, 2017.

M. Livi Bacci, In cammino. Breve storia delle migrazioni, il Mulino, Bologna, 2014.

J. Diamond, Da te solo a tutto il mondo. Un ornitologo osserva le società umane, Einaudi, Torino, 2015.

A. Gosh, La grande cecità. Il cambiamento climatico e l'impensabile, Neri-Pozza, Milano, 2016

G. Mastrojeni, A. Pasini, Effetto serra, effetto guerra, Chiarelettere, Milano, 2017

L.L. Cavalli-Sforza, Razzismo e Noismo. Le declinazioni del noi e l'esclusione dell'altro, Einaudi, Torini, 2013.

V. Maher (a cura di), Genitori migranti, Rosenber&Sellier, Torini, 2012.

M. Catarci, E. Macinai, Le parole dell'intercultura. Temi e problemi nella sociteà multiculturale, ETS, 2015.

Gli studenti Erasmus devono portare i seguenti testi:

M. Santerini, Da stranieri a cittadini. Educazione interculturale e mondo globale, Mondadori, Milano, 2017.

I. Bolognesi, A. Di Rienzo, Io non sono proprio straniero. Dalle parole dei bambini alla progettualità interculturale, FrancoAngeli, Milano 2007.

Metodi didattici

I contenuti sono affrontati con differenti metodi didattici.

Le lezioni frontali sono alternate a lavori in piccoli gruppi in cui sono analizzati filmati, articoli scientifici e studio di casi.

Sono previsti alcuni seminari di approfondimento svolti da esperti esterni.

Le lezioni saranno svolte in presenza, salve diverse disposizioni dipendenti dagli aspetti sanitari.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

L'attività formativa si conclude con un esame orale con votazione in trentesimi.

L'esame può essere sostenuto solo dopo aver svolto il laboratorio.

Per sostenere la prova d'esame è necessaria l'iscrizione tramite bacheca elettronica su Almaesami, nel rispetto inderogabile delle scadenze previste. Coloro che non riuscissero ad iscriversi per problematiche tecniche entro la data prevista, sono tenuti a comunicare tempestivamente (e comunque prima della chiusura ufficiale delle liste di iscrizione) il problema alla segreteria didattica e alla docente. Sarà facoltà del docente ammetterli a sostenere la prova.

L'esame consiste in una prova orale sugli argomenti presentati nei testi del programma.

Lo studente deve saper compiere un'analisi dei progetti e dei conflitti presentati nei testi alla luce delle teorie di riferimento considerate.

Il colloquio verrà valutato in base ai seguenti criteri:

-conoscere i contenuti del programma

-sapere esprimere in modo chiaro e con una terminologia appropriata i contenuti;

-saper riflettere in modo critico sui contenuti del programma;

-saper collegare gli aspetti teorici a progetti didattici e ad eventi critici presentati nei testi.

Gli studenti possono presentarsi a tutti gli appelli della sessione.

La frequenza del laboratorio ha una validità illimitata.

Gli studenti Erasmus sono tenuti a svolgere la prova in lingua italiana

Strumenti a supporto della didattica

Filmati, Power point, Video-osservazioni


Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Ivana Bolognesi