85213 - PRINCIPLE AND TECHNIQUES OF FUNDRAISING

Anno Accademico 2019/2020

  • Docente: Valerio Melandri
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: SECS-P/07
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Forli
  • Corso: Laurea Magistrale in Management dell'economia sociale (cod. 8843)

    Valido anche per Laurea Magistrale in Economia e management (cod. 9203)

Conoscenze e abilità da conseguire

Obiettivo dell'insegnamento è trasmettere allo studente le nozioni di base e gli strumenti principali del fund raising per le aziende nonprofit. Al termine del corso lo studente è in grado di: - conoscere e applicare le strategie, le fonti, gli strumenti, le metodologie e il management del fund raising; - analizzare e utilizzare le diverse tecniche per garantire la sostenibilità economica, organizzativa e strategica delle aziende nonprofit; - conoscere e applicare la nozione di etica del fund raising.

Contenuti

FREQUENTANTI
Il corso è strutturato in modo da fornire agli studenti una base approfondita sui principi e le pratiche di raccolta fondi. L'enfasi del corso è sulla praticità, con gli studenti che "adottano" un'organizzazione senza scopo di lucro. Le assegnazioni saranno basate sulle informazioni e sui dati raccolti dalle organizzazioni nonprofit "adottate".

Gli studenti dovranno identificare un'organizzazione nonprofit di loro interesse per il completamento dei loro compiti.

Prima dell'inizio del corso, gli studenti devono contattare l'organizzazione di loro scelta (è possibile utilizzare le organizzazioni con le quali si hanno relazioni esistenti, ad esempio, datore di lavoro, volontario, ecc), e identificare un contatto di personale o volontario che può fornire accesso alle informazioni e ai dati relativi al programma di raccolta fondi dell'organizzazione. È necessario che gli studenti abbiano un contatto personale diretto con l'organizzazione per portare a termine gli incarichi.

MOLTO IMPORTANTE: prima dell'inizio della lezione, ogni studente deve essere in contatto con un'organizzazione nonprofit, al fine di svolgere tutti i compiti richiesti. Vi prego di contattarmi all'indirizzo valerio.melandri@unibo.it se avete difficoltà a trovare un'organizzazione nonprofit che si adatti alle vostre esigenze.

NON FREQUENTANTI

Il corso è strutturato in modo da fornire agli studenti una base approfondita sui principi e le pratiche di raccolta fondi.

Testi/Bibliografia

Lettura, uno a scelta tra:

  • Melandri V., Fundraising, Maggioli Editore, Rimini 2019
  • Melandri V., Fundraising, Civil Sector Press, Toronto, 2017 (in inglese)
  • Melandri V., Manual de Fundraising, Pincipia, 2018 (in portoghese)
  • Melandri V., Fundraising, Eunsa, 2018 (in spagnolo)

Metodi didattici

FREQUENTANTI
Le lezioni comprenderanno un’insieme di discussioni, conferenze, lavoro in piccoli gruppi e presentazioni degli studenti. Le lezioni frontali introdurranno nuovi concetti, mentre le discussioni e il lavoro in piccoli gruppi permetteranno di esplorare e applicare i concetti appresi. Le presentazioni degli studenti permetteranno ai partecipanti di dimostrare la comprensione e l'interpretazione dei concetti chiave. Ogni argomento di studio sarà introdotto da una presentazione in classe degli studenti (in gruppi di 3) sull’argomento stesso. Ogni gruppo, infatti, preparerà per i colleghi una lezione di 20-25 minuti su un singolo capitolo del manuale “Fundraising”. Il Gruppo preparerà la lezione basandosi sul contenuto del Manuale e su eventuali letture integrative o approfondimenti personali.

Orari di lezione

Per non disturbare il docente e i propri compagni non sarà possibile entrare in aula dopo l'inizio della lezione ma bisognerà attendere la pausa.

Chi entra alla pausa dovrà segnare l'effettivo orario di ingresso in aula nel registro delle presenze.

Divieto

In aula è vietato utilizzare portatili, tablet e cellulari.

