28458 - SEMIOTICA DELLA CULTURA (1) (LM)

Anno Accademico 2020/2021

  • Docente: Anna Maria Lorusso
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: M-FIL/05
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Semiotica (cod. 8886)

Conoscenze e abilità da conseguire

Alla fine del modulo lo studente è in grado di: vedere le culture come costruzioni semiotiche; individuare la pertinenza culturale di diverse manifestazioni semiotiche (individuali o collettive), come letteratura, riti, istituzioni, tv, mode, senso comune; analizzare le strutture di significato che caratterizzano le manifestazioni culturali.

Contenuti

Il corso rifletterà sulla natura dei meccanismi e dei processi di significazione che caratterizzano le culture in quanto costruzioni semiotiche, focalizzando le origini di una semiotica della cultura, la sua specificità metodologica,  le sue attuali articolazioni e ibridazioni con saperi diversi. Gli autori di riferimento saranno Lévi-Strauss, Lotman, Eco. Particolare attenzione sarà data al rapporto storia/memoria e al ruolo del discorso storico nella nostra cultura.

Gli argomenti affrontati:

1. Gli approcci semiotici alla cultura e al sociale (socio-semiotica, etnosemiotica, semiotica della cultura, semiotica del testo)

2- L'approccio strutturalista alla cultura. Riflessioni sul mito

3- La teoria di Jurij Lotman: semiosfera, sistemi modellizzanti, autodescrizioni, memoria etc...

4- La teoria della cultura di Umberto Eco: enciclopedia, negoziazione, ideologia

5-Passioni collettive

I temi affrontati saranno propedeutici alla seconda parte integrata dell'esame, ovvero SEMIOTICA DELLE SCIENZE SOCIALI, tenuto dalla prof.ssa Demaria.

Di fatto, nei contenuti, il corso è un corso unico. 

Testi/Bibliografia

La bibliografia che segue vale sia per questo esame che per quello di Semiotica delle scienze sociali, poiché l'esame è unificato.

Testi obbligatori

- Lévi-Strauss, C., Antropologia strutturale, Milano, il Saggiatore, 1990 (cap. II, XI, XV)

- Lorusso, A.M., Semiotica della cultura , Roma-Bari, Laterza, 2010

- Lotman, J. e Uspenskij, B., Tipologia della cultura, Milano, Bompiani, 1975 (parte I e parte III)

- Lotman, J., La semiosfera. L'asimmetria e il dialogo nelle strutture pensanti,Venezia, Marsilio, 1985 (pagg. 1-145)

- Lotman, J., Tesi per una semiotica delle culture, Roma, Meltemi, 2006 (seconda parte + “Il decabrista nella vita”)

-Lorusso, A.M. “Pensando al futuro: memoria e posterità” in Versus-Quaderni di studi semiotici, n. 131, 2020

- Demaria, C., Semiotica e memoria, Roma, Carocci, 2006 (Prima parte: “Riflessioni sulla memoria)

- Demaria C., Il trauma, l'archivio, il testimone, Bologna, Bononia University Press, 2012 (Introduzione e prima parte)

- Violi, P. , Paesaggi della memoria, Milano, Bompiani, 2014 (parte I. “Ricordare il trauma: dalla coazione al patrimonio traumatico”)

Inoltre, gli studenti dovranno obbligatoriamente scegliere almeno un testo supplementare in funzione dell'argomento della tesina d'esame, discutendone con il docente.

Quella che segue è una lista indicativa. Altri testi potranno essere concordati.

- Del Marco, Vincenza, Pezzini Isabella(ed), Passioni collettive. Cultura, politica e società, Roma, Edizioni Nuova Cultura [http://www.nuovacultura.it/] , 2012

-Demaria, C.; Violi, P., “The Act of Documenting: Joshua Oppenheimer’s The Act of Killing”, Media, War & Conflict, 2019, https://doi.org/10.1177/1750635219871910

-Demaria, C. Piluso, F., “Immaginari premediati. Futuro e consumo del presente nelle narrazioni seriali”, Vs, 2, 2020.

- Demuru, P., Essere in gioco, Bologna, BUP, 2014

- Geertz, C., Antropologia interpretativa, Bologna, il Mulino, 1988 (cap. 1, cap. 3 e cap. 4)

- Hammad M., “Il Museo della Centrale Montemarini a Roma”, in I. Pezzini, P. Cervelli eds. Scene del consumo: dallo shopping al museo, Meltemi, Roma, 2006, pp.203- 279.

- Marrone. G. Figure di città. Spazi urbani e discorsi sociali, Mimesis, 2013

- Marrone, G. Buono da pensare. Cultura e comunicazione del gusto, Carocci, 2014

- Marrone, G. Semiotica del gusto. Linguaggi del cibo, della cucina, della tavola, Mimesis "Insegne", 2016

- Mazzucchelli F., Urbicidio. Il senso dei luoghi tra distruzioni e ricostruzioni nella Ex Jugoslavia, BUP, Bologna, 2010

- Panosetti D., Pozzato M.P. (ed) Passione vintage. Il gusto per il passato nei consumi, nei film e nelle serie televisive, Roma, Carocci, 2013

- Pezzini, I. Semiotica dei nuovi musei, Roma-Bari, Laterza, 2011

- Pezzini, I. Spaziante, L. (eds) Corpi mediali. Semiotica e contemporaneità, ETS, 2014

- Pozzato M.P. (ed), Testi e memoria. Semiotica e costruzione politica dei fatti, Bologna, il Mulino, 2010

- Pozzato, MP, Visual and Linguistic Representations of Places of Origins. An Interdisciplinary Analysis, Cham, Switzerland, Springer International Publishing, 2018

- Salerno, D. Terrorismo, sicurezza, post-conflitto, Libreria Universitaria, 2012

 

Metodi didattici

Il corso alternerà alle tradizionali lezioni frontali  lezioni di carattere più seminariale che vedranno  la presentazione di lavori di analisi.

Poiché la prova finale consiste in un esercizio di analisi, è vivamente raccomandata la frequenza delle lezioni e la partecipazione attiva, così da partecipare progressivamente all'acquisizione degli strumenti d'analisi.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

L'esame finale prevede una unica  tesina scritta,  comune per Semiotica delle Cultura e Semiotica delle scienze sociali, che dovrà essere concordata con ciascuna delle docenti.

Va concordata con le docenti anche la bibliografia supplementare, funzionale alla tesina.

La tesina deve essere lunga fra le 30.000 e le 40.000 battute. Va consegnata 10 giorni prima dell'appello, in duplice copia (una per docente). Nel caso l'elaborato fosse insufficiente, lo studente dovrà fare una nuova tesina, su un nuovo argomento.

Strumenti a supporto della didattica

A supporto della didattica saranno utilizzati ppt e video.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Anna Maria Lorusso

SDGs

Istruzione di qualità Parità di genere Ridurre le disuguaglianze Pace, giustizia e istituzioni forti

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.