87633 - DIRITTO DEL LAVORO MARITTIMO E PORTUALE

Anno Accademico 2021/2022

  • Docente: Davide Casale
  • Crediti formativi: 9
  • SSD: IUS/07
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Moduli: Davide Casale (Modulo 1) Giulio Centamore (Modulo 2)
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 1) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 2)
  • Campus: Ravenna
  • Corso: Laurea in Giurista per le imprese e per la pubblica amministrazione (cod. 9242)

Conoscenze e abilità da conseguire

Il corso si propone di fornire agli studenti il quadro normativo del diritto del lavoro nel settore marittimo e portuale, con riferimento alle relative peculiarità e affinità rispetto alla disciplina “comune” dei rapporti di lavoro. In primo luogo, saranno oggetto di attenzione le fonti della materia, sia a livello internazionale, che europeo e nazionale. In secondo luogo, saranno esaminate le caratteristiche del rapporto di lavoro nel settore marittimo, nelle fasi della instaurazione, esecuzione e cessazione, avendo riguardo alle intersezioni tra disciplina speciale dettata dal codice della navigazione (e dalle fonti connesse) e disciplina generale del diritto del lavoro. Infine, saranno oggetto del corso altresì le relazioni sindacali all’interno del settore.

Contenuti

La presente pagina riguarda il programma del corso di Diritto del lavoro marittimo e portuale tenuto presso la sede di Ravenna.

Gli argomenti dell'insegnamento corrispondono ai capitoli in programma indicati nella seguente sezione "Testi/Bibliografia" di questa pagina web.

Testi/Bibliografia

Vallebona, Breviario di diritto del lavoro, Giappichelli, 2021.

oppure

Esposito, Gaeta, Zoppoli A., Zoppoli L., Diritto del lavoro e sindacale, Giappichelli, 2021.

 

Inoltre, per la parte speciale i contributi seguenti:

Ales, Passalacqua, La fornitura di lavoro portuale temporaneo, in Working Paper CSDLE “Massimo D’Antona”.IT, n. 142/2012.

Costantini, Il lavoro portuale: problemi del passato e sfide del futuro, in Il Diritto Marittimo (rivista trimestrale diretta da G. Berlingieri e S. Zunarelli), 2019, I, pagg 25-64.

D’Avino, Elmo, I rapporti di lavoro delle autorità di sistema portuale: specialità e specificità, in Il lavoro nelle pubbliche amministrazioni, 2020, fascicolo 3, pagg. 111-140.

Maio, L’obbligo di preavviso in caso di sciopero nei servizi pubblici “non sempre” o “non del tutto” essenziali, in Diritto delle relazioni industriali, 2012, fascicolo 1, pagg. 190-198.

Varva, Lo sciopero della gente di mare, in Rivista di diritto dell’economia dei trasporti e dell’ambiente, 2012, volume X, pagg. 281-290.

Maio, Tempi e luoghi dello sciopero dei marittimi, in Argomenti di diritto del lavoro, 2001, fascicolo 3, pagg. 1065-1076.

Pellacani, Il lavoro nautico, capitolo ventesimo (ma solo le sezioni I e II; esclusa quindi la sezione III sul settore aeronautico) del tomo II di A. Vallebona, I contratti di lavoro, Utet, Torino, 2009, pagg. 1351-1394.

 

Gli studenti che devono sostenere una prova corrispondente ad un numero di crediti inferiori al totale si rivolgeranno via email al docente, indicando quale esame hanno già sostenuto e quale preciso programma/testi.

Metodi didattici

Lezioni frontali, con possibile interazione degli studenti ed eventuale utilizzo di diapositive proiettate.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Le lezioni sono tenute a partire dal mese di febbraio e, pertanto, coloro che ottengono l'attestazione di frequenza nell'anno accademico corrente potranno sostenere l'intero esame solo a partire dal mese di maggio. Gli studenti almeno parzialmente frequentanti possono sostenere un colloquio d’esame in occasione della ultima giornata di lezione.

L'esame di profitto si svolgerà in forma orale. Il colloquio verterà su tematiche attinenti a quelle indicate nella sezione “Programma e contenuti”. La valutazione della prova verrà effettuata tenendo in considerazione la conoscenza dei profili istituzionali; la capacità di analizzare gli orientamenti giurisprudenziali e dottrinali; la capacità di effettuare collegamenti tra le diverse parti del programma; la capacità di sviluppare argomentazioni critiche; l’articolazione dell’esposizione; l’accuratezza dell’esposizione. Generica griglia di valutazione meramente indicativa: preparazione su un numero molto limitato di argomenti affrontati nel corso e capacità di analisi che emerge solo con l’aiuto del docente, espressione in linguaggio complessivamente corretto: 18-19; preparazione su un numero limitato di argomenti affrontati nel corso e capacità di analisi autonoma solo su questioni puramente esecutive, espressione in linguaggio corretto: 20-24; preparazione su un numero ampio di argomenti affrontati nel corso, capacità di compiere scelte autonome di analisi critica, padronanza della terminologia specifica: 25-29; preparazione sostanzialmente esaustiva sugli argomenti affrontati nel corso, capacità di compiere scelte autonome di analisi critica e di collegamento, piena padronanza della terminologia specifica e capacità di argomentazione e autoriflessione: 30-30L. L’iscrizione alla prova finale dovrà essere effettuata mediante l’applicativo Almaesami (https://almaesami.unibo.it/almaesami/welcome.htm). Gli studenti che per ragioni dipendenti da disabilità o disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) necessitino di strumenti compensativi potranno comunicare al Docente le loro esigenze in modo da concordare l’adozione degli accorgimenti più opportuni.

Esposizione orale facoltativa - Da metà marzo a inizio aprile, in occasione di una delle lezioni, è possibile concordare individualmente con il docente l’esposizione di un argomento (circa 10-30 minuti, eventualmente con presentazione proiettata, su un istituto o una problematica giuridica o una sentenza significativa) da svolgersi a lezione entro fine aprile. Tale argomento varrà come uno dei (solitamente, seppur non necessariamente, tre) quesiti in sede d’appello d’esami.

Tesina facoltativa - In aggiunta sul medesimo argomento, o in alternativa per chi non effettua alcuna esposizione orale a lezione, anche da parte degli studenti non frequentanti è possibile concordare individualmente con il docente la redazione di una breve tesina (circa una quindicina di pagine, oltre a elenco bibliografico, su un istituto o una problematica giuridica o una sentenza significativa) da recapitare via email al docente una settimana prima dell’appello d’esame (quest’ultimo da svolgersi comunque entro dicembre del medesimo anno). L’argomento di tale tesina varrà come uno dei (solitamente, seppur non necessariamente, tre) quesiti in sede d’appello d’esami e inoltre comporta una riduzione del programma da studiare concordata con il docente medesimo. Per il corrente anno, la riduzione di programma esonera dai seguenti argomenti: recesso dal rapporto e la tutela dei diritti.

 

TESI DI LAUREA

Le tesi di laurea sono assegnate e seguite dal prof. Casale, al quale gli studenti possono rivolgersi per ogni informazione preliminare.

Strumenti a supporto della didattica

Attraverso l'apposito sito d'ateneo per il materiale didattico potranno essere distribuiti testi normativi o giurisprudenziali (non da studiare come carico aggiuntivo, ma utili a favorire la comprensione degli argomenti illustrati a lezione).

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Davide Casale

Consulta il sito web di Giulio Centamore

SDGs

Parità di genere Lavoro dignitoso e crescita economica Ridurre le disuguaglianze

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.