06450 - LINGUISTICA APPLICATA (CL2)

Anno Accademico 2022/2023

  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Forli
  • Corso: Laurea in Mediazione linguistica interculturale (cod. 8059)

Conoscenze e abilità da conseguire

Lo/a studente/ssa - conosce gli elementi fondamentali (termini, concetti e metodi) per l’analisi delle funzioni e dell’organizzazione discorsiva delle lingue naturali - è capace di comprendere ed analizzare e un’ampia gamma di discorsi orali complessi - è in grado di elaborare autonomamente ulteriori conoscenze e competenze comunicative e metalinguistiche di livello superiore e di applicarle ad altri fenomeni linguistici e ad altri discorsi orali

Contenuti

Modulo di Linguistica applicata (40 ore, Prof. Gabriele Bersani Berselli): Introduzione alla pragmatica: significato letterale e significato inteso/del parlante; il principio di cooperazione e le massime conversazionali in Grice; le implicature conversazionali; le presupposizioni; il linguaggio come azione: teoria degli atti linguistici in Austin e Searle. Introduzione alla linguistica applicata (ambiti di ricerca e applicazioni); uso linguistico e contesto; linguaggio come azione sociale; modelli descrittivi dell'oralità: regolarità sistematiche e discorsive.

1. Implicito ed esplicito nella comunicazione

1.1. L'implicito come soluzione adattiva nella comunicazione. Il modello “iceberg

1.2. Forme d'inferenza. Il problema della selezione dell'informazione pertinente

2. Significato letterale e significato inteso

2.1. Risorse linguistiche (sistema, langue, competenza) vs. Uso delle risorse (parole, esecuzione)

2.2. Discrepanze tra significato letterale e significato inteso (o del parlante): figure retoriche (metafora, ironia, iperbole, …), errori, impliciti comunicativi, atti linguistici indiretti ecc.

2.3. Usi comunicativi e usi non-comunicativi

2.4. Definizione formale di “significato inteso” (Grice: meaning-nn): l'intenzione comunicativa come intenzione del parlante di produrre un effettosull'ascoltatore

2.5. Clausola restrittiva: l'intenzione comunicativa come intenzione del parlante che l'ascoltatore riconosca la sua intenzione comunicativa

2.6. L'inferenza del significato inteso dal significato letterale

3. Il Principio di Cooperazione e le massime conversazionali (Grice)

3.1. Il Principio di Cooperazione come principio non convenzionale, razionale di comportamento (non esclusivamente linguistico)

3.2. Le massime conversazionali come realizzazioni del PdC

3.3. La natura del Principio e delle massime: aspettative ragionevoli di comportamento cooperativo, salvo indicazioni contrarie

3.4. Le violazioni del Principio e delle massime: quattro tipi

3.5. Lo sfruttamento delle massime

3.6. Le inferenze: tipologia e classificazione

3.7. Le implicature conversazionali quali inferenze pragmatiche dipendenti dal PdC. (Due) diverse modalità di produzione di implicature conversazionali

3.8. Le implicature conversazionali scalari

3.9. Le implicature conversazionali conseguenti allo sfruttamento delle massime: casi ed esempi

3.10. La forma generale delle implicature conversazionali

3.11. Le premesse di un'implicatura conversazionale. Tipi di informazione rilevanti

3.12. La cancellabilità delle implicature. Altre proprietà tipiche

4. Le presupposizioni

4.1. Informazione di primo piano/asserita e informazione disfondo/presupposta

4.2. Non contestabilità/persistenza sotto negazione dell'informazione presupposta

4.3. Definizione/test della presupposizione

4.4. La verità della presupposizione come condizione della verità o falsità dell'asserzione

4.5. Gli attivatori presupposizionali

4.6. Proprietà delle presupposizioni: contestualità

4.7. Proprietà delle presupposizioni: “cancellabilità”

4.8. Per un'interpretazione pragmatica, non semantica della presupposizione

5. Gli atti linguistici. Significato e illocuzione

5.1. Gli enunciati performativi (e gli enunciati constativi) in J. L. Austin

5.2. Le condizioni di felicità per gli enunciati performativi

5.3. La forma (grammaticale) standard degli enunciati performativi

5.4. Condizioni di verità e condizioni di felicità

5.5. Enunciati performativi espliciti ed impliciti

5.6. Dall'enunciato performativo all'atto linguistico. Le tre prospettive dell'atto linguistico: locutiva, illocutiva, perlocutiva

