87760 - DIRITTO PENALE DELLA SICUREZZA ALIMENTARE

Anno Accademico 2019/2020

  • Docente: Attilio Nisco
  • Crediti formativi: 9
  • SSD: IUS/17
  • Lingua di insegnamento: Italiano

Conoscenze e abilità da conseguire

Lo studente possiede una conoscenza specifica dei principali istituti di diritto penale agroalimentare attraverso l’analisi delle fonti normative a livello nazionale, comunitario ed internazionale e l’eventuale richiamo alla casistica giurisprudenziale. Il “diritto penale agroalimentare” ha ad oggetto le fattispecie penali codicistiche a tutela della incolumità pubblica (artt. 439 e ss.) e dell'Industria e Commercio (art. 515 c.p. e ss.), della legge 30 aprile 1962, n. 283 - Disciplina igienica della produzione e della vendita delle sostanze alimentari e delle bevande.

Contenuti

La prima parte del corso tratterà i princìpi costituzionali e la parte generale del diritto penale, che costituisce programma comune dell'insegnamento di diritto penale della navigazione e dei trasporti e di diritto penale della sicurezza alimentare. In particolare, dopo aver illustrato i princìpi di legalità, offensività, colpevolezza e di finalità rieducativa della pena, ci si concentrerà sugli elementi del reato, sui criteri oggettivi e soggettivi d’imputazione della responsabilità penale e su alcune forme di manifestazione del reato (tentativo, concorso di persone, reato circostanziato). Particolare attenzione sarà rivolta al problematico adattamento di tali princìpi e istituti ai contesti di c.d. “diritto penale del rischio”, determinati dall’uso di nuove tecnologie e dall’agire nell’ambito di organizzazioni complesse.

La seconda parte del corso sarà dedicata alla c.d. parte speciale. Nell'ambito del programma di diritto penale della navigazione e dei trasporti, questa parte verterà sulla ricostruzione delle principali fattispecie di reato previste dal codice della navigazione e delle fattispecie previste dal codice penale applicabili al settore dei trasporti, anche attraverso l’esame di alcuni casi giurisprudenziali.

Il programma di parte speciale di diritto penale della sicurezza alimentare verterà sui delitti contro l'incolumità pubblica applicabili in materia di "sicurezza alimentare" e sul sistema sanzionatorio contenuto nella legislazione speciale (l. 283/1962 e successive modifiche). Saranno analizzati alcuni casi giurisprudenziali. Si farà cenno, inoltre, al tema della responsabilità degli enti.


Testi/Bibliografia

Per lo studio della parte generale, comune ai due insegnamenti, è necessario utilizzare:

D.Pulitanò, Diritto penale, VII ed., Torino Giappichelli 2017, con riferimento in particolare alle pagine seguenti: 3-16, 34-46, 87-128, 136-225, 281-347, 367-369; 380-424, 565-581, 595-608;

Chi dispone della VIII edizione (2019) è tenuto a studiare le seguenti parti: Parte I, cap. 1, 3, 4; Parte II (tutta); Parte III (tutta); Parte V, cap. 1, 2, 3, 4, 6; Parte VI, cap. 2, 3, 4; Parte VII, cap. 1, 2 cap. 6 (solo paragrafi 1 e 9); Parte VIII, cap. 3; Parte IX, cap. 2.

In alternativa, la parte generale può essere studiata su:

C.F.Grosso-M.Pellissero-D.Petrini-P.Pisa, Manuale di diritto penale, parte generale, Giuffré 2017, con riferimento, in particolare, alle pagine seguenti: 3-11; 43-143; 171-276; 313-379; 475-553; 589-618; capitolo XXX (solo paragrafo 1, 2, 4); 729-744. Chi dispone della edizione del 2020 è tenuto a studiare le seguenti parti: pag. 3-11; pag. 45-148; pag. 187-304; pag. 343-411; pag. 416-424; pag. 517-602; pag. 635-653; pag. 799-817

Quanto alla parte speciale, gli studenti frequentanti il corso potranno basare la loro preparazione sugli appunti delle lezioni e sulle letture di volta in volta indicate dal docente a lezione.

Per gli studenti impossibilitati a frequentare, lo studio della parte speciale di diritto penale della navigazione e dei trasporti dovrà basarsi sulle seguenti letture:

1) A. Lefebvre D’Ovidio, G. Pescatore, L. Tullio, Manuale di diritto della navigazione, 15a ed., Giuffré, 2019, il solo capitolo XXVIII (“Il diritto penale della navigazione), con esclusione del Titolo 6;

2) A. Leopizzi, Il disastro nautico, in La Giustizia penale (rivista), ottobre 2013, Fasciolo X, parte seconda, colonne 569-608 (fascicolo liberamente consultabile sul sito: https://discrimen.it [https://discrimen.it/] )

3) S. Bernardi, I (possibili) profili penalistici delle attività di ricerca e soccorso in mare, in: Diritto penale contemporaneo – Rivista trimestrale, n. 1/2018, pag. 134-144 (online all’indirizzo: dpc-rivista-trimetrale.criminaljusticenetwork.eu/it/archivio);

4) P. Primon, L’“occhio bendato” del diritto penale interno ed internazionale sulla pirateria marittima, in Critica del diritto (rivista), 4/2014, pag. 439-461

Per gli studenti del corso di diritto penale della sicurezza alimentare, impossibilitati a frequentare le lezioni, lo studio della parte speciale dovrà basarsi sui seguenti testi:

1) AA.VV. Diritto penale degli alimenti, a cura di N. Raimondi, Rubbettino Editore, 2018, pagine da 5 a 118 (ossia i contributi di F. Sgubbi, D. Fondaroli, N. Raimondi);

2) L. Tumminello, Sicurezza alimentare e diritto penale: vecchi e nuovi paradigmi tra prevenzione e precauzione, in Diritto penale contemporaneo – Rivista trimestrale n. 4/2013, pag. 272-310 (online all’indirizzo: dpc-rivista-trimetrale.criminaljusticenetwork.eu/it/archivio).

 


Metodi didattici

Lezione frontale con analisi di casi giurisprudenziali e possibile interazione con gli studenti.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

L'esame si svolgerà in forma orale. Allo studente verranno rivolte due domande di parte generale. Una terza domanda, alla quale è possibile accedere solo se lo studente ha dimostrato di possedere una preparazione sufficiente di parte generale, verterà sulla c.d. parte speciale.


Strumenti a supporto della didattica

Attraverso l'apposito sito d'ateneo potranno essere distribuiti materiali normativi o giurisprudenziali utili all'approfondimento delle tematiche trattate a lezione.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Attilio Nisco

SDGs

Imprese innovazione e infrastrutture Città e comunità sostenibili Consumo e produzione responsabili

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.