85901 - STORIA DELL'ARCHITETTURA ITALIANA DEL SECONDO NOVECENTO

Anno Accademico 2021/2022

  • Docente: Matteo Sintini
  • Crediti formativi: 3
  • SSD: ICAR/18
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Cesena
  • Corso: Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Architettura (cod. 0881)

Conoscenze e abilità da conseguire

Lo studente apprende a leggere il quadro storico che ha determinato l’evoluzione dell’architettura e delle città italiane del dopoguerra, nelle rispettive specificità territoriali, e ad utilizzarlo in vista della definizione di possibili strategie negli interventi di riqualificazione urbana.

Contenuti

Il corso intende proporre un'approfondimento della storia dell'architettura italiana del Secondo Dopoguerra, attraverso la presentazione dello sviluppo di alcuni fenomeni, rintracciabili anche oggi in forme mutate, comunque riconoscibili come frutto di un'evoluzione della pratica e del pensiero progettuale occorso nella seconda metà del secolo scorso. Tale consapevolezza "storica" costituisce la base per il riconoscimento dei valori presenti nei contesti urbani e paesaggistici su cui si concentrerà il lavoro progettuale sviluppato nel Laboratorio.

A partire dalle tematiche, diremo, appartenenti alla storiografia più consolidata, si indagherà nello specifico su aspetti quali:
- il rapporto dei nuovi inserimenti con la città storica, accentuando gli aspetti più controversi dello sviluppo urbano del periodo rivelatori di un saldo legame tra ricerca dei linguaggie e occasioni economiche anche speculative indirizzate dai committenti;
- il superamento delle semplificate dicotomie tra città e campagna, assai presenti nella letteratura del periodo;
- gli orientamenti della cultura della conservazione dei centri storici a fronte della sempre maggiore crescita della città;
- l'inquadramento in una corretta ottica del tema della periferia misurata sul contesto italiano;
- la centralità della dimensione pubblica della pianificazione e dei progetti degli edifici di servizio, con particolare riferimento a quelli scolastici;
- il ruolo dell'industria (intesa anche nei termini di industria culturale o turistica) nello sviluppo delle città italiane.

Tali aspetti faranno emergeranno, criticamente, ambiti di lavoro per il progetto della città del Novecento, in cui applicare dai casi più noti e d'autore, elementi anche per i contesti "locali" o ordinari. 

3 novembre: Ambiente

18 novembre: Paesaggio

2 dicembre: Territorio

15 dicembre: Habitat/ecologia

Testi/Bibliografia

I testi di riferimento che gli studenti dovranno leggere durante il semestre sono:

DURBIANO G., ROBIGLIO M., Paesaggio e architettura nell'Italia contemporanea, Donzelli, Roma, 2003.

TOSCO C., Il paesaggio come storia, Il Mulino, Bologna, 2003.

LANZANI A., I paesaggi italiani, Booklet, Milano, 2003.

 

Nel corso delle lezioni e al termine verranno forniti altri riferimenti bibliografici specifici sui temi trattati


Ulteriori riferimenti bibliografici saranno forniti prima di ogni lezione.

For erasmus students: Josep Maria Montaner, After the Modern Movement. Architecture in the Second Half of the Twentieth Century, 2013 (Chapters VII, X)

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Il Laboratorio di Laurea “Riqualificare la città del dopoguerra” (16 CFU) oltre che da questo insegnamento caratterizzante (Architettura e composizione architettonica III, 7CFU) è costituito anche dai seguenti insegnamenti: Storia della città contemporanea (3CFU), Estetica del paesaggio (2 CFU), Composizione architettonica e urbana I (2 CFU) e Architettura e paesaggio urbano (2 CFU). La prova di idoneità comprende la verifica di apprendimento dei contenuti di tutti gli insegnamenti che lo compongono e si svolge in un’unica prova.

Per questa tipologia di insegnamento (Laboratorio di Laurea) il Regolamento didattico prevede che venga effettuata una verifica della idoneità degli studenti ad avviare la preparazione della loro Tesi di laurea. Lo stato di avanzamento dell’apprendimento è monitorato durante lo svolgimento del Corso, tramite revisioni periodiche. La verifica dell’idoneità viene effettuata in un’unica prova, comune a tutti i moduli del Laboratorio, collocata al temine dello svolgimento del Laboratorio stesso. La verifica ha per oggetto l’accertamento del livello individuale di apprendimento conseguito, relativamente ai contenuti di tutti i moduli/insegnamenti che compongono il Laboratorio (C.I.).

Al termine del laboratorio ciascuno studente avrà contribuito con elaborati scritti e grafici alla produzione di un volume in cui confluiranno i risultati dell’attività svolta dall’intero laboratorio. La prova di idoneità finale di svolgerà nell’ambito di una esposizione pubblica collettiva dei risultati raggiunti nell’attività di analisi e di progetto dei diversi casi di studio, articolata con proiezione dei risultati raggiunti, debitamente commentata da ciascuno studente per la parte di propria competenza. La commissione sarà costituita dall’intero corpo docente del laboratorio.

La valutazione dell’idoneità è basata sull’applicazione ponderata di tre criteri seguenti: conoscenza dei contenuti teorici e della bibliografia e acquisizione delle abilità strumentali (30%), livello di approfondimento dell’ipotesi progettuale (30%), chiarezza ed efficacia nella esposizione (40%).

Strumenti a supporto della didattica

Materiali didattici in formato pdf

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Matteo Sintini