Cosa si intende per Frequentanti

Si considerano frequentanti gli studenti e le studentesse che partecipano a tutte le lezioni frontali, salvo impedimento da concordare direttamente con il docente. Il calcolo delle ore di frequenza verrà effettuato sulla base degli orari di ingresso e uscita indicati dallo studente sul registro presenze. È responsabilità di ogni studente indicare l’orario del proprio ingresso ed uscita dall’aula.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

FREQUENTANTI
Gli studenti e le studentesse (in gruppi di 3) vengono valutati su:

  1. Portfolio degli Assignment: Max 16 punti. IlPortfolio” è composto da 4 assignment. Gli assignment sono da svolgere a casa (a gruppi) e da consegnare entro le scadenze. Ogni assignment avrà un punteggio di max 4 punti. Lo studente attraverso lo svolgimento degli assignment dovrà essere in grado di dimostrare capacità e competenze di analisi e creatività.
  2. Presentazione in aula: Max 7 punti. La presentazione di ciascun gruppo in aula (della durata di 10 minuti + 10 minuti di domande) di un Annual Fundraising Plan o parte di esso (presentazione in PowerPoint)
  3. Documento Annual Fundraising Plan: Max 7 punti. La consegna alla scadenza concordata di un documento denominato “Annual Fundraising Plan”.
  4. Partecipazione in aula e lezione: Max 4 punti. Viene valutata la qualità della lezione sul singolo capitolo del Manuale fatta in classe ai colleghi e anche la quantità e la qualità degli interventi dello studente durante le lezioni.

Sommando i punteggi ottenuti, lo studente può raggiungere una valutazione massima di 30 punti che corrisponderanno al voto in 30/30.

NON FREQUENTANTI
Esame e valutazioni per coloro che non frequentano

  • Ogni studente e studentessa (singolarmente) sarà valutato con una prova scritta – a scelta, in italiano o in inglese – su tutti i capitoli del manuale di Melandri V., Fundraising, Maggioli Editore, Rimini 2017 oppure Melandri V., Fundraising, Civil Sector Press, Toronto, 2017 (in inglese).

Lo studente sarà valutato con un voto numerico espresso in /30.

Strumenti a supporto della didattica

SOLO PER FREQUENTANTI
Come spiegato, l’esame prevede:

  1. Portfolio
  2. Presentazione in aula
  3. Documento Annual Fundraising Plan
  4. Partecipazione in aula e lezione sul singolo capitolo

La votazione sarà espressa in 30/30 e sarà sempre singola per ciascun studente.

Il voto risulterà dalla sommatoria delle seguenti valutazioni:

  • Valutazione del docente del “Portfolio degli assignment”, del “Documento Annual Fund Plan” e della “Partecipazione in aula”.
  • Valutazione dei compagni di corso della “Presentazione in Aula” (vedi allegato n. 1)
  • Valutazione dell’apporto di ciascun studente al lavoro di gruppo, da parte degli stessi compagni di gruppo, attraverso apposito questionario confidenziale (vedi allegato n.2)

 

1. Cos’è il “Portfolio degli Assignment”

Gli studenti (a gruppi di 3) devono individuare un’organizzazione nonprofit con la quale collaborare per poter realizzare il proprio Portfolio. È necessario scegliere un’organizzazione con la quale lo studente sia in contatto (ad esempio in qualità di responsabile, dipendente, collaboratore, consulente, volontario, fundraiser, ecc.) al fine di avere accesso alle informazioni e ai dati relativi al programma di fundraising dell’ente. Chi incontra delle difficoltà nell’individuare o nel prendere contatti con un’organizzazione può rivolgersi al docente.

Il Portfolio è composto da 4 assignment da svolgere a casa e consegnare RIGOROSAMENTE entro la scadenza definita in aula.

