10898 - MUSEOGRAFIA E MUSEOTECNICA

Anno Accademico 2022/2023

  • Docente: Lucia Corrain
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: L-ART/04
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Ravenna
  • Corso: Laurea in Beni culturali (cod. 9076)

Conoscenze e abilità da conseguire

Il corso intende fornire le conoscenze di base della museografia e della museotecnica, sia in una prospettiva storico-teorica, sia in una prospettiva tecnico-pratica. Al termine del corso lo studente è capace di orientarsi nel campo della conservazione e gestione del patrimonio storico artistico e ha piena consapevolezza dell'affermarsi dei modelli museali in Occidente, dalle origini e ai nostri giorni.

Contenuti

Il museo oggi non è più solo un luogo di contemplazione delle opere classificate come artistiche. Esso, in primis, è uno spazio architettonico singolare che accoglie il visitatore e nel contempo è un “corpo” che va sempre più assomigliando al mondo dello spettacolo; le mostre in esso ospitate, ad esempio, vengono sempre più spesso annunciate come grandi “spettacoli”: un’attrattiva lontana dall’intimità con l’opera d’arte che lo spazio dedicato alle muse creava per sua intima natura nel passato. Attualmente il museo è qualcosa in continua e costante modificazione. Il corso intende tracciare le principali evoluzioni di cui è stato oggetto per mettere a punto una sorta di inventario delle sue più significative evoluzioni, anche alla luce del lungo periodo di chiusura forzata che tale istituzione ha subito.

Testi/Bibliografia

Argan G. C., Museologia e museografia in M. Garberi, A. Piva, a cura di, L’opera d’arte e lo spazio architettonico, Mazzotta, Milano 1988, pp. 131-136.

Lugli A., Museologia, Jaca Book, Milano 1992.

Zunzunegui S., Metamorfosi dello sguardo. Museo e semiotica, a cura di Luisa Scalabroni, Edizioni nuova cultura, Roma 2011.

Hammad M., “Il Museo della Centrale Montemartini a Roma. Un’analisi semiotica”, in Scene del consumo: dallo shopping al museo, a cura di Isabella Pezzini e Pierluigi Cervelli, Meltemi, Roma 2007, pp. 203-279, scaricabile da http://www.ec-aiss.it/biblioteca/pdf/17_pezzini_cervelli_scene/pezzini_cervelli_scene_indice.pdf

Metodi didattici

Le lezione frontali saranno integrate da momenti seminariali per gli studenti frequentanti che prevede la partecipazione attiva delle studentesse/degli studenti i quali dovranno presentare in aula un caso museale dove vengano descritte le principali trasformazioni di cui è stato “oggetto”.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

La prova orale – sia per gli studenti non frequentanti che per quelli frequentanti – consiste in un colloquio che ha lo scopo di valutare le capacità critiche maturate dalla studentessa/dallo studente, che dovrà dimostrare di possedere appropriata conoscenza dei libri indicati nel programma.

1. Verrà valutata con voti di eccellenza la prova in cui lo studente dimostra di saper analizzare approfonditamente i testi e di saperli inserire in una visione organica. Fondamentale sarà anche la padronanza espressiva impiegata durante il colloquio.

2. La conoscenza per lo più mnemonica, la capacità di analisi non approfondita e un linguaggio corretto ma non sempre appropriato dei testi da studiare porteranno a valutazioni discrete.

3. La conoscenza approssimativa, la comprensione superficiale, la scarsa capacità di analisi e l'espressione non sempre appropriata condurranno a valutazioni poco più che sufficienti.

4. Lacune formative, linguaggio inappropriato, mancanza di orientamento all'interno dei materiali bibliografici da studiare nel programma non potranno che essere valutati negativamente.

Strumenti a supporto della didattica

Le lezioni saranno corredate da powerpoint di immagini e da altro materiale visivo.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Lucia Corrain

SDGs

Sconfiggere la povertà Salute e benessere Istruzione di qualità Parità di genere

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.