75455 - HISTORY OF ITALIAN/EUROPEAN ARCHITECTURE M

Anno Accademico 2020/2021

  • Docente: Ines Tolic
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: ICAR/18
  • Lingua di insegnamento: Inglese
  • Moduli: Ines Tolic (Modulo 1) Davide Righini (Modulo 2)
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 1) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 2)
  • Campus: Ravenna
  • Corso: Laurea Magistrale in Ingegneria dei processi e dei sistemi edilizi (cod. 8829)

Conoscenze e abilità da conseguire

At the end of the class, student has knowledge of methods and tools to analyse and understand architectural buildings and spaces, from the Ancient times to the Modern age, with particular attention to: relationships between forms and structures; building materials and techniques; aims of the clients and the architects; connections with previous and contemporary architectures. In particular, at the end of the course he/she is able to critically analyse an architectural work by identifying forms, building typologies and techniques as well as their relationships.

Contenuti

Il corso intende presentare le principali architetture dall’antichità fino ai giorni nostri. Dei due moduli di cui si compone il corso, il primo parte dalla civiltà greca e arriva alla metà dell'Ottocento, mentre il secondo si focalizza sulle trasformazioni occorse in epoca contemporanea sfiorando i nostri giorni. Le lezioni avranno carattere monografico e tratteranno approfonditamente i casi emblematici con l’obiettivo di delineare una panoramica delle principali trasformazioni occorse nel contesto italiano ed europeo.


Testi/Bibliografia

Al termine di ciascuna lezione, il docente indicherà una bibliografia di riferimento per i temi trattati. Le slide preparate dal docente, reperibili su Virtuale (https://virtuale.unibo.it [https://virtuale.unibo.it/] ), e tutte le informazioni ivi contenute sono da considerarsi parte integrante della bibliografia.


Metodi didattici

Il corso si svolge attraverso lezioni di carattere monografico e l'analisi di casi studio particolarmente significativi che, affrontati secondo un ordine cronologico, consentono di mettere in evidenza i momenti di continuità e quelli di rottura. La frequenza del corso non è obbligatoria, ma è fortemente consigliata soprattutto agli studenti che non hanno precedentemente affrontato argomenti relativi all’architettura italiana ed europea.


Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

L'esame consiste in un colloquio orale il cui obiettivo è quello di valutare le capacità critiche e metodologiche maturate dallo studente. Le domande vengono poste in maniera tale da mettere lo studente nella condizione di sviluppare in autonomia il discorso, concentrandosi su questioni chiave secondo modalità apprese in classe e attraverso lo studio della bibliografia.

Più nello specifico, il raggiungimento da parte dello studente di una visione organica dei temi affrontati a lezione congiunta alla loro utilizzazione critica saranno valutati con voti di eccellenza. La conoscenza per lo più mnemonica della materia, capacità di sintesi e di analisi non articolate e/o un linguaggio corretto ma non sempre appropriato porteranno a valutazioni discrete; lacune formative e/o linguaggio inappropriato - seppur in un contesto di conoscenze minimali del materiale d'esame - condurranno a voti che non supereranno la sufficienza. Lacune formative, linguaggio inappropriato, mancanza di orientamento all'interno dei materiali bibliografici offerti durante il corso non potranno che essere valutati negativamente.


Strumenti a supporto della didattica

Ppt e dispense. Le slide illustrate e commentate a lezione integrano la bibliografia con informazioni utili e materiale iconografico e, in quanto tali, possono essere reperite dallo studente su Virtuale (https://virtuale.unibo.it ).


Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Ines Tolic

Consulta il sito web di Davide Righini

SDGs

Istruzione di qualità Città e comunità sostenibili

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.