Modalità di consegna del Portfolio

Alla scadenza definita, uno studente (a nome del suo gruppo di 3) mi spedisce una e-mail con gli assignment in un unico file (ripeto, 1 solo file) in formato PDF (in altri formati NON verrà aperto). Il file dovrà essere nominato NEL MODO SEGUENTE:

COGNOME Nome - Assignment X-X-X-X

ad esempio:

ROSSI Mario - Assignment 1-2-3-4

I file che non verranno nominati in questo modo, o che saranno spediti in un formato diverso dal PDF, NON saranno corretti.

Scadenze di consegna del Portfolio

Da definire in aula.

Descrizione Assignment #1 - La situazione economica e la Mission dell’organizzazione

LUNGHEZZA: max 2 PAGINE (4 punti)

Prima parte. Ai fini di questo assignment, lo studente deve realizzare:

  1. Una prima torta e un commento a descrizione della situazione complessiva dei ricavi (vendita, quasi vendita, fundraising)
  2. Una seconda torta e un breve commento focalizzati esclusivamente sul sostegno ottenuto attraverso il fundraising. Lo studente deve determinare l’ammontare delle donazioni ricevute dall’ONP scelta, determinando anche il peso relativo che le diverse fonti delle donazioni hanno sul totale delle donazioni ottenute. Ponendo uguale a 100 il sostegno totale derivante dalle donazioni, bisogna quindi determinare le percentuali derivanti dalle seguenti categorie di donatori:
    1. persone fisiche (specificando l’ammontare di donazioni ottenute attraverso i lasciti)
    2. imprese
    3. fondazioni
  3. Un confronto con il mercato esterno comparando i dati raccolti con quelli rilevati a livello nazionale. (I dati nazionali da prendere in considerazione sono quelli della ricerca Doxa e quelli provenienti da Istat, Assifero e ACRI, per i quali si rimanda al capitolo quattro del volume Fundraising in bibliografia e altri riferimenti.)
  4. Infine, va commentato brevemente sulla base del confronto tra le fonti delle donazioni ottenute dall’organizzazione e i dati nazionali. Se le differenze sono significative occorre spiegarne i motivi e specificare quali implicazioni ne derivano in termini di strategie volte a incrementare le donazioni ottenute dalla vostra ONP.

Seconda parte. Ai fini di questo assignment, lo studente dovrà inoltre riflettere su questi punti:

  1. Se l’organizzazione nonprofit ha una dichiarazione di Mission, ne va valutata la validità quale base del caso. La dichiarazione di Mission è espressione dei valori che motivano il lavoro e l’esistenza dell’organizzazione o è semplicemente un elenco di obiettivi strategici e operativi? Viene identificata una diffusa esigenza sociale? La dichiarazione di Mission è conforme al modello studiato in classe? Lo studente deve inoltre indicare, qualora ve ne siano, i cambiamenti che apporterebbe alla dichiarazione di Mission.
  2. Se l’organizzazione non ha una dichiarazione di Mission, lo studente dove svilupparne una che ritiene esprima i valori dell’ONP, l’esigenza sociale diffusa che viene affrontata e gli obiettivi che l’ONP ha o dovrebbe avere.

 

Descrizione Assignment #2- Modello EROI, Caso e Tabella dei Range per la Raccolta Annuale

LUNGHEZZA: Tabella dei Range + max 2 PAGINE (4 punti)

Ai fini di questo assignment, lo studente deve riflettere su questi punti:

  1. Attraverso l’ausilio del modello EROI, lo studente sviluppi una nuova espressione del caso per la raccolta fondi annuale dell'organizzazione nonprofit. Non è necessario realizzare una brochure completa o scrivere per intero una lettera di direct mail. Questo/i paragrafo/i dovrebbero racchiudere l’essenza dei motivi per i quali l’organizzazione richiede donazioni per la sua raccolta annuale.
  2. La seconda parte di questo assignment richiede di sviluppare la tabella dei range a copertura del fabbisogno totale del piano di raccolta annuale. La tabella dei range deve rispecchiare i principi chiave visti in aula (e nel libro di testo): percentuale degli importi delle donazioni rispetto alla percentuale di donazioni, rapporto tra potenziali donatori e numero di donazioni, fasce di donazione, benefit, target, veicolo ecc. (vedi libro). Se la tabella dei range differisce, in una o più parti, dal modello classico esaminato in aula, occorre spiegare il motivo per il quale si è ritenuto opportuno apportare tali modifiche.
  3. Infine, lo studente deve analizzare e spiegare le implicazioni che derivano dalla tabella dei range in termini di successo, sul lungo periodo, del piano di raccolta annuale.

