10593 - ESTETICA (1) (M-Z)

Anno Accademico 2022/2023

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente ha acquisito le conoscenze essenziali relative alla nascita, allo sviluppo e ai molteplici orientamenti attuali dell'estetica, anche nelle sue ramificate relazioni con altre discipline, tanto teoriche (poetica, ermeneutica, retorica ecc.) quanto delle arti e dello spettacolo. Dispone del lessico appropriato nonché degli strumenti concettuali e metodologici di base sia per orientarsi criticamente nella considerazione delle principali nozioni costitutive del vocabolario tematico dell'estetica sia per cimentarsi nella lettura guidata di un "classico" dell'estetica.

Contenuti

Introduzione all'estetica. Immagini della cultura greca: un dialogo tra F. Nietzsche e W.F. Otto.

Primo modulo (6 cfu):

Introduzione generale sull'estetica e la sua storia. L'esperienza greca del divino: la concezione nietzscheana di apollineo e dionisiaco.

Il primo modulo si propone di fornire delle indicazioni generali sul senso della riflessione estetica e su alcune delle tappe fondamentali della sua storia (con particolare riferimento Baumgarten, Kant, Schiller e Schopenhauer). L'esposizione introduttiva sarà finalizzata a una migliore comprensione dei temi trattati in seguito.

Ci si soffermerà poi sulla revisione dell'immagine classicistica della grecità mediante una riflessione sull'esperienza greca del divino, con particolare riferimento al rapporto di Dioniso con le divinità olimpiche. Ciò avverrà dapprima mediante un confronto con F. Nietzsche, innanzitutto con la “Nascita della tragedia”, ove il filosofo, facendo leva sull'insegnamento di Schopenhauer e su quello di Wagner, articola un'interpretazione misterica (dionisiaca) della tragedia in grado di ridare voce alla Grecia arcaica. 

Secondo modulo (6 cfu):

Il senso della teofania in W.F. Otto.

Il secondo modulo si propone di discutere la riflessione sulla religiosità greca di W.F. Otto, precisando la sua concezione del culto e del mito e valutando, anche in relazione a Nietzsche e ai presupposti fondamentali della sua riflessione (da Otto problematizzati e in definitiva rifiutati), il ruolo che assegna alla figura di Dioniso. Si approfondirà, poi, il senso che attribuisce Otto alla manifestazione del divino e si chiarirà quale ruolo rivestano le Muse (e quindi la parola e il canto) nella teofania ellenica. In tal modo si tenterà di affrancare l'immagine della religiosità greca dal pregiudizio cristiano-monoteistico secondo cui essa si ridurrebbe a una dimensione sensibile e naturale, a un'“invenzione poetica” priva della profondità che noi assegniamo all'esperienza del divino. Si rifletterà infine sul confronto di Otto con il classicismo (in particolare Goethe e Schiller) e con l'eredità romantica.

N.B. Coloro che devono sostenere l'esame da 6 cfu devono portare necessariamente il programma del primo modulo.

Testi/Bibliografia

Primo modulo:

1) Un testo a scelta tra:

- Paolo D'Angelo, Elio Franzini, Gabriele Scaramuzza, Estetica, Raffaello Cortina, Milano 2002;

- Federico Vercellone, Alessandro Bertinetto, Gianluca Garelli, Storia dell'estetica moderna e contemporanea, Il Mulino, Bologna 2003;

- Fabrizio Desideri, Chiara Cantelli, Storia dell'estetica occidentale, Carocci, Roma 2020.

Studiare soprattutto le parti su Baumgarten, Kant, Schiller e Schopenhauer.


2) Testi non a scelta:

F. Nietzsche, La nascita della tragedia, a cura di V. Vivarelli, Einaudi, Torino 2009 (primi 10 capitoli);

F. Cattaneo, Macchie luminose nella notte. Sul ruolo dell'arte nel "Nascita della tragedia" a partire dal rovesciamento del platonismo, in «Estetica. Studi e ricerche» n. 1(2018), pp. 75-95;

 

Secondo modulo:

W.F. Otto, Le Muse e l'origine divina della parola e del canto, a cura di S. Mati, Fazi, Roma 2005 (pp. 25-46 e 85-106);

W.F. Otto, Teofania. Lo spirito della religione greca antica, a cura di G. Moretti, Adelphi, Milano 2021.

F. Cattaneo, La presenza degli dèi. Filosofia e mito in Friedrich Nietzsche e Walter F. Otto tra verità e bellezza, Orthotes, Salerno 2019.

È raccomandata la lettura di Fabio Grigenti, Simone Aurora (a cura di), Introduzione alla storia della filosofia. Dai Greci ai giorni nostri (Pearson, Milano 2022).

Metodi didattici

Le lezioni prevedono sia la lettura diretta e commentata dei testi, sia la ricostruzione sintetica di problemi e percorsi. Particolare attenzione sarà riservata al confronto con gli studenti.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Si raccomanda di avere con sé i testi in sede d'esame.

La prova d'esame si svolge nella forma tradizionale del colloquio orale, la quale dovrà accertare il conseguimento di alcuni obiettivi didattici fondamentali: conoscenza dei testi d'esame e capacità di contestualizzazione di autori e opere; comprensione dei concetti centrali e capacità di offrirne un'adeguata interpretazione; chiarezza espositiva e precisione terminologica; capacità di stabilire collegamenti sia storici che concettuali tra i diversi autori e temi presenti in programma.
Nel corso del colloquio verrà accertato se tali conoscenze e competenze sono possedute dallo studente in maniera (più o meno) completa, esauriente, corretta oppure in maniera (più o meno) approssimativa, stentata, imprecisa. In conseguenza di ciò, la valutazione varierà da eccellente (30 e L) a ottimo (30) a buono (27-29) a discreto (24-26) a poco più che sufficiente (21-23) fino ad appena sufficiente (18-21) o insufficiente (<18).

Strumenti a supporto della didattica

Tutti i testi citati (nelle edizioni specificate) sono strumenti essenziali per poter partecipare attivamente alle lezioni. Si raccomanda di portare a lezione i testi di volta in volta trattati, perché ne verrano letti e commentati dei passi.

Alcuni materiali saranno resi disponibili attraverso i canali messi a disposizione dal portale dell'Unibo.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Francesco Cattaneo