5.7. La classificazione degli atti illocutori secondo Searle: criteri e tipi

5.8. La revisione della teoria degli atti linguistici secondo Searle

5.9. Il principio di esprimibilità. Indicatori di Forza Illocutoria e Contenuto Proposizionale

5.10. Regole regolative (normative) e regole costitutive. Per una definizione esplicita dell'illocuzione

5.11. Analisi della promessa: condizioni necessarie e sufficienti e regole costitutive. Altre forze illocutorie

5.12. Gli atti linguistici indiretti

Testi/Bibliografia

1. Bersani Berselli, G., “Esplicito ed implicito nella comunicazione”.

2. Bersani Berselli, G., “Significato letterale vs. significato inteso”.

3. Bersani Berselli, G., “Appunti di viaggio in Pragmatica, parte prima. il Principio di Cooperazione e le massime conversazionali”.

4. Bersani Berselli, G., “Appunti di viaggio in Pragmatica: parte seconda. Presupposizioni”.

5. Bersani Berselli, G., “Appunti di viaggio in Pragmatica: parte terza. Atti linguistici”.

6. Grice, H. P., “Logica e conversazione” in H. P. Grice, Logica e conversazione, Bologna, Il Mulino, 1993, 55-76. Anche in M. Sbisà (a cura di), Gli atti linguistici, Milano, Feltrinelli, 1978, 19955, 199-219.

7. Austin, J. L., “Performativo-constativo”, in M. Sbisà (a cura di) (1978), 49-60.

8. Searle, J. R., “Per una tassonomia degli atti illocutori”, in M. Sbisà (a cura di) (1978), 168-188. I parr. 5 e 6 sono esclusi.

9. Searle, J. R., “Atti linguistici indiretti”, in M. Sbisà (a cura di) (1978), 252-261 e 266-271. La lettura delle altre pagine è facoltativa.

10. Searle, J. R., Gli atti linguistici, Torino, Boringhieri, 1976, cap. 3: “Struttura degli atti illocutivi”, 85-106. La lettura del par. 3.1. “Come promettere: una faccenda complicata” è obbligatoria; la lettura degli altri paragrafi è facoltativa.

11. Levinson, S. C., La pragmatica, Bologna, Il Mulino, 1985, cap. 3: parr. 1, 2, 3.1; cap. 4: parr. 1, 3, 4; cap. 5: 1, 2.

Testi/Bibliografia

1. Bersani Berselli, G., “Esplicito ed implicito nella comunicazione”.

2. Bersani Berselli, G., “Significato letterale vs. significato inteso”.

3. Bersani Berselli, G., “Appunti di viaggio in Pragmatica, parte prima. il Principio di Cooperazione e le massime conversazionali”.

4. Bersani Berselli, G., “Appunti di viaggio in Pragmatica: parte seconda. Presupposizioni”.

5. Bersani Berselli, G., “Appunti di viaggio in Pragmatica: parte terza. Atti linguistici”.

6. Grice, H. P., “Logica e conversazione” in H. P. Grice, Logica e conversazione, Bologna, Il Mulino, 1993, 55-76. Anche in M. Sbisà (a cura di), Gli atti linguistici, Milano, Feltrinelli, 1978, 19955, 199-219.

7. Austin, J. L., “Performativo-constativo”, in M. Sbisà (a cura di) (1978), 49-60.

8. Searle, J. R., “Per una tassonomia degli atti illocutori”, in M. Sbisà (a cura di) (1978), 168-188. I parr. 5 e 6 sono esclusi.

9. Searle, J. R., “Atti linguistici indiretti”, in M. Sbisà (a cura di) (1978), 252-261 e 266-271. La lettura delle altre pagine è facoltativa.

10. Searle, J. R., Gli atti linguistici, Torino, Boringhieri, 1976, cap. 3: “Struttura degli atti illocutivi”, 85-106. La lettura del par. 3.1. “Come promettere: una faccenda complicata” è obbligatoria; la lettura degli altri paragrafi è facoltativa.

11. Levinson, S. C., La pragmatica, Bologna, Il Mulino, 1985, cap. 3: parr. 1, 2, 3.1; cap. 4: parr. 1, 3, 4; cap. 5: 1, 2.

Metodi didattici

Lezioni frontali e lavoro di gruppo.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Modulo di Linguistica applicata: Al termine del modulo verrà fatto un esame sui contenuti trattati a lezione e sulle relative letture, che consiste in una prova scritta della durata di due ore.

Considerazioni sulle modalità di valutazione sono state sviluppate e pubblicate dal collega prof. M. Mazzoleni, titolare del modulo di Linguistica Italiana dello stesso corso integrato di Linguistica II e ad esse si rimanda

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Gabriele Bersani Berselli