 

Descrizione Assignment #3 - Come ampliare la base dei donatori

LUNGHEZZA: max 2 PAGINE (4 punti)

Ai fini di questo assignment, lo studente deve riflettere su questi punti:

  1. Lo studente deve scrivere un breve testo nel quale pianificare i modi operativi in cui l’organizzazione nonprofit potrebbe ampliare la propria base di donatori.
  2. Identificare dei “profili di donatori“ della ONP.
  3. In particolare, se essi differiscono significativamente dalle statistiche nazionali (Assignment n.1), quali sono i mercati (donatori potenziali) ai quali l’organizzazione non ci si rivolge? Quale target di donatori presenta maggiori potenzialità per ampliare la propria base di donatori? Perché?

    Anche se vi è corrispondenza con i dati nazionali, quali sono le opportunità migliori che l’organizzazione ha per attrarre un maggior numero di donatori? Quali strategie di fundraising non vengono attualmente utilizzate e varrebbe la pena di aggiungere? Quali strategie possono essere migliorate?

  4. Nel redigere il piano, lo studente deve ricordare di applicare i tre parametri di Collegamento, Interesse e Abilità (CIA) per individuare nuovi probabili donatori.

Descrizione Assignment #4 -Proposta di Partnership con una azienda profit

LUNGHEZZA: max 1 PAGINE (4 punti)

Lo studente deve realizzare una proposta di corporate fundraising comprendente un breve paragrafo per ciascuno dei seguenti punti:

• Il progetto da finanziare

• Lo scopo del progetto e il budget totale

• Il meccanismo di collaborazione con l'azienda e la proposta economica

• L’impatto del progetto e i benefici per l'azienda

• Il piano di comunicazione per evidenziare la donazione dell'azienda 

2. Cos’è la “Presentazione in aula”

Gli studenti e le studentesse (in gruppi di 3) devono collaborare per poter realizzare un Annual Fundraising Plan con la stessa organizzazione con cui lo studente (singolarmente o in gruppi di 3) ha già realizzato il proprio portfolio.

Si tratta di un "gioco di ruolo" durante il quale ciascun gruppo di tre ha la possibilità di simulare la presentazione di un progetto di raccolta fondi al proprio Consiglio di Amministrazione proponendolo quindi in modo non accademico. La partecipazione di tutta la classe alle presentazioni NON è facoltativa ed è parte integrante alla resa finale dell'esercizio.

La presentazione del piano di raccolta fondi deve per prima cosa essere adeguata al pubblico a cui ci si dovrà rivolgere; bisogna immaginare di avere davanti il Consiglio di Amministrazione (CdA) dell’organizzazione nonprofit, e non i compagni di corso.

Le slides in PowerPoint presentate non dovrebbero essere troppe - max.20 (è importante ricordare che l’obiettivo è quello di creare un legame con chi ascolta, e non certo quello di vendere una presentazione in Power Point!) ma ad ognuno è lasciata libertà di scelta (anche quella di usare altri strumenti di presentazione)

Lo scopo sarà quello di convincere i compagni di corso, che svolgeranno il ruolo di Consiglio di Amministrazione, che le strategie di fundraising proposte saranno vincenti e funzionali agli obiettivi e agli scopi prefissati. Ciascun gruppo (composto di 3 persone) avrà a disposizione al massimo 10 minuti per esporre la presentazione. Il “Consiglio di Amministrazione” avrà invece 10 minuti per formulare delle domande sul piano proposto.

Il tempo a disposizione potrebbe non essere sufficiente per presentare il piano per intero. Sarà pertanto necessario focalizzare l’attenzione sulle strategie adottate e sulla loro giustificazione.

Il gruppo potrà decidere se avvalersi di supporti accessori realizzati ad hoc da distribuire (o spedire in precedenza) ai colleghi/CdA durante la simulazione. Es. esempi di mailing, campione brochure, breve documento di sintesi, la storia dell’organizzazione...

Valutazione della Presentazione in aula

Ai colleghi che rivestiranno il ruolo di membri del Consiglio di Amministrazione, è richiesto di esprimere valutazioni in modo critico ed esigente, proprio come un reale CdA. I colleghi/membri del CdA resteranno divisi nei gruppi (da 3) formati per il lavoro sull’Annual Fund Plan e al termine di ciascuna presentazione, ogni gruppo/CdA compilerà un questionario di valutazione – vd. Allegato n.1 (1 questionario per ogni gruppo).

La valutazione realizzata dai colleghi avrà un peso importante nel voto complessivo finale.

Attenzione: Si tenga conto del fatto che il docente valuta anche la capacità di giudicare una presentazione (per questo motivo, si richiede di essere assolutamente esigenti ed imparziali nell’esprimere un parere, senza dar peso all’influenza dei rapporti affettivi che intercorrono con i colleghi soggetti al vostro giudizio).

 

3. Cosa è il “Documento Annual Fundraising Plan”

Gli studenti, suddivisi in gruppi di 3 persone (le stesse della presentazione in aula), devono realizzare un documento scritto di presentazione. Per una spiegazione completa e approfondita di un piano annuale non penso sia possibile usare meno di 7 pagine, ma neanche più di 10! I documenti più lunghi di 10 pagine (TUTTO COMPRESO) NON verranno presi in considerazione e gli studenti riceveranno un voto negativo.

Il documento dovrà essere consegnato in formato cartaceo (n.1 copia) la mattina della presentazione in aula.

Come realizzare un documento Annual Fund Plan

Gli studenti devono realizzare il documento immaginando di presentarlo al Responsabile dell’Area Fundraising dell’organizzazione (e di conseguenza al CDA). Perciò deve essere un documento pratico: l’apprendimento della teoria dovrà trasparire dalle analisi e dalle strategie proposte. È necessario comunque indicare i riferimenti (attraverso l’uso delle note) di qualsiasi materiale didattico venga utilizzato per stendere il piano (di qualunque dei docenti e corsi frequentati).

Di seguito è proposta un’ipotesi di indice, utile per strutturare il documento. Ulteriori consigli saranno forniti durante il corso. I piani per la raccolta di fondi possono assumere forme molto diverse, questa è SOLO una buona base di partenza.

  1. Copertina – includere il titolo, il periodo di tempo indicato nel piano, l'autore/gli autori, il nome dell'organizzazione e, se necessario, eventuali restrizioni di riservatezza.
  2. Abstract – una breve descrizione delle proposte principali del piano.
  3. Indice dei contenuti
  4. Analisi SWOT (Punti di Forza, Debolezza, Opportunità e Minacce)
  5. Fundraising audit (ovvero la situazione attuale)
  6. Indicazione dei problemi chiave
  7. Obiettivi; strategie, tattiche e veicoli di fundraising, i prodotti proposti, la ricerca di nuovi nomi, donator regolari, one-off.
  8. La tabella dei range: target, benefit, tempistica, caso, responsabilità, veicolo, costi previsti
  9. Budget realistico e credibile
  10. Tempistiche
  11. Responsabilità (se applicabile) ovvero chi fa, che cosa.
  12. Appendice e documentazione varia

Ripeto: i piani più lunghi di 10 pagine non verranno presi in considerazione

Valutazione del Documento Annual Fund Plan

  • Contenuto
  • Audit di raccolta fondi / SWOT / Riepilogo dei problemi chiave
  • Specifica degli obiettivi, strategia, tattiche, prodotti, tabella di raccolta fondi
  • Specifica del budget / programma
  • Qualità e adeguatezza, cura del documento

 

Per prendere 30 lode

Per raggiungere il 30 lode, gli interventi e gli output dello studente durante il corso dovranno soddisfare in maniera eccellente tutti i seguenti criteri:

  1. Argomentazioni chiare ed esposizione logica
  1. Conoscenza approfondita e accurata dell'argomento
  2. Evidenza di lettura dei materiali di studio e approfondimenti personali
  3. Intuizioni creative sui modelli teorici
  4. Conoscenza degli studi e delle ricerche più all’avanguardia
  5. Sintesi e applicazione corretta dei modelli teorici
  6. Tono e contenuto analitico degli interventi
  7. Interventi ed elaborati con strutture coerenti
  8. Stile di scrittura e di esposizione molto scorrevole
  9. Citazione impeccabile delle fonti negli elaborati

Inoltre, la partecipazione in classe e l’esame finale dimostreranno che lo studente:

  • Ha completa padronanza dei contenuti oltre a saper bilanciare gli aspetti pratici e teorici. Le sue proposte strategiche e tattiche avranno presupposti teorici saldi e potranno essere implementate nella pratica.
  • Riesce ad essere coerente nella valutazione dell’ambiente interno ed esterno e di come questi ultimi influenzino le sue successive considerazioni.
  • Riesce a esprimere una forte corrispondenza tra i fattori che hanno un impatto fundraising e la risposta strategica proposta.

Per prendere 28-30

Gli interventi e gli output dello studente durante il corso dovranno soddisfare in modo molto buono i seguenti criteri:

  1. Conoscenza completa e accurata dell'argomento
  2. Argomentazione chiara ed esposizione logica
  3. Integrazione dei materiali di studio
  4. Evidenza di letture e approfondimenti personali
  5. Individuazione e comprensione dei principali problemi teorici
  6. Approfondimenti critici e analitici
  7. Interventi ed elaborati ben strutturati
  8. Stile di scrittura ed esposizione scorrevole
  9. Citazione delle fonti sistematicamente accurata negli elaborati

Inoltre, la partecipazione in classe e l’esame finale dimostreranno che lo studente:

  • É in grado di applicare i modelli e gli scenari presentati durante il corso ad un caso concreto. Non è sufficiente riportare il modello teorico, ma è necessario dimostrarne l’applicabilità al caso reale.
  • Seguirà, in tutti gli elaborati, una struttura riconoscibile e utilizzerà regolarmente la terminologia appropriata.
  • É in grado di intraprendere un'analisi strutturata dei problemi e degli scenari di raccolta fondi e di sviluppare una risposta convincente.
  • Sa cosa è necessario per progettare un piano di raccolta fondi, è in grado di valutare in maniera critica una serie di opzioni strategiche e tattiche, di riconoscere la posizione di un’organizzazione all'interno dell'ambiente di raccolta fondi; trarre conclusioni logiche dalle informazioni analizzate e formulare raccomandazioni chiare, logiche e pratiche.

Per prendere 24-27

Gli interventi e gli output dello studente durante il corso dovranno soddisfare i seguenti criteri:

  1. Conoscenza accurata dell'argomento
  2. Alcuni approfondimenti sui modelli teorici
  3. Ampia conoscenza della letteratura di riferimento
  4. Comprensione dei principi chiave e delle teorie più importanti
  5. Interventi ed elaborati strutturati e organizzati in maniera soddisfacente
  6. Citazione accurata delle fonti negli elaborati
  7. Stile di scrittura ed esposizione generalmente fluente

Inoltre, la partecipazione in classe e l’esame finale dimostreranno che lo studente:

  • É in grado di intraprendere un'analisi strutturata dei problemi e degli scenari di raccolta fondi e di sviluppare una risposta convincente.
  • É in grado di applicare i modelli e gli scenari presentati durante il corso per caratterizzare l’analisi del caso e le successive strategie.
  • Sa cosa è necessario per progettare un piano di raccolta fondi e utilizza una serie di opzioni strategiche e tattiche. Dovrebbe riconoscere la posizione di un'organizzazione all'interno del contesto; trarre conclusioni logiche dalle informazioni analizzate e formulare alcune raccomandazioni chiare, logiche e pratiche.

Per prendere 18-23

I seguenti criteri, quando presenti nel complesso, indicheranno un livello accettabile degli interventi e degli output dello studente:

  1. Conoscenze limitate dell’argomento
  2. Generalmente accurato, ma con alcune lacune ed errori
  3. Evidenze solo occasionali della conoscenza della letteratura di riferimento
  4. Quantità minime di contenuti teorici, critici e analitici
  5. Presentazioni e argomentazioni discretamente strutturate e coerenti
  6. Fluidità di scrittura ed esposizione minima
  7. Alcuni tentativi di citazioni accurate negli elaborati

Inoltre, la partecipazione in classe e l’esame finale dimostreranno che lo studente:

  • Ha una limitata capacità di intraprendere un'analisi strutturata dei problemi e degli scenari di raccolta fondi e di sviluppare una risposta.
  • É in grado di applicare i modelli e gli scenari presentati durante il corso per caratterizzare l’analisi del caso e le successive conclusioni. Ma non sempre capace di applicarli correttamente al proprio caso.
  • Sa cosa è necessario per progettare un piano di raccolta fondi. Dovrebbe riconoscere la posizione di un'organizzazione all'interno del contesto; trarre un numero limitato di conclusioni logiche dalle informazioni analizzate e formulare un numero limitato di soluzioni. Queste ultime però non si dimostreranno sufficientemente pratiche.

Per prendere meno di 18

Lo studente non sarà sufficiente se presenterà in maniera evidente i seguenti fattori:

  1. Assenza di uno più elaborati
  2. Assenza di conoscenze rilevanti
  3. Presenza di importanti inesattezze
  4. Scarsa assimilazione del materiale di studio
  5. Presenza di affermazioni non supportate e giudizi di valore
  6. Argomenti illogici e incoerenti
  7. Elaborati e interventi mal organizzati e privi di struttura
  8. Periodi incomprensibili e privi di fluidità
  9. Assenza e/o imprecisioni nella citazione delle fonti negli elaborati

Lo studente sarà inoltre ritenuto non idoneo se:

  • Dimostrerà di non padroneggiare i contenuti e la terminologia che ci si aspetterebbe da uno studente in grado di condurre un'analisi metodica dei principali scenari di fundraising.
  • Non sarà in grado di sviluppare una valutazione critica dell'organizzazione e non proporrà una serie di conclusioni adeguate.
  • Sarà incapace di applicare i modelli e gli scenari presentati durante il corso per caratterizzare la propria analisi e le conclusioni.
  • L’inconsistenza rispetto agli obiettivi e ai presupposti del piano di fundraising potrà essere ulteriore elemento di insufficienza.

Per chi vuole approfondire, consiglio:

  • Melandri, Valerio (2019). Materiali per un corso di Fundraising. Philanthropy
  • Zanin e Lugli (2018). Il piano di Fundraising. Tra dono e metodo. Maggioli Editore
  • Bedogni, Nicola (2018). Eventi per il fundraising. Maggioli Editore
  • Melandri, Valerio (2017). Fundraising. Il manuale più completo per fare raccolta fondi. Maggioli Editore
  • Sordiglioni, Gianluca (2014). Database per il fundraising. Maggioli Editore
  • Warwick, Mal (2015). Direct mail e fundraising online. Maggioli Editore
  • Melandri, Valerio (2012). Raggiungere l'eccellenza nel fundraising. Maggioli Editore
  • Melandri, Valerio (2012). Manuale per la ricerca dei volontari. Maggioli Editore
  • Melandri, Valerio (2014). Telemarketing per il fundraising. Maggioli Editore
  • Malfatti, Stefano (2014). La raccolta fondi attraverso i lasciti testamentari. Maggioli Editore
  • Chiara, Blasi (2017). Major Donor Fundraising. Maggioli Editore
  • Ambrogetti, Francesco (2019). Emotionraising. Maggioli Editore

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Valerio